Giusto per curiosità, ma a cosa serve deframmentare una memoria a stato solido?
A nulla, per quanto riguarda le prestazioni.
Riduce anche la vita del dispositivo a causa del wear rate e, nel caso specifico delle SD, dalla tipologia a 3 (diffuse) se non a 4 stati (rare).
L'unico vantaggio è rendere più semplice recuperare i dati con gli oppurtuni strumenti diagnostici, che operano tipicamente in modo sequenziale a partire da firme magiche del primo settore.
Riguardo ai filesystem c'è tanto da dire, ma è OT. Nel caso di FAT32 l'utilizzo di una singola area per contenere le informazioni più importanti (non copiate inoltre) rendono i dispositivi di memoria solida a rischio aumentato di perdita di dati.
Sono pochi (o meglio nessuna) le SD che dispongono di uno scattering delle scritture sull'intera mappa di memoria, come avviene invece per (quasi) tutti i dischi SSD.
A nulla, per quanto riguarda le prestazioni.
Riduce anche la vita del dispositivo a causa del wear rate e, nel caso specifico delle SD, dalla tipologia a 3 (diffuse) se non a 4 stati (rare).
L'unico vantaggio è rendere più semplice recuperare i dati con gli oppurtuni strumenti diagnostici, che operano tipicamente in modo sequenziale a partire da firme magiche del primo settore.
Riguardo ai filesystem c'è tanto da dire, ma è OT. Nel caso di FAT32 l'utilizzo di una singola area per contenere le informazioni più importanti (non copiate inoltre) rendono i dispositivi di memoria solida a rischio aumentato di perdita di dati.
Sono pochi (o meglio nessuna) le SD che dispongono di uno scattering delle scritture sull'intera mappa di memoria, come avviene invece per (quasi) tutti i dischi SSD.