Re: fabio vs Africa
Premessa 1: visto quello che penso, non ho problemi a ritenermi una persona "razzista", purtroppo mi spiace ammetterlo ma è così; e non certo perchè mi sono alzato male una mattina, ma in seguito ad una lunga serie di avvenimenti e problemi avuti con chi viene in Italia non per lavorare, ma rompere le palle al prossimo: ecco, ho messo "razzista" tra virgolette perchè in realtà non odio a priori popoli o razze, ma odio chi va in un altro Paese dove, invece di sentirsi ospite e quindi comportarsi bene, fa solo danni e crea disagi a chi lì ci vive da sempre. Purtroppo, e questo è un dato di fatto, ci sono 2-3 popoli che, almeno qui in Italia, hanno una certa "predisposizione" a comportarsi in questo modo, per cui è inevitabile che poi uno inizi a non tollerarli più; anche se ovviamente non tutti saranno così, ma un'alta percentuale di quelli che sono qui invece lo sono.
Altri invece vengono qui per lavorare e integrarsi e raramenmte creano disagi, ad esempio molti neri africani (senegalesi ecc per intenderci), che infatti per me sono i benvenuti, al contrario di altri che non sto a citare ma alla fine sono sempre i soliti.
Infine, gli attentati ecc legati a integralismo religioso sono la cosa che meno sopporto, in quanto derivanti da un indottrinamento stupido e falso, in nome di qualcosa che non esiste.
Premessa 2: la Dakar è la gara che aspetto con più ansia tutto l'anno.
Fatte queste premesse (doverose per far capire come la penso).... ma ti rendi conto di cosa dici???? :nono02)
hondaVTEC":mm45fvey ha detto:
che io sia razzista è risaputo,ma stavolta non è sbagliato dire che se il continente Africano è nello stato di povertà in cui si trova beh,alla fine è pure giusto così!!Io dico solo arrangiatevi,taglierei ogni forma di aiuto umanitario a quella gente!
Perchè secondo te gli aiuti umanitari ecc sarebbero indirizzati alle stesse persone che poi fanno queste cazzate? Purtroppo poi gli aiuti umanitari non si sa bene che fine fanno (e dietro c'è un bel magna magna), ma sarebbero indirizzati alle popolazioni che davvero ne hanno bisogno; questi integralisti qui fidati che non vivono nelle capanne mangiando radici.
Da anni le popolazioni locali rompono le scatole alla corsa con la loro ignoranza,l'unica opportunità che hanno per farsi vedere dal mondo intero la sprexano e la macchiano ogni anno con qualcosa..Rimanete là ad ammazzarVi tra di voi,a sperare che qualcuno venga ad aiutarVi.Beh,io (che non sono nessuno) certo non lo farò.Non ve lo meritate cari africani.
Hai letto la mia premessa 1? Beh qui vale l'opposto... siamo NOI che andiamo in Africa (a casa di altri quindi, non dimenticarlo) a rompere le palle con una corsa (bella e affascinante, ripeto che la aspetto tutto l'anno e la seguo da quando ho 5 anni) spendendo milioni di euro per una CORSA, passando in faccia a gente che invece non ha 20 centesimi per bere mezzo litro d'acqua... c'hai mai pensato?
Ti rendi conto di quello che dici? Cioè tu vedi l'Africa come una cosa tua, in cui hai il diritto di andare a farci una corsa senza dover chiedere niente a nessuno? Per carità, come detto non c'è alcuna giustificazione per questi porci integralisti che per me andrebbero eliminati tutti (visto che non c'è giustificazione al mondo per quello che fanno), ma da qui a dire che "gli Africani rompono ogni anno le palle alla corsa" ce ne passa: ricordati che gli Africani prima di tutto sono a casa loro, e secondo non sono certo le povere popolazioni locali a "rompere le palle alla corsa", ma sempre i soliti gruppi (che, ripeto, non sono quelli che vivono di stenti mangiando radici).
la Dakar non finirà mai,ma l'Africa è già finita da un pezzo........
La Dakar è Africa, senza l'Africa non ci sarà nessuna Dakar.
Se davvero fossi un così grande tifoso e appassionato come dici, non tiverrebbe nemmeno in mente una cosa così. Tutti i piloti più attaccati a questa corsa, erano richiamati dal fascino dell'Africa, dove per Africa si intende tutto insieme: paesaggi, popolazioni, modi di vivere, natura selvaggia. Già solo il fatto che il tuo intervento si intitoli "Fabio VS Africa" è un tantino in contraddizione con quando dici di essere un gran tifoso e appassionato di questa corsa; perdonami ma mi sa che, al contrario, dello spirito di questa corsa (si, perchè forse è rimasta l'unica gara che si corre non "tanto per correre", ma con un fascino, un'attrazione strana, e qualcosa di davvero grande dietro a livello emotivo ed emozionale) hai capito proprio poco, anche perchè altrimenti non chiedersti stupito come mai in moto è tutta un'altra cosa che in macchina.
Ma poi davvero tu riesci a vedere "superiore" e più importante una corsa ad un intero continente che la ospita?
Guarda che l'Africa è nelle condizioni in cui è anche grazie a chi ha ragionato come te in passato, vedendola come terreno di caccia e conquista, dove tutto era lì per essere preso, senza dover chiedere niente a nessuno. Qui anche tu nel tuo piccolo fai la stessa cosa, quando ti permetti di dire che "le popolazioni locali rompono le palle alla corsa".
Tu ad esempio saresti contento se ogni anno ti passasero 300 Africani a fare una ricca corsa con cammelli dai fregi dorati sotto casa tua, dove per casa intendiamo ovviamente una baracca dove tu vivi di stenti rovistando tra la spazzatura, magari ogni tanto prendendo sotto un tuo amico o un tuo familiare per la loro corsa? Ecco, non dimentichiamoci che queste sono le condizioni; quindi, senza arrivare a eccessivi moralismi, portiamo almeno rispetto per le popolazioni che ogn anni ci ospitano (esclusi ovviamente i pochi che non lo meritano, ovvero i soliti gruppi armati integralisti che ho già detto non meritano di esistere) invece di sputarci sopra come fai.
Anche per me è un gran dispiacere vedere che per la prima volta nella storia non si correrà la Dakar per colpa di un gruppo di porci integralisti; ma da qui a spalare merda su tutta l'Africa e le sue povere popolazioni che vivono (anzi muoiono) di stenti ce ne passa, e soprattutto è un tantino fuori luogo ritenere più importante la corsa stessa che non le condizioni di vita delle popolazioni di un intero continente, al quale anzi auguri la fine.