Curiosità ventola raffreddamento

squalo87

Nuovo Alfista
28 Maggio 2007
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Roma
Ciao ragazzi e buon inizio di settimana a tutti!
Volevo sapere una curiosità per quanto riguarda la ventola di raffreddamento del radiatore.
Praticamente oggi tornando dal lavoro con l’aria condizionata a manetta con temperatura esterna di circa 36-37, sono arrivato in garage (Box sotterraneo) ho spento il condizionatore,ho aperto la saracinesca con la macchina ancora in moto e l’ho lasciata per circa 5 o forse di più accesa perché dovevo sistemare alcune cosa, e ho sentito la ventola partire. E qui tutto ok giusto?
Ma la cosa che mi fa sorgere un dubbio ( se così si può chiamare), ma perché quando spengo il quadro la ventola si stacca e quando lo riaccendo riparte nuovamente?
Non dovrebbe rimanere accesa fino a quando non scende la temperatura?
Scusate se la domanda vi sembra ovvia, ma io non riesco a capire il perché!
Grazie a tutti
 
In presenza del condizionatore l'elettroventola viene comandata sia dalla centralina motore in base al segnale del sensore di temperatura, sia da un pressostato montato sul circuito di alta pressione del condizionatore. Questo pressostato, che può essere a 3, a 4 livelli oppure a trasduzione lineare di pressione, comanda l'elettroventola alle 2 velocità in modo che la pressione del circuito rimanga al di sotto di determinate soglie e sia garantito il raffrescamento dell'abitacolo. Ovvio, quindi, che allo stacco del quadro la ventola si stacchi e si riaccenda (anche se magari non subito, se la pressione nel frattempo è scesa sarà necessario che questa si ricrei in primis mediante avviamento del motore e quindi con la richiesta di raffrescamento dall'abitacolo) quando lo si riattiva.
 
dallas140cv":zu5x2k4q ha detto:
In presenza del condizionatore l'elettroventola viene comandata sia dalla centralina motore in base al segnale del sensore di temperatura, sia da un pressostato montato sul circuito di alta pressione del condizionatore. Questo pressostato, che può essere a 3, a 4 livelli oppure a trasduzione lineare di pressione, comanda l'elettroventola alle 2 velocità in modo che la pressione del circuito rimanga al di sotto di determinate soglie e sia garantito il raffrescamento dell'abitacolo. Ovvio, quindi, che allo stacco del quadro la ventola si stacchi e si riaccenda (anche se magari non subito, se la pressione nel frattempo è scesa sarà necessario che questa si ricrei in primis mediante avviamento del motore e quindi con la richiesta di raffrescamento dall'abitacolo) quando lo si riattiva.
Scusa ma purtroppo non ti seguo :p
Però da quello che ho capito è che non era un problema di acqua calda ma è il condizionatore che abbasa la temperatura per garantire un raffreddamento efficente quando uno ne ha bisogno giusto?
non so se mi sono spiegato bene... :worship)
 
Il condizionatore, per produrre aria fresca nell'abitacolo, necessita di uno scambio termico adeguato nel condensatore, che è il radiatore posto davanti a quello del raffreddamento motore. Durante la marcia lo scambio termico è assicurato dal flusso d'aria in arrivo, flusso che si interrompe non appena ci si ferma. Ecco il motivo per cui a bassa velocità o da fermi il climatizzatore, mediante il pressostato a più livelli, comanda la ventola, che produce un passaggio d'aria che permette lo scambio termico sul condensatore. In quel caso, quindi, al 99% la ventola era comandata dal clima e non dalla temperatura motore, ecco il perchè dello spegnimento della ventola con il quadro.
 
Ti spiego meglio. Sei arrivato a casa, hai spento il condizionatore, si è spenta la ventola che era quasi sicuramente alla prima velocità, intanto il liquido di raffreddamento magari era a 85 gradi, in quei 5 minuti è arrivato a 95 gradi ed è partita la ventola alla seconda velocità, cioè quella che interviene per evitare l'ebollizione. Quando spegni il quadro è normale che la ventola si stacchi, lo hanno introdotto per questioni di sicurezza sul comando sottochiave, e per evitare che magari la ventola resti accesa per 5 minuti e ti impedisca il riavvio successivo avendoti scaricato la batteria.
Se la ventola era partita da 10 secondi e hai spento l'auto, la temperatura era scesa ad esempio a 92 gradi, quando dopo poco la riaccendi, o accendi semplicemente il quadro, la ventola riparte perchè la deve portare a 85 gradi!
Questo non accadeva se riaccendevi l'auto dopo 1 ora, tempo che il liquido si raffreddasse da solo.
Ripeti l'esperimeto sempre a condizionatore spento, ma non affidarti alla temperatura che vedi nel cruscotto in quanto quel valore che leggi è quello sulla termostatica vicino al blocco motore. Da l'illusione che rimanga fisso a 90 gradi (con una valvola termostatica in ordine) quando in realtà ci sono continue fluttuazioni.
 
musicotto":3qbk10bu ha detto:
Ti spiego meglio. Sei arrivato a casa, hai spento il condizionatore, si è spenta la ventola che era quasi sicuramente alla prima velocità, intanto il liquido di raffreddamento magari era a 85 gradi, in quei 5 minuti è arrivato a 95 gradi ed è partita la ventola alla seconda velocità, cioè quella che interviene per evitare l'ebollizione. Quando spegni il quadro è normale che la ventola si stacchi, lo hanno introdotto per questioni di sicurezza sul comando sottochiave, e per evitare che magari la ventola resti accesa per 5 minuti e ti impedisca il riavvio successivo avendoti scaricato la batteria.
Se la ventola era partita da 10 secondi e hai spento l'auto, la temperatura era scesa ad esempio a 92 gradi, quando dopo poco la riaccendi, o accendi semplicemente il quadro, la ventola riparte perchè la deve portare a 85 gradi!
Questo non accadeva se riaccendevi l'auto dopo 1 ora, tempo che il liquido si raffreddasse da solo.
Ripeti l'esperimeto sempre a condizionatore spento, ma non affidarti alla temperatura che vedi nel cruscotto in quanto quel valore che leggi è quello sulla termostatica vicino al blocco motore. Da l'illusione che rimanga fisso a 90 gradi (con una valvola termostatica in ordine) quando in realtà ci sono continue fluttuazioni.
Ok grazie per la risposta molto precisa che mi hai dato!
Domani ci riprovo e vediamo che succede!
Grazie ancora :OK)
 
dallas140cv":2drebwgq ha detto:
Il condizionatore, per produrre aria fresca nell'abitacolo, necessita di uno scambio termico adeguato nel condensatore, che è il radiatore posto davanti a quello del raffreddamento motore. Durante la marcia lo scambio termico è assicurato dal flusso d'aria in arrivo, flusso che si interrompe non appena ci si ferma. Ecco il motivo per cui a bassa velocità o da fermi il climatizzatore, mediante il pressostato a più livelli, comanda la ventola, che produce un passaggio d'aria che permette lo scambio termico sul condensatore. In quel caso, quindi, al 99% la ventola era comandata dal clima e non dalla temperatura motore, ecco il perchè dello spegnimento della ventola con il quadro.
Bene bene ho capito tutto!
Tante grazie :A)
 
musicotto":3s4kh3w2 ha detto:
Ti spiego meglio.....

Direi che sei abbastanza fuori strada... prima di tutto perchè un diesel, se prima di fermarti non lo hai tirato al collo, ad aumentare di 10 °C di temperatura acqua ci mette davvero tanto... e secondo perchè visto che lui ha detto che il condizionatore era acceso è questo a far accendere prima la ventola, a maggior ragione una volta che questa è partita (anche alla prima velocità che è più che sufficiente per il solo motore) la temperatura non può essere salita ulteriormente.
 
Con 37 gradi non credo che ci mette molto a salire la temperatura...
Poi leggi bene, ha detto che ha spento il condizionatore. Si è accesa la ventola dopo 5 minuti. Lui ha spento l'auto con la ventola ancora in moto. Poi subito dopo ha riacceso l'auto e si è riaccesa la ventola; che c'entra il condizionatore? Lo ha spento all'inizio...
Che vuol dire diesel o non diesel? Può anche darsi che la ventola attacca a 95 gradi e lui era a 94 gradi, le temperature che ho scritto erano per fare un esempio.
Penso che la mia spiegazione sia più che logica dato che la 147 è una macchina che sta in giro da 10 anni, ne abbiamo viste e riviste... Sentite e risentite...
Misteri non ce ne sono più.
 
Mi era sfuggito il passaggio "ho spento il condizionatore".... Quanto invece alla rapidità di ascesa della temperatura tra un benzina e un diesel, di differenza ce n'è parecchia, sempre che, come precisato, il turbo non sia stato tirato parecchio nel qual caso anche nel diesel le temperature salgono in fretta.
 
E' palese che ti è sfuggito, hai dato una spiegazione molto dettagliata del funzionamento del climatizzatore sembrava strano sentirti parlare così, moderatore da oltre 7000 messaggi su AlfaVirtualClub... :nod)
 
Quindi in conclusione dite che è stato un'innalzamento della temperatura dell'acqua, e così per evitare di mandare l'acqua in ebollizione è intervenuta la ventola del radiatore giusto?
Infatti oggi ho fatto la stessa identica cosa ma l'ho fatta stare soltanto un minuto ferma con il motore acceso e la ventola non è partita! :OK)
 
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