consumi dopo la rimappa?

dallas140cv":158o8mu0 ha detto:
E' una vecchia leggenda quella che la vettura rimappata consumi meno.... probabilmente stanno solo più attenti a non affondare inutilmente.

Linko una mia vecchia discussione in merito:

https://forum.alfavirtualclub.it/view ... hp?t=46971

Vedo che tu hai su il modulo, non e' proprio come fare una rimappa...

E cmq non sto sostenendo che il CdB sia affidabile (Se leggi bene), ma che da prove di percorrenza pieno-pieno nell'uso quotidiano in piu' persone hanno notato che percorrono + km/litro rispetto a prima.

Prima che alle leggende, tendo a dare credito alle prove pratiche, e fin'ora concordano tutte con le mie esperienze dirette.

Che poi ci sia un effetto suggestione e' possibile, ma se le prove sono fatte seriamente su percorsi di tutti i giorni e confrontando i dati di qualche mese di pieni con i precedenti mesi pre-rimappa, non si puo' nemmeno parlare di suggestione...
 
dallas140cv":5t9au7tm ha detto:
E' una vecchia leggenda quella che la vettura rimappata consumi meno.... probabilmente stanno solo più attenti a non affondare inutilmente.

Linko una mia vecchia discussione in merito:

https://forum.alfavirtualclub.it/view ... hp?t=46971
Appunto...

Se è per questo, guardate i feedback delle migliaia di oggetti inutili che vendono su ebay, tipo pastiglie da mettere nel serbatoio per ridurre i consumi, magneti da mettere sul tubo del gasolio, ecc. Ok parte dei feedback saranno farlocchi, ma alcuni sono assolutamente veri, di gente convintissima che questi inutili oggetti funzionino in quanto davvero hanno visto un calo di consumi; in realtò, semplicemnte quando hanno provato la modifica, hanno guidato inconsapevolmente più tranquilli (proprio pewr "provare" se funzionava), e i consumi sono sì scesi, ma non per merito della pillola o del magnete...


t3x sono d'accordo in parte sul fatto che avendo più coppia magari a bassi giri, in certe particolari situazioni dopo la rimappa uno può evitare di scalare marcia e poi ricambiare marcia (ma comunque deve pesatre un pò di più, e in ogni caso questa coppia aggiuntiva non è gratis...); ma nella maggior parte delle situazioni, compresa la marcia a velocità costante tipo in autostrada, la potenza richiesta è la stessa e di conseguenza anche il consumo (visto che abbiamo appurato che il rendimento utile del motore resta invariato).

Per quanto riguarda il BC, la maggior parte dice che non è più attendibile; bisogna vedere se questo si riferisce direttamente alla mappa in centralina (e allora dovrebbe restare attendibile), ma ne dubito; secondo me ha una mappetta semplificata che, rimappando la centralina, resta invariata e quindi i risultati vengono falsati.
 
Senza scomodare le pastiglie magiche o i magneti, basta solo pensare a chi mette i filtri a pannello e dice che l'auto e' cambiata radicalmente :D

Quello che ti posso dire e' che avendo piu' potenza ad un determinato regime di rotazione, e' piu' facile sfruttare meglio le marce alte.

Al regime di giri in cui con 100cv devi andare in 5a, con 130cv puoi magari azzardare una 6a senza essere sottocoppia. Esperienza diretta con la mia auto, non parlo per sentito dire :)
 
Sottocoppia però non si rischia di consumare maggiormente?

Comunque il discorso coppia=meno consumi non mi ha mai dato riscontro sulla realtà.
Es.
Il 1.2 16V della Fiat, 80Cv era dato per coppia massima a 4.000rpm.
Da prove fatte su un mio amico con la Bravo cambiando lo stile di guida, pur salendo lentamente verso i 4.500 per tenerla sempre in coppia, si consumava un fottio.
Però consumava un pò di più anche cambiando a 2.000rpm.
Alla fine, tra prove e controprove, avevamo riscontrato in 2700rpm il regime ideale per le cambiate, comunque molto sotto il valore di coppia.
 
sbenga":1lo818lm ha detto:
Sottocoppia però non si rischia di consumare maggiormente?

appunto, e' quel che ho detto :)

In realta' quello che volevo sottolineare e' che se per dire, a 130km/h sono necessari 130cv per avanzare (sto mettendo valori tanto per rendere l'idea) ed in 6a marcia al regime di giri necessario per ottenere i 130km/h i cavalli sono solo 100, l'auto rallenta, quindi a meno di non scalare marcia (quindi aumentando il regime di giri e quindi i cavalli erogati) per tornare ad erograre i 130cv necessari, non si va avanti.

Se riesco ad avere i 130cv al regime dei 130km/h in 6a, posso utilizzarla...

Se sbaglio ditemi dove, io l'ho sempre pensata così :)
 
t3x":194cypnp ha detto:
In realta' quello che volevo sottolineare e' che se per dire, a 130km/h sono necessari 130cv per avanzare (sto mettendo valori tanto per rendere l'idea) ed in 6a marcia al regime di giri necessario per ottenere i 130km/h i cavalli sono solo 100, l'auto rallenta, quindi a meno di non scalare marcia (quindi aumentando il regime di giri e quindi i cavalli erogati) per tornare ad erograre i 130cv necessari, non si va avanti.

Se riesco ad avere i 130cv al regime dei 130km/h in 6a, posso utilizzarla...

Se sbaglio ditemi dove, io l'ho sempre pensata così :)
Se ragioniamo a velocità costante, ad es. appunto a 130 km/h, siamo d'accordo che serviranno tot. CV di potenza per mantenere quella velocità, supponiamo appunto 130 CV.
Ora ricordiamo che in un motore, la potenza utile è semplicemente data da:
potenza utile = rendimento utile*consumo orario*potere calorifico combustibile.
Se, come detto, il rendimento utile è lo stesso, ottenere la stessa potenza utile significa avere lo stesso consumo orario (e poi, essendo la velocità fissa a 130 km/h, anche lo stesso consumo in km/l ovviamente).
Il discorso è che non importa se questa potenza utile (=coppia*numero di giri) la ottieni a 2000 giri con molta coppia oppure a 4000 giri con meno coppia... il consumo sarà lo stesso per ottenere quella stessa potenza.
C'è poi da vedere come il rendimento varia al variare del numero di giri (anche se cambia abbastanza poco), per cui può essere più conveniente ottenere quella potenza ad un certo numero di giri piuttosto che ad un altro, ma questo è un altro discorso.

Ovviamente è molto diversa la situazione durante i transitori di accelerazione: se sei a 90 km/h e vuoi raggiungere i 130 km/h, hai 2 strade: scali in 5a e allora li raggiungi più velocemente ma consumando di più, oppure tieni la 6a consumando di meno ma ci metterai più tempo, ovvero fai lo stesso lavoro ma in un tempo più lungo = hai richiesto meno potenza al motore, quindi è chiaro che avrai consumi minori ma non stiamo ragionando a parità di prestazioni. Infatti, un'auto con rapporti più lunghi avrà consumi minori ma anche minori prestazioni durante le accelerazioni.
 
Ma quindi se viaggio in 3a a 130km/h dovrei consumare come in 6a visto che il numero di giri non conta?

Non so come, ma non mi torna... :shrug03)

Edit: lo chiedo per capire, visto che ne sai un tot, almeno mi tolgo i dubbi che avevo :)
 
Come detto, cambia anche il rendimento col numero di giri; non cambia molto restando entro certi limiti, ma per numeri di giri molto grandi come saresti in 3a a velocità elevate, lì scende decisamente.
Comunque è difficile fare un ragionamento simile senza avere una curva di coppia sotto mano, ma cosa volevo dire è che se prima della rimappa non riesci a tenere i 130 km/h in 6a e dopo si, ovviamente è perchè è aumentata la coppia e quindi il gasolio introdotto in camera, per cui anche il consumo.

Insomma, tutto il discorso è sul rendimento: se la rimappa ti consente di usare una marcia più lunga e vai a lavorare ad un regime in cui il rendimento è maggiore, allora il consumo può scendere; ma questo non è possibile dirlo a priori, in quanto bisogna vedere appunto dov'è il regime di massimo rendimento ( per cui, anche scendendo sotto questo regime il rendimento peggiora, ovvero numero di giri basso non vuol dire per forza massimo rendimento).

Per farla breve, bisogna vedere di volta in volta se conviene mettere una marcia più lunga per poi essere costretti a pestare oltre metà acceleratore, o se invece conviene tenere la quinta con un filo di gas... dipende molto dalle condizioni e ovviamente da curva di coppia/rapportatura del cambio, è difficile fare un discorso generale.

L'importante comunque è che abbiamo centrato il discorso ovvero che l'unico possibile vantaggio sui consumi PUO' (ma non è detto, dipende dalle condizioni) derivare dal fatto di usare una marcia più bassa e non, come molti sostengono, dal fatto che con la rimappa aumenta il rendimento del motore per cui anche usando la stessa marcia di prima, alla stessa velocità di prima, i consumi scendono...
 
A scanso di farmi odiare :p ma siamo sicuri che una maggiore nebulizzazione del gasolio non aumenti seppure di poco il rendimento del motore? Mi ricordo che i TDI pompa-iniettore permetteva prestazioni migliori dell'equivalente JTD e consumi minori, e la grande differenza "in camera di scoppio" era proprio il grosso divario di pressione di iniezione del gasolio, sui 1400bar per i JTD e superiore ai 2000bar per i pompa-iniettore... Il tutto a scapito dell'affidabilita' ovviamente (da qualche parte si deve "pagare")..
 
t3x":17u1n6bh ha detto:
A scanso di farmi odiare :p
Ma scherzi?? Siamo qui per discutere, ci mancherebbe!!
E sono ben contento di ricevere obiezioni a cosa dico, anche perchè non pretendo di scrivere cose necessariamente giuste, anzi di cazzate ne ho già scritte anche io... :bonk) :asd)

ma siamo sicuri che una maggiore nebulizzazione del gasolio non aumenti seppure di poco il rendimento del motore? Mi ricordo che i TDI pompa-iniettore permetteva prestazioni migliori dell'equivalente JTD e consumi minori, e la grande differenza "in camera di scoppio" era proprio il grosso divario di pressione di iniezione del gasolio, sui 1400bar per i JTD e superiore ai 2000bar per i pompa-iniettore... Il tutto a scapito dell'affidabilita' ovviamente (da qualche parte si deve "pagare")..
Questo è un discorso molto interessante. In generale si, la maggior nebulizzazione del gasolio permette di avere ritardi di accensione minori e di conseguenza una combustione più efficace, più controllabile tramite l'iniezione (nel senso che ci si avvicina ad una condizione ideale ovvero: appena inietto brucia, senza ritardi durante i quali succedeno cose incontrollate, e al termine dei quali si ha una combustione istantanea e incontrollata dell'intera massa accumulata, che produce rumore e ruvidezza di combustione oltre che emissioni inquinanti maggiori) e anche meno "ruvida" (la maggior "ruvidezza" e rumorosità dei motori iniettore-pompa è causata da altri fattori, in particolare dalla possibilità ridotta e poco flessibile di effettuare iniezioni multiple); questo di contro può portare a maggiori emissioni di NOx, mentre solitamente riduce quelle di particolato (e infatti la calibrazione del motore è una ricerca di un buon compromesso, visto che quasi sempre un parametro influenza in modo opposto 2 fattori, ad esempio appunto NOx e PM, oppure rendimento o presatzioni). Comunque lasciamo stare le emissioni che qui ora non ci interessano.

Come avevo accennato però, un conto è utilizzare pressioni molto elevate su un determinato iniettore che avrà una particolare forma dello spillo e di conseguenza dello spray, un certo diametro dei fori, ecc ecc. Un conto invece è partire da un iniettore ideale per il funzionamento ad una determinata pressione, andandola ad aumentare: questo può portare ad esempio all'eccessiva penetrazione del getto di combustibile, che quindi va a finire direttamente sulle pareti della camera, e lì non riesce ad accendersi.
Ovviamente se si aumenta la pressione entro certi limiti non è detto che questo succeda, anzi, però la situazione ottimale è sempre quella di calibrare la pressione in funzione del tipo di iniettore (e della logica delle iniezioni); difficilmente un rimappatore terrà conto di questo (anche perchè gli sarebbe impossibile farlo, per quanto bravo possa essere, perchè è ben difficile trovare in giro dati significativi sugli iniettori, tanto meno sulla forma/penetrazione dello spray al variare della pressione); ovviamente non userà pressioni a caso, però diciamo che questa variabile non è sotto controllo.

Quindi, può anche essere (ma non è detto) che ci sia un piccolo aumento del rendimento epr quetso motivo; ma non dimentichiamo che però vengono peggiorati altri rendimenti (vedi appunto quello del turbocompressore), anche perchè la rimappatura è finalizzata sostanzialmente all'aumento delle prestazioni e non del rendimento stesso.
Come detto, se questa permette in alcune condizioni di usare una marcia più bassa, può succedere che si faccia lavorare il motore a regimi in cui il rendimento è migliore: ecco, questa secondo me è l'unica possibilità, di una certa concretezza, di ottenere un minor consumo (a parità di prestazione) dopo una rimappa.
 
Grazie delle spiegazioni, alcune cose non le avevo mai calcolate in effetti, tipo la storia che non sempre > pressiore = > nebulizzazione :)
 
Top