siamo nel 1969. Il genere umano sta per compiere un passo avanti nell'esplorazione stellare. 3 intrepidi astronauti americani si accingono ad atterrare sulla Luna. Si apre la scaletta dello Yankee clipper (o come sichiamava quella baracca che usavano :asd) ), Neil Armstrong comincia a scendere pian piano, come un corridore vicino al traguardo della maratona che sa di avere un vantaggio incolmabile sugli inseguitori e riduce l'andatura.
Finalmente, poggia l'ultimo piede sul suolo lunare e si accinge a pronunciare la famose parole "questo è un piccolo passo per me, ma un grande passo per l'umanità", quando dal nulla sbuca un tale, con pc portatile sottobraccio (un Panasonic) e una fotocamera Canon da 16 Terapixel, che chiede ad Armstrong: "Scusi, mi ha parcheggiato in giardino, è la prima volta che mi capita in 5 anni che faccio le ferie qui ma se promette di spostare il suo trabiccolo non chiamerò i vigili"
"Who are you???" esclama Armstrong incredulo..
"Ah, straniero? Io sono Internik, proprietario di 2000 mq comprati dalla TecnoNasa e che finirò di pagare tra 10 anni con mutuo superagevolato presso la Federal Reserve. Mi hanno fatto pure lo sconto. Ah, raddrizzami la lettiera del gatto per cortesia, me l'avete ribaltata con lo spostamento d'aria del vostro mezzo"
:asd)