riuppo la discussione dopo il GP d'Inghilterra.
Che dire, una F1 a due facce...
Da una parte c'è una superiorità imbarazzante della Mercedes, con qualche problemino di affidabilità.. che stavolta è capitato a Rosberg
Dall'altra abbiamo una F1 dove lo spettacolo non manca affatto, con recuperi e sorpassi mozzafiato. Quest'ultimo forse è dovuto al mescolamento della griglia di partenza che ha provocato la pioggia del sabato.
Probabilmente se la pioggia non fosse caduta avremo assistito a tutta un'altra gara.
In tutto questo però nessuno fa una considerazione importante sulla moda degli ultimi tempi. Mi riferisco all'asfaltare le vie di fuga.
Così facendo i piloti tendono a rischiare di più nelle curve che, tanto, ci sono i piazzali subito dopo il cordolo. Infatti l'incidente di Raikkonen ha dimostrato questa tesi, con il risultato che l'auto non viene rallentata, anzi. Sono convinto che Kimi non ha nemmeno alzato il piede in quel frangente. Con il risultato che una possibile uscita successiva dovuta ad altri fattori, in questo caso il dosso, può portare a conseguenze più tragiche. Infatti Kimi è andato a sbattere in una porzione di rettilineo dove le vie di fuga non ci sono affatto. Per fortuna che la sicurezza delle vetture è aumentata negli anni, altrimenti avrebbe rischiato molto di più di una semplice escoriazione.
Che dire, una F1 a due facce...
Da una parte c'è una superiorità imbarazzante della Mercedes, con qualche problemino di affidabilità.. che stavolta è capitato a Rosberg
Dall'altra abbiamo una F1 dove lo spettacolo non manca affatto, con recuperi e sorpassi mozzafiato. Quest'ultimo forse è dovuto al mescolamento della griglia di partenza che ha provocato la pioggia del sabato.
Probabilmente se la pioggia non fosse caduta avremo assistito a tutta un'altra gara.
In tutto questo però nessuno fa una considerazione importante sulla moda degli ultimi tempi. Mi riferisco all'asfaltare le vie di fuga.
Così facendo i piloti tendono a rischiare di più nelle curve che, tanto, ci sono i piazzali subito dopo il cordolo. Infatti l'incidente di Raikkonen ha dimostrato questa tesi, con il risultato che l'auto non viene rallentata, anzi. Sono convinto che Kimi non ha nemmeno alzato il piede in quel frangente. Con il risultato che una possibile uscita successiva dovuta ad altri fattori, in questo caso il dosso, può portare a conseguenze più tragiche. Infatti Kimi è andato a sbattere in una porzione di rettilineo dove le vie di fuga non ci sono affatto. Per fortuna che la sicurezza delle vetture è aumentata negli anni, altrimenti avrebbe rischiato molto di più di una semplice escoriazione.