Bmw Concept ActiveE

cuoresportivo86

Nuovo Alfista
9 Febbraio 2005
17,584
0
36
38
Taranto
Bmw presenterà al salone di Detroit la Concept ActiveE. Si tratta di un prototipo derivato dalla Bmw Serie 1 Coupè e dotato di motore elettrico, la seconda vettura del genere dopo la Mini E. Proprio come la Mini, la ActiveE darà vita ad un modello di serie da produrre in serie limitata per la sperimentazione su strada, come seconda fase del Project i della casa tedesca. Presto Bmw presenterà anche la Megacity, una city car che avrà anche una versione elettrica ad emissioni zero, come confermato in occasione di quest’ultimo comunicato stampa.
La Concept ActiveE combina il piacere di guida e la praticità di una Serie 1 coupè con la trazione elettrica: grazie alle innovazioni tecniche ed alla riduzione delle dimensioni dei componenti, la nuova vettura offre spazio per 4 persone in abitacolo ed un bagagliaio di 200 litri. Il motore elettrico, collocato sull’asse posteriore, ha una potenza di 170 Cv e 250 Nm di coppia massima e consente di raggiungere i 60 km/h da fermo in 4,5 secondi ed i 100 km/h in meno di 9 secondi. La trazione, come da tradizione Bmw, rimane sulle ruote posteriori e la velocità massima è elettronicamente limitata a 145 km/h.
Esteticamente la ActiveE è riconoscibile per i nuovi cerchi in lega aerodinamici da 18″ e per il paraurti posteriore totalmente chiuso. Inedita anche la verniciatura Liquid White metallic, con grafica dedicata in colore Electric Blue. Anche gli interni propongono finiture in colore blu e bianco. Al posto del tachimetro è stato inserito uno strumento che misura la capacità della batteria , oltre ad altri indicatori che informano circa l’energia consumata e recuperata in ogni istante.
Le batterie agli ioni di litio sono state sviluppate in collaborazione con SB LiMotive e consentono una autonomia di circa 160 km, con una particolare gestione che consente di minimizzare le variazioni dovute alle differenti condizioni climatiche ed un sistema di raffreddamento a liquido dedicato. Ogni volta che il pedale dell’acceleratore viene rilasciato, il motore recupera energia fungendo da generatore e recuperando fino al 20% di autonomia nella guida cittadina: nel traffico il 75% delle decelerazioni può avvenire senza ricorrere al pedale del freno, tuttavia quando il sistema di recupero d’energia è attivo vengono accese le luci di stop posteriori, dal momento che il veicolo rallenta in maniera evidente agendo sulle sole ruote posteriori di trazione.
I sistemi di sicurezza Dynamic Stability Control (DSC) e Electric Power Steering (EPS) sono normalmente integrati nella vettura. La Concept ActiveE ha una massa totale di 1800 kg e per ottimizzare la distribuzione dei pesi le batterie sono disposte dove normalmente si trovano propulsore e serbatoio delle vetture tradizionali, bilanciando così il peso del motore elettrico e dei componenti elettronici sull’asse posteriore. In questo modo viene mantenuta la distribuzione più vicina possibile al 50% per asse che contraddistingue la Serie 1 Coupè attuale.
Anche i tempi di ricarica sono stati drasticamente ridotti: con un impianto a 230/240 Volts e 50 Ampere di tipo Europeo il tempo di ricarica è di circa 3 ore, che salgono a 4,5 ore nel caso degli impianti Americani a 32 Ampere. L’elettronica di bordo consente di utilizzare fonti diverse di ricarica, occupandosi di convertire l’energia fornita secondo la necessità delle batterie e consentendo massima libertà e semplicità di utilizzo all’utente. Alle batterie è anche demandato il compito di alimentare, attraverso la rete di bordo, l’impianto di riscaldamento e condizionamento, attivabile anche in remoto attraverso un telefono cellulare e con funzione timer: questo consente ad esempio di riscaldare o rifrescare l’auto mentre è in sosta per una ricarica. A questo sistema sovritende il BMW ConnectedDrive, che è stato arricchito anche di nuove funzioni per informare l’utente a distanza circa lo stato di carica delle batterie, l’autonomia stimata e la presenza di stazioni di ricarica nelle vicinanze.























 
io invece non ci vedo nulla di buono nell'auto elettrica. non mi convince come concetto.
io credo che la strada da percorrere per il futuro dell'auto sia un'altra, che non passa dall'elettrico puro ne dall'ibrido ne dall'idrogeno.
solo sulle citycar penso si possa applicare l'elettrico, per la mobilità urbana.
non è facendo concept con autonomia di 160 km che si sviluppano nuove batterie con più autonomia.
io vorrei vedere uno a cui finiscono le batterie a metà strada in un viaggio tra milano e roma... 10ore e fa rifornimento per ripartire :scratch)
secondo me la strada è la drastica riduzione di peso e dimensioni, da perseguire con l'impiego di leghe leggere (oggi sono ben disponibili ma costano perchè son poco impiegate) e materie plastiche, motori più efficienti e più raziocinio nell'utenza finale che non deve farsi infinocchiare da auto come la prius o la X6 ibrida (batterie nichel cadmio per quest'ultima...manco i cellulari...)
quando si va a calcolare l'impatto di un veicolo non bisogna solo considerare l'inquinamento al tubo di scarico, ma dell'intero processo produttivo, della sua vita, e dello suo smaltimento.
un'auto elettrica ha delle batterie che per essere costruite hanno un impatto ambientale X, e che quando debbono essere smaltite creano dei seri problemi per via della loro alta tossicità.

ma l'aspetto più importante è un'altro, e spesso non se ne parla: la produzione di corrente elettrica che alimenta la vettura. da dove viene in italia la corrente elettrica? dalla combustione di combustibili fossili, per la maggior parte. che rendimento hanno questi impianti? al massimo il 60% per i più recenti, circa il 30-40% per gli altri. quanto inquinano? un bel po'.. quanto è il rendimento del motore elettrico dell'auto elettrica? non il 100% di sicuro...
per cui se si facessero dei discorsi seri sull'impatto ambientale dei mezzi elettrici (compresi i costi e gli impatti del potenziamento della rete di distribuzione della corrente, comprese le soluzioni di ripiego alla mobilità nel caso in cui oggi mia moglie abbia esaurito la carica della mia bmw elettrica e a me serva carica al 100% domattina alle 7am, cosa impossibile) allora si potrebbe parlare seriamente della mobilità del futuro, e si scoprirebbe come son delle belle prese per il culo.
ma alla gente piace pensare che l'auto elettrica sia l'auto ecologica, e se lo pensa è perchè c'è chi glielo fa pensare, e glielo fa pensare perchè ne ha l'interesse.
fa figo avere l'ibrido o l'elettrico.
peccato che non sia proprio così la realtà.... per cui non mi piace che per partito preso si gridi al miracolo ad ogni rutto pseudo-elettrico che fanno i costruttori d'auto.
 
concordo in parte con quello che dice mel e quoto quasi tutto
dico quasi perchè secondo me il futuro sono le fuel cell (quindi l'idrogeno) da affiancare alle auto a benzina con motore a scoppio

sono dell'idea che l'auto a benzina non scomparirà mai o quanto meno ci metterà parecchi decenni prima di sparire per davvero...faranno nuovi motori sempre più evoluti ed efficienti che verranno montati su auto sempre più leggere

le fuel cell sono, a mio avviso, l'unica tecnologia sulla quale vale la pena investire in ottica futura (in maniera lungimirante intendo) e forse sarà proprio lei la salvezza per le auto a benzina che riusciranno a sopravvivere come "seconde auto".
la tecnologia già esiste, è funzionante, in fase di utilizzo è ecocompatibile tanto quanto un elettrico con batterie (cioè emissioni 0) e alcune Case (honda, mercedes...) già le producono e le vendono

gli ostacoli sono 3
1) l'assenza di una rete di distribuzione
2) le problematiche relative al trasporto dell'idrogeno allo stato liquido
3) l'impatto ambientale in fase produttiva, cioè l'estrazione dell'idrogeno dalle molecole (l'idrogeno è uno degli elementi più diffusi in natura, ma è sempre legato con altri elementi)

i primi 2 sono superabilissimi
il terzo anche, ma bisogna a vedere con quale energia l'idrogeno viene estratto dalle molecole
se si usa energia proveniente dalla combustione di combustibili fossili allora torniamo sempre lì...la fonte di inquinamento viene solo spostata e al massimo ridotta parzialmente.
se invece l'energia è ottenuta tramite fonti rinnovabili e/o il nucleare il discorso è completamente diverso...rischio smaltimento delle scorie a parte, siamo in condizioni di piena eco compatibilità....a questo aggiungiamoci il riciclaggio dell'idrogeno di scarto dell'industria chimica per sfruttare al massimo ogni risorsa

comunque ci sono allo studio anche altre tecniche per l'estrazione dell'idrogeno...magari un giorno ne troveranno una che risolverà anche questo problema
 
Bmw Concept ActiveE: il primo video teaser della Serie 1 coupè elettrica

[youtube]<object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/PY3X3IH5Hkg&color1=0xb1b1b1&color2=0xcfcfcf&hl=it_IT&feature=player_embedded&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowScriptAccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/PY3X3IH5Hkg&color1=0xb1b1b1&color2=0xcfcfcf&hl=it_IT&feature=player_embedded&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" allowScriptAccess="always" width="425" height="344"></embed></object>[/youtube]
 
Top