Quotazioni del petrolio in leggero ribasso, prezzi dei carburanti in aumento. E’ questo lo scenario che si va delineando in questo periodo e che, molto probabilmente, interesserà tutta l’estate. In un anno, il prezzo di un barile di petrolio è sceso da 144 a 67 dollari, ma i prezzi alla pompa sono tornati ai massimi di qualche mese fa. Proprio stamattina, risultano in calo le quotazioni del greggio sul mercato elettronico after hours di New York. In poche parole, il petrolio che verrà consegnato ad agosto vale 66,37 dollari al barile.
La situazione diventa incomprensibile alla luce delle dichiarazioni rilasciate dalle associazioni a difesa del consumatore. Infatti, secondo Carlo Rienzi, presidente di Codacons, “i listini della benzina raggiungeranno quota 1,5 euro al litro entro il mese di agosto, grazie al famoso gioco della doppia velocità messo in atto dai petrolieri”. Se si dovesse verificare questa situazione, ci troveremmo di fronte ad un paradosso, perché il costo dei carburanti sarebbe quasi pari allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante il prezzo del petrolio che le compagnie raffineranno ad agosto sia quello registrato nella giornata di oggi.
Inoltre, Rienzi ha aggiunto che “finora il Governo non ha fatto nulla per punire le speculazioni sui prezzi dei carburanti e non crediamo abbia intenzione di intervenire a tutela delle famiglie. Non ci resta che sperare nell’intervento dell’Antitrust o della magistratura per evitare che le nostre previsioni diventino una triste realtà”.
Nonostante tutto, è da sottolineare un cambiamento di rotta da parte di Agip/Eni. La compagnia di bandiera ha rivisto i propri listini, apportando una riduzione di 4 centesimi sulla benzina e di 2 centesimi sul gasolio. Il prezzo consigliato della verde è tornato a 1,320 euro/litro, come una settimana fa, mentre quello del gasolio è sceso a 1,137. Fermo, invece, il GPL a quota 0,555. Le altre compagnie per il momento approfittano della particolare situazione, tranne Esso che ha deciso un piccolo ribasso di 2 millesimi. Si tratta comunque di un ribasso illusorio e ci si attende un intervento governativo per evitare la debacle.
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