Ho aperto un topic, ma nessuno l'ha notato, per cui posto qua dentro direttamente
Il 19 febbraio parte la sperimentazione
Moratti: il piano antismog non è blindato
Presentato in giunta il documento che introduce il ticket contro l’inquinamento, a regime da ottobre. I Verdi: non servono palliativi
Un piano in progress. Con una sola sicurezza per il sindaco: pagherà di più chi inquina di più, senza distinzione tra pendolari e residenti. Questi ultimi, però, avranno la possibilità di acquistare un pass, nel linguaggio tecnico un «titolo di accesso» annuale a tariffa agevolata (da 40, 100 o 200 euro in relazione alla classe). Guardando il bicchiere mezzo pieno, il leit motiv è questo: chi non avvelena l’aria risparmia. Fatta eccezione per i motorini, che saranno tutti esentati dal pedaggio con grande disappunto degli assessori Maiolo e Moioli perché - si rammaricano in giunta - i vigili non sono in grado di controllarli. Il giorno dopo la bocciatura del ticket d’ingresso modello Croci e la correzione in corsa avvenuta in casa Moratti ad opera dei segretari dei partiti, il sindaco ricostruisce i fatti, precisa di non essersi «ritrovata nei titoli dei giornali» e chiarisce soprattutto che «non è vero che il piano è stato stravolto». «Si è rafforzato in un’ottica ancora più ambientale — puntualizza Letizia Moratti — con incentivi e disincentivi maggiori rispetto a quelli ipotizzati».
Detto questo, il sindaco aggiunge che la «severità» non si misura con il numero dei cittadini che dovranno pagare, ma dal fatto che saranno penalizzati i maggiori responsabili dei veleni nell’aria, milanesi compresi. Questa è dunque la bussola che seguirà il Comune per mettere a punto il piano della mobilità, per il quale comincia ora la fase di consultazione, con la conferma della sperimentazione dal 19 febbraio, ma solo nell’ottobre prossimo si arriverà all’avvio. E per allora, molte cose potranno essere cambiate. «C’è tempo...», sorride il vicesindaco Riccardo De Corato. E che non ci sia nessuna fretta si è capito anche dalla giunta di ieri sera. «Un’informativa dell’assessore al Traffico Edoardo Croci», annota il sindaco. «Un documento c’è, ma non è prevista approvazione». Il via libera della giunta è comunque arrivato e adesso ci sarà il passaggio del consiglio comunale. L’ipotesi in campo resta quella considerata l’altra sera nella riunione con i partiti: dovrebbero pagare i motori Euro 1 a benzina (2 euro nella fase sperimentale, 5 a regime), i diesel senza filtro (5 euro, 10 a regime), i diesel non catalitici e i motori euro 0 (10 euro, poi 20). I diesel Euro 4 avranno un anno di tempo (e nel frattempo non pagheranno pedaggio) per dotarsi di filtro.
«Ma prima dell’approvazione definitiva del piano — rimarca la Moratti — ci sarà tutta una serie di incontri e un confronto molto aperto con la Provincia, la Regione, i Comuni della cintura e le istituzioni». Un piano, quello proposto, che «potrà non essere quello definitivo — aggiunge — ma che segna l’inizio di un percorso: il piano della mobilità sostenibile è partito così come scritto nel programma politico». Sul concetto del progetto «rafforzato» grazie al contributo dei segretari della Cdl la Moratti insiste e molto. Eppure con i partiti non sempre sono rose e fiori: ieri mattina i segretari sono stati buttati giù dal letto dalla telefonata del sindaco, che sulla vicenda del ticket contestava di essere stata «impallinata» sui giornali. In attesa dei confronti si registrano le prime perplessità. «Il ticket non mi sembra una grande idea e nutro qualche dubbio», commenta l’assessore lombardo al territorio Davide Boni, della Lega. Per Boni bisognerebbe potenziare il trasporto pubblico almeno di 500-600 mezzi. Sul tema insiste anche Andrea Poggio, responsabile di Legambiente. «Quando è partito il ticket a Londra — fa notare — sono stati messi in circolazione 300 nuovi autobus, a Milano si parla di ripristinare 50 vecchi mezzi». Ma per Atm è stato previsto «un adeguato potenziamento».
Qualcuno ha maggiori informazioni su questa tassa aggiuntiva, come intendono farla pagare o controllarla? Chi dovrà pagarla effettivamente? Io per esempio la macchina per andare a lavoro non la uso mai, ma se voglio uscire da Milano devo passare per un varco che controlla se pago?