Approvato Disegno di Legge promosso dalla Carfagna,sulla Prostituzione.

Hispaniko

Nuovo Alfista
12 Marzo 2006
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R O M A
www.omabsrl.com
http://www.repubblica.it/2007/11/sezion ... fagna.html


......battuta da Bar dello Sport:

"Già la vedo la Ministra,quando ad alcune prostitute arrestate,dovrà spiegare come ha fatto carriera".. :asd) :asd)



«ANCHE IL MINISTRO HA USATO IL SUO CORPO» - Un po' stupita un po' sarcastica la reazione di Carla Corso, una delle fondatrici del Comitato dei diritti delle prostitute, alle affermazioni del ministro Carfagna che ha detto di provare «orrore per chi vende il proprio corpo». Eppure - afferma Corso - «la signora ha usato il suo corpo per arrivare dove è arrivata, facendo calendari. Basta aprire internet per vedere le sue grazie».


....esiste un comitato ,per i diritti delle Prostitute,e non è una barzelletta...
W L'Italia......
 
mah... mi piace l'idea del maggior controllo a chi pratica sulle strade, in certe zone di notte è un mercato umano. Non so però cosa prevedesse la normativa precedente, e prima di giudicare la cosa aspetterei dati concreti (che se non fanno controlli a che serve inasprire le pene?).

Su quanto dichiarato dalla Corso, boh è una battuta. Però lasciare donne sfruttate in mezzo alla strada non mi pare giusto. In teoria lo schiavismo è stato abolito da decenni..
Giusto colpire i clienti, in modo da disincentivare il fenomeno (anche se non basta di certo qualche multa se ti beccano per strada a caricare)..
 
bhe, non credo proprio che la Carfagna sia diventata Ministro per via dell'aver venduto il proprio corpo, su questo la polemica NON attacca... Tuttalpiù porsi l'interrogativo se davvero il Ministro abbia detto quella frase «orrore per chi vende il proprio corpo». Sul provvedimento nulla da eccepire: il Governo deve assumersi la responsabilità di COLPIRE quei bastardi che sfruttano, lori sì, il corpo di alcune (sembra molte) ragazze attirate in Italia con il grande sogno di "stare bene" e poi mandate sulla strada. Imho il tutto andrebbe legalizzato lasciando il "piacere" di fare questo antico mestiere a chi vuole, seguendone le regole come in tutte le altre attività che coinvolgono gli altri lavoratori.
Non bastano più le leggi che ci sono evidentemente: ricordo che battere in strada fosse già punibile e sanzionabile: o no?

Poi sembra dire:
"Le case chiuse legittimerebbero la prostituzione, il nostro ddl è invece punitivo. Non la regolamenta ma la contrasta duramente."
Su questo non sono daccordo: il provvedimento dovrebbe mettere in regola, giustamente punendo chi sfrutta, chi lucra, chi evade, chi commette violenza: deve tutelare e regolarizzare. Dove ci sono regole ci sono sanzioni per chi non le rispetta. Ma qui viene fuori il perbenismo, imho, di chi si fa crociata di una guerra non sua:
"Come donna, le case chiuse mi fanno rabbrividire..."
Dicendo ciò chiaramente si espone al fuoco incrociato di chi le dice: "Cara MinistrA, ma i calendari non la facevano rabbrividire?"

Personalmente: meglio il provvedimento che nulla. Ci sono BAMBINE sulle strade, donne con malattie sessualmente trasmettibili, donne sfruttate, anche bambini (maschi)... se potessi le case chiuse le aprirei, anche per dire che: siamo in un posto CIVILE, mettiamo delle regole e lavoriamo con quelle.
 
ma dico io riaprire le case chiuse ?? troppo complicato ? :shrug03)

tanto la prostituzione non la elimineranno mai.... almeno che la regolamentino.
 
Bruno147":3178eu3q ha detto:
se potessi le case chiuse le aprirei, anche per dire che: siamo in un posto CIVILE, mettiamo delle regole e lavoriamo con quelle.

me ne sto convincendo pure io, dopo esserne stato contrario a priori sulle case chiuse.

Regolarizzi le prostitute come una categoria professionale, le iscrivi ad un albo, con obbligo di visite mediche periodiche e strette nelle tempistiche, pagano IVA, contributi Inps e quant'altro.
Al 90% del totale fai passare la voglia di darla via.. :asd)

E regolarizzi le tariffe con un tariffario minimo, così fai pagare pure di più i clienti.. :rotolo)

il barbiere147":3178eu3q ha detto:
yugs":3178eu3q ha detto:
(anche se non basta di certo qualche multa se ti beccano per strada a caricare)..


ne sai qualcosa?!

no, ho visto te che continui ad andare avanti indietro nelle stesse zone.. :sedia)
 
yugs":2te9c2j4 ha detto:
In teoria lo schiavismo è stato abolito da decenni..
non credo che siano tutte schiave.
Forse le albanesi di qualche anno fa, ma sono convinto che molte lo facciano per scelta, lo dicono le fdo stesse...
 
chi di voi conosce questo posto?!

http://img211.imageshack.us/img211/3021/pippoep1.jpg

se non lo conoscete ve lo dico io cos'è... si chiama pashà e si trova a colonia in germania e giusto per informazione nel SOLO periodo dei mondiali si alternavano là dentro 400MILA prostitute :eek:o) ufficialmente tutte "libere professioniste" e come durante il resto dell'anno esse hanno a disposizione un'equipe di medici giorno e notte 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, obbligo di presentare certificato medico per le malattie sessualmente trasmissibili, ambienti super arredati/accessoriati con riscaldamento e aria condizionata!

secondo voi là chi ha voglia di andare per strada?!
 
giangirm":pkagcaq2 ha detto:
yugs":pkagcaq2 ha detto:
In teoria lo schiavismo è stato abolito da decenni..
non credo che siano tutte schiave.
Forse le albanesi di qualche anno fa, ma sono convinto che molte lo facciano per scelta, lo dicono le fdo stesse...

per carità, vero... ma basta anche solo UNA schiava ed il sistema ha fallito: non tutela. Non è il primo insieme di leggi e regolamenti che fallisce, certo, l'infallibilità è lungi dall'essere caratteristica umana, figuriamoci nel governo poi! Però lavorare per andare in quel senso sì, tutelare la VITA e la SALUTE dei cittadini è uno dei primi compiti di uno STATO.
 
giangirm":m2fr866j ha detto:
ma sono convinto che molte lo facciano per scelta, lo dicono le fdo stesse...

a maggior ragione vanno regolarizzate con iva, irpef e dichiarazione dei redditi. Tanto lo han scelto loro quel lavoro lì. ;)

Bruno147":m2fr866j ha detto:
per carità, vero... ma basta anche solo UNA schiava ed il sistema ha fallito: non tutela. Non è il primo insieme di leggi e regolamenti che fallisce, certo, l'infallibilità è lungi dall'essere caratteristica umana, figuriamoci nel governo poi! Però lavorare per andare in quel senso sì, tutelare la VITA e la SALUTE dei cittadini è uno dei primi compiti di uno STATO.

vero. Solo dal lato sanità si risparmierebbero soldi in cure dovute a patologie che potrebbero essere meglio arginate ecc.

E a chi non vuol darla via, la si tutela impedendo che venga sfruttata dalla criminalità.
 
Sul toglierle dalla strada nulla da eccepire.
Però bisognerebbe senza dubbio creare degli spazi legali dove possano esercitare, così come ormai avviene in Svizzera, Slovenia, Germania, Olanda.... Ma qui da noi sarà molto difficile, con tanti democristianoidi che UFFICIALMENTE sono tutti Casa & Chiesa salvo poi farsi beccare la notte con ben 2 prostitute come ha fatto un parlamentare UDC :asd) :sarcastic) :rotolo)

[Edito la frase delle polemiche, benché non contenesse nessun insulto né esplicito né implicito :shrug03) ]
 
complimenti arroww e rickyfer per il linguaggio forbito e la scarsa considerazione del prossimo. Specie perchè a insultare così pesantemente chi tra l'altro non legge e non può difendersi ci fate un figurone vero?

:KO)
 
yugs":3uqtda6v ha detto:
complimenti arroww e rickyfer per il linguaggio forbito e la scarsa considerazione del prossimo. Specie perchè a insultare così pesantemente chi tra l'altro non legge e non può difendersi ci fate un figurone vero?

:KO)

Io non ho insultato pesantemente nessuno, ho messo degli asterischi che fino a prova contraria non sono un insulto!
 
Rickyno":oe6ydz5i ha detto:
ma dico io riaprire le case chiuse ?? troppo complicato ? :shrug03)

tanto la prostituzione non la elimineranno mai.... almeno che la regolamentino.

Io ti quoto al 100%!!!!!
Il problema è che in Italia "comanda" la Chiesa! secondo voi il Vaticano accetterebbe mai la riapertura delle case chiuse?
La riapertura delle case chiuse annullerebbe la prostituzione per le strade, sarebbe possibile regolarizzare tantissime di queste ragazze clandestine, taglierebbe le gambe alla mafia (inteso come crimine organizzato) e, facendo pagare le tasse a chi pratica la professione, si ridurrebbe notevolmente il deficit dello Stato.
Lo stesso farei per le droghe, combatterne lo spaccio e il consumo è impossibile, se qualcuno vuole droga, la trova dappertutto e i soli a guadagnarci sono i delinquenti! Secondo me almeno la metà dei politici si fa di Coca... senza pensare personaggi dello spettacolo, uomini d'affari ecc.
:ciao) :ciao)
:ciao) :ciao)
 
yugs":2c1qm91n ha detto:
complimenti arroww e rickyfer per il linguaggio forbito e la scarsa considerazione del prossimo. Specie perchè a insultare così pesantemente chi tra l'altro non legge e non può difendersi ci fate un figurone vero?

:KO)
mi autocensuro per rispetto al regolamento che ho già abbondantemente infranto...
:hail)
 
mancio83":5p3tq5vl ha detto:
giangirm":5p3tq5vl ha detto:
yugs":5p3tq5vl ha detto:
In teoria lo schiavismo è stato abolito da decenni..
non credo che siano tutte schiave.
Forse le albanesi di qualche anno fa, ma sono convinto che molte lo facciano per scelta, lo dicono le fdo stesse...
:OK)
mi autocensuro per rispetto al regolamento che ho già abbondantemente infranto...
:hail)
 
Legge e prostituzione nel mondo

Nei casi più estremi, secondo alcuni codici legali, in particolare di paesi musulmani, la prostituzione è sanzionata con la "pena di morte"; in altri paesi avviene il fenomeno diametralmente opposto, in quanto le prostitute pagano regolarmente le tasse e sono sindacalizzate, ad esempio nei Paesi Bassi, ed in questi paesi i bordelli possono farsi pubblicità (anche se le prostitute devono avere raggiunto la maggiore età, generalmente 18 anni).

Le leggi variano parecchio in base a quale ruolo si ricopre (prostituto/prostituta, cliente, protettore).

La situazione legale in Germania, in Svizzera (dove la discussione sull'età minima per prostituirsi è al centro di uno scontro vivace tra chi sostiene che la soglia debba essere abbassata a 16 anni e chi sostiene debba essere mantenuta a 18), ed in Nuova Zelanda è simile a quella dell'Olanda.

Nello stato australiano del Nuovo Galles del Sud, qualsiasi persona di età superiore ai 18 anni può offrire prestazioni sessuali in cambio di denaro. In un altro stato australiano, Victoria, una persona che desideri svolgere l'attività di prostituta può richiedere una regolare licenza. Le prostitute che lavorano in una propria attività o in attività altrui devono essere registrate. Le "sex-workers" individuali non necessitano di alcuna registrazione o licenza.

In alcuni paesi, lo statuto legale della prostituzione può variare in base all'attività: in Giappone, per esempio, la prostituzione "vaginale" è contro la legge, mentre il sesso orale a pagamento è legale e colui che lo compie è come se non esercitasse affatto la prostituzione.

In Turchia la prostituzione di strada è legale, così come la prostituzione nei bordelli regolati dal governo. Tutti i bordelli devono avere una licenza così come la devono avere tutte le lavoratrici.

Nel Regno Unito la prostituzione non è formalmente illegale ma diverse attività di contorno ad essa lo sono. Ed infatti in Inghilterra ed in Galles sono illegali:

* per una prostituta attirare clienti in strada o in un luogo pubblico, mettendo così di fatto fuori legge la prostituzione,
* per un potenziale cliente richiedere persistentemente, anche se da un veicolo motorizzato,
* possedere o dirigere un bordello,
* la prostituzione minorile, per il cliente (dove il minore è definito tale in quanto più giovane di 18 anni)
* infine è illegale il controllo della prostituzione (lenocinio).

In Inghilterra e Galles il governo sta considerando l'ipotesi di concedere l'apertura di piccoli bordelli, fermo restando il divieto di prostituirsi lungo le strade. Una situazione simile si verifica in Scozia, dove la prostituzione in sé non è illegale bensì le attività associate. Un progetto di legge che istituisse delle zone di tolleranza per la prostituzione era stato promosso nel Parlamento Scozzese, ma non è riuscito a diventare legge.

In soli due Stati degli Stati Uniti è considerato legale comprare e vendere prestazioni sessuali. Bordelli legali sono presenti in diverse contee del Nevada e del Rhode Island, dove la compravendita del sesso non è illegale, ma lo sono la prostituzione per le strade e i bordelli.

In Canada, la prostituzione in sé è legale, ma anche in questo caso la maggior parte delle attività collaterali non lo sono. Non è legale ad esempio vivere esclusivamente di prostituzione senza essere di alcuna utilità alla società (strumento questo per ostacolare il fenomeno del lenocinio) ed è illegale inoltre (per ambo le parti) negoziare in un luogo pubblico, (incluso nei bar). Per mantenere una parvenza di legalità, le agenzie di accompagnamento organizzano un incontro tra l'accompagnatrice (o accompagnatore) ed il cliente. La Corte Suprema Canadese ha stabilito nel 1978 che, per essere condannati per adescamento, l'atto deve essere “pressante e persistente”. Allo stesso modo in Bulgaria la prostituzione in se è legale, ma la maggior parte delle attività collegate (come il lenocinio) sono fuorilegge.

In Svezia è legale vendere sesso, ma è illegale il lenocinio e dal 1999 anche comprare servizi sessuali. La ragione di questa legge è nella protezione delle prostitute, poiché molte di loro sono state forzate a prostituirsi da qualcuno o dalle necessità economiche. La Norvegia ha lo stesso codice della Svezia, a parte il fatto che non è illegale comprare sesso. Chi si prostituisce generalmente è visto dai governi come persona oppressa, mentre i loro clienti sono visti come oppressori. Nel caso di prostituzione minorile, in Olanda essere clienti (a meno che il cliente sia egli stesso minore di 16 anni) o protettori è illegale, ma in tal caso non è illegale prostituirsi. Nella maggior parte dei paesi dove la prostituzione è criminalizzata, chi si prostituisce viene arrestato e perseguitato più dei clienti.

In Brasile e Costa Rica, la prostituzione in proprio è legale, ma guadagnare dalla prostituzione altrui è illegale.

La prostituzione è legale per i cittadini in Danimarca, ma è illegale trarne profitto. In questo paese la prostituzione non è regolata come nei Paesi Bassi, bensì il governo cerca attraverso interventi sociali di portare le persone fuori da essa indirizzandole verso altri mestieri, e cerca di ridurre al contempo l'introito delle attività criminali e altri effetti collaterali negativi derivanti dalla prostituzione.

In Thailandia la prostituzione è illegale così come stabilito dal "Prevention and Suppression Act, B.E. 2539" del 1996.

Nel 1949, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la “Convenzione per la soppressione del traffico di persone e lo sfruttamento della prostituzione altrui”, affermando che la prostituzione forzata è incompatibile con la dignità umana, richiedendo a tutte le parti coinvolte di punire i protettori e i proprietari dei bordelli e gli operatori e di abolire tutti i trattamenti speciali o la registrazione delle prostitute. La convenzione fu ratificata da 89 paesi ma la Germania, i Paesi Bassi e gli Stati Uniti non parteciparono.
 
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