alfamitoremix

Non sono ancora un sessantenne, ma non rientro più da anni, purtroppo, tra i clienti che sembrerebbero essere stati individuati come target dal marketing Fiat/AlfaRomeo.

Non ho tradizioni storico/famigliari di Alfa Romeo, e sono entrato in non più giovane età a far parte degli "alfisti" (con la 'a' minuscola, non mi considero certo un duro e puro) con una "banale" 147.

Le mie competenze meccaniche, fino a quando le auto erano gestibili "in proprio" per quello che riguardava manutenzione ordinaria e straordinaria, quindi prima dell'avvento dell'elettronica, erano più che buone, nel senso che un meccanico le mie macchine non l'avevano mai visto.

Pur non essendo il mio mestiere, di motori ne ho smontati e revisionati un bel po', molti anni fa, ed i manuali d'officina erano le mie letture serali preferite.

Fatte queste premesse, vorrei rendervi partecipi dei motivi che hanno spinto un "nonnetto" a pensare ad una vettura come la MiTo:

  • Non sono di quelli che fanno guerre di religione in difesa di un certo tipo di sospensione invece di un altro;
  • Non amo i barconazzi dalle dimensioni importanti e dalla parcheggiabilità pressoché impossibile, e ingestibili se si circola nel caotico traffico cittadino;
  • Non ho bisogno di bagagliai da station wagon;
  • Non mi frega assolutamente niente di cosa pensa, dice o fa il marketing;
  • Non mi serviva una vettura pensata per girare in pista, ma per il traffico di tutti i giorni, ed infatti non ci penso nemmeno a fare assetti corsaioli tanto per lasciare appendici varie sui dossi;
  • Volevo una vettura che consentisse una guida paciosa in città, ma che tirasse fuori un po' di grinta sulle strade extraurbane, cosa che a parer mio è stata perfettamente centrata con la mappatura motore variabile offerta dal DNA;
  • Ero interessato ad una vettura che esteticamente mi dicesse qualcosa, e che avesse un comportamento dinamico almeno decente;
  • Cercavo un mezzo che pur essendo sufficientemente brillante non mi dissanguasse ad ogni accelerata, ed il nuovo 1600 diesel mi sembrava un buon compromesso, anche meglio del 150 montato sulla mia ultima 147;
  • Mi sarebbe piaciuto possedere una vettura di cui non ce ne fossero in giro milioni;
  • Non dovevo sforare il budget disponibile;
  • Dovevo rimanere obbligatoriamente nell'ambito del gruppo Fiat.
Ah, sono fuori target anche per il tipo di musica che ascolto... solo classica, e non a palla ;)

Ciaociao.

Marco​
 
non ho capito niente per come è scritto :asd) :asd) :asd)

:fluffle) :fluffle)[/quote]
chiedo scusa ma a parole non mi esprimo molto bene, comunque era per dire che se la mito piace poco contà l'età o le pubblicità tipo questa.
 
marcOpera":15difw28 ha detto:
[*] Dovevo rimanere obbligatoriamente nell'ambito del gruppo Fiat.[/list]

premesso che è lungi da me iniziare a criticare o guerreggiare ma ti pare cosa da poco?
Altri hanno scelto Mito, dovendo rimanere obbligatoriamene in ambito Fiat, per il semplice motivo che era il prodotto più nuovo di Fiat.
Domani è Fiat, l'anno dopo è Lancia.
Hai certezza di ricomprare Alfa? Sei un cliente che vale uno perso già fidelizzato?
Credi di essere uno che fa moda e quindi fa da trend setter o effetto trainante?

Sei semplicemente un cliente normale, come ce ne sono tanti, che di norma vengono "catturati" dai marchi generalisti.
Vivaddio che si campa sulla "massa media", tuttavia non credo sia compito di Alfa andare incontro PRINCIPALMENTE a questo tipo di clientela.
Sembra farla facile, ma il discorso è tutto lì.
Nessuno quà vuole barche o bagagliera da giardiniere, altrimenti saremmo tutti a dire di aver sbagliato modello....
Quindi, ribadendo che è solo un discorso teorico e non deve sembrare un attacco ad personam, il fatto che tu abbia comperato Mito non è un motivo che a me, ipotetico dirigente Alfa, mi farebbe contento.... hai trovato delle esigenze saturate dal prodotto che son esigenze che ogni generalista può soddisfare....
 
Il FUSI":2g3jgkpg ha detto:
Quindi, ribadendo che è solo un discorso teorico e non deve sembrare un attacco ad personam, il fatto che tu abbia comperato Mito non è un motivo che a me, ipotetico dirigente Alfa, mi farebbe contento.... hai trovato delle esigenze saturate dal prodotto che son esigenze che ogni generalista può soddisfare....
Beh, come dirigente Alfa sarei contento di aver "acchiappato" anche un utente non sfegatato come me... magari un palato più fine adesso può essere soddisfatto dalla QV (ho letto la tua prova in altro topic, e da quello che scrivi direi che probabilmente quella versione potrebbe, almeno in parte, averti riappacificato con la casa... o ho capito male?).

Io non ci trovo assolutamente nulla di male che Alfa possa sfornare parallelamente modelli per un pubblico meno esigente e per uno più sofisticato, ed attento a certi valori, e tradizioni, che alla massa (me compreso) non interessano se non molto marginalmente.

Dal punto di vista di chi deve fare business, direi che tentare di allargare il bacino di utenza del marchio non sia poi un'idea così bislacca.

Perché rinunciare a priori ad una potenziale fetta di mercato?

Per campare io faccio software, curando personalmente lo sviluppo ed il contatto con la clientela, realizzando soluzioni ad hoc "cucite addosso" al cliente, in parole povere un mercato che più di nicchia non si può.

I miei clienti sono più che fidelizzati, di norma mi abbandonano solo se falliscono (Dio ce ne scampi e liberi), però... sai quante volte invidio le software house che rifilano pacchetti "generalisti" a centinaia, se non migliaia di clienti, fregandosene alla grande di tutti i bei discorsi di fidelizzazione, personalizzazione et similia?

Poi ci sono alcuni che non comprerebbero mai software dozzinali, ma restano una sparuta minoranza... le briciole.

Io la QV non la comprerei, tu non compreresti mai la versione da "nonno", ed in particolar modo il diesel, immagino, ma se tu ed io siamo entrambi contenti delle due versioni così diverse, cosa ci vedi di sbagliato?

L'unica cosa che non condivido per nulla con il marketing è la piega tamarra intrapresa nei riguardi della MiTo, ma come dicevo prima, di quello che pensa, dice e fa il marketing non potrebbe fregarmene di meno.

Ciaociao.

Marco​
 
Per "riappacificarmi" con la Casa ci vuole ben altro e cmq di sicuro non ci sono in lite (sai.... le grandezze in gioco da ambo le parti sono un po' + grandi di una semplice versione di Mito).

Quell'anche è molto calzante: siamo certi che l'anche sia sempre valido? Non sarà un qualcosa di simile a un INVECE, OPPURE.....
L'Alfa può benissimo fare un prodotto che non sia "la 8c ridotta nel fotocopiatore per il segmento B" (e poi checchè se ne dica.... non è forse così che la si è voluta vendere all'inizio? Alla faccia del pubblico meno esigente e sofisticato.... ). La tradizione poi sarebbe anche ora di piantarla, a ogni livello, di credere che sia cosa "da pochi" o "stantia".... la tradizione serve a fare l'ossatura di un qualcosa, non avulsa dal passato, non priva di spina dorsale, per affrontare ogni tempo presente e futuro. Questo è il modo in cui va utilizzata la tradizione, chiaramente bisogna conoscerla e imparare cosa insegna.
Ribadisco (evidentemente non è chiaro): va bene l'ampliamento del bacino di utenza, ma soprattutto su un marchio premium non basta che "si faccia", si deve analizzare "come si fa" e "come si fa principalmente". Sono sempre stato favorevole alla segmento B di Alfa quando in tanti, nuovi o antichi, ne erano contrari quindi con me sfondi una porta aperta. Ma solo un demente potrebbe ignorare il come fare e fermarsi al "la faccio, e con questo aumento...."

L'esempio del tuo lavoro è calzante...... tu li invidi, ma non lo fai. Hai un bacino limitato, certo...... ma forse è in effetti qualcosa su cui puoi contare sempre, mentre le generaliste no? E tu fai una nicchia molto nicchia.
I prodotti generalisti dei tuoi "concorrenti" non credo che sarebbero così "schifosi" per la grande massa se andassero un po' + nella direzione dell'elevato controvalore che offri tu col tuo di prodotto.....
Non credo proprio che di fronte a un prodotto percepito come "+ elevato della massa commerciale" il cliente che può permetterselo pur senza avere bisogno di una personalizzazione ad hoc lo sfanculi ancor prima di guardarlo....

Con questo discorso rischi di ridurre Alfa a un generalista come Fiat..... e ripeto... posso capire la tua vision (la mia di sicuro non l'hai centrata, io a gasolio ci giro eccome) ma permettimi di dirti che la tua vision è + da Fiat che non da marchio premium.
Dalle parti di Torino hanno per anni tralasciato (e perso) un certo tipo di clientela con potenzialità d'acquisto elevate (in periodi pre crisi, ergo, quando cmq questi cacciavano il grano) orientandosi verso un tipo di cliente (da rispettare sicuramente) meno esigente, smaliziato, che non richiede certi canoni in un'auto e quindi poteva comprarsi pure una 155.
Non la mia testa, ma l'esperienza, prova che il cliente tanto al chilo è vero che ti permette di non "sforzarti" (perchè questo è il punto) a fare del prodotto... ma è anche vero che gira come una trottola e che il prodotto "non da sforzo" non soddisfa chi avevi in casa il giorno prima e che ti frega.
In Fiat hanno il non trascurabile difetto di guardare le cose al massimo a trimestri..... un po' per necessità ma un po' anche per raccontarsela... ma quei pochi che vanno a guardare gli anni si accorgono, sì come si son sempre accorti, di come il giochino del non sforzarsi non valga poi la candela, se questo marchio continua a perdere quote di mercato e regge, o vende, solo un'utilitaria che è l'ultima novità del gruppo Fiat, ed è una segmento B in Italia. A me non pare che BMW campi solo di Mini.
Il trend filosofico della casa ora pare orientarsi d+ (finalmente) a coinvolgere, in un vicendevole scambio di opinioni, chi di auto ne sa o comunque ne parla con cognizione di causa..... certo non basta parlare, bisognerà vedere i fatti, per la realizzazione dei quali esistono non pochi problemi e non solo di natura economica.

p.s.: io la Mito l'avrei presa diesel 1.6. :p
 
Il FUSI":1oni5evp ha detto:
p.s.: io la Mito l'avrei presa diesel 1.6. :p
Bene, sperando, almeno questa volta, di interpretare correttamente il tuo pensiero, si può azzardare dicendo che scegliendo ipoteticamente il diesel, ti allinei con coloro che sognano la macchina performante, efficace e divertente in pista, ma che per l'uso quotidiano si rendono conto che la direzione in cui andare è un'altra? :D

Io personalmente in macchina è da un bel pezzo che non riesco più a divertirmi, tra condizioni di traffico insostenibili, divieti e limiti spesso assurdi (soprattutto se cerchi di rispettarli) e stato generale delle strade da terzo mondo.

Forse l'utente "gira come una trottola" anche perché è diventato difficile per i costruttori puntare su qualche elemento distintivo del proprio marchio. Ad un'andatura da codice, è bello sapere che hai sotto il sedere delle sospensioni sofisticate, un cambio dagli innesti rapidi e precisi, un motore grintoso, una tenuta di strada impeccabile, una meccanica sopraffina e soluzioni all'avanguardia... ma che diamine te ne fai?

Alle velocità consentite, qualunque vettura moderna sta in strada senza difficoltà particolari.

Stare incolonnati in tangenziale o sulle statali in entrata o in uscita dalle città nell'ora di punta è molto poco divertente, e non premia in modo particolare chi dispone di una vettura premium rispetto a chi ha un'utilitaria che costa un terzo (o meno)...

Se si facessero esclusivamente delle considerazioni razionali, una Panda sarebbe già più che sufficiente, per come ci si riesce a muovere di norma, almeno dalle mie parti.

Poi si sa che nella scelta della propria vettura entrano in gioco anche altri parametri più "emozionali".

E' però evidente che un marchio che vuole (vorrebbe) essere sinonimo di sportività, raffinatezza meccanica e prestazioni si trova a giocare su un terreno sempre più ostico, tra limiti, controlli e traffico, nel quale è molto difficile sottolineare e valorizzare quelle che dovrebbero essere le sue prerogative principali.

Che BMW non campi solo di Mini è assodato, però mettersi in concorrenza con BMW non è particolarmente semplice.

Non basta tirar fuori un prodotto accattivante, ben studiato e ben realizzato, bisogna anche convincere in qualche modo i potenziali acquirenti che il gioco vale la candela... ed in Italia, con l'esterofilia galoppante che imperversa, e che probabilmente non ha pari al mondo, almeno in paesi che hanno una casa costruttrice nazionale, la vedo molto, ma molto dura.

Esterofilia che non solo si manifesta verso prodotti di comprovata eccellenza, ma anche nei riguardi di prodotti di fascia bassa, che sovente siamo anche in grado di fare meglio.

E chi ha i grani, e vuole ostentare tramite la propria vettura il suo status, mi sa che difficilmente andrebbe verso una vettura con il biscione, anche se fosse realizzata come Dio comanda... purtroppo, dico io.

Ciaociao.

Marco​
 
marcOpera":3p8ikyrx ha detto:
E chi ha i grani, e vuole ostentare tramite la propria vettura il suo status, mi sa che difficilmente andrebbe verso una vettura con il biscione, anche se fosse realizzata come Dio comanda... purtroppo, dico io.

ecco, è questo l'errore di fondo. Non è vero. C'è un bacino di alfisti dormienti che non vede l'ora di tornare a comprare le Alfa, ma che Alfa lo siano veramente. Guarda io posseggo una 120d e provengo da una 147. Le peculiarità meccaniche riesco già ad apprezzarle sin dallo stacco della frizione. :ka)
 
oltre a quotare quanto detto da felix.........
Non so tu, ma io apprezzo anche nel traffico di tutti i giorni la raffinatezza che posso avere sotto il culo e che è apprezzabile sia a 60 che a 160......
E' cambiato il modo di andare in auto, certo...... i limiti, il traffico, il costo del carburante.
E allora? L'errore che è stato commesso da Fiat, e che secondo me (senza voglia di litigare, solo per confronto) commetti anche tu è di "ridurre" un po' troppo tutto il discorso.
Il fatto che vi sia chi apprezza è testimoniato da cosa compera la gente. E da che gente è in maggioranza su certe vetture.
Le case in realtà devono avere IL MINIMO SINDACALE e poi avere peculiarità proprio perchè "il gioco valga la candela".
Su un'Alfa Romeo la peculiarità è avere un culo che stia al suo posto e non che dondoli, per esempio. Ma è anche l'essere "non clone" di nessun altro e non dover strizzare l'occhio a donne, trans, gay o quant'altro non sia "per antonomasia" una categoria entro cui trovi la maggioranza di intenditori di automobili.
Mi ripeto: Fiat ha inteso, troppo e spero che cambi registro, l'auto premium ed in questo caso Alfa, come la intendi tu.
Come dire "deve costare poco, che cavolo vuoi che ci mettiamo"?
Ma non è UNA FIAT santi numi!
Te potevi serenamente comprarti una Fiat ed eri felice lo stesso, io avrei potuto comprare una Mito declinata in modo diverso, ed eravamo entrambi clienti.
Con queste loro filosofie da mercato rionale, invece, poggianti su basi storiche Alfa nulle che si estendono gravemente dalla base fin al vertice decisionale, di fatto avranno te che ti compri "l'Alfa", io che mi dovrò magari comprare una Mini e qualcun altro che invece della Mito la Mini se la è comperata, pur venendo da Alfa.
In condizioni di mercato "favorevoli" laddove la gente magari sperpera, può anche funzionare sta trafila per un marchio generalista. Io però continuo a non vedere, nel modus operandi della triade, un tradimento delle esigenze della clientela che già poggia il culo su vetture dei loro marchi nè tantomeno la voglia di sputtanarsi la propria immagine così, sembra "a tavolino" previa decisione collegiale.

Quanto tu dici riguardo a che OGGI uno che vuole lo status derivante dall'auto come dio comanda non compra Alfa è vero, ma perchè NON C'E' questa vettura.
E a suon di considerare Alfa come "la produttrice di Mito" destinata a "i nuovi clienti" non si avrà mai.
Indi per cui il fatto che per te Mito vada bene è la dimostrazione lampante che Alfa non ha assolutamente i geni giusti per...... la gente GIUSTA. Ma il marchio in se e per se ha le potenzialità, anche a livello di uomini. Per dirla chiara, un'Alfa che veramente riprenda lo status che MERITA e che le è possibile perchè non è associato dalla notte dei tempi alla economicità razionale di Fiat, non dovrebbe essere interessante per un cliente come te, che semmai la potrebbe (e potrebbe succedere) comperare se animato da spirito di emulazione nei confronti di chi, competente e esigente o spocchioso sborrone con denari quel che vogliamo (la categoria mi pare chiara) già se la è comperata.
 
Ok, ammettendo tranquillamente senza pudore che non sono sicuramente il tipo GIUSTO per un'ALFA, e che l'ho comprata più per caso che per altro, quali sarebbero le caratteristiche irrinunciabili che dovrebbe avere un'ALFA vera, calibrata su un tipo di clientela giusta (poi mi spiegherete quali sono le prerogative del cliente ALFA giusto), che sarebbe sicuramente venduta a bisarcate per volta, che farebbe sfracelli della concorrenza, che giustificasse le spese di ricerca e sviluppo sostenute, e che riporterebbe in alto il marchio?

E soprattutto, chi si sente di mettere la mano sul fuoco che si venderebbe sul serio? ;)

Ciaociao.

Marco​
 
marcOpera":l2vl9ilh ha detto:
Ok, ammettendo tranquillamente senza pudore che non sono sicuramente il tipo GIUSTO per un'ALFA, e che l'ho comprata più per caso che per altro, quali sarebbero le caratteristiche irrinunciabili che dovrebbe avere un'ALFA vera, calibrata su un tipo di clientela giusta (poi mi spiegherete quali sono le prerogative del cliente ALFA giusto), che sarebbe sicuramente venduta a bisarcate per volta, che farebbe sfracelli della concorrenza, che giustificasse le spese di ricerca e sviluppo sostenute, e che riporterebbe in alto il marchio?

E soprattutto, chi si sente di mettere la mano sul fuoco che si venderebbe sul serio? ;)

Ciaociao.

Marco​

Leggera, sportiva, tecnologicamente avanzata, possibilmente a trazione posteriore, bella, prestazionale, ben costruita, insomma una vettura sportiva ed elegante all'avanguardia.

Il nome 'Alfetta' ti dice qualcosa?

Nel passato più recente '156' è stato un eccellente compromesso....

ciao
 
Ok, le indicazioni di massima le abbiamo. Scendiamo più nei dettagli:

  • Di che dimensioni?
  • Quanti volumi?
  • Quanti posti?
  • 2 o 4 porte?
  • Motorizzazione?
  • Fascia prezzo?
  • Da confrontare con quali altri modelli della concorrenza?
  • Numero di esemplari da vendere all'anno per considerarlo un successo?
Ciaociao.

Marco
 
marcOpera":hjgsw48d ha detto:
Ok, le indicazioni di massima le abbiamo. Scendiamo più nei dettagli:

  • Di che dimensioni?
  • Quanti volumi?
  • Quanti posti?
  • 2 o 4 porte?
  • Motorizzazione?
  • Fascia prezzo?
  • Da confrontare con quali altri modelli della concorrenza?
  • Numero di esemplari da vendere all'anno per considerarlo un successo?
Ciaociao.

Marco

beh, lasciando perdere che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire provo comunque a rispondere:

date le caratteristiche estetico-meccaniche elencate sopra (leggi 'Alfetta') direi una gamma che vada da una segmento B coupè o simil fino alla classe della 8c competizione, quindi con volumi, posti, porte variabili, passando tra berline, spider e coupè.
Fascia di prezzo qualcosa sotto Bmw, qualità come Bmw, e non credo di chiedere l'impossibile.
Da confrontare con le Bmw di pari categoria, giusto per semplificare e per indicare un concorrente che oggi è decisamente sempre all'altezza.

Numero di esemplari da vendere l'ha detto Marchionne: 300.000/anno per tutta la gamma sul mercato mondiale.

ciao e, come sempre:
 
Ohibò, oggi mi sono preso del cliente "meglio perderlo che trovarlo", del sordo... qualcun altro vuole farsi avanti con qualche epiteto inedito? :D

Ho capito, non si parla di un solo modello dei sogni, ma di un'intera gamma!

Se ho capito bene, in pratica tutta la gamma attuale dovrebbe essere cestinata e ripensata dalle fondamenta, per tornare a rispettare quei canoni che contraddistinguevano mamma ALFA tempo addietro.

Facevo quelle domande più precise perché a forza di parlare di sogni ed aspettative basate sul "mi piacerebbe", "sarebbe bello che", "dovrebbero fare così e cosà", si rischia di affrontare discorsi un po' troppo, come dire, teorici.

A questo punto allargherei il discorso, e qui ovviamente devo chiedere aiuto a chi se ne intende molto più di me: proviamo per gioco a delineare quella che dovrebbe essere la gamma dei sogni di ogni alfista (il cliente giusto) degno di questo nome.

Identifichiamo i modelli che dovrebbe includere questa ipotetica gamma, indicando per ciascuno di essi le soluzioni tecniche che dovrebbero essere immancabili per solleticare il palato di una clientela che per ora qualcuno ha definito, mi sembra di ricordare, dormiente, quando non già migrata verso altri lidi.

Tralasciamo ovviamente quello che dovrebbe essere oramai assodato come un dato di fatto, ovvero che cigolii e scricchiolii sinistri dopo 200 Km dal momento del ritiro non sono particolarmente graditi alla clientela (neanche a quella non ALFA, a dire il vero ;) ), così come preoccupanti toc toc provenienti dalle sospensioni e resistenze inaccettabili da parte di frizioni dure come macigni, e che gli interni non dovrebbero mai sembrare troppo "plasticosi".

Ah, a proposito, cigolii e scricchiolii non sono solo appannaggio di vetture del gruppo FIAT... tutto il mondo è paese, solo che altri fanno pagare gli scricchiolii più cari ;)

Dai, vediamo che gamma viene fuori, sono curioso!

Ciaociao.

Marco​
 
Beh, Marco, inanzitutto scusa se ti ho dato del sordo, volevo solo fare dell'ironia ma sicuramente non volevo offenderti. Quindi scusami.

Quanto alla gamma e a tutto il resto in questo forum ci sono persone che meglio di me ti possono rispondere.

Ma sul fatto che la gamma attuale Alfa Romeo per tornare a essere 'autenticamente' Alfa Romeo debba essere rivista dalle basi credo che qui in questo forum siamo tutti d'accordo.

Con varie sfaccettature e sfumature, ma con la sola Mito che vende decentemente, la 147 ormai scomparsa, la 159-balena, la GT dimenticata e le Brera-Spider più balene della 159 non vedo tante altre alternative a una ristrutturazione profonda per portare a risultati concreti nel medio-lungo periodo, per dire finalmente l'Alfa c'è, per smettere finalmente di parlare del cappello di Henry Ford o del Duetto di Dustin Hoffman per trovare un po' di poesia, un po' di passione.

Perchè guarda che l'Alfa è soprattutto questo, non è mica solo una cosa razionale fatta di numeri e meccanica.

C’è qualcosa di speciale nelle Alfa, qualcosa che la gente ama. Non diventano invidiosi di te e della tua macchina: semplicemente la ammirano.
Pensa alla Giulietta Sprint e Spider, alle 1900, alle giulia, al duetto, fino alla 156 del recente passato. Quanta eleganza!

Una Bmw di oggi non fa decisamente questo effetto, (pensate all’X5!!!), tanto meno un ML o un classe S.
Un Cayenne manco a parlarne.

Le Alfa devono continuare ad avere questa cosa speciale, questa cosa che le differenzia da tutte le altre.

Penso che questa cosa sia una questione soprattutto di eleganza: quanta eleganza manca alle Bmw o a molte altre automobili di oggi!

Pensate anche alla Ferrari: è un’altra marca che difficilmente suscita invidia, perché la sensazione di ammirazione della bellezza prevale.

La perfetta Alfa Romeo è quella che meglio esprime il connubio fra sportività e, appunto, eleganza.
Ciao e…
 
Non era il caso di scusarsi... ci vuole altro per offendermi (ma non ci provate! :D ).

Tornando a noi, mi sarebbe piaciuto vedere quali sono i desideri degli alfisti applicati ad una ipotetica gamma, invece di restare nel vago con i "mi piacerebbe" o "si dovrebbe".

Per quello che riguarda la leggerezza, temo ci siano grossi problemi, se non si vogliono utilizzare materiali speciali (e costosi), perché con tutte le diavolerie che ci sono (e ci devono essere) a bordo delle macchine moderne, oltre alle dimensioni che tendono ad aumentare, a parità di segmento, abbiamo assistito ad una lievitazione del peso non indifferente.

Resto comunque sempre in attesa di colui che scaglierà la prima pietra con le sue idee specifiche di come dovrebbe articolarsi l'ipotetica gamma della rinascita ;)

Ciaociao.

Marco​
 
quella che piacerebbe a me:

Mito: diciamo che va bene così, magari con l'aggiunta della GTA, che è già pronta

Mito cabrio, con le motorizzazioni principali della Mito

149: quella che ci sarà ma con i quadrilateri all'anteriore, e soprattutto con una versione 3 porte che possa essere degna sostituzione della GT, più che della 147 3p.

GTC: leggi 149 cabrio 3 porte. Oppure, in alternativa:

Duetto: una piccola spider 2 posti secchi con la trazione posteriore (tipo MX5, giusto per fare un nome a caso....)

Giulia/159 e sportwagon: telaio con le caratteristiche meccaniche della 159, quadrilateri e multilink, naturalmente rivisto per alleggerirlo e con parti importanti in alluminio. Oppure una alternativa con uno schema diverso ma a trazione posteriore.

Giulia/159 crosswagon: magari anche con carrozzeria leggermente diversa, più crossover, ma non un SUV, grazie.

Brera/Spider: versioni coupè e spider della 159/giulia

169: un'ammiraglia come si deve, telaio in alluminio, sospensioni a quadrilateri, trazione posteriore, motori a 6 cilindri...

sportiva estrema coupè e spider: una 8c di serie, vanno bene anche 500-1000 esemplari/anno, ma una cosa di serie, non una tantum
 
Bene, mi sembra di capire che, secondo te, per un segmento B come la MiTo ci possa stare anche una telaistica un po' meno raffinata, come quella che è stata scelta per il modello in produzione, di derivazione FIAT.

Quindi si potrebbe dire che il tuo malcontento sia maggiormente rivolto verso le carenze del resto della gamma, piuttosto che verso la MiTo in sé e per sé?

Ciaociao.

Marco​
 
Della Mito in se e per se ogni persona centrata nel mondo moderno e con un barlume di intelligenza può solo che mugugnare, e giustamente, su:

- estetica inidonea, e completamente inidonea a livello frontale e come altezza totale, perchè Alfa non deve sembrare un sorcio oversize, ma un'auto atletica e aggressiva nello sguardo.
- plancia opinabile in tutto quanto non sia "quadro strumenti"
- comportamento stradale prima delle modifiche percepite sulle multiair 135cv.

Chi pretende delle TP su segmento B, o dei telai specifici, è semplicemente fuori dal mondo.
 
Il FUSI":vnkz0268 ha detto:
Della Mito in se e per se ogni persona centrata nel mondo moderno e con un barlume di intelligenza[...]
Sempre acidino il giusto, neh? :D

Direi che per quanto concerne il gusto estetico, tirare in ballo l'intelligenza sia eccessivo... non serve essere più o meno intelligenti per apprezzare o meno una soluzione estetica, si tratta esclusivamente di gusto soggettivo.

Se bisogna essere intelligenti per dire che la MiTo fa schifo esteticamente, cosa vuol dire, che chi l'apprezza così com'è è ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!? ;)

Ciaociao.

Marco​
 
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