Alfa Mi.To spider

Riscossa Alfa Romeo, ecco la cabrio

Avrà quattro posti e il tetto in tela. In arrivo monovolume e 4x4: dalla Mi.To una nuova «famiglia»


alfa_cabrio_dentro.jpg


La Mi.To sta per essere commercializzata nella sua prima versione, una bella berlina a tre porte, che affonda le sue radici nella tradizione del marchio Alfa Romeo che, con Ferrari e Maserati, rappresenta un tassello essenziale nella storia dello sport automobilistico. Si ispira palesemente alla 8C Competizione, la vettura definita il capolavoro, il meglio delle potenzialità di cui dispone oggi l’Alfa Romeo. Quasi una scomposizione, un gigantesco puzzle in cui il frontale, la coda, i motori e le finiture vengono ricomposti in una scala di diverse dimensioni. La Mi.To ( segmento B, la sua piattaforma deriva da quella della Fiat Grande Punto) interpreta anche una tendenza moderna nel mercato mondiale, l’“understatement”, ossia la volontà di non apparire al centro della scena, senza rinnegare il piacere e l’emozione che una macchina di classe e di lusso possono procurare.

Facile prevedere che la Mi.To (prodotta nello stabilimento di Mirafiori) sarà capostipite di una nuova famiglia, in cui si collocheranno, presumibilmente, una monovolume, elemento centrale di una gamma competitiva ed una spider. Quest’ultima potrà essere una concorrente delle auto francesi che per prime hanno forzato questo segmento di nicchia, conquistando importanti successi. In realtà si tratterà di una Mi.To cabriolet, lunga 4 metri circa. Pur mantenendo due sole porte, offrirà quattro posti ed un bagagliaio superiore a quello dei modelli attualmente in vendita. Il segreto sarà il tetto in tela, tradizionale, che oltre ad essere leggero, si potrà ripiegare a soffietto, comprimendosi, per conservare intatto lo spazio del baule.

La gamma dei motori potrà soddisfare sia chi cerca solo il piacere estetico di un viaggio a cielo aperto ( 1.3 Multijet eroga 90 cavalli), sia chi non rinuncia a prestazioni brillanti (1.4 Tjet da 155 cavalli). Giocherà come sostanziale differenza e personalità la tenuta di strada che, come nella berlina da cui deriva, disporrà di tre programmi di comportamento, normale, sport o scarsa aderenza. La Mi.To, in tutte le sue varianti, non è altro che la miccia che farà esplodere la grande concentrazione di energie, ancora inespresse, del marchio Alfa. Determinante anche la ristrutturazione avvenuta nello stabilimento di Pomigliano che, dopo aver subito uno stop di due mesi, è ripartito totalmente rinnovato negli impianti, con personale addestrato ai diversi standard produttivi, di classe Premium.

La vera matrice della fase espansiva dell’Alfa Romeo si dovrà ricercare nella disponibilità di una inedita piattaforma C/D (in codice C Plus), che costituirà un enorme balzo in avanti in fatto di sicurezza, prestazioni e modularità, tanto da divenire, dopo lo sviluppo dell’Alfa 149 ( il modello che prenderà il posto dell’ attuale 147) il pianale su cui verranno sviluppate e realizzate tutte le future vetture del segmento C, dell’intero gruppo Fiat. Questo pianale sarà l’invisibile protagonista dell’espansione globale dell’Alfa Romeo (permetterà anche di realizzare veicoli 4x4, crossover e suv), conferendogli gli indispensabili meriti per introdursi, in particolare, nel difficile mercato americano, dove la sua immagine è viva e presente. Una strategia che Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat , ha calibrato per raggiungere, entro il 2010/2011, il passo di 300mila unità annue di Alfa Romeo, vendute nel mondo.


da corriere.it
 
La monovolume con marchio Alfa è una bestemmia bella e buona,cosa vogliono fare una nuova lancia musa???
Sul SUV si può anche discutere,ma la monovolume no assolutamente no. :sadomaso) :sadomaso)
 
una MONOVOLUME?scherzano spero!!!!!!!!
io proporrei il ban per mad_dog per aver dato questa informazione SCANDALOSA!!!! :sarcastic) skerzo eh mad!!!!!!!!
 
Già mi sto abituando ad accettare un eventuale kamal...

ma la mito cabrio e monovolume proprio no... (a parte che la monovolume secondo me è una bufala)
 
mad_dog":3d3iztgn ha detto:
Riscossa Alfa Romeo, ecco la cabrio

Avrà quattro posti e il tetto in tela. In arrivo monovolume e 4x4: dalla Mi.To una nuova «famiglia»


alfa_cabrio_dentro.jpg


La Mi.To sta per essere commercializzata nella sua prima versione, una bella berlina a tre porte, che affonda le sue radici nella tradizione del marchio Alfa Romeo che, con Ferrari e Maserati, rappresenta un tassello essenziale nella storia dello sport automobilistico. Si ispira palesemente alla 8C Competizione, la vettura definita il capolavoro, il meglio delle potenzialità di cui dispone oggi l’Alfa Romeo. Quasi una scomposizione, un gigantesco puzzle in cui il frontale, la coda, i motori e le finiture vengono ricomposti in una scala di diverse dimensioni. La Mi.To ( segmento B, la sua piattaforma deriva da quella della Fiat Grande Punto) interpreta anche una tendenza moderna nel mercato mondiale, l’“understatement”, ossia la volontà di non apparire al centro della scena, senza rinnegare il piacere e l’emozione che una macchina di classe e di lusso possono procurare.

Facile prevedere che la Mi.To (prodotta nello stabilimento di Mirafiori) sarà capostipite di una nuova famiglia, in cui si collocheranno, presumibilmente, una monovolume, elemento centrale di una gamma competitiva ed una spider. Quest’ultima potrà essere una concorrente delle auto francesi che per prime hanno forzato questo segmento di nicchia, conquistando importanti successi. In realtà si tratterà di una Mi.To cabriolet, lunga 4 metri circa. Pur mantenendo due sole porte, offrirà quattro posti ed un bagagliaio superiore a quello dei modelli attualmente in vendita. Il segreto sarà il tetto in tela, tradizionale, che oltre ad essere leggero, si potrà ripiegare a soffietto, comprimendosi, per conservare intatto lo spazio del baule.

La gamma dei motori potrà soddisfare sia chi cerca solo il piacere estetico di un viaggio a cielo aperto ( 1.3 Multijet eroga 90 cavalli), sia chi non rinuncia a prestazioni brillanti (1.4 Tjet da 155 cavalli). Giocherà come sostanziale differenza e personalità la tenuta di strada che, come nella berlina da cui deriva, disporrà di tre programmi di comportamento, normale, sport o scarsa aderenza. La Mi.To, in tutte le sue varianti, non è altro che la miccia che farà esplodere la grande concentrazione di energie, ancora inespresse, del marchio Alfa. Determinante anche la ristrutturazione avvenuta nello stabilimento di Pomigliano che, dopo aver subito uno stop di due mesi, è ripartito totalmente rinnovato negli impianti, con personale addestrato ai diversi standard produttivi, di classe Premium.

La vera matrice della fase espansiva dell’Alfa Romeo si dovrà ricercare nella disponibilità di una inedita piattaforma C/D (in codice C Plus), che costituirà un enorme balzo in avanti in fatto di sicurezza, prestazioni e modularità, tanto da divenire, dopo lo sviluppo dell’Alfa 149 ( il modello che prenderà il posto dell’ attuale 147) il pianale su cui verranno sviluppate e realizzate tutte le future vetture del segmento C, dell’intero gruppo Fiat. Questo pianale sarà l’invisibile protagonista dell’espansione globale dell’Alfa Romeo (permetterà anche di realizzare veicoli 4x4, crossover e suv), conferendogli gli indispensabili meriti per introdursi, in particolare, nel difficile mercato americano, dove la sua immagine è viva e presente. Una strategia che Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat , ha calibrato per raggiungere, entro il 2010/2011, il passo di 300mila unità annue di Alfa Romeo, vendute nel mondo.


da corriere.it

:help)
 
beh la mito cabrio ci starebbe.. però solo se costa relativamente poco.. perchè almeno chi non ha i soldi per permettersi una Spider, va di mito cabrio :nod) , anche se credo che sicuramente non sarà un auto economica.. :contract)

monovolume alfa: No comment :KO)

Suv Alfa: potrei esser d'accordo.. ma come mai la stanno uscendo ora, che quasi quasi è una categoria che secondo me sta iniziando a passar di moda.. :eek:ld) (auto pesanti che consumano parecchio, e che non sono proprio indicate per il fuoristrada vero e proprio:ka), li definisco solo un capriccione )
 
blair84etna":2qm9hd1i ha detto:
beh la mito cabrio ci starebbe.. però solo se costa relativamente poco.. perchè almeno chi non ha i soldi per permettersi una Spider, va di mito cabrio :nod) , anche se credo che sicuramente non sarà un auto economica.. :contract)

1 alfa ha tradizione di spider di altissimo livello quindi non vedo perchè sputtanarsi

2 di sicuro non costerà poco anche perchè la domanda delle cabrio è comunque sempre molto bassa eccetto qualche raro caso
 
La monovolume potrebbe anche già avere un nome:Alfa 747 come l'aereo di linea... :asd) :asd) :asd) :asd)
 
sinceramente parlando credo che la mito cabrio secondo me può essere davvero carina, secondo me è una bella idea. Il monovolume secondo me è uno sbaglio grossissimo
 
La versione cabrio è molto più che una semplice supposizione.
Della monovolume, vista l'assoluta mancanza di un qualsiasi appiglio reale, non vale neanche la pena parlare.
 
Per la suv: ridicola,c'è già la Panda 4x4 e la Fiat 16 .
Per la cabrio: molto interessante...se il prezzo sarà giusto,concorrerà con mini cabrio,207 cc,c3 pluriel,etc...
 
la cabrio è da fare...la mini cabrio si è ritagliata una buona fetta di mercato (relativamente parlando) perciò ritengo ke anke la Mito cabrio sia una buona idea
 
simo__87":d6thkwvt ha detto:
la cabrio è da fare...la mini cabrio si è ritagliata una buona fetta di mercato (relativamente parlando) perciò ritengo ke anke la Mito cabrio sia una buona idea

quoto in pieno
e non credo per nulla nel monovolume
 
simo__87":18ncncl7 ha detto:
la cabrio è da fare...la mini cabrio si è ritagliata una buona fetta di mercato (relativamente parlando) perciò ritengo ke anke la Mito cabrio sia una buona idea

secondo me no... quel "relativamente parlando" secondo me non deve appartenere ad alfa romeo che sulle spider a due posti ci ha fatto una tradizione...
 
La spiderina su base mito mi sembra una bella idea.. Certo bisogna vedere come risolveranno il posteriore, però come linea secondo me si presta bene :OK)
Per chi dice che lo spider deve essere solo di alto livello... Beh non mi sembra che bmw abbia perso immagine vendendo le mini cabrio!
Certamente bmw è stata furba con il marchio mini, realizzare una piccola sotto un'altro marchio è un'ottimo sistema per pararsi il :culo)
Poi le cose sono andate bene e ora chi compra una mini si fa il mini viaggio di avere una bmw, mentre il purista bmw non si sente scalfito dalle piccole di casa ;)

Per il discorso suv e monovolume è più forte di me non riesco ad esprimermi oggettivamente, sono due tipologie che non sopporto :asd)
 
Daprix":23k6jo36 ha detto:
simo__87":23k6jo36 ha detto:
la cabrio è da fare...la mini cabrio si è ritagliata una buona fetta di mercato (relativamente parlando) perciò ritengo ke anke la Mito cabrio sia una buona idea

secondo me no... quel "relativamente parlando" secondo me non deve appartenere ad alfa romeo che sulle spider a due posti ci ha fatto una tradizione...

intendo dire ke la Mini cabrio ha venduto molto relativamente al fatto di essere una cabrio di segmento B
(voglio dire: è una cabrio e nn ha fatto grandi numeri, ma fra le piccole cabrio ha sicuramente "spopolato")

credo ke solo la 206 cc abbia fatto meglio nel segmento b
 
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