La cronologia postata dagli altri è correttissima :OK)
Lo Hobbit come definito dallo stesso Tolkien parte come una favola per poi diventare avventura e tornare ad essere fiaba nelle ultime pagine del libro...era nato nella mente di Tolkien come favola da leggere ai figli,ma definirlo libro x bambini è riduttivo,è bellissimo :OK)
Il Signore degli Anelli nasce sotto un altro spirito,Tolkien voleva creare una sorta di mitologia "inglese" (l'Inghilterra ne è povera,basti pensare che il famoso ciclo di Artù scopiazza liberamente dalle leggende francesi).
E' uno dei più grandi capolavori mai scritti xè ha molte chiavi di lettura

uò essere letto in maniera leggera come se fosse un bellissimo romanzo di avventura...ma in realtà è molto di più,quello che è riuscito a fare Tolkien e che nessun altro autore di fantasy è mai riuscito ed emulare è aver creato attraverso un lavoro ciclopico una porta su un mondo nuovo,un mondo reale e palpitante,ha creato divinità e religioni,ha creato nuove lingue (ci sono molti appassionati di linguistica che da molti anni studiano con passione le lingue elfiche di Tolkien),popoli con la loro storia,cultura,usi e costumi
La prima volta che lo si legge si possono anche tralasciare le moltissime poesie e canzoni scritte nel libro,non sono essenziali ai fini della trama,ma si perdono cose bellissime,la genuinità e semplicità contadina di una canzone da taverna degli Hobbit,la ruvidità e fierezza di una canzone di guerra dei nani,la tristezza,musicalità e armonia di una poesia in lingua elfica che vede la fine di quel popolo su quel mondo....non ci sono vie di mezzo,quel libro o lo si odia o lo si ama alla follia,più volte lo si legge e più si rimane stupiti dalla magia che vi è racchiusa!
Il Silmarillion e le raccolte successive perdono la scorrevolezza del romanzo x diventare mitologia pura,pur rimanendo molto appassionanti sono adatti più agli appassionati che hanno già apprezzato il SdA piuttosto che al lettore casuale.
Per dare una piccola idea del lavoro incredibile svolto da Tolkien,un gruppo di appassionati attraverso un lavoro di raccolta dati relativi a distanze,tempi di marcia,riferimenti presi dai vari libri e dalle appendici ha visto che tutti i valori erano coerenti tra di loro a credibili e ha permesso loro di disegnare un Atlante della Terra di Mezzo e pubblicarlo (bellissimo)...Tolkien aveva creato quel mondo in modo credibile,ogni volta che scriveva quanto ci metteva ad esempio la Compagnia a coprire quel particolare giorno di marcia non tirava ad indovinare,aveva tutto dentro la testa,da lasciare senza fiato :hail)