La lettera che sto mandando al customer care.......
Oggetto: AR 147 telaio 03293307 – visita e prova da parte di Isp. Tovagliari in data 15/11/2006
Con la presente si informa che in data 15/11 u.s. la vettura de quo, conosciuta ai Vostri uffici, in quanto oggetto di numerose segnalazioni e ricoveri in officina, è stata visionata e provata dall’Isp. Tovagliari.
E’ con giusta personale coerenza che trasmetto a Voi la soddisfazione per aver trovato, FINALMENTE, ad un anno e mesi 6 dalla consegna della vettura, un ispettore competente e disponibile, dal quale traspare una encomiabile professionalità non disgiunta da passione. La vettura è stata trovata NON CONFORME per quanto riguarda il funzionamento dell’impianto frenante nonché per altri difetti (vernice, rumorosità avantreno).
Si ricorderà che sia la mia persona chee la mia vettura hanno avuto TROPPO spesso a che spartire con la rete assistenziale, dovendo poi sopportare la non risoluzione completa di problemi, sia esistenti fin dalla consegna sia via via presentatisi. Tutto questo nonostante lo scrivente abbia una certa conoscenza tecnica di base e dell’automobile in generale ed abbia sempre relazionato dell’entità del difetto con la massima precisione, anche suggerendo la causa.
Oltre a non seguire evidentemente quanto da me suggerito, si è pure arrivati a fare buon viso dianzi al cliente (“lei ha ragione”) per poi descriverlo come visionario allorchè era la Casa che si informava presso le Officine (“l’auto non ha nulla”).
Grazie alla sicurezza derivante dalla mia conoscenza sia del problema che delle probabili cause, ed alla mia assoluta buona fede, ho continuato a manifestare il mio dissenso, senza che la fama ben poco edificante, offensiva, e oltretutto immotivata che si era formata attorno alla mia persona mi fermasse. Personalmente, noto che son stato più professionale e competente io, di mestiere ufficiale d’anagrafe, che i vostri meccanici……….
Giunto a questo punto, quindi, dopo che una persona veramente valida al contrario del suo collega che precedentemente ebbi la sventura di incontrare, ha effettivamente notato difetti su impianto frenante, posso affermare senza tema di smentita che io ho sempre accusato cose reali fin dalla consegna della vettura nuova e che, uniti ad altri, mi hanno obbligato a viaggiare senza soddisfazione ed anche senza la sicurezza che un impianto standard doveva assicurare. Oltretutto sentendomi anche (con licenza parlando) preso per il culo.
Da parte della Vostra Casa, a mezzo di officine, concessionarie, ispettori tecnici ho ricevuto assistenze contrastanti e spesso al limite della presa per i fondelli, oltre alla non risoluzione di problemi che evidentemente venivano cassati come “fantasie”.
Va da se che sono quindi del tutto ingiustificate le idee di “cliente che si inventa le cose” che so essere oramai lo standard di commento sulla mia persona.
Dovete ringraziare il Vostro Isp. Tovagliari se mi astengo dal procedere in sede civile nei Vostri confronti perché questa faccenda mi ha portato sull’orlo di un esaurimento nervoso, ancora più grave visto che avevo ragione.
Dovete ringraziarlo anche del fatto che a differenza del suo collega Liparoto, che ebbi occasione di incontrare in Lodi in estate, Egli ha provato la vettura e non si è rifiutato di farlo accampando scuse che sanno di “persona prevenuta”; mi son dovuto sentire uno che “cosa pretende da una macchina”, uno che portava a Lodi avanti e indietro una vettura “che secondo me non ha niente” (neppure la provò).
Dovete ringraziare quindi me e la mia pazienza, per l’affetto verso il marchio, se non vi ho portato e non vi porto in tribunale per inadempienza grave, e danni morali (leggi sopra) e materiali (andare in officina a me costa sia come soldi che come tempo).
E’ altresì chiaro che da parte Vostra mi aspetto, anzi pretendo, le scuse SCRITTE per il disagio che la Vostra organizzazione mi ha creato, e che poteva essere evitata se si fosse dato ascolto allo scrivente e se aveste un’assistenza meno “bulgara”.
Mi aspetto inoltre un segno TANGIBILE di volontà da parte Vostra di chiudere la faccenda e di puntare, questa volta SERIAMENTE, sulla mia soddisfazione che avete minato fortemente per Vostre inadempienze.
E mi aspetto anche che tutta questa indecente ed incresciosa questione vi faccia riflettere ed adottare azioni correttive.
· Nei confronti soprattutto dell’Isp. Liparoto, che dichiara dopo numerosi interventi e senza provare l’auto, che la stessa è “a norma” relativmente ad un aspetto IMPORTANTE e GRAVE quale è quello di un impianto frenante. Che si è permesso di fare la persona che la fa “cadere dall’alto”, venendo meno al suo compito e costringendomi a litigio, insoddisfazione, esaurimento nervoso, rischiando lo scontro fisico.
· Nei confronti poi del capo officina della Erreauto di Prato, che si permette, in presenza di testimoni, di dirmi che l’auto ha un problema all’avantreno come io in effetti ho diagnosticato, che me la fa portare da loro dopo 20 giorni, che me la ricovera tenendola due giorni in cui neppure pretendo la sostitutiva, e che ancora in presenza di testimoni me la riconsegna dicendo che il problema c’è ma non è in grado di capire cosa. E che successivamente fa fare la figura del ciarlatano, senza curarsi della sua figura di falso e bugiardo, allo scrivente perché al customer care dichiara che “la vettura non aveva nulla”.
· Nei confronti della officina Balduzzi di Lodi, dove mi son sentito dire che non so frenare e che quindi scaldavo io i freni, salvo poi dover vedere loro stessi che le pastiglie non si erano consumate in 35.000 km.
Da tutta questa incresciosa faccenda tengo fuori la carrozzeria dell’A.L.N. Autonieri di Massa, che ha sempre lavorato bene in occasione della sistemazione dei difetti di vernice esistenti fin dalla consegna, e l’officina della Elleauto di Lodi, perché anche se non si è risolto nulla in modo definitivo neppure lì, quantomeno il Sig. Folli non si è mai permesso di dubitare della presenza di problemi sull’auto rimanendo invece sempre molto attento e cercando di fare ogni cosa possibile.
In chiosa, quindi, tre cose:
1. mi attendo segni TANGIBILI di ravvedimento, di soluzione del problema in modo GLOBALE e DEFINITIVO sia essa riparazione o agevolazione alla sostituzione del veicolo, e di scuse per quanto ho dovuto sopportare pur avendo dati CHIARI segnali di pazienza, collaborazione e competenza del tutto o in parte cassati come fantasie da una rete assistenziale ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!.
2. mi attendo che adottiate giusti provvedimenti per correggere i comportamenti offensivi, inconcludenti, lesivi dell’immagine e della serenità del cliente, ricordandovi che in questo caso specifico si è anche peccato di poca intelligenza, perché è noto e chiaro che lo scrivente è opinion leader nelle comunità virtuali ad argomento Alfa Romeo nonché persona conosciuta nell’ambiente.
3. credo che un encomio all’Isp. Tovagliari che mi ha saputo gestire come cliente pignolo ed esigente, quale so di essere e quale voglio essere, sia necessario.
Si attendono quindi contatti, anche nelle vie fin’ora utilizzate, per trattative di risoluzione cui addivenire con soddisfazione reciproca e senza alcuna fretta.
Cordialità
L. Olivari
P.S.: si trasmette la medesima, per opportuna consocenza, alle riviste a suo tempo interessate da me sul caso della vettura nonché ai forums sui quali se ne è parlato.
Oggetto: AR 147 telaio 03293307 – visita e prova da parte di Isp. Tovagliari in data 15/11/2006
Con la presente si informa che in data 15/11 u.s. la vettura de quo, conosciuta ai Vostri uffici, in quanto oggetto di numerose segnalazioni e ricoveri in officina, è stata visionata e provata dall’Isp. Tovagliari.
E’ con giusta personale coerenza che trasmetto a Voi la soddisfazione per aver trovato, FINALMENTE, ad un anno e mesi 6 dalla consegna della vettura, un ispettore competente e disponibile, dal quale traspare una encomiabile professionalità non disgiunta da passione. La vettura è stata trovata NON CONFORME per quanto riguarda il funzionamento dell’impianto frenante nonché per altri difetti (vernice, rumorosità avantreno).
Si ricorderà che sia la mia persona chee la mia vettura hanno avuto TROPPO spesso a che spartire con la rete assistenziale, dovendo poi sopportare la non risoluzione completa di problemi, sia esistenti fin dalla consegna sia via via presentatisi. Tutto questo nonostante lo scrivente abbia una certa conoscenza tecnica di base e dell’automobile in generale ed abbia sempre relazionato dell’entità del difetto con la massima precisione, anche suggerendo la causa.
Oltre a non seguire evidentemente quanto da me suggerito, si è pure arrivati a fare buon viso dianzi al cliente (“lei ha ragione”) per poi descriverlo come visionario allorchè era la Casa che si informava presso le Officine (“l’auto non ha nulla”).
Grazie alla sicurezza derivante dalla mia conoscenza sia del problema che delle probabili cause, ed alla mia assoluta buona fede, ho continuato a manifestare il mio dissenso, senza che la fama ben poco edificante, offensiva, e oltretutto immotivata che si era formata attorno alla mia persona mi fermasse. Personalmente, noto che son stato più professionale e competente io, di mestiere ufficiale d’anagrafe, che i vostri meccanici……….
Giunto a questo punto, quindi, dopo che una persona veramente valida al contrario del suo collega che precedentemente ebbi la sventura di incontrare, ha effettivamente notato difetti su impianto frenante, posso affermare senza tema di smentita che io ho sempre accusato cose reali fin dalla consegna della vettura nuova e che, uniti ad altri, mi hanno obbligato a viaggiare senza soddisfazione ed anche senza la sicurezza che un impianto standard doveva assicurare. Oltretutto sentendomi anche (con licenza parlando) preso per il culo.
Da parte della Vostra Casa, a mezzo di officine, concessionarie, ispettori tecnici ho ricevuto assistenze contrastanti e spesso al limite della presa per i fondelli, oltre alla non risoluzione di problemi che evidentemente venivano cassati come “fantasie”.
Va da se che sono quindi del tutto ingiustificate le idee di “cliente che si inventa le cose” che so essere oramai lo standard di commento sulla mia persona.
Dovete ringraziare il Vostro Isp. Tovagliari se mi astengo dal procedere in sede civile nei Vostri confronti perché questa faccenda mi ha portato sull’orlo di un esaurimento nervoso, ancora più grave visto che avevo ragione.
Dovete ringraziarlo anche del fatto che a differenza del suo collega Liparoto, che ebbi occasione di incontrare in Lodi in estate, Egli ha provato la vettura e non si è rifiutato di farlo accampando scuse che sanno di “persona prevenuta”; mi son dovuto sentire uno che “cosa pretende da una macchina”, uno che portava a Lodi avanti e indietro una vettura “che secondo me non ha niente” (neppure la provò).
Dovete ringraziare quindi me e la mia pazienza, per l’affetto verso il marchio, se non vi ho portato e non vi porto in tribunale per inadempienza grave, e danni morali (leggi sopra) e materiali (andare in officina a me costa sia come soldi che come tempo).
E’ altresì chiaro che da parte Vostra mi aspetto, anzi pretendo, le scuse SCRITTE per il disagio che la Vostra organizzazione mi ha creato, e che poteva essere evitata se si fosse dato ascolto allo scrivente e se aveste un’assistenza meno “bulgara”.
Mi aspetto inoltre un segno TANGIBILE di volontà da parte Vostra di chiudere la faccenda e di puntare, questa volta SERIAMENTE, sulla mia soddisfazione che avete minato fortemente per Vostre inadempienze.
E mi aspetto anche che tutta questa indecente ed incresciosa questione vi faccia riflettere ed adottare azioni correttive.
· Nei confronti soprattutto dell’Isp. Liparoto, che dichiara dopo numerosi interventi e senza provare l’auto, che la stessa è “a norma” relativmente ad un aspetto IMPORTANTE e GRAVE quale è quello di un impianto frenante. Che si è permesso di fare la persona che la fa “cadere dall’alto”, venendo meno al suo compito e costringendomi a litigio, insoddisfazione, esaurimento nervoso, rischiando lo scontro fisico.
· Nei confronti poi del capo officina della Erreauto di Prato, che si permette, in presenza di testimoni, di dirmi che l’auto ha un problema all’avantreno come io in effetti ho diagnosticato, che me la fa portare da loro dopo 20 giorni, che me la ricovera tenendola due giorni in cui neppure pretendo la sostitutiva, e che ancora in presenza di testimoni me la riconsegna dicendo che il problema c’è ma non è in grado di capire cosa. E che successivamente fa fare la figura del ciarlatano, senza curarsi della sua figura di falso e bugiardo, allo scrivente perché al customer care dichiara che “la vettura non aveva nulla”.
· Nei confronti della officina Balduzzi di Lodi, dove mi son sentito dire che non so frenare e che quindi scaldavo io i freni, salvo poi dover vedere loro stessi che le pastiglie non si erano consumate in 35.000 km.
Da tutta questa incresciosa faccenda tengo fuori la carrozzeria dell’A.L.N. Autonieri di Massa, che ha sempre lavorato bene in occasione della sistemazione dei difetti di vernice esistenti fin dalla consegna, e l’officina della Elleauto di Lodi, perché anche se non si è risolto nulla in modo definitivo neppure lì, quantomeno il Sig. Folli non si è mai permesso di dubitare della presenza di problemi sull’auto rimanendo invece sempre molto attento e cercando di fare ogni cosa possibile.
In chiosa, quindi, tre cose:
1. mi attendo segni TANGIBILI di ravvedimento, di soluzione del problema in modo GLOBALE e DEFINITIVO sia essa riparazione o agevolazione alla sostituzione del veicolo, e di scuse per quanto ho dovuto sopportare pur avendo dati CHIARI segnali di pazienza, collaborazione e competenza del tutto o in parte cassati come fantasie da una rete assistenziale ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!.
2. mi attendo che adottiate giusti provvedimenti per correggere i comportamenti offensivi, inconcludenti, lesivi dell’immagine e della serenità del cliente, ricordandovi che in questo caso specifico si è anche peccato di poca intelligenza, perché è noto e chiaro che lo scrivente è opinion leader nelle comunità virtuali ad argomento Alfa Romeo nonché persona conosciuta nell’ambiente.
3. credo che un encomio all’Isp. Tovagliari che mi ha saputo gestire come cliente pignolo ed esigente, quale so di essere e quale voglio essere, sia necessario.
Si attendono quindi contatti, anche nelle vie fin’ora utilizzate, per trattative di risoluzione cui addivenire con soddisfazione reciproca e senza alcuna fretta.
Cordialità
L. Olivari
P.S.: si trasmette la medesima, per opportuna consocenza, alle riviste a suo tempo interessate da me sul caso della vettura nonché ai forums sui quali se ne è parlato.