Vista la piega che stava prendendo il topic "La Brera non vende", e il rischio di finire off-topic appunto, ho ritenuto opportuno aprire questa nuova discussione.
A sentire le vostre opinioni sembra quasi che la Brera sia un wc su quattro ruote. A questo punto mi viene il dubbio che abbiate veramente guidato quest'auto e che possiate pertanto esprimere giudizi con cognizione di causa. Non parlo delle prove per 20 min con il tipo del concessionario a bordo e tantomeno delle scannate in piste. Parlo di guidarla tutti i giorni sulle strade delle nostre città.
Di carburatori doppio corpo delle alfetta ne ho smontati a bizzeffe, dello scoppio in rilascio ne ho ancora vivo il ricordo, delle intraversate con la 75 potrei scrivere enciclopedie ma, ahimè, i tempi cambiano, le normative avanzano, la clientela è più esigente e le case non possono vivere di sola passione ma anche e soprattutto di bilanci.
La Brera è una goduria da guidare sulle strade collinari dell'emilia. Infila una curva dietro l'altra con una precisione chirurgica. Il telaio è micidiale e non soffre le sollecitazioni torsionali nei curvoni in appoggio e permette dei riallineamenti fulminei con piccole correzioni dello sterzo.
Lo sterzo poi; è il più diretto tra le auto di serie e ha una precisione e progressione spaventose. Le sospensioni assorbono a perfezioni le apserità stradali ma allo stesso tempo hanno una rigidità estremamente efficace per il comportamento dinamico; il posteriore è letteralmente incollato al suolo e l'anteriore con il suo quadrilatero ha un comportamento eccellenete ma leggermente sottosterzante (il fenomeno è particolarmente accentuato sul 2.4 per via del peso).
Il complesso telaio, sospensioni, sterzo permette di vantare una stabilità fuori dal comune: provate a simulare lo scansamento di un ostacolo sulla carreggiata: è come ricevere un tir nella fiancata prima a destra e poi a sinistra.
Capitolo motori: è vero non permettono ad un'eccellente vettura di sbrananre la concorrenza ma hanno comunque prestazioni valide. Permettono di viaggiare in modo veloce ma senza quella rabbia tipica delle vecchie alfa.
Forse voi siete dei nostalgici delle sgommate in terza, delle derapate, delle doppiette, dei fuorigiri, ma oggigiorno non è più questo il mondo dell'auto: oggi c'è la sicurezza in primo piano; poi l'elettronica governa tutto per evitare fenomeni non controllabili dalla gente comune; le normative antinquinamento tappano i motori;....
Le auto vengono costruite per essere vendute al cliente che poi la deve far camminare su strada e non al pilota che la deve portare in pista.
Non denigrate il prodotto italiano che abbiamo fior di carrozzieri che hanno scritto e scrivono ancora la storia del gusto e del design italiano; abbiamo fior di ingegneri che sanno come far stare incollata al suolo una trazione anteriore, posteriore o integrale che sia; abbiamo motoristi di fama mondiale.
Io sono ottimista che a breve torneremo ai vertici mondiali dell'auto. Però toglietevi dalla mente il concetto dell'auto intraversata, fumosa, rumorosa, del tipo che sta continuamente a cambiare marcia per tenere il motore vicino alla zona rossa... questo non ci sarà mai più. Era caratteristico, è vero, ma anche molto inefficace....come dire molto fumo e niente arrosto.
Attualmente al di sopra di noi c'è esclusivamente un marchio: BMW. Francamente non mi sento umiliato al pensare che un marchio come BMW ci sia davanti perchè stiamo parlando di un'altra casa gloriosa e storica dell'auto.
A questo punto siete d'accordo con il claim: "Brera, puro spirito alfa"?
Io si. Voi no.
A sentire le vostre opinioni sembra quasi che la Brera sia un wc su quattro ruote. A questo punto mi viene il dubbio che abbiate veramente guidato quest'auto e che possiate pertanto esprimere giudizi con cognizione di causa. Non parlo delle prove per 20 min con il tipo del concessionario a bordo e tantomeno delle scannate in piste. Parlo di guidarla tutti i giorni sulle strade delle nostre città.
Di carburatori doppio corpo delle alfetta ne ho smontati a bizzeffe, dello scoppio in rilascio ne ho ancora vivo il ricordo, delle intraversate con la 75 potrei scrivere enciclopedie ma, ahimè, i tempi cambiano, le normative avanzano, la clientela è più esigente e le case non possono vivere di sola passione ma anche e soprattutto di bilanci.
La Brera è una goduria da guidare sulle strade collinari dell'emilia. Infila una curva dietro l'altra con una precisione chirurgica. Il telaio è micidiale e non soffre le sollecitazioni torsionali nei curvoni in appoggio e permette dei riallineamenti fulminei con piccole correzioni dello sterzo.
Lo sterzo poi; è il più diretto tra le auto di serie e ha una precisione e progressione spaventose. Le sospensioni assorbono a perfezioni le apserità stradali ma allo stesso tempo hanno una rigidità estremamente efficace per il comportamento dinamico; il posteriore è letteralmente incollato al suolo e l'anteriore con il suo quadrilatero ha un comportamento eccellenete ma leggermente sottosterzante (il fenomeno è particolarmente accentuato sul 2.4 per via del peso).
Il complesso telaio, sospensioni, sterzo permette di vantare una stabilità fuori dal comune: provate a simulare lo scansamento di un ostacolo sulla carreggiata: è come ricevere un tir nella fiancata prima a destra e poi a sinistra.
Capitolo motori: è vero non permettono ad un'eccellente vettura di sbrananre la concorrenza ma hanno comunque prestazioni valide. Permettono di viaggiare in modo veloce ma senza quella rabbia tipica delle vecchie alfa.
Forse voi siete dei nostalgici delle sgommate in terza, delle derapate, delle doppiette, dei fuorigiri, ma oggigiorno non è più questo il mondo dell'auto: oggi c'è la sicurezza in primo piano; poi l'elettronica governa tutto per evitare fenomeni non controllabili dalla gente comune; le normative antinquinamento tappano i motori;....
Le auto vengono costruite per essere vendute al cliente che poi la deve far camminare su strada e non al pilota che la deve portare in pista.
Non denigrate il prodotto italiano che abbiamo fior di carrozzieri che hanno scritto e scrivono ancora la storia del gusto e del design italiano; abbiamo fior di ingegneri che sanno come far stare incollata al suolo una trazione anteriore, posteriore o integrale che sia; abbiamo motoristi di fama mondiale.
Io sono ottimista che a breve torneremo ai vertici mondiali dell'auto. Però toglietevi dalla mente il concetto dell'auto intraversata, fumosa, rumorosa, del tipo che sta continuamente a cambiare marcia per tenere il motore vicino alla zona rossa... questo non ci sarà mai più. Era caratteristico, è vero, ma anche molto inefficace....come dire molto fumo e niente arrosto.
Attualmente al di sopra di noi c'è esclusivamente un marchio: BMW. Francamente non mi sento umiliato al pensare che un marchio come BMW ci sia davanti perchè stiamo parlando di un'altra casa gloriosa e storica dell'auto.
A questo punto siete d'accordo con il claim: "Brera, puro spirito alfa"?
Io si. Voi no.