Ecco la storia.
La mia 147, immatricolata il 19/10/2005, ha avuto una serie di piccoli/medi/grandi problemi e, nonostante sia stata ferma in officina circa un mese e mezzo ha già percorso più di 17000 km.
Tra i problemi ( ne tralascio alcuni) preciso che ho trovato tracce di spolverino (polvere di vernice nebulizzata) sia sul paraurti, sia sul portellone, che è stato risigillato il parafango post dx e che sono stati sostituiti gli ammortizzatori posteriori.
Il C.O. mi ha ripetuto più volte che mi aveva fatto sistemare anche la posizione dello spigolo antoeriore dx del paraurti. Non ho mai bene capito a cosa si riferisse, ma ho sempre risposto grazie.
Domenica scorsa ho deciso di montare il kit sensore parcheggio Proxel, nient'altro che una striscia adesiva che si incolla nella parte interna alta del paraurti posteriore e si collega con un filo ad una scatoletta, non più grande di una scatola di cerini, nel bagagliaio con del velcro biadesivo.
Non riuscendo a raggiungere da sotto la zona dove incollare la striscia, ho preferito smontare il paraurti. In fondo si tratta di dieci dadi torq. Basta stendere però un tappeto soffice sotto il paraurti per evitare che si graffi, visto che è molto leggero e quindi delicato.
Quando però ho provato a svitare il primo dado, quello più vicino alla ruota post dx, ho notato che girava sempre e, con una lampada ho illuminato la zona.
Sono rimasto senza parole.
Il controdado girava sempre nella sede della carrozzeria, ma la sorpesa più grande è stata vedere che lo scatolato era stato aperto, forse con un cacciavite, probabilmente per tenere fermo il controdado in un precedente tentativo di svitare il dado. Inoltre, e mi riallaccio alle parole del C.O., per bloccare correttamente il paraurti c'era uno strato sottile di silicone (a me è sembrato tale).
Smontato il paraurti, poi, ho scoperto nella parte post sx una scritta con un pennarello (giallo credo) "19/9" e accanto un tappo, simile ad una riparazione del paraurti, leggermente grattata nella parte interna.
E' evidente che il paraurti è stato riparato (e la data sembrerebbe confermarlo!) ma, probabilmente in fabbrica o, appena la macchina è arrivata a Palermo. Mi viene da pensare ad un leggero incidente scendendo dalla bisarca e la cosa giustificherebbe sia il ritardo nella consegna, sia lo spolverino che trovai sulla macchina.
E' chiaro che la macchina deve tornare in officina, ma Voi cosa fareste al posto mio e, sopratutto, cosa pensate si inventeranno questa volta in Alfa per giustificare questo - non so be ne come definirlo - scempio?
Pensate che sia ragionevole e/o corretto chiedere la visita di un ispettore o, visto che le sorprese non finiscono mai, dare "fiato alle trombe" e scrivere a tutte le testate specializzate e ad una associazione di consumatori, di cui faccio parte?
Preciso, a scanso di equivoci, che non sono arrabbiato al cubo, ma mi dà molto, molto fastidio essere preso in giro più volte.
In fondo in officina il problema era noto, ma a me, a scanso di equivoci, lo hanno taciuto!
Grazie per l'attenzione.
La mia 147, immatricolata il 19/10/2005, ha avuto una serie di piccoli/medi/grandi problemi e, nonostante sia stata ferma in officina circa un mese e mezzo ha già percorso più di 17000 km.
Tra i problemi ( ne tralascio alcuni) preciso che ho trovato tracce di spolverino (polvere di vernice nebulizzata) sia sul paraurti, sia sul portellone, che è stato risigillato il parafango post dx e che sono stati sostituiti gli ammortizzatori posteriori.
Il C.O. mi ha ripetuto più volte che mi aveva fatto sistemare anche la posizione dello spigolo antoeriore dx del paraurti. Non ho mai bene capito a cosa si riferisse, ma ho sempre risposto grazie.
Domenica scorsa ho deciso di montare il kit sensore parcheggio Proxel, nient'altro che una striscia adesiva che si incolla nella parte interna alta del paraurti posteriore e si collega con un filo ad una scatoletta, non più grande di una scatola di cerini, nel bagagliaio con del velcro biadesivo.
Non riuscendo a raggiungere da sotto la zona dove incollare la striscia, ho preferito smontare il paraurti. In fondo si tratta di dieci dadi torq. Basta stendere però un tappeto soffice sotto il paraurti per evitare che si graffi, visto che è molto leggero e quindi delicato.
Quando però ho provato a svitare il primo dado, quello più vicino alla ruota post dx, ho notato che girava sempre e, con una lampada ho illuminato la zona.
Sono rimasto senza parole.
Il controdado girava sempre nella sede della carrozzeria, ma la sorpesa più grande è stata vedere che lo scatolato era stato aperto, forse con un cacciavite, probabilmente per tenere fermo il controdado in un precedente tentativo di svitare il dado. Inoltre, e mi riallaccio alle parole del C.O., per bloccare correttamente il paraurti c'era uno strato sottile di silicone (a me è sembrato tale).
Smontato il paraurti, poi, ho scoperto nella parte post sx una scritta con un pennarello (giallo credo) "19/9" e accanto un tappo, simile ad una riparazione del paraurti, leggermente grattata nella parte interna.
E' evidente che il paraurti è stato riparato (e la data sembrerebbe confermarlo!) ma, probabilmente in fabbrica o, appena la macchina è arrivata a Palermo. Mi viene da pensare ad un leggero incidente scendendo dalla bisarca e la cosa giustificherebbe sia il ritardo nella consegna, sia lo spolverino che trovai sulla macchina.
E' chiaro che la macchina deve tornare in officina, ma Voi cosa fareste al posto mio e, sopratutto, cosa pensate si inventeranno questa volta in Alfa per giustificare questo - non so be ne come definirlo - scempio?
Pensate che sia ragionevole e/o corretto chiedere la visita di un ispettore o, visto che le sorprese non finiscono mai, dare "fiato alle trombe" e scrivere a tutte le testate specializzate e ad una associazione di consumatori, di cui faccio parte?
Preciso, a scanso di equivoci, che non sono arrabbiato al cubo, ma mi dà molto, molto fastidio essere preso in giro più volte.
In fondo in officina il problema era noto, ma a me, a scanso di equivoci, lo hanno taciuto!
Grazie per l'attenzione.