25 aprile - Come vivete questa ricorrenza?

TommyBS

Nuovo Alfista
11 Ottobre 2004
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Brescia
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Il 25 aprile evoca in voi qualche emozione oppure è un giorno come un altro e ringraziate soltanto che potete stare a casa dal lavoro?

Io personalmente mi sento molto legato a questa data, se non altro perchè vivo in una zona che fu una roccaforte della resistenza e andando tra le montagne qui attorno e vedendo i resti delle trincee e campi alpini immagino soltanto la fatica e la sofferenza che chi visse quei periodi dovette provare...
 
TommyBS":znrvar32 ha detto:
Il 25 aprile evoca in voi qualche emozione oppure è un giorno come un altro e ringraziate soltanto che potete stare a casa dal lavoro?

Io personalmente mi sento molto legato a questa data, se non altro perchè vivo in una zona che fu una roccaforte della resistenza e andando tra le montagne qui attorno e vedendo i resti delle trincee e campi alpini immagino soltanto la fatica e la sofferenza che chi visse quei periodi dovette provare...

Io condivido la tua visione e mi congratulo per l'apertura del topic.. mi sembra giusto ricordare l'importanza di questa data per tutto il paese.. considerando che stamattina al tg di radio tre dicevano che secondo un sondaggio un'alta percentuale di giovani internauti non sanno quale ricorrenza si celebri oggi....
 
E' una ricorrenza che e' grave, direi scandaloso, continuare a "festeggiare" dopo che sono passati cosi' tanti anni da quando ha ormai perso ogni suo valore.
Nessuno, oggi, in Europa potrebbe creare piu' una dittatura, e poi per favore... smettiamola di chiamarla liberazione. Mai vista peggior presa di :backb)
Sono passati ormai abbastanza anni da poter guardare alla storia con obbietivita' e meno faziosita'.

Se ci fosse un minimo di saggezza, e meno partigianeria (specialmente da parte di un Presidente della Repubblica che mi piace sempre meno), si eliminerebbe una festa non solo inutile, e stupida nella scelta del suo nome, ma soprattutto un'occasione per alimentare ancora divisioni e ipocrisie.

Fosse per me, abolierei l'inutile e ridicolo 25 aprile, e lo sostituirei (su scala europea) con il 25 marzo, data del Trattato di Roma che ha dato inizio all'Unione Europea.
QUELLA e' una ricorrenza, di pace, coesistenza e progresso in Europa che andrebbe festeggiata. Una festa condivisibile al di la' di ogni posizione politica. :nod)
 
A me piace soprattutto per le rievocazioni storiche che si fanno in questo periodo; mi sono piaciuti ad esempio i miniservizi che che hanno fatto stamattina a corredo delle motivazioni per l'attribuzione di ogni Medaglia d'Oro, su RaiUno.

Le immagini, a parte il bianco e nero, mi ricordavano la Bosnia e il Kossovo ... di grande attualità.

E poi comunque, penso siano ben pochi a non condividere che la liberazione dal Fascismo e dal Nazismo sia stato il più bell'evento che sia capitato all'Italia negli ultimi secoli, qualcosa da ricordare da qui ad almeno cento anni. Ricordare chi l'ha realizzata (Alleati, Partigiani comunisti e di centro, ...) mi sembra doveroso, il minimo, visto che godiamo gratis di quello che loro hanno fatto, pagandolo anche con la tortura e la morte.
 
Queued":rhq91g3i ha detto:
E poi comunque, penso siano ben pochi a non condividere che la liberazione dal Fascismo e dal Nazismo sia stato il più bell'evento che sia capitato all'Italia negli ultimi secoli

Una guerra civile la chiami bell'evento? :?: Pensa che culo!

Io di cose belle capitate all'Italia, negli ultimi secoli, elencherei piuttosto il Risorgimento, l'Unita' d'Italia e, nei tempi moderni, l'adesione alla CEE e poi UE.
 
Kontorotsui":1y44x40o ha detto:
E' una ricorrenza che e' grave, direi scandaloso, continuare a "festeggiare" dopo che sono passati cosi' tanti anni da quando ha ormai perso ogni suo valore.
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una festa non solo inutile, e stupida nella scelta del suo nome, ma soprattutto un'occasione per alimentare ancora divisioni e ipocrisie.
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inutile e ridicolo 25 aprile
Opinioni e punti di vista...
Cmq credo che non sia così scandaloso continuare a ricordare il sacrificio che molte, forse troppo persone, hanno fatto per amor di patria... per difendere la loro terra... per cercare di creare un futuro ai loro figli, visto che i loro figli sono i nostri genitori o forse anche qualcuno di noi.
Probabilmente questa commemorazione per qualcuno ha ancora un grande valore, e finchè sarà così trovo giusto che si continui a ricordare.
 
beh....almeno per gli anziani è una ricorrenza.....è stato un giorno magico per tutti i miei parenti "over 65".

Oggigiorno è "normale" essere liberi (almeno per noi qui in italia)...la routine annoia persino....e pensare che dal '40 al '45 non è stato così: si aveva paura persino a stare in casa!

Ogni anno faccio questo ragionamento: dev'essere stata una gioia immensa poter uscire finalmente per le strade a festeggiare la fine di 5 anni tremendi :cry:
 
Kontorotsui":3pjzkz3t ha detto:
Queued":3pjzkz3t ha detto:
E poi comunque, penso siano ben pochi a non condividere che la liberazione dal Fascismo e dal Nazismo sia stato il più bell'evento che sia capitato all'Italia negli ultimi secoli

Una guerra civile la chiami bell'evento? :?: Pensa che culo!

Io di cose belle capitate all'Italia, negli ultimi secoli, elencherei piuttosto il Risorgimento, l'Unita' d'Italia e, nei tempi moderni, l'adesione alla CEE e poi UE.

La FINE della guerra civile, e la liberazione da Fascisti e Nazisti.

Concordo che gli altri eventi che hai elencato sono stati positivi (tranne la I Guerra mondiale, che si tende a collocare nel Risorgimento, e che è stata solo un inutile spargimento di sangue per pochi metri di confine); più che l'adesione alla CEE celebrerei l'adesione alla NATO, però.
 
TommyBS":2uzh3s3y ha detto:
Opinioni e punti di vista...

Certo, e' un mio punto di vista, non una verita' assoluta.

TommyBS":2uzh3s3y ha detto:
Cmq credo che non sia così scandaloso continuare a ricordare il sacrificio che molte, forse troppo persone, hanno fatto per amor di patria... per difendere la loro terra... per cercare di creare un futuro ai loro figli, visto che i loro figli sono i nostri genitori o forse anche qualcuno di noi.
Probabilmente questa commemorazione per qualcuno ha ancora un grande valore, e finchè sarà così trovo giusto che si continui a ricordare.

Ma vedi... la cosa scandalosa e' che una certa parte politica faccia "propria" questa festa, come fosse la "sua" festa. E' sugli occhi di tutti, non si puo' fingere non sia cosi'.
Inoltre, mi spiace, ma non per tutti quel "sacrificio" (quale, esattamente? Mi sembra che siano morti piu' civili per rappresaglia per codardi attentati che gloriosi partigiani in battaglia) e' stato motivato da amor di patria: c'e' chi l'ha fatto per il potere, magari per portare l'Italia da una dittatura ad un'altra (quella sovietica).
Personalmente mi disgusta vedere festeggiare certi "partigiani" la cui "lotta per la liberta'" aveva come fine di mettere il nostro paese nelle mani dei blocco sovietico :nono02)

Infine, e questo e' l'aspetto peggiore di tutti, sembra che "per la patria" combattessero solo i buoni partigiani... io la penso assai diversamente. Tecnicamente (al di la' dell'ideologia) per l'Italia, dall'8 settembre in poi, combattevano:

1) Le forze militari leali al Governo Badoglio (ma caliamo un velo pietoso sugli aspetti di onore militare nel rigirarsi contro gli ex-alleati tedeschi... indipendentemente da quanto facevano le SS che NON erano l'esercito tedesco).
2) Le forze militari della Repubblica di Salo' (sbagliavano, erano dalla parte sbagliata, ecc. ma se si parla di patriottismo erano piu' patrioti loro che coloro che ci volevano vendere a Stalin e/o Tito).

Di sicuro non combattevano per l'Italia gli americani, con i quali c'era una formale dichiarazione di guerra. E non veniamo a dire che erano venuti a liberarci. Erano piu' forti e vincevano la guerra. Punto.
Al piu' erano venuti a liberare gli alleati, ovvero francesi, belghi, olandesi.

E' che noi italiani, purtroppo, si ha il brutto vizio di voler salire sempre sul carro del vincitore. Vedi prima e seconda guerra mondiale.
Meno male che in questo stiamo cambiando... almeno da qualche anno a questa parte, quando uno perde le elezioni lo ammette.. 10 anni fa sembrava che tutti vincessero sempre. :ka)

Sarebbe anche l'ora di dire la verita' sulla storia: l'Italia, governata da un dittatore VOLUTO a stragrande maggioranza da noi italiani (e smettiamola di fingere che Mussolini ci sia andato da solo al potere), e' entrata in guerra, l'ha persa e basta.
Non ci sono state liberazioni e di certo i "liberatori", se italiani, in molti casi erano tutt'altro che paladini della liberta'.
 
Ste81To":1hu30qvz ha detto:
Oggigiorno è "normale" essere liberi (almeno per noi qui in italia)...la routine annoia persino....e pensare che dal '40 al '45 non è stato così: si aveva paura persino a stare in casa!

E agli inizi del 1900 si era tutti sostanzialmente liberi, e nessuno si immaginava cosa sarebbe successo da lì a poco ... e potrebbe ancora capitare (hai visto in Bosnia ? Stragi e fosse comuni, esattamente come nel 40-45 ... Chi se lo immaginava qualche anno prima ?)
 
Non mi interessa il 25 aprile...come non mi interessano le feste nazionali create ad hoc solo perdere a mio parere qualche giorno.
Ad esempio il 2 giugno si festeggia la Repubblica...come se la Repubblica fosse il bene e la Monarchia il male...

Guardate i paesi in cui vi sono ancora i regnanti...non contano praticamente nulla...esattamente come il nostro presidente della Repubblica.
Un burattino messo lì a rappresentare un paese...cosa fa di concreto x l'Italia se non girare il mondo portandosi appresso la moglie???

Non parlo di CarloAzeglio Ciampi ma di OGNI presidente della Repubblica.

In merito alla seconda guerra mondiale la penso come Kontorotsui...soprattutto ricordando i combattenti della Repubblica di Salò.
Persone che avevano dei valori e che non si sono venduti ai vincitori solo x' faceva comodo...
Ora non ricordo bene la frase ma Winston Churchill a suo tempo ebbe parole di elogio più x i repubblichini di Salò e il loro alto valore patriottico rispetto a chi si vendette agli americani...
Se qualcuno mi trova la frase gliene sono grato
 
Kontorotsui":3rjrjq9m ha detto:
TommyBS":3rjrjq9m ha detto:
Cmq credo che non sia così scandaloso continuare a ricordare il sacrificio che molte, forse troppo persone, hanno fatto per amor di patria... per difendere la loro terra... per cercare di creare un futuro ai loro figli, visto che i loro figli sono i nostri genitori o forse anche qualcuno di noi.
Probabilmente questa commemorazione per qualcuno ha ancora un grande valore, e finchè sarà così trovo giusto che si continui a ricordare.
Inoltre, mi spiace, ma non per tutti quel "sacrificio" (quale, esattamente? Mi sembra che siano morti piu' civili per rappresaglia per codardi attentati che gloriosi partigiani in battaglia) e' stato motivato da amor di patria: c'e' chi l'ha fatto per il potere, magari per portare l'Italia da una dittatura ad un'altra (quella sovietica).
Personalmente mi disgusta vedere festeggiare certi "partigiani" la cui "lotta per la liberta'" aveva come fine di mettere il nostro paese nelle mani dei blocco sovietico :nono02)
Se ben leggi io ho scritto ricordare e non festeggiare come scrivi tu.
Oltre a questo io non ho scritto da nessuna parte che dobbiamo ricordare solo i partigiani o solo i combattenti di Salò.
Gli uni e gli altri avevano dei valori e li hanno difesi spesso fino alla morte.
Cmq il mio 3d non è stato aperto per inalzare i partigiani alla gloria o simili, ma soltanto per esprimere il mio punto di vista:

E' giusto ricordare una delle date che, nel bene e nel male, ha cmq segnato la storia del nostro paese. Non dimenticare secondo me è cmq importante, x' dagli errori del passato si impara e si cerca di non commetterli di nuovo.
Poi il fatto che i burattini che abbiamo al governo e all'opposizione strumentalizzino la commemorazione per infilarci dentro i propri valori lasciamo perdere...
 
TommyBS":ztpp3hv8 ha detto:
Se ben leggi io ho scritto ricordare e non festeggiare come scrivi tu.

Ah, ok, comunque ufficialmente si chiama "Festa della Liberazione", quindi il verbo festeggiare era appropriato :ka)

E no, la mia invettiva non era contro di te, ho capito il tuo punto di vista e lo condivido. :OK)
Io mi arrabbio contro CHI festeggia un giorno del genere, che forse ai tempi era una festa dei "vincitori", molto dei quali ipocriti. Se c'e' da festeggiare, festeggiamo le date di pace e unione (come il 25 marzo), non quelle di guerra. :nod)

In quanto al ricordare, verbo che va di moda di questi tempi, non credo ci siano problemi. Semmai il problema, specie per alcuni (non te) e' ammettere che anche chi era tra coloro da cui siamo stati "liberati", poteva lottare per amor di patria. Non vedo che male ci sia ad ammetterlo.
Eppure se uno ci prova, sembra che faccia chissa' quale sacrilegio.

Se mi permettete una digressione, ho visto che a breve faranno un film su Hitler, in cui e' stato fortemente criticato qualche passaggio in cui lo si umanizzava. Ma che si aspettavano? Che Hitler fosse l'incarnazione del demonio? :fuori) C'e' davvero un misfatto a dire una verita', cioe' che anche uno dei piu' spietati dittatori potesse avere umani sentimenti come amore per una donna (Eva), per la sua cameriera, o per il suo cane (che comunque poi fa fuori :splat) )?
Questo e' quello che mi domando... saremmo ancora cosi' IMMATURI da non saper ammettere che in tutto il bianco c'e' anche un po' di grigio che lo macchia, e che in tutto il nero c'e' anche un po' di grigio che lo schiarisce?
Ormai lo sanno anche i bambini che gli assoluti non esistono :shrug03)
 
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