Trenitalia e la giungla di prezzi...

Cj

Nuovo Alfista
19 Aprile 2006
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Bergamo
CRONACA La giungla dei biglietti tra intercity, regionali ed eurostar

Il paradosso: si paga di più per viaggiare più scomodi...

Treni, viaggio nella Babele dei prezzi 99 tariffe diverse per Bologna-Milano
di MICHELE SMARGIASSI

"FORSE potevate spendere meno": una trentina d'anni fa questo avviso accoglieva i passeggeri sui treni. Meno attente ai bilanci ma più paterne, le Ferrovie dello Stato si preoccupavano che il viaggiatore non avesse pagato per errore una tariffa eccessiva. E dire che trent'anni fa era quasi impossibile sbagliarsi: appena quattro categorie di treni (locale diretto espresso rapido), due sole tariffe (prima e seconda classe), un solo supplemento (per il rapido), pochissime riduzioni.

Quel premuroso cartello non c'è più: ma chi sale oggi su un treno Fs è quasi certo di aver speso più di quel che avrebbe potuto. Le ferrovie italiane sembrano in preda a una frenesia tariffaria. Non c'entra tanto lo stillicidio dei rincari ufficiali (l'ultimo, dallo scorso primo gennaio) alla rincorsa delle medie europee. Ad attirare il cliente nei tranelli di un prezziario impazzito sono gli aumenti "invisibili", che sotto le mentite spoglie dell'"offerta flessibile" ti precipitano in un labirinto fatale, dove centinaia di possibili combinazioni prezzo-treno creano una giungla in cui ogni trasparenza commerciale si perde.

Viaggiatori seduti uno accanto all'altro e diretti alla stessa stazione possono pagare tariffe differenti anche del 30 per cento, percorsi su treni locali possono costare più di viaggi identici su treni veloci. Un giovane viaggiatore che debba andare, che so, da Bologna a Milano, può scegliere tra 99 biglietti e 66 livelli diversi di prezzo che salgono dagli 8.90 euro ai 59.30 a scalini di poche decine di centesimi.

Attenzione però: la metastasi dell'offerta bigliettaia non è follia. E' razionale interesse aziendale. Con le mani legate dal lungo blocco governativo delle tariffe, i dirigenti di Trenitalia si sono sforzati negli ultimi anni di escogitare stratagemmi per aggirare il calmiere e aumentare in qualche modo gli introiti. Il risultato purtroppo è una moltiplicazione artificiosa di condizioni e prezzi a cui non corrisponde una reale diversificazione dei servizi offerti, ma solo un caos contabile in cui il viaggiatore è alla mercé dell'errore, sempre costoso, sempre tutto a suo carico.

La disinformazione colposa contribuisce a trasformare l'acquisto di un biglietto in un percorso pieno di assurdità e di trabocchetti, al termine del quale c'è spesso una multa saporita. I conti di Trenitalia vanno migliorando (perdite scese da 1121 a 279 milioni nel primo semestre 2007), merito senz'altro di una gestione più oculata; ma forse anche un po' del "tesoretto" accumulato grazie al disorientamento e agli errori involontari dei clienti. Proviamo a capire come.

Che biglietto compro? Sui binari d'Italia attualmente circolano una quindicina di treni dai nomi diversi, dal Regionale all'Alta Velocità, ciascuno con proprie regole d'ammissione e, in undici casi, prezziari differenti. Alcuni sono apparsi e scomparsi fulmineamente (come il TrenOk, vantato nel 2004 come il low-cost dei binari, abolito in sordina un anno fa perché "non economicamente sostenibile"); altri sono stati declassati per risparmiare personale (gli ex Interregionali, ora Regionali Veloci). Che possano esistere quindici qualità differenti di viaggio in treno è una palese assurdità. Scegliere quello giusto è un'impresa sovrumana.

Dove compro il biglietto? Rivolgersi allo sportello, come fanno ormai solo i passeggeri "deboli", occasionali, non abituati all'acquisto elettronico, non aiuta. Anzi, a volte è un'insidia. Trenitalia si è impegnata, con la Carta dei servizi, a "offrire sempre informazioni puntuali". Ma se chiedi solo "un biglietto per Milano" ti verrà quasi sempre consegnato senza altre domande il biglietto base, a tariffa regionale: salvo dover sborsare, a bordo, otto euro di sovrapprezzo, più la differenza, perché sei salito su un treno che va effettivamente a Milano, però è un Intercity.

Meglio Internet? Invece le macchinette o la vendita via telefono o Internet vogliono sapere, giustamente, quale treno prenderai. Ma se la fanno pagare bene, la loro precisione. Ordinare un ticketless per via telefonica costa: l'892021 è una linea a pagamento, 30 centesimi alla risposta più 54 al minuto; una prenotazione semplice rincara il biglietto di tre-quattro euro, una appena più laboriosa anche di sette-otto.

Spesso l'operatore del call center, sommariamente addestrato, non sa rispondere a richieste particolari (sconti, facilitazioni) e "deve chiedere", lasciando il cliente in attesa a sue spese: Trenitalia fa pagare ai viaggiatori i corsi di aggiornamento dei suoi operatori.

L'acquisto via Internet invece è gratuito, ma ingannevole. La prenotazione del posto (3 euro) è addebitata automaticamente anche quando non è obbligatoria (per non pagarla bisogna disattivarla da una finestra poco evidente). Le combinazioni proposte sono solamente le più veloci, ovvero le più costose. Chi ha tempo e vuole risparmiare potrebbe viaggiare su combinazioni di espressi e regionali, ma spesso non se le vede mostrare. Le trova invece sul formidabile sito Internet delle ferrovie tedesche, che conosce l'orario di quelle italiane meglio del sito di Trenitalia, visto che quasi sempre trova più proposte di viaggio.

Sono flessibile o rigido? In alternativa al biglietto standard, Trenitalia offre una tariffa più economica (Amica, meno 20%) e una più costosa (Flexi, più 20%). Ma l'Amica è poco amichevole (se perdi il treno niente rimborso), mentre la Flexi è poco più flessibile: di fatto, ti fa risparmiare gli 8 euro del cambio biglietto nell'eventualità che tu perda il treno; ma su un Milano-Roma in Eurostar la Flexi ti costa 11.20 euro in più: è l'unica assicurazione al mondo il cui massimale sia inferiore al costo della polizza.

E se tengo famiglia? Le nostre tariffe non sono sempre inferiori alla media europea. Se viaggi in famiglia, in Italia a volte spendi più che all'estero. In Germania, paese di grande civiltà ferroviaria, i ragazzi fino a 14 anni accompagnati dai genitori viaggiano gratis. In Italia invece hanno solo uno sconto, e solo fino a 12 anni. Così una famiglia di due genitori e due figli sui 13 anni sul treno più veloce da Berlino a Düsseldorf spende 194 euro, mentre sull'Eurostar Milano-Roma (distanza paragonabile) ne spende 224: trenta in più.

Con la tariffa Junior si può scendere al massimo a 202 euro: siamo ancora di qualche moneta più cari della Germania. Se hai figli più piccoli e un po' di fortuna (il numero di posti è limitato, ma non saprai quanto limitato finché non compri il biglietto) puoi chiedere le tariffa Familia 15% o quella più scontata Familia 25%. Quale differenza passi fra le due, un buon enigmista può scoprirlo, mentre il vostro cronista normodotato dopo un lungo confronto tra clausole s'è arreso.

Insomma quanto pago? Tre tariffe base (Standard, Amica, Flexi) e cinque riduzioni principali (due Junior, una Senior, due familiari), da moltiplicare per due classi e undici tipi di treno sono già un sistema spaventosamente barocco. Se poi l'itinerario richiede cambi di convoglio, il calcolo del prezzo diventa irrazionale: un viaggio scomodo (coincidenze a rischio, bagagli da scarrozzare) può costare quasi un terzo in più di uno comodo e diretto. Un esempio? Parma-Ancona, tutto su treni IC: senza cambio, 23 euro; con trasbordo a Bologna, 30 euro. Un altro? Brescia-Novara, su IC senza cambio euro 12.50, con trasbordo su treno locale (e 11 minuti in più), euro 13.10. Colpa di una norma del 2001 che, in caso di itinerario composto (dal 2006 anche fra treni di identica categoria), impone di comprare due biglietti diversi (e di pagare due prenotazioni).

Su che treno salgo? Prima di salire, risponderebbe Trenitalia ai multati inconsapevoli, avreste dovuto accertarvi che la categoria del treno corrispondesse al biglietto pagato. Ma dove s'accerta il viaggiatore medio? Le informazioni complete si trovano solo sui quadri gialli a stampa (accessibili a passeggeri con dodici diottrie), ma quando sei in stazione, se vuoi sapere su che binario e a che ora parte davvero il tuo treno, devi consultare i monitor o i tabelloni a palette ribaltabili. Peccato che questi, in molte stazioni, non possiedano simboli sufficienti a rincorrere la follia nomenclatoria di Trenitalia; cosicché il TBiz appare classificato come un normale Eurostar (ma guai a salirci con biglietto Eurostar), mentre IC e ICPlus sono identificati dalla stessa sigla, eppure sul secondo c'è la prenotazione obbligatoria (multa per chi non ce l'ha).

Non basta? Molti treni che sul fianco hanno scritto "ICPlus" in certi giorni viaggiano come Intercity comuni: non si paga il posto, ma chi lo sa? E se ti appare sul binario un treno sulla cui fiancata è scritto "Eurostar City", quale biglietto dovrai avere in tasca per salire, Eurostar o Intercity? (Aiutino: è la risposta meno probabile).

Posso cambiare treno? Sì, se paghi il doppio di un mese fa. E' la recentissima batosta del "bigliettino": per gli abbonati Intercity che vogliano prendere un Eurostar (su alcune tratte, come la Bologna-Firenze, è quasi obbligatorio) esiste il Ticket ammissione, che fino al 31 dicembre costava 1 euro a corsa; dal primo gennaio, 2 euro. Rincaro del 100%. L'inflazione è un treno ad altissima velocità sui binari Trenitalia.

Quando parte il mio treno? Tempo fa Trenitalia offrì, vantando la propria generosità, un utile servizio sul proprio disservizio: avvisi sui ritardi, a mezzo sms, gratuiti per tutti i pendolari. Ora sono a pagamento: 50 centesimi cadauno, più il costo dell'sms di richiesta. Insomma devi pagare un sovrapprezzo a Trenitalia per sapere quanto è scadente il servizio che ti sta facendo pagare per intero. C'è, è vero, il servizio gratuito online Viaggiatreno, molto efficiente: ma in viaggio è accessibile solo a chi possiede (e paga) connessioni Internet mobili.

Quando arrivo a destinazione? Pagare di più non significa per forza arrivare prima, o più comodi. L'impiegato di Novara che voglia prendere il sole a Sestri Levante può programmare un viaggio di 3 ore e 56 minuti pagando 10 euro; ma se non ha fretta e sceglie un viaggio da 4 ore e 25 minuti, pagherà 15.40 euro, cioè il 50% in più. Se invece smania di tuffarsi può farcela in 3 ore e 18, spendendo il triplo, 30.50 euro (oltre 20 euro in più per risparmiare solo 38 minuti), ma in compenso dovrà cambiare tre treni.

E se arrivo in ritardo? Trenitalia possiede orologi curiosi: considerano in orario qualsiasi corsa arrivi con 25 o 30 minuti di ritardo. Sopra quella quota, offre rimborsi parziali (50% sugli Eurostar, 30% sugli Intercity). In Spagna un ritardo di 5 minuti dà diritto al rimborso integrale in denaro del biglietto alta velocità. Trenitalia invece paga in buoni spendibili per un secondo viaggio. E se anche il secondo viaggio è in ritardo? Ciccia: i biglietti acquistati coi bonus non sono rimborsabili. Chi viene maltrattato due volte di seguito da Trenitalia perde ogni diritto (in quanto recidivo?).

Cumulare disservizi a Trenitalia conviene: si ha diritto a un bonus se il riscaldamento è rotto; ma se il treno gelido viaggia per giunta anche in grave ritardo, il bonus è sempre uno solo (quasi quasi, se il treno è in ritardo, è meglio spegnere il riscaldamento e risparmiare). Inoltre: Trenitalia, qualunque sia il ritardo, non rimborsa biglietti costati meno di 10 euro (equivalenti a viaggi Intercity di un'ora, tipo Rovigo-Bologna), ennesima assurdità: 40 minuti di ritardo su un viaggio di otto ore sono una seccatura (parzialmente rimborsata), su un viaggio di un'ora sono un sopruso (totalmente impunito).

I treni notturni infine possono ritardare fino a un'ora senza pagar pegno; dopo, rimborsano solo un quinto del prezzo delle sole cuccette (morale: chi dorme non piglia bonus). E se mi sbaglio io? Allora non c'è pietà. Paghi, e paghi caro. Trenitalia pratica generosi sconti sui propri errori, li trasforma addirittura in fonti di guadagno, ma non perdona quelli dei suoi clienti. Con un'operazione dal nome guevarista, Mai più senza biglietto, dal settembre 2007 la guerriglia ai portoghesi è diventata feroce: multe da 50 a 224 euro.

Il mancato rispetto del contratto di viaggio, a quanto pare, prevede sanzioni solo per uno dei due contraenti: quello più forte, quello che riesce perfino a far pagare le proprie inefficienze.


(15 gennaio 2008) la Repubblica.it


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L'articolo è ironico :sarcastic) ma da pazzi, è pura realtà.... :(
 
La cosa migliore è sempre fare il biglietto i biglietteria, non c'è niente di più ufficiale. Non andate a risparmio, prendete sempre l'Eurostar. E' la migliore soluzione di viaggio per medie-lunghe percorrenze, e un buon rapporto qualità prezzo. Inoltre è garantito l'orario di arrivo, oltre i 25 (mi sembra) minuti c'è diritto al rimborso parziale del biglietto (con un buono per un altro viaggio). E' una soluzione trasparente dove non ci sono costi aggiuntivi, cambi classe, e prenotazione posto..è tutto compreso. E' un treno che ha la precedenza su tutti gli altri...intercity compresi.

Per le tratte brevi..regionali e interregionali vanno benissimo...non complicatevi la vita con formule e promozioni.

Io quando viaggio uso solo questi treni. L'intercity per me è taboo.

P.S. ricordo cmq che il confronto non dobbiamo mai farlo con francia e germania..dove si i servizi ferroviari sono efficientissimi....ma ragazzi sognatevi i prezzi che abbiamo in italia.
 
Railman":2t0ask45 ha detto:
La cosa migliore è sempre fare il biglietto i biglietteria, non c'è niente di più ufficiale. Non andate a risparmio, prendete sempre l'Eurostar. E' la migliore soluzione di viaggio per medie-lunghe percorrenze, e un buon rapporto qualità prezzo. Inoltre è garantito l'orario di arrivo, oltre i 25 (mi sembra) minuti c'è diritto al rimborso parziale del biglietto (con un buono per un altro viaggio). E' una soluzione trasparente dove non ci sono costi aggiuntivi, cambi classe, e prenotazione posto..è tutto compreso. E' un treno che ha la precedenza su tutti gli altri...intercity compresi.

Per le tratte brevi..regionali e interregionali vanno benissimo...non complicatevi la vita con formule e promozioni.

Io quando viaggio uso solo questi treni. L'intercity per me è taboo.

P.S. ricordo cmq che il confronto non dobbiamo mai farlo con francia e germania..dove si i servizi ferroviari sono efficientissimi....ma ragazzi sognatevi i prezzi che abbiamo in italia.

Buonissima regola (le varie promo sono a vantaggio solo di Trenitalia), ma io ho clienti a cui sono capitate le seguenti cose:

- Tripla prenotazione per lo stesso posto, lo stesso treno, lo stesso giorno, 3 persone litiganti...e il capo treno che non sapeva dare una spiegazione

- Prenotazione e biglietto regolare. Sorpresa, hanno tolto la carozza, viaggio in piedi o nella carozza ristorante....

Non parliamo poi del fatto che anche sugli eurostar, finiti i posti possiamo vendere il biglietto posto in piedi...applicando la tariffa standard...

Ne succedono di tutti i colori....
 
Sinceramente preferisco quelle 2 soluzioni solo perchè non ho tempo di stare dietro a tutte le offerte (un pò come nella telefonia).

I disservizi possono capitare...lo so.

Per i posti in piedi...beh...uno quando fa il biglietto gli viene detto che l'eurostar se è completo, rimangono solo i posti in piedi...e sa ciò che gli aspetta.
 
Railman":1m8qvppi ha detto:
Per i posti in piedi...beh...uno quando fa il biglietto gli viene detto che l'eurostar se è completo, rimangono solo i posti in piedi...e sa ciò che gli aspetta.
l'ultima volta mi è capitato di dover prenotare per forza la prima classe perchè la seconda era completa.
perchè non mi hanno proposto un posto in piedi in seconda?



ps: è provocazione polemica, io prenoto comunque sempre in prima.
ma mi chiedo perchè una persona debba essere forzata a prenotare in prima quando la seconda è completa, e c'è la possibilità del posto in piedi (e io questa del posto in piedi sull'ES è la prima volta che la sento)
 
il posto in piedi è ammesso solo quando il treno è totalmente completo e se non mi sbaglio in ogni carrozza eurostar possono essere ammesse 20 persone in piedi(non chiedetemi dove e come :) )
 
bloblo":62yrm8hf ha detto:
Railman":62yrm8hf ha detto:
Per i posti in piedi...beh...uno quando fa il biglietto gli viene detto che l'eurostar se è completo, rimangono solo i posti in piedi...e sa ciò che gli aspetta.
l'ultima volta mi è capitato di dover prenotare per forza la prima classe perchè la seconda era completa.
perchè non mi hanno proposto un posto in piedi in seconda?



ps: è provocazione polemica, io prenoto comunque sempre in prima.
ma mi chiedo perchè una persona debba essere forzata a prenotare in prima quando la seconda è completa, e c'è la possibilità del posto in piedi (e io questa del posto in piedi sull'ES è la prima volta che la sento)

Non te l'hanno proposta, perchè conviene di più vendere un biglietto in prima classe, ma per assurdo magari i posti in piedi di seconda potevano già essere completi....

Una persona saprà anche cosa gli aspetta ma almeno riconoscere una tariffa più bassa...

Ricordo che pochi anni fa giustificavano il costo più alto
dell'Eurostar perchè era una tariffa detta "globale" inclusiva di prenotazione e non scindibile, miglior servizio, carrozze nuove e non affollate....
Gli Eurostar essendo legati alla prenotazione del posto una volta completi erano completi...certi Ic o Espressi che invece danno il posto facoltativo, nel periodo delle feste o ponti erano/sono strapieni all'inverosimile...è vero che si viaggia, perchè si può salire sul treno, ma in realtà conviene solo a Trenitalia che incassa di più per il medesimo treno...

Comunicazione ufficiale Trenitalia - Agenzie di viaggio

Con l’allegato ordine di servizio n. xxxx del 19.11.2007, è stata estesa la possibilità di vendita del “posto non garantito, anche alle agenzie di viaggio abilitate.

Pertanto, a decorrere dal 9 dicembre 2007, i clienti che intendano accedere ai treni IC Plus, ES* city, ES* e AV (limitatamente a quelli effettuati con materiale ETR 500) e non trovino posti disponibili, potranno richiedere l’emissione di un biglietto valido per il treno richiesto ma senza l’assegnazione del posto anche presso le agenzie di viaggio oltre che alle biglietterie di stazione. Rimane esclusa tale possibilità per gli acquisti effettuati in Internet, tramite Call Center e presso le emittitrici automatiche di biglietti

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Giusto un'idea delle regole che "governano" qualsiasi biglietto del treno...

PARTE PRIMA – CONDIZIONI GENERALI

CAPO II – DEL CONTRATTO DI TRASPORTO

Art. 9.- Irregolarità ed abusi.-

Il testo dei § 5,6,7,8,9 è modificato come segue:

§ 5.- Viaggio fuori itinerario - Fermate non ammesse.- Il viaggiatore che segue una via diversa da quella indicata sul biglietto viene regolarizzato mediante il pagamento della differenza tra quanto corrisposto e quanto dovuto a prezzo intero per tutto il nuovo percorso più una soprattassa di euro 8,00.
Il viaggiatore che intende proseguire oltre la stazione riportata sul biglietto in suo possesso viene regolarizzato come sprovvisto di biglietto per il percorso aggiuntivo mediante il pagamento di quanto dovuto a prezzo intero più una soprattassa di euro 200,00. Se il pagamento è effettuato entro il 15° giorno dalla data della notifica l’importo è ridotto a € 100,00. Se il viaggiatore si presta al pagamento immediato delle somme dovute al personale del treno o all’arrivo del treno nella stazione abilitata la soprattassa è ridotta a € 50,00.
Chi effettua fermate non ammesse è assoggettato al pagamento di una penalità di euro 8,00.

§ 6.- Mancanza del biglietto - Biglietto scaduto.- Il viaggiatore che in corso di viaggio o all'arrivo risulta essere sprovvisto dei titoli di viaggio richiesti o esibisce gli stessi scaduti di validità è assoggettato al pagamento del prezzo intero dovuto più una soprattassa di euro 200,00. Se il pagamento è effettuato entro il 15° giorno dalla data della notifica l’importo è ridotto a € 100,00. Se il viaggiatore si presta al pagamento immediato delle somme dovute al personale del treno o all’arrivo del treno nella stazione abilitata la soprattassa è ridotta a € 50,00.

§ 6.1.- Mancata o errata convalida del biglietto.- Il viaggiatore trovato in corso di viaggio o all'arrivo con i titoli di viaggio richiesti non convalidati o convalidati in modo irregolare viene assoggettato al pagamento di una penalità di euro 200,00 e i titoli di viaggio vengono resi validi dal personale del treno. Se il pagamento è effettuato entro il 15° giorno dalla data della notifica l’importo è ridotto a € 100,00. Se il viaggiatore si presta al pagamento immediato delle somme dovute al personale del treno o all’arrivo del treno nella stazione abilitata la soprattassa è ridotta a € 50,00.
Nel caso in cui il viaggiatore sia in possesso di un titolo di viaggio privo di convalida o erroneamente convalidato e contemporaneamente sia sprovvisto di altro titolo richiesto la soprattassa. prevista viene applicata una sola volta.
Nel caso in cui il viaggiatore, in possesso di biglietto emesso con contestuale assegnazione del posto, acceda a treno diverso da quello prenotato, nei limiti temporali previsti dalla tariffa o offerta cui si riferisce il biglietto, senza aver provveduto alla convalida del biglietto è assoggettato al pagamento della penalità di € 8,00 e i titoli di viaggio vengono resi validi dal personale del treno. Nel caso in cui a detto viaggiatore venga richiesto il pagamento della soprattassa /penalità di € 8,00 ad altro titolo, tale importo è dovuto una sola volta.

§ 8.- Abusi.- Nei casi di viaggi effettuati o che si tenti di effettuare con biglietti o documenti ceduti, contraffatti, alterati o riutilizzati ed anche quando il viaggiatore ricorra a sotterfugi per sottrarsi al pagamento del biglietto, è dovuto il pagamento dell'importo a prezzo intero per tutto il percorso del biglietto, più una soprattassa pari a tre volte detto importo, con il minimo di euro 200,00.
Negli altri casi di abusi o tentativi di abusi è dovuto il pagamento della differenza per tutto il percorso del biglietto, fra il prezzo già pagato o che si fosse tentato di pagare e quello a prezzo intero, più una soprattassa pari a tre volte la detta differenza, con il minimo di euro 200,00.
I biglietti o documenti ceduti, contraffatti, alterati, nonché quelli abusivamente in possesso dei viaggiatori vengono ritirati.

§ 9.- Mancato pagamento a bordo dei treni delle somme dovute.- Quando per qualsiasi motivo, il viaggiatore non effettui all'atto della contestazione il pagamento di quanto dovuto per irregolarità di viaggio, compresi soprattasse, penalità e simili, la somma stessa, deve essere aumentata di un diritto fisso di euro 5,00.
Tale diritto non viene riscosso se il viaggiatore all’arrivo del treno si presta al pagamento immediato delle somme dovute presso la stazione abilitata.
 
Cj":1sl624om ha detto:
Non te l'hanno proposta, perchè conviene di più vendere un biglietto in prima classe, ma per assurdo magari i posti in piedi di seconda potevano già essere completi....
eh sì, ma che rregola della mminchia scusa :asd)
Cj":1sl624om ha detto:
Ricordo che pochi anni fa giustificavano il costo più alto
dell'Eurostar [...] miglior servizio, carrozze nuove
appunto, pochi anni fa. e adesso come me lo giustificano? la maggior parte delle volte la corrente delle prese non funziona; si spegne la luce; non c'è acqua nei serbatoi del lavandino del bagno e io mi insapono e poi mi tocca restare con le mani insaponate per centinaia di km :asd)
e parlo di un ES, non di una littorina anteguerra :asd)
 
Railman":2axinrsx ha detto:
La cosa migliore è sempre fare il biglietto i biglietteria,
code infinite, macchinette self service spesso fuori servizio

Eurostar. (...) è garantito l'orario di arrivo, oltre i 25 (mi sembra) minuti c'è diritto al rimborso parziale del biglietto (con un buono per un altro viaggio).
garantito ? Quando facevo Roma-Milano quasi il 50% delle volte viaggiavo con biglietto rimborsato.
Il rimborso poi era sempre del 50% anche quando arrivavo 5-6 ore dopo

L'intercity per me è taboo.
in effetti hanno poco da invidiare :(

P.S. ricordo cmq che il confronto non dobbiamo mai farlo con francia e germania..dove si i servizi ferroviari sono efficientissimi....ma ragazzi sognatevi i prezzi che abbiamo in italia.
vero per i prezzi ma in Francia puoi anche predere dei biglietti lowcost. E cmq paghi di più e hai un servizio
 
se ho ben capito sull' Eurostar adesso si può viaggiare anche in piedi ? Cioè entro senza biglietto e lo faccio con supplemento stando in piedi ?
Anni fa era così, poi avevano messo forti multe, ma c'erano i soliti furboni che evitavano il controllore
 
giangirm":19imir0y ha detto:
se ho ben capito sull' Eurostar adesso si può viaggiare anche in piedi ? Cioè entro senza biglietto e lo faccio con supplemento stando in piedi ?
no, il posto in piedi a quanto ho capito leggendo qui è previsto quando i posti a sedere TUTTI sono completi.

e pensare che uno dei motivi per cui andavo in 1° classe erano la bibita e la merenda gratuite*. adesso da mesi hanno tolto anche quelle :mecry2)
ahimè.


*oddio gratuite... apparentemente gratuite. comprese nel prezzo del biglietto :asd)
 
bloblo":1h4le6zb ha detto:
giangirm":1h4le6zb ha detto:
se ho ben capito sull' Eurostar adesso si può viaggiare anche in piedi ? Cioè entro senza biglietto e lo faccio con supplemento stando in piedi ?
no, il posto in piedi a quanto ho capito leggendo qui è previsto quando i posti a sedere TUTTI sono completi.

:OK) esatto....
 
giangirm":24lwi4tz ha detto:
se ho ben capito sull' Eurostar adesso si può viaggiare anche in piedi ? Cioè entro senza biglietto e lo faccio con supplemento stando in piedi ?
Anni fa era così, poi avevano messo forti multe, ma c'erano i soliti furboni che evitavano il controllore

CBAV, i carri bestiame ad alta velocità
 
che schifo...

io ho preso l'ES a maggio per andare a Roma e sono andato benissimo..

ma adesso è diventato veramente uno scandalo...

poi da Rovigo a Roma c'erano parecchi treni ES da poter prendere... adesso 1 o 2 e poi devo per forza di cose cambiare a bologna... con un pagamento ulteriore :KO)
 
giangirm":1zl1mcpj ha detto:
Railman":1zl1mcpj ha detto:
P.S. ricordo cmq che il confronto non dobbiamo mai farlo con francia e germania..dove si i servizi ferroviari sono efficientissimi....ma ragazzi sognatevi i prezzi che abbiamo in italia.
vero per i prezzi ma in Francia puoi anche predere dei biglietti lowcost. E cmq paghi di più e hai un servizio
si beh. C'è stato un periodo che c'era il low cost milano-roma e viceversa con l'ETR 450 (Eurostar vecchio modello). 9,90€.
Biglietti prenotati già mesi prima..

..poi ci fu un guasto..e scoppiò la polemica (tanto per cambiare in Italia). dopodichè Trenitalia l'ha levato... meglio ora no?

Cmq io non mi posso sbilanciare, ho firmato un accordo di riservatezza. :ka)

Alla fine sono un utente anch'io, anche se viaggio una decina di volte l'anno..e devo dire che non ho mai avuto grossi disservizi. Ovviamente poi le tratte più frequentate possono essere più affollate, e quindi per sopperire a tale disagio si mettono in servizio carrozze non efficienti al 100%. Mi fermo qui.

Ma mi spiegate perchè se le ferrovie sono sempre fonte di lamentela, quando ci sono gli scioperi o le proteste tutti si siedono sui binari? ..capisco lo facessero in giappone..
 
bejita":ruet1wxh ha detto:
Railman":ruet1wxh ha detto:
Ma mi spiegate perchè se le ferrovie sono sempre fonte di lamentela, quando ci sono gli scioperi o le proteste tutti si siedono sui binari? ..capisco lo facessero in giappone..

almeno uno in 24 ore passerà :asd)
no, capisco l'ilarità, ma mi riferivo agli scioperi NON ferroviari. Tipo oggi i metalmeccanici in sciopero alla stazione di mestre (..o venezia?).

O come quando si siedettero sulla roma-napoli mi pare per la "monnezza" di napoli al primo round qualche mese fa
 
non ci sono piu' gli scioperi di una volta fosse pre me per il rinnovo del contratto non farei piu' girare i treni come hanno fatto in francia....perche' non si puo' piu' fare mentre i camionisti fanno cio che vogliono?

le condizioni di lavoro ormai fanno pieta'..uno sciopero generale non guasterebbe...oppure bloccare solo bologna,roma e milano...ma per 24/48 ore non parte piu' nessun tipo di treno......
 
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