Trazione ibrida: è il momento o ancora no?

Si è vero costa molto,ma quando io sono stato al concessionario Toyota,c'era un Prius con sopra degli adesivi che parlavano di un contributo statale di 2.000€ per quell'auto...mi sembra di ricordare...inoltre i riesce a tirare il prezzo su quel genere di auto,soprattutto se è già in salone per mostra :OK)
 
minkiux":18xbr154 ha detto:
Il prezzo, innanzitutto: 70.000$. Certo è un pò cara, ma non COSI' cara come qualcuno ci vuol far immaginare.

Non so in quali sogni.
Nel mondo reale le cifre parlano chiaro:

http://www.teslamotors.com/buy/buyPage1.php

(per chi non si volesse scomodare riporto dal sito Tesla Motors: "Base Price 98.000$" ed io aggiungo "optional e destination charge tax, pari a $950, esclusi").

Resta un giocattolo costoso, un interessante esercizio di stile dal prezzo tutt'altro che popolare. Quindi di fatto non esiste per il mercato "vero". E non è paragonabile in nulla ad una vettura normale, quindi ogni confronto o citazione è piuttosto fuori luogo.

Se volete continuare a sognare siete liberi di farlo, ma la realtà attuale e tangibile è che i veicoli ibridi sono costose trappole per polli danarosi (o a scelta status symbol per ambientalisti idealisti e miopi).

Vexator":18xbr154 ha detto:
quando si svilupperanno le fuel-cell...

Quando mia nonna avrà le rotelle sarà un carretto. Nel frattempo resta mia nonna e gli ibridi restano inutili.

Se la tecnologia non è completa e fruibile nell'intera catena dalla produzione all'uso per la gente comune, compresi i prezzi di vendita al pubblico e la disponibilità di carburante/ricarica, è uno specchietto per le allodole. Non è molto difficile da mettere a fuoco come concetto... a meno di essere miopi e aspirare idealisticamente al "mondo migliore". Per tutto il resto è valido il "come sarebbe bello se" e anche "quando sarà disponibile".

Ora scusatemi ma vado ad inquinare un pò il mondo con il mio certificato ed ecologico V6 Euro 4 (ogni volta che ci penso scoppio a ridere).
 
overboost20v":1p19zick ha detto:
Per il 2008 la Prius è attesa con sostanziose novità: il motore a benzina passerà da 1,5 a 1,8 litri di cilindrata mentre il motore elettrico (in termini tecnici Hybrid Sinergy Drive), ulteriormente migliorato, consentirà una più ampia percorrenza,si parla del 40% in più..
In Giappone la Prius sarà proposta con la sola trazione anteriore o integrale. E’ allo studio, inoltre, un pannello solare sul tetto (per la ricarica dell’unità elettrica) e un sistema di ricarica delle batterie tipo “plug-in”.

toyoda.jpg



non è male,dai.....

Direi un aggiornamento piu' che valido !
Peccato solo che le linee non siano il max
 
non è proprio un'auto ibrida, ma la honda ha già messo in commercio la Civic a idrogeno. Il motore è elettrico ed è alimentato da fuelcell. Ovviamente l'idrogeno non può essere comprato al supermercato, quindi la honda ha pensato bene di fornire insieme alla macchina anche un generatore casalingo di idrogeno. Questa apparecchiatura genera idrogeno dal metano. Il calore generato verrà utilizzato per riscaldare la casa. Ovviamente non è ad impatto ambientale zero, ma può ridurre le emissioni di CO2 dovute alla produzione di elettricità del 30% e i costi dell'elettricità del 50%.

Home-Energy-Station-Honda.jpg


il box che si vede in foto (davanti all'auto) è il generatore (si chiama Home Energy Station IV). Voi immaginate di averlo nel vostro garage e di fare il pieno direttamente a casa vostra...
 
vexator":26u3elj8 ha detto:
non è proprio un'auto ibrida, ma la honda ha già messo in commercio la Civic a idrogeno. Il motore è elettrico ed è alimentato da fuelcell. Ovviamente l'idrogeno non può essere comprato al supermercato, quindi la honda ha pensato bene di fornire insieme alla macchina anche un generatore casalingo di idrogeno. Questa apparecchiatura genera idrogeno dal metano. Il calore generato verrà utilizzato per riscaldare la casa. Ovviamente non è ad impatto ambientale zero, ma può ridurre le emissioni di CO2 dovute alla produzione di elettricità del 30% e i costi dell'elettricità del 50%.

Home-Energy-Station-Honda.jpg


il box che si vede in foto (davanti all'auto) è il generatore (si chiama Home Energy Station IV). Voi immaginate di averlo nel vostro garage e di fare il pieno direttamente a casa vostra...


Il metano non costa poco..... oltretutto non mi sembra una cosa fattibile per il 70% delle persone che ad oggi manco riescono a fare benzina da soli al fai da te.
Figuriamoci manipolare gas e connettori alta pressione.....
Bha
 
E' ovvio che le auto ibride attuali siano inferiori in tutto rispetto a una qualunque auto a gasolio odierna. Ma il motivo di ciò sta semplicemente nella differenza di investimenti fatti dalle case costruttrici nei due campi. Pensate ai motori a gasolio: in una decina di anni si è passati ai Diesel a precamera con potenze di 50 CV/l al 1.9 biturbo da 190 CV con pressioni di iniezione di 2000 bar. E in questi 10 anni ci sono stati numerosissimi aggiornamenti e varianti prima che il commonrail fosse riconosciuto come soluzione migliore. La Prius di oggi è uguale a quella di 10 anni fa, avranno fatto qualche aggiornamento nella gestione del sistema, ma usa ancora batterie al piombo quando quelle al litio sono già diffuse da tempo. Il fatto è che i costruttori non hanno nessuna convenienza a sviluppare un auto che nessuno comprerebbe. Tant'è vero che anche i motori a benzina sono rimasti indietro nello sviluppo, e solo ora che si sono accorti che tra prezzo del gasolio e normative anti inqiunamento i motori Diesel saranno meno convenienti, si sono messi a produrre iniezione diretta e turbo. La spinta deve venire dalla politica, ma finchè c'è chi crede che l'idrogeno sia il futuro.. La vedo dura
 
Anche io credo che lo sviluppo è ancora allo stato embrionale...però credo sia questa la strada giusta....non è detto che la prius debba essere adatta a tutti gli usi (parlo per quelli che dicono che in autostrada la resa è ridicola) secondo me non vuole esserlo!!! Negli ambiti in cui può essere recuperata molta energia cinetica e in cui ci sono molte partenze (dove il motore elettrico supporta quello a benzina nel momento in cui inquinerebbe di più)può andare bene...quindi non bisogna vedere tutto o bianco o nero...

In più ho avuto l'occasione di montare sulla macchina ed è molto ben fatta (d'altronde è toyota) e bisogna anche ricordare che non è uscita nel 2007!!!!!!!

Credo che toyota con il prossimo modello ci stupirà.....e lo spero. ;) ;) ;) ;) ;)
 
gian7782":nwg2y970 ha detto:
.....usa ancora batterie al piombo quando quelle al litio sono già diffuse da tempo....

Riuppo questa discussione con qualche numero in più. Anzitutto, la batteria della Prius è al metal-idruro, non al piombo. E idem per gli altri prodotti ibridi oggi in circolazione, perchè le batterie agli ioni di litio hanno ancora dei problemi tecnologici (primo tra tutti, il rischio di incendio, se non erro).

Vorrei comunque confrontare Toyota Prius e Honda Civic Hybrid:

potenza termico
prius 57 kW@5000
honda 70 kW@6000
coppia termico
prius 115Nm@4200
honda 123Nm@4200
potenza elettrico
prius 50 kW@1200-1540
honda 15 kW@2000
coppia elettrico
prius 400Nm@0-1200
honda 103Nm@0-1160
coppia max totale
prius 478 Nm
honda 167 Nm
consumo ciclo combinato
prius 4.3 l/100 km
honda 4.9 l/100 km
emissione CO2
prius 104 g/km
honda 109 g/km
accelerazione 0-100 km/h
prius 10.9 s
honda 12.3 s
velocità max in elettrico
prius 70 km/h
honda 12 km/h
cambio
prius PSD
honda CVT

Ne emerge la superiorità della Prius che sfrutta maggiormente il motore elettrico sia per avanzare in alcune situazioni sia per "aiutare" il termico nelle situazioni di spunto (unica funzione dell'elettrico honda). Sulla Prius c'è inoltre una modalità di funzionamento puramente elettrico in cui la vettura comunque raggiunge 70 km/h, mentre la Honda non supera i 12 km/h. Il cambio della Honda è un CVT classico, mentre il PSD (power split device) della Toyota è un dispositivo che integra il motore elettrico da 50 kW, l'uscita del termico e un secondo elettrico piccolo che funge anche da alternatore e motorino di avviamento, oltre che combinare le velocità dei 2 propulsori per ottenere la velocità voluta per il veicolo. In entrambe il climatizzatore è comandato da un motore elettrico, in modo che il funzionamento sia possibile anche a termico spento. Sulla Prius, inoltre, il liquido di raffreddamento del termico viene immagazzinato a 80°C per ridurre le fasi di warm-up del termico (che si accende all'avviamento per soli 56 secondi, lasciando poi al solo elettrico il moto della vettura, se non è richiesta una potenza che solo il termico può fornire) e così rimane fino a 3 giorni. Il riscaldamento dell'abitacolo è così facilitato, ma ci sono dei PTC che provvedono a riscaldare l'aria a liquido freddo così come vi sono dei PTC sul radiatore per il riscaldamento del fluido.
La batteria, per motivi di sicurezza, viene utilizzata nel range 40%-80% della carica nominale, per salvaguardarne la durata. E' comunque coperta da una garanzia di 8 anni, come tutto il sistema ibrido.
Io ci vedo già un grosso progresso rispetto alle comuni autovetture, ma certo c'è ancora molta strada da fare. E la prossima Prius del 2009 sarà un altro passo avanti.
 
ad oggi l'ibrido è il futuro prossimo per abbattere consumi... ma secondo me resta l'indicazione di una strada da percorrere al momento.... io aspetterei ancora qualche anno epr vedere come va e se il gioco vale la candela!!!
 
livemente OT

All'edizione 2008 del North American International Auto Show (Naias) di Detroit i carburanti alternativi conquistano le migliori vetrine. Tra le 50 novità presentate spadroneggiano i modelli flex-fuel e biofuel, quelli ibridi ed elettrici, quelli a diesel pulito a idrogeno e a etanolo. Su quest'ultimo punta per la prima volta la Ferrari, che in anteprima mondiale ha presentato un prototipo realizzato sulla base della F430 Spider e alimentato a biocarburante E85.

La nuova vettura utilizza una miscela di etanolo all'85%, sfruttando l'esperienza accumulata nell'uso dei biocarburanti anche grazie alle applicazioni che questi hanno nelle competizioni. Tutte le vetture del Cavallino Rampante possono già utilizzare fino al 10% di etanolo senza necessità di alcuna modifica, mentre per utilizzare l'E85, sono state effettuate modifiche all'impianto di alimentazione e, soprattutto, alla centralina di controllo motore. Quest'ultima, opportunamente sviluppata, renderebbe il motore compatibile per l'impiego di due carburanti (Flex Fuel). Tutte le altre caratteristiche tecniche sono rimaste inalterate, mentre l'utilizzo del bioetanolo ha permesso un incremento della potenza massima di 10 Cv a parità di peso complessivo. I vantaggi per l'ambiente si traducono in una riduzione delle emissioni di Co2 pari al 5 per cento.

«Vogliamo vedere come reagiscono i nostri clienti ed eventualmente gli enti di regolamentazione. Poi - ha precisato il direttore generale della Casa di Maranello Amedeo Felisa - vedremo cosa fare. Comunque, se fosse richiesta, saremmo pronti a farla anche a partire dai prossimi modelli». Ferrari, insomma, intende dimostrare che anche un produttore di supercar sportive può prestare attenzione all'ambiente, senza perdere però le caratteristiche distintive di sportività, prestazioni e piacevolezza di guida. Per questo «un ibrido tipo la Toyota Prius non è nella strategia Ferrari». Maranello esclude anche una versione diesel. «Siamo tra i migliori produttori di motori aspirati a benzina e tali vogliamo rimanere», ha precisato Felisa che ha anche definito «una bufala» le voci di un Suv Ferrari.

Intanto il 2007 è stato un anno ampiamente positivo per la Ferrari. Lo scorso anno il Cavallino ha celebrato il suo sessantesimo anniversario e ha chiuso l'esercizio confermando il trend positivo degli ultimi anni. Nel 2007 l'azienda ha infatti consegnato oltre 6.400 vetture, con un aumento di circa il 14% rispetto all'anno precedente. Di particolare rilievo l'andamento nei nuovi mercati, quali l'Asia-Pacifico e il Medio Oriente, che hanno registrato significativi tassi di crescita, rispettivamente intorno al 50% e al 32%. In particolare in Cina sono state consegnate 177 vetture. Il risultato operativo ha raggiunto il 15% del fatturato.

ferrari-f430-biofuel-ansa-324.jpg
 
Riuppo questa discussione con qualche novità su Prius, da Autoblog:

Toyota: i volumi della prossima Prius saranno il 70% più alti degli attuali

La prossima generazione della Toyota Prius andrà in vendita nel corso del prossimo anno e sarà prodotta su volumi maggiori del 70% rispetto a quelli del modello attuale: questo è quanto ha rivelato Automotive News nella giornata di ieri.
Per fare posto alle nuove linee di assemblaggio richieste da una così forte crescita della produzione, nel corso del prossimo mese di aprile la casa giapponese provvederà a spostare le catene del minivan Wish dallo stabilimento casalingo di Tsutsumi, dove vengono attualmente prodotti i due modelli.
L’occasione per la casa nipponica è ghiottissima: il mercato americano, strozzato com’è dai prezzi del carburante, sta chiedendo a gran voce l’ibrida Toyota. Lo dimostrano le lunghe liste d’attesa, che per molti si traducono in periodi di molti mesi, e i 281.300 esemplari venduti complessivamente l’anno scorso.
Per venire incontro ancora meglio alla “pancia” del mercato USA, Toyota sposterà peraltro parte della produzione della Prius in uno stabilimento nello stato del Mississippi. Complessivamente, questa fabbrica americana e quella di Tsutsumi saranno in grado di sfornare 480.000 esemplari l’anno.

Toyota Prius: in Australia un taxi da record

Come testimonianza della qualità del prodotto e della durata nel tempo del sistema ibrido e relative batterie, scopriamo che una compagnia australiana di taxi ha raggiunto il ragguardevole traguardo di 550.000km in 3 anni (!!!) con una Toyota Prius.
La compagnia possiede ben 32 Prius, che percorrono in media 200.000km l’anno ciascuna. I costi di gestione per carburante e manutenzione sono praticamente dimezzati rispetto ad altri veicoli tradizionali, con grandissima soddisfazione da parte dei professionisti del settore. Non si sono registrati guasti anomali nonostante l’uso intenso.

Toyota Prius: in America l'usato vale più del nuovo

Incredibile ma vero: agli automobilisti americani che volessero acquistare una Toyota Prius usata, potrebbero essere richieste cifre più alte rispetto ad un esemplare nuovo di zecca.
Evidentemente questo modello non conosce lo scandaloso tracollo delle quotazioni che qui da noi affligge la maggior parte delle auto anche a distanza di pochissimo tempo dalla loro immatricolazione. Pensate che per una Prius nuova, i listini recitano 26.672 dollari, mentre per un esemplare usato con meno di 10.000 miglia percorse, le quotazioni medie si aggirano sui 27.945 dollari. La bellezza di 1300 verdoni più del prezzo di listino.
Non solo: un esemplare del 2007, con 22.000 miglia sulle spalle, farà risparmiare ai clienti USA solamente 276 dollari rispetto alla cifra stabilita da Toyota. La casa giapponese ha recentemente annunciato volumi maggiori del 70% per la prossima generazione, ma per ora gli americani si dovranno rassegnare a questa nuova voglia matta scoppiata nel loro paese. Già ci immaginiamo il pellerossa che sentenzia “tutti volere Toyota Prius” nello spot televisivo…
 
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