TOTO': frasi mitiche...

mancio83

Nuovo Alfista
14 Novembre 2004
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Torino/Napoli
Antonio de Curtis, in arte Totò, nacque a Napoli il 15 febbraio 1898 e morì a Roma il 15 aprile 1967. La sua carriera cinematografica cominciò nel 1937 con 'Fermo con le mani' e si concluse nel 1968 con 'Capriccio all'italiana'. Complessivamente girò 97 film, visti, nel mondo, da più di 200 milioni di spettatori.

Ecco alcuni tra i titoli più conosciuti: 'Totò al giro d'Italia' (1948), 'L'imperatore di Capri' (1949), 'Totò le Mokò' (1949), 'Napoli milionaria' (1950), 'Guardie e ladri' (1951), 'Totò a colori' (1952), 'L'oro di Napoli' (1954), 'Miseria e nobiltà' (1954), 'Siamo uomini o caporali?' (1955), 'La banda degli onesti' (1956), 'Totò, Peppino e la malafemmina' (1956), 'I soliti ignoti' (1958), 'Totòtruffa '62' (1961), 'I due marescialli' (1961), 'I due colonnelli' (1962), 'Gli onorevoli' (1963) 'Uccellacci e uccellini' (1966).

Alcune frasi e molte battute di Totò sono entrate da tempo nel nostro modo di dire ed ancor oggi, a distanza di parecchi decenni, conservano intatte freschezza ed efficacia. Eccone alcune, tratte dal vasto repertorio cinematografico dell'attore napoletano.

LE DONNE

"Con un pezzo di ottomana come lei, io il turco lo faccio”
“Sei del Polesine? Vieni qua alluvionata mia!”
“Perché si chiamano donnine allegre se ridono così poco?”
“Per i campioni sportivi niente fumo, niente vino e niente donne. Ma allora che vincono a fare?”
“Che mani meravigliose che ha! Ma, mi dica: sono proprio le sue?”
“Elena di Troia...Troia...Troia… questo nome non mi è nuovo”
"Non dividerei mai una donna con un altro uomo, in amore non mi piacciono i condomini"
"Donne, non scappate davanti a me; che, mi avete preso per uno spaventapassere?"
"Cara nipote, noi ti accoglieremo nel seno della nostra famiglia...e tu accoglici sul tuo! "
“Voi siete scapole, noi siamo scapoli... Ci facciamo una bella scapolata?”
“Rapiamo una donna? E me lo potevate dire, che portavo un rasoio!”
“Le donne sono fatte così: se non complicano la vita, non sono contente”

IL CARCERE E LA GIUSTIZIA

“In carcere, con rispetto parlando, stavo tra persone perbene”
“Due secondini fanno un quartino, quattro secondini fanno un mezzo litro”
“Evado di giorno perché non mi va di essere un evaso di notte”
“La fotografia di mio padre stava in tutti i commissariati: era un tipo fotogenico”
"E' vero, ho rubato per 25 anni, ma l'ho fatto per alleviare le sofferenze di un orfano, povero, senza casa, senza madre, né padre: io"
“Sono finito sul banco degli amputati”
“Mi stanno per arrestare. E’ una questione di secondi, anzi, di secondini”
"In galera l'aria, quando riesce a passare, è ottima"

I PARENTI E LA MOGLIE

"I parenti sono come le scarpe: più sono stretti più ti fanno male"
"Il pazzo va assecondato, io sono propenso all'assecondamento: mi alleno con mia moglie"
“Non sono ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!. Sono stato ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! un solo giorno: quello del mio matrimonio”

LA MORTE

“Che tempi! Gli ospedali tutti pieni, i cimiteri esauriti”
“Un uomo di 94 anni non ha bisogno del medico: può morire tranquillamente da solo”
“Sono vent'anni che lei dice di essere un perito, ma non perisce mai. Ma perisca una buona volta, mi faccia il piacere!”
“La mia ultima ora è scoccata? E che ore sono?”
“Questo cadavere per noi è un peso morto”
“Toglimi una curiosità: tuo zio è sempre morto?”
“Se dovete fucilarmi, fucilatemi. Ma almeno salvatemi la vita”
“L'altro mondo è lontano da ogni centro abitato”
“Terra ai contadini, ferrovie ai ferrovieri, cimiteri ai morti!”
“C'è una mosca nel latte. Poco male, tanto è morta”
"Devo andare a un funerale di un morto"
"Mi batte il cuore" - "Perché?" - "Così, altrimenti sarei morto"
"Avete notato che l'ultima domenica di carnevale i cimiteri sono un mortorio?"
"Sono pallido come un morto... mi alleno"
"Un pò di rispetto, è un cadavere morto!"

PERSONE

“Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis”
“Le persone più si sentono importanti e meno sono”
“Ti voglio ammazzare così ti insegno a vivere”
“È stato un bambino lei? Ma mi faccia il piacere!”
“Ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera”
“Cavaliere, nessuno vuole farla fesso. Non c'è n’è bisogno”
"I suoi modi sono interurbani!"
"La sua vita si svolge tra casa e chiesa. E vabbé, ma nel tragitto cosa succede?"
"Lei puzza con la “p” maiuscola"
"Signori si nasce, cretini si muore"
"Io ho carta bianca!" - "E ci si pulisca il culo!"

IL CIBO

"Io non faccio il cascamorto. Se casco, casco morto per la fame"
“Io la cena fredda la lascio riscaldare. A me la cena fredda piace calda”
“Mi suicido per non morire di fame”
“Si dice che l'appetito vien mangiando, ma in realtà viene a stare digiuni”

LA POLITICA

“Sai quanto gliene frega alla politica del popolo!”
"Siccome sono democratico, comando io"
“A proposito di politica, ci sarebbe qualche coserellina da mangiare?”

VARIE

“Ogni limite ha una pazienza”
“Pronto? Ha sbagliato numero; noi il telefono non l'abbiamo”
“Mi sono fermato a trentotto anni: chi me lo fa fare di spostarmi?”
“Sono un uomo di mondo: ho fatto tre anni di militare a Cuneo”
“È stata una guerra terribile! Granate che scoppiavano a destra, granatine che scoppiavano a sinistra e nella confusione ci uscì pure una mezza gazzosa”
“Parlo solo la lingua madre perché mio padre morì quando ero bambino”
“La zingara mi ha letto la mano e ha detto che sono un uomo fortunato: ci dev'essere un errore di stampa”
"Mica sono fiaschi che si abboffano"
"Questa è la civiltà: hai tutto ciò che ti serve quando non ne hai bisogno"
“Mi chiamo Guardalavecchia, ma guardo dove mi pare”
“Lo so, dovrei lavorare invece di cercare dei fessi da imbrogliare, ma non posso, perché nella vita ci sono più fessi che datori di lavoro”
“Ho rifiutato l'invito a una partita a polo perché soffro il freddo”
"Ma mi faccia il piacere!"
"Non sono ancora cavaliere, ma non dispero. Checché!"
"Ammesso e non concesso"
"A prescindere"
"Mi dica un po', lei è mai stato in qualche posto?"
"Parli come bada!"
"L’acne giovanile si cura con la vecchiaia"
Totò: "Sfondate quella porta!" - "Ma colonello, c'è sua suocera!" - Totò: "Sfondate anche la suocera!"
"Io sono superiore a lei per cultura, per nascita e per censo. Io sono superiore a lei al censo per censo"
Totò: " Mezzacapa, ma voi a Milano ci siete stato veramente?" - Mezzacapa: "Ma come no!" - Totò: " E i milanesi che hanno detto quando vi hanno visto?"
"Signor colonnello, cosa ne dobbiamo fare di lui?" - Totò: "Per ora fucilatelo, poi ne parleremo"
"E' la somma che fa il totale"
"Prendo tre caffè alla volta per risparmiare due mance"
"Un vigile ligio al dovere... Uno ce n'era e l'abbiamo trovato noi!"
"Dica duca, dica!"
"Quello che ho detto ho detto. E qui lo nego!"
"A me i gatti neri mi guardano in cagnesco"
"La notizia per ora è sottufficiale, poi diventerà ufficiale"
"Non so leggere, ma intuisco"
"Soldati, richiamati, riformati! Vi ho radunato in questo pubblico deserto..."
 
totò dal macellaio....

T vorrei quella bistecca, grazie.

M ecco signore

T quanto fa?

M 1 lira

T caspita, ho solo due lire, avrebbe il resto di una lira?

M se certo, ecco una lira di resto

T ah, grazie, ecco la sua lira per la bistecca, arrivederci

:sedia)
 
TOTÒ - Giovanotto! Carta, calamaio e penna, su, scriviamo! Dunque... Hai scritto "dunque"? :sedia)

PEPPINO - Che ho scritto? Un momento.
TOTÒ- Ooooh, comincia su!
PEPPINO - Carta... calamaio... e penna... oh.. la carta...
TOTÒ - Signorina! ...Signorina!!
PEPPINO - E... dove sta?
TOTÒ - Chi è?
PEPPINO - La signorina!
TOTÒ- Quale signorina?
PEPPINO - Hai detto: "Signorina!"
TOTÒ - È entrata la signorina?
PEPPINO - E che ne so?
TOTÒ- Signorina!
PEPPINO - Avanti!
TOTÒ - Animale! "Signorina" è l'intestazione autografa! Della lettera! Oh! Signorina,...(Peppino butta via il primo foglio di carta e comincia a scrivere su uno nuovo)
TOTÒ - E vabbè... non era buona quella signorina lì?
PEPPINO - Vabbè...
TOTÒ- Signorina, veniamo... veniamo.. noi... con questa mia a dirvi
PEPPINO - ...con questa mia a dirvi
TOTÒ- A dirvi... una parola! Addirvi!
PEPPINO - ... addirvi una parola...
TOTÒ - che
PEPPINO - che
TOTÒ- che
PEPPINO - che...
TOTÒ- che è?
PEPPINO - Uno? Quanti?
TOTÒ - Che è?
PEPPINO - Uno che?
TOTÒ - Uno che?
PEPPINO - Che è? Che è?
TOTÒ - Scusate se sono poche
PEPPINO - Che è?
TOTÒ - Che è? ... Scusate se sono poche... Ma settecentomila lire, punto e virgola, noi ci fanno specie che quest'anno, una parola, quest'anno c'è stato una grande moria delle vacche...
PEPPINO - ... una grande ...
TOTÒ - Come voi ben sapete. Punto!
PEPPINO - Punto.
TOTÒ - Due punti!
PEPPINO - ... due punti...
TOTÒ - Ma sì... fai vedere che abbondiamo... abbundandis in abbundandum. Questa moneta servono... questa moneta servono... questa moneta servono a che voi vi consolate... Aoh... scrivi presto!
PEPPINO - ...con insalate...
TOTÒ - ... Che voi vi consolate...
PEPPINO - ... ah, avevo capito "con l'insalata"...
TOTÒ - E non mi far perdere il filo che ce l'ho tutta qui!...
PEPPINO - Eh, avevo capito coll'insalata!
TOTÒ - Dai dispiacere ... dai dispiacere che avreta... che avreta?... che avreta!! Eh già, è femmina... è femminile... che avreta perché... perché?
PEPPINO - Non so...
TOTÒ - Che non so?
PEPPINO - Perché che cosa?
TOTÒ - Perché che?
PEPPINO - Ahh!
TOTÒ - Dai dispiacere che avreta perché!!! È aggettivo qualificativo no?
PEPPINO - Ah, io scrivo...
TOTÒ - Perché dovete lasciare nostro nipote che gli zii che siamo noi medesimo di persona... Ma che stai facendo una faticata? S'asciuga il sudore...!
PEPPINO - Ehh...
TOTÒ - Che siamo noi medesimo di persona... vi mandano questo, perché il giovanotto è studente che studia... che si deve prendere una Laura...
PEPPINO - ... Laura...
TOTÒ - Laura! ... che deve tenere la testa al solito posto, cioè sul collo.
PEPPINO - ... sul collo.
TOTÒ - Punto, punto e virgola. Punto e un punto e virgola!
PEPPINO - Troppa roba!
TOTÒ - Ah, lascia fare! Che dicono che noi siamo provinciali... siamo tirati...
PEPPINO - Ma è troppo...
TOTÒ - Salutandovi indistintamente... salutandovi indistintamente... sbrigati! Salutandovi indistintamente ... i fratelli Caponi. Che siamo noi. Questa ... apri una parente. Apri una parente e dici: "che siamo noi". I fratelli Caponi. Hai aperto la parente?
PEPPINO - Mm.
TOTÒ - Chiudila!
PEPPINO - Ecco fatto
TOTÒ - Vuoi aggiungere qualcosa?
PEPPINO - Un "senza nulla a pretendere" non c'è bisogno?
TOTÒ - In data odierna?
PEPPINO - Eh, ma poi?
TOTÒ - Ma no, va bene, si capisce.
PEPPINO - Sì, sì, si capisce.
 
secci":33sz6nb3 ha detto:
TOTÒ - Giovanotto! Carta, calamaio e penna, su, scriviamo! Dunque... Hai scritto "dunque"? :sedia)

PEPPINO - Che ho scritto? Un momento.
TOTÒ- Ooooh, comincia su!
PEPPINO - Carta... calamaio... e penna... oh.. la carta...
TOTÒ - Signorina! ...Signorina!!
PEPPINO - E... dove sta?
TOTÒ - Chi è?
PEPPINO - La signorina!
TOTÒ- Quale signorina?
PEPPINO - Hai detto: "Signorina!"
TOTÒ - È entrata la signorina?
PEPPINO - E che ne so?
TOTÒ- Signorina!
PEPPINO - Avanti!
TOTÒ - Animale! "Signorina" è l'intestazione autografa! Della lettera! Oh! Signorina,...(Peppino butta via il primo foglio di carta e comincia a scrivere su uno nuovo)
TOTÒ - E vabbè... non era buona quella signorina lì?
PEPPINO - Vabbè...
TOTÒ- Signorina, veniamo... veniamo.. noi... con questa mia a dirvi
PEPPINO - ...con questa mia a dirvi
TOTÒ- A dirvi... una parola! Addirvi!
PEPPINO - ... addirvi una parola...
TOTÒ - che
PEPPINO - che
TOTÒ- che
PEPPINO - che...
TOTÒ- che è?
PEPPINO - Uno? Quanti?
TOTÒ - Che è?
PEPPINO - Uno che?
TOTÒ - Uno che?
PEPPINO - Che è? Che è?
TOTÒ - Scusate se sono poche
PEPPINO - Che è?
TOTÒ - Che è? ... Scusate se sono poche... Ma settecentomila lire, punto e virgola, noi ci fanno specie che quest'anno, una parola, quest'anno c'è stato una grande moria delle vacche...
PEPPINO - ... una grande ...
TOTÒ - Come voi ben sapete. Punto!
PEPPINO - Punto.
TOTÒ - Due punti!
PEPPINO - ... due punti...
TOTÒ - Ma sì... fai vedere che abbondiamo... abbundandis in abbundandum. Questa moneta servono... questa moneta servono... questa moneta servono a che voi vi consolate... Aoh... scrivi presto!
PEPPINO - ...con insalate...
TOTÒ - ... Che voi vi consolate...
PEPPINO - ... ah, avevo capito "con l'insalata"...
TOTÒ - E non mi far perdere il filo che ce l'ho tutta qui!...
PEPPINO - Eh, avevo capito coll'insalata!
TOTÒ - Dai dispiacere ... dai dispiacere che avreta... che avreta?... che avreta!! Eh già, è femmina... è femminile... che avreta perché... perché?
PEPPINO - Non so...
TOTÒ - Che non so?
PEPPINO - Perché che cosa?
TOTÒ - Perché che?
PEPPINO - Ahh!
TOTÒ - Dai dispiacere che avreta perché!!! È aggettivo qualificativo no?
PEPPINO - Ah, io scrivo...
TOTÒ - Perché dovete lasciare nostro nipote che gli zii che siamo noi medesimo di persona... Ma che stai facendo una faticata? S'asciuga il sudore...!
PEPPINO - Ehh...
TOTÒ - Che siamo noi medesimo di persona... vi mandano questo, perché il giovanotto è studente che studia... che si deve prendere una Laura...
PEPPINO - ... Laura...
TOTÒ - Laura! ... che deve tenere la testa al solito posto, cioè sul collo.
PEPPINO - ... sul collo.
TOTÒ - Punto, punto e virgola. Punto e un punto e virgola!
PEPPINO - Troppa roba!
TOTÒ - Ah, lascia fare! Che dicono che noi siamo provinciali... siamo tirati...
PEPPINO - Ma è troppo...
TOTÒ - Salutandovi indistintamente... salutandovi indistintamente... sbrigati! Salutandovi indistintamente ... i fratelli Caponi. Che siamo noi. Questa ... apri una parente. Apri una parente e dici: "che siamo noi". I fratelli Caponi. Hai aperto la parente?
PEPPINO - Mm.
TOTÒ - Chiudila!
PEPPINO - Ecco fatto
TOTÒ - Vuoi aggiungere qualcosa?
PEPPINO - Un "senza nulla a pretendere" non c'è bisogno?
TOTÒ - In data odierna?
PEPPINO - Eh, ma poi?
TOTÒ - Ma no, va bene, si capisce.


.... :crepap)
PEPPINO - Sì, sì, si capisce.
 
Piccolo Off Topic. Mi permetto di ricordare il suo nome completo ed i titoli dei quali nel 1946 il tribunale di napoli gli concesse il diritto di fregiarsi.

Antonio Griffo Focas Flavio Dicas Commeno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio,altezza imperiale,conte palatino,cavaliere del sacro Romano Impero,esarca di Ravenna,duca di Macedonia e di Illiria,principe di Costantinopoli,di Cicilia,di Tessaglia,di Ponte di Moldavia,di Dardania,del Peloponneso,conte di Cipro e di Epiro,conte e duca di Drivasto e Durazzo.
Mica ciufoli... :asd)
 
MAD147":1bv5hs7m ha detto:
Piccolo Off Topic. Mi permetto di ricordare il suo nome completo ed i titoli dei quali nel 1946 il tribunale di napoli gli concesse il diritto di fregiarsi.

Antonio Griffo Focas Flavio Dicas Commeno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio,altezza imperiale,conte palatino,cavaliere del sacro Romano Impero,esarca di Ravenna,duca di Macedonia e di Illiria,principe di Costantinopoli,di Cicilia,di Tessaglia,di Ponte di Moldavia,di Dardania,del Peloponneso,conte di Cipro e di Epiro,conte e duca di Drivasto e Durazzo.
Mica ciufoli... :asd)

sei andato OT..vedi ke ti banno.... :asd) skerzo ovviamente..non vorrei essere bannato io... :asd) perdon... :hail)(era una scena comica la mia,tipo come quelle di toto',quindi non e' OT il mio :asd) )
 
mancio83":usoyqnx3 ha detto:
Antonio de Curtis, in arte Totò, nacque a Napoli il 15 febbraio 1898 e morì a Roma il 15 aprile 1967. La sua carriera cinematografica cominciò nel 1937 con 'Fermo con le mani' e si concluse nel 1968 con 'Capriccio all'italiana'.

Ma che ha fatto anche un film da morto??? :rotolo) :rotolo)
 
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