Tanto per cambiare parliamo di additivi per gasolio

switing63

Nuovo Alfista
16 Gennaio 2006
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Ho notato che questo è un argomento che viene spesso tirato in ballo quindi ho avviato una serie di ricerche su questo tipo di prodotti girovagando qua e la in internet e volevo portarvi a conoscenza di quello che ho trovato.

Per prima cosa ho visto che i produttori usano nomi diversi per indicare la stessa sostanza, fortunatamente però esiste il numero di CAS che permette di identificare la stessa sostanza.

[numero di cas (da wikipedia)] Il numero CAS è un identificativo numerico che individua in maniera univoca un composto chimico. Il Chemical Abstract Service, una divisione della American Chemical Society, assegna questi identificativi ad ogni sostanza chimica descritta in letteratura. Attualmente oltre 40 milioni di composti hanno ricevuto un numero CAS e circa 7000 vengono aggiunti ogni giorno. La maggior parte dei database molecolari permettono al giorno d'oggi di fare ricerche in base al numero CAS.

Il numero CAS è costituito da tre sequenze di numeri separati da trattini. Il primo gruppo è costituito da un numero variabile di cifre, fino a sei, il secondo da due cifre, mentre il terzo ed ultimo gruppo è costituito da una singola cifra che serve da codice di controllo. I numeri sono assegnati in ordine progressivo e non hanno quindi nessun significato chimico. Il codice di controllo viene calcolato moltiplicando ciascuna cifra da destra a sinistra per un numero intero progressivo (la cifra più a destra va moltiplicata per 1, quella immediatamente a sinistra per 2 e così via), sommando i vari termini e calcolando poi il modulo 10 della somma così ottenuta. Per esempio il numero CAS dell'acqua è 7732-18-5 ed il codice di controllo (5) è dato da (8×1 + 1×2 + 2×3 +3×4 + 7×5 + 7 ×6) mod 10 = 105 mod 10 = 5.

Se una molecola ha più isomeri a ciascun isomero sarà assegnato un numero CAS differente. Per esempio il numero CAS del D-glucosio è 50-99-7 mentre quello del L-glucosio è 921-60-8. In alcuni casi particolari ad una intera classe di composti è stato assegnato un unico numero CAS; per esempio tutte le alcol deidrogenasi hanno come numero CAS 9031-72-5.


Facendo ricerche sulle schede di sicurezza che spesso (non sempre) i produttori mettono in link vicino ai loro prodotti ho potuto trovare la composizione chimica dei vari additivi per gasolio e la prima cosa che balza all'occhio è che le sostanze impiegate sono sempre 3 o 4 e sempre le stesse, quindi cambiando tipo di prodotto o marca alla fine cambia ben poco.

Vi faccio un piccolo esempio, voglio aumentare il numero di cetano del gasolio, allora prendiamo ad esempio il "CETANE BOOSTER " della greenstar e vediamo che almeno il 50% del prodotto è costituito da "27247-96-7 2-etil-esil-nitrato" , oppure prendiamo il "SUPERPREMIUM DIESEL" della wynn's e anche qui tra il 50 e il 75% del prodotto è costituito da "27247-96-7 nitrato di 2 etilesile", e questo si può estendere a molti altri prodotti in commercio, oppure vogliamo un prodotto per pulire l'impianto d'iniezione, in molti casi i componenti che sono presenti in maggior percentuale sono sempre "64742-82-1 distillato di petrolio" chiamato anche "64742-81-1 Nafta solvente" ma che alla fine è lo stesso (il numero di CAS è uguale) oppure il "8008-20-6 cherosene" chiamato anche "8008-20-6 Cherosene desolforato" o anche "8008-20-6 Frazione idrocarburica".

La mia convinzione è, a questo punto, che tra un gasolio "premium" e un gasolio normale a cui si aggiunge una boccetta di additivo non vi siano più significative differenze in quanto se si facesse una completa analisi chimica i due prodotti conterrebbero alla fine gli stessi "ingredienti" quindi una soluzione non prevale sull'altra, valgono magari delle considerazioni di carattere economico ovvero scegliere la soluzione meno costosa che secondo me rimane quella di fare gasolio "premium", e che una marca di additivi non prevale sull'altra visto che alla fine usano gli stessi composti chimici per aumentare il numero di cetano o pulire l'impianto.

A complicare leggermente le cose sono i diversi formati delle boccette in commercio, mi spiego meglio, se scelgo un additivo per aumentare il cetano e acquisto la marca X nel formato di 300 ml composta per il 50% del famoso 2-etil-esil-nitrato vuol dire che immetto nel serbatoio 150 ml di principio attivo che si mescolerà con 60 litri di gasolio e quindi avrà una proporzione di circa il 2,5 per mille, mentre se uso l'additivo Y che viene venduto nel formato da 200 ml però è composto al 75% dal 2-etil-esil-nitrato sarà ancora la stessa percentuale, quindi gli effetti saranno identici, e per valutare quale sia quello che alla fine mi da un vantaggio maggiore dovrei scaricare decine e decine di schede di sicurezza e fare un sacco di calcoli da farmacista e anche per questa ragione ritengo migliore un gasolio "premium" dove già la raffineria ha provveduto a metterne la giusta quantità, inoltre penso anche che non sia matematico che se la proporzione sia ad esempio dell'uno per mille aumento di 1 punto il numero di cetano, se è del 2 per mille di 2 punti e così via, altrimenti basterebbe mettere un litro di 2-etil-esil-nitrato nel pieno e ottengo il supergasolio da 120 di numero di cetano, ma oltre una certa proporzione comincio a fare più danno che bene e quindi ancora una volta preferisco siano dei chimici a fornirmi un prodotto ben bilanciato.

Penso di avervi rotto le b...e abbastanza quindi lascio a voi un pò di commenti o eventuali correzioni visto che questo è solo una mia considerazione e magari c'è qualcuno che s'intende di chimica e può spiegare meglio o correggere grossi errori.
 
interessantissimo argomento.. :nod)

ma dici che un'Agip o un'Esso, interpellate in proposito, non direbbero (seppur a grandi linee) che codici di additivi usano per le varie peculiarità pubblicizzate? (senza specificare le percentuali ecc ovvio) Ci toglieremmo il dubbio al 100%.
 
yugs":119yyk5x ha detto:
interessantissimo argomento.. :nod)

ma dici che un'Agip o un'Esso, interpellate in proposito, non direbbero (seppur a grandi linee) che codici di additivi usano per le varie peculiarità pubblicizzate? (senza specificare le percentuali ecc ovvio) Ci toglieremmo il dubbio al 100%.

La vedo molto dura, pensa che ho scritto una mail a Tamoil per capire che fine aveva fatto l'ecòplus ma non mi hanno neanche risposto, comunque ho visto che sul loro sito spagnolo (www.tamoil.es) dove c'è una scheda tecnica riposta questa dicitura "Mejoradores de cetano (nitratos de alquilo) - hasta 500 ppm" che mi fa pensare molto che sia esattamente la stessa sostanza, poichè con una ricerca su google ho trovato "TLV: alchil nitrati (CAS 27247-96-7 )", adesso non so lo spagnolo ma nitratos de alquilo e alchil nitrati mi sembra che sia la stessa cosa.
 
switing63":1f55b35f ha detto:
yugs":1f55b35f ha detto:
interessantissimo argomento.. :nod)

ma dici che un'Agip o un'Esso, interpellate in proposito, non direbbero (seppur a grandi linee) che codici di additivi usano per le varie peculiarità pubblicizzate? (senza specificare le percentuali ecc ovvio) Ci toglieremmo il dubbio al 100%.

La vedo molto dura, pensa che ho scritto una mail a Tamoil per capire che fine aveva fatto l'ecòplus ma non mi hanno neanche risposto, comunque ho visto che sul loro sito spagnolo (http://www.tamoil.es) dove c'è una scheda tecnica riposta questa dicitura "Mejoradores de cetano (nitratos de alquilo) - hasta 500 ppm" che mi fa pensare molto che sia esattamente la stessa sostanza, poichè con una ricerca su google ho trovato "TLV: alchil nitrati (CAS 27247-96-7 )", adesso non so lo spagnolo ma nitratos de alquilo e alchil nitrati mi sembra che sia la stessa cosa.

di certo vi è che non ci saranno tante sostanze adatte ad innalzare il numero di cetano e compatibili coi motori endotermici, quindi alla fin fine potresti aver ragione te e trovarci in commercio tot marche di additivi vari tutte basate sullo stesso composto chimico .. Nonchè i gasoli premium già trattati anche in tal senso.
 
Tristanjtdm":1497kacv ha detto:
Bel topic io l ho letto con interesse.. scrivi qualcosa anche per quelli a benzina !!! :asd) :asd)
Ciao Luca

Mi stò attrezzando in tal senso, però anche voi potete darmi una mano, provate a cercare le schede di sicurezza dei vari additivi e cercate se ci sono componenti che si ripetono nei vari prodotti.
 
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