Pur di dare i regali alla figlia si fa arrestare
Pur di poter consegnare i regali di Natale alla figlioletta di cinque anni si è fatto arrestare. La storia ha visto protagonista un giovane di 28 anni di Avellino, Salvatore Beatrice, al quale è stato vietato di vedere la bambina da un decreto emesso dal Tribunale dei minori di Napoli.
L'uomo è considerato un soggetto violento nei confronti della moglie e quindi non può vedere la piccola che però adora. Quest'ultima abita in una casa famiglia con la madre a Frosinone.
Beatrice, con l'avvicinarsi delle feste natalizie, non ha saputo resistere. Ha caricato la sua macchina di doni e, violando tutte le limitazioni di legge a cui è sottoposto, si è diretto verso la casa famiglia pur sapendo che gli sarebbe costato caro. Appena suonato alla porta della dimora della figlia, infatti, è arrivata la polizia.
Il giovane non è scappato, si è rivolto agli agenti, ed ha solo chiesto la cortesia di poter consegnare i doni alla bambina. Fatto questo si è lasciato ammanettare senza fare obiezioni. "Non potevo trascorrere il Natale senza vedere il sorriso di mia figlia e farle i miei regali. Ora sono molto contento" ha confidato ai poliziotti un po' sorpresi, e forse commossi, che lo accompagnavano in carcere.
Probabilmente è proprio vero che "il Natale rende tutti più buoni".
Pur di poter consegnare i regali di Natale alla figlioletta di cinque anni si è fatto arrestare. La storia ha visto protagonista un giovane di 28 anni di Avellino, Salvatore Beatrice, al quale è stato vietato di vedere la bambina da un decreto emesso dal Tribunale dei minori di Napoli.
L'uomo è considerato un soggetto violento nei confronti della moglie e quindi non può vedere la piccola che però adora. Quest'ultima abita in una casa famiglia con la madre a Frosinone.
Beatrice, con l'avvicinarsi delle feste natalizie, non ha saputo resistere. Ha caricato la sua macchina di doni e, violando tutte le limitazioni di legge a cui è sottoposto, si è diretto verso la casa famiglia pur sapendo che gli sarebbe costato caro. Appena suonato alla porta della dimora della figlia, infatti, è arrivata la polizia.
Il giovane non è scappato, si è rivolto agli agenti, ed ha solo chiesto la cortesia di poter consegnare i doni alla bambina. Fatto questo si è lasciato ammanettare senza fare obiezioni. "Non potevo trascorrere il Natale senza vedere il sorriso di mia figlia e farle i miei regali. Ora sono molto contento" ha confidato ai poliziotti un po' sorpresi, e forse commossi, che lo accompagnavano in carcere.
Probabilmente è proprio vero che "il Natale rende tutti più buoni".