Vorrei fosse chiaro che quando ho detto "tempi dell'Alfasud" non facevo dei discorsi "nord - sud". Prima di questa Alfa ho avuto sia Alfa nord che sud...... ed ho avuto prima della 147 una Punto fatta a Melfi e che considero, come singolo esemplare pur coi suoi difetti, sicuramente meglio curata di quanto non sia la 147 che ho adesso.
Intendevo dire che siamo tornati ai tempi in cui di cura e controllo ce ne sta poco. Comunque secondo me la verità sta in mezzo, ovvero l'azienda ha gravissime responsabilità sia come gestione delle risorse umane e non, sia come impostazione di tutto lo stabilimento e il modo stesso di costruire vetture. La mano d'opera ha anche lei le sue magagne, perchè se i serraggi vanno fatti ad una certa maniera mi puoi dire quanto ti pare che manca poi il controllo, sicuramente è vero, ma trattasi di "controllo" non di "ripresa del serraggio". Vuol dire che se tu devi fare un determinato lavoro in un modo, il controllo dovrebbe unicamente confermare che l'hai fatto bene e nel caso malaugurato (e non la prassi, eh) non sia così, sopperire all'errore che sempre errore rimane.
Che poi alla fine della festa all'utente finale frega una mazza se il tal particolare mal fatto o mal messo, o il tale difetto è imputabile alla casa, al tempo, al caldo, al fato, all'operaio o quel che gli pare. Per cui da parte dell'azienda dovrebbe esserci la massima attenzione e da parte della manodopera la massima collaborazione. Chiaro che quando l'azienda se ne frega, la manodopera non è sicuramente "nobilitata" o spinta. Analogamente la manodopera è comunque stipendiata per fare un lavoro e quello deve fare. E' un cane che si morde la coda, ed attualmente in Italia ed in Fiat in particolar modo stanno andando tutti allo sbando e guardando all'immediato, con una buona dose di menefreghismo, sia gli imprenditori che la manodopera. Ho recentemente, da fonti sicuramente al di sopra di ogni sospetto, saputo di problematiche relative alle vetture prodotte a Pomigliano e che necessiterebbero di ritocchi. Sarebbe previsto che alla fine della linea le auto difettate entrassero in una seconda linea per la sistemazione delle magagne, con tanto di "foglio di lavori". Succede in realtà che le auto difettate, con tanto di fogli di lavori, escano invece a piazzale prodotti finiti con tanto di cartello "deve rientrare in seconda linea per..........". A me frega un accidenti se manca il controllo, se se la pescano e non le fanno per risparmiare o per pigrizia, so solo che la vettura deve entrare in seconda linea per i ritocchi e non ci entra. Ora sta alla Fiat, visto che sono loro i padroni della baracca, determinare chi sbaglia o se in realtà questo modo di fare non sia standard, perchè ci sta anche che uno stabilimento che a quanto mi risulta lavora una sett. sì e una no per far fronte alle richieste che spalma su una sola settimana lavorativa invece che su due "tiri via" le cose non necessariamente da fare, tanto "al limite in preconsegna........". D'altronde ritoccare un'auto uscita dalla catena per l'azienda è un costo e visti i chiari di luna......
Succede poi che in preconsegna un conce si aspetti una vettura già controllata in profondità e quindi non stia certo a vedere se la vernice è a buccia o piena di pallini di sporco......... e tu ti ritiri la macchina come viene.
Non è una cosa da fare. E francamente credo che sia un IMPERATIVO dell'azienda adottare tutti gli interventi (ma da una posizione che le consenta di pretendere collaborazione, non solo perchè è padrona delle ferriere) utili per sistemare sti casini che ci stan torna sputtanando e sono un deciso regresso qualitativo rispetto a come era.