Stabilimento di Pomigliano: perchè tutti questi problemi?

nivomat

Nuovo Alfista
11 Ottobre 2004
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Dopo aver visto che in giro ci sono diversi thread che sono sfociati (andando O.T.) su questo argomento apro questo topic.

Perchè, secondo voi, nella fabbrica di Pomigliano D'Arco o nella sua organizzazione ci sono tutti questi problemi che si riperquotono sulla qualità del prodotto finale procurando non pochi problemi al brand Alfa Romeo???
 
Perchè mi sa che siam tornati ai tempi dell'Alfasud.
A parte il fatto che so che come "qualità" nell'ultimo biennio sono cambiati almeno tre volte i vertici......... ma poi scusa come puoi aspettarti qualità con uno stabilimento che va a singhiozzo e nel periodo attuale di Fiat?
 
L'argomento lanciato da Nivomat è di carattere socio-economico.
Per discutere di un argomento "sensibile" come questo, che ha già acceso animosità a fior di pelle del genere paragoni sterili nord-sud, ecc, come negli altri thread, credo che sarebbe utile ottenere cifre sull'evoluzione della qualità allo stabilimento di Pomigliano paragonando con altri stabilimenti, anche di altre marche e forse anche in altri paesi.

Altrimenti ci buttiamo in frasi gratuite senza fondo.

:OK)

<ot>il primo che spara cretinate sulla volontà degli operai del Sud a lavorare, lo invito a studiarsi la storia degli immigrati italiani, rinnomati, non solo in Belgio, per la loro serietà al lavoro</ot>
 
Come si può vedere dal mio profilo, io sono di Melfi. Quì è presente dal 1993 lo stabilimento Fiat che produce Punto (la nuova verrà prodotta solo quì) e Lancia Ypsilon.
Ho diversi amici e parenti che lavorano in carica di tecnici (operai) e mi dicono che in questi ultimi anni si tende a diminuire il numero dei tecnici per fronteggiare il calo di vendite.
Quindi oggi i tecnici che sono rimasti devono svolgere nella stessa unità di tempo il doppio (se non di più) di lavoro rispetto a prima, commettendo a volte degli errori nel montaggio dei pezzi dovuti a stanchezza, eccessiva mole di lavoro, condizioni lavorative non ottimali, ecc.
Purtroppo questi disagi non avvengono solo nello stabilimento di Melfi: anche a Torino o a Termini Imerese hanno licenziato diversi operai per abbassare le spese di manodopera.
 
vivo a monza ma sono(orgogliosamente) Siciliano...quindi non sarò io a criticare il lavoro degli operai del sud...come ho detto in altre discussioni:"il pesce puzza dalla testa"...non possiamo criticare i singoli operai per illoro lavoro,a volte lacunoso, ma la gente che li "obbliga" a lavorare in quel modo!!!! da sud a nord...grazie FIAT, grazie! :KO)
 
pippo147":18jz8ys6 ha detto:
vivo a monza ma sono(orgogliosamente) Siciliano...quindi non sarò io a criticare il lavoro degli operai del sud...come ho detto in altre discussioni:"il pesce puzza dalla testa"...non possiamo criticare i singoli operai per illoro lavoro,a volte lacunoso, ma la gente che li "obbliga" a lavorare in quel modo!!!! da sud a nord...grazie FIAT, grazie! :KO)
Giusto!!! Infatti non sono stati gli operai ad essersi licenziati ma li hanno licenziati.
 
e poi la FIAT chiede al governo "manovre" per farla risollevare dalla crisi...ma si può accettare ciò???non voglio cadere in discussioni pesanti, ma secondo me c'è troppa politica in mezzo...un magna magna generale...e le vittime(come sempre) siamo noi gente comune...pensiamo che per ogni"vite avvitata male" nella nostra auto c'è dietro un operaio che ha perso il pane e uno che deve fare il doppio turno, più volte ho criticato l'assistenza e la ricambstica, lo confermo ancora...ma i colpevoli stanno in alto...e ne sono consapevole
 
non sono gli opertai a fare la qualità ma il sistema e gli standard di qualitativi; mi spiego meglio: ogni macchina ha degli standard qualitativi: la lece tra le lamiere, il serreggio dei bulloni e soprattutto il controllo di fine catena. Beh, questi controlli possono essere più o meno stretti a secondo del costo, del segmento e delle scelte commerciali delle aziende. Se una 147 o un altra auto ha un problema non è perchè non la sanno costruire gli operai, ma perchè i controlli non sono elevati o perche lo stoccaggio è fatto male o por tutta una serie di motivi... tanto per fare un esempio su alfa 159 gli standard saranno severissimi; si parla di due controlli post catena, con il primo tecnico (serraggi ecc. non a campione ma su ogni songola vettura...) e un secondo che è un controllo "ottico" di 15 minuti. In pratica (almeno così ci hanno detto e scritto...) ogni alfa 159 sarà GUARDATA per 15 minuti da due tizi che dovranno controllare luci, verniciatur, lamiere ecc...
 
millennove":16pd0i6u ha detto:
non sono gli opertai a fare la qualità ma il sistema e gli standard di qualitativi; mi spiego meglio: ogni macchina ha degli standard qualitativi: la lece tra le lamiere, il serreggio dei bulloni e soprattutto il controllo di fine catena. Beh, questi controlli possono essere più o meno stretti a secondo del costo, del segmento e delle scelte commerciali delle aziende. Se una 147 o un altra auto ha un problema non è perchè non la sanno costruire gli operai, ma perchè i controlli non sono elevati o perche lo stoccaggio è fatto male o por tutta una serie di motivi... tanto per fare un esempio su alfa 159 gli standard saranno severissimi; si parla di due controlli post catena, con il primo tecnico (serraggi ecc. non a campione ma su ogni songola vettura...) e un secondo che è un controllo "ottico" di 15 minuti. In pratica (almeno così ci hanno detto e scritto...) ogni alfa 159 sarà GUARDATA per 15 minuti da due tizi che dovranno controllare luci, verniciatur, lamiere ecc...
allora la 147 è considerata un'auto di secondo ordine per sti signori dei controlli di qualità???.....non voglio sempre battere sul chiodo..ma in "tedeschia" ste cose le fanno per tutte le auto...alfa parte dalla 159???...mi fa capire che sarà solo la 159 e quello che verrà dopo a beneficiare di questo trattamento...e per il precedente??? ci teniamo le nostre "disgrazie"...bene!!...meglio tardi che mai..speriamo sia così. :OK)
 
allora la 147 è considerata un'auto di secondo ordine per sti signori dei controlli di qualità???.....

si...almeno a livello fiat...gli standard sono gli stessi, le uniche che si differenziano al momento sono le 166... le cosa da quello che ci stanno dicendo stanno cambiando da poco, ma per favore non mi mettete in mezzo la tedeschia... io nella mia vita ho avuto diverse auto tra cui anche una golf TDI 130cv...beh, innanzi tutto se quella macchina non avesse avuto l'esp di serie sarebbe da denunciare la VW per tentata strage... e poi i suoi bei scricchioli, bizze, romuri allo sterzo, fruscii allucinanti ecc ecc...ce li aveva...
 
Vorrei fosse chiaro che quando ho detto "tempi dell'Alfasud" non facevo dei discorsi "nord - sud". Prima di questa Alfa ho avuto sia Alfa nord che sud...... ed ho avuto prima della 147 una Punto fatta a Melfi e che considero, come singolo esemplare pur coi suoi difetti, sicuramente meglio curata di quanto non sia la 147 che ho adesso.

Intendevo dire che siamo tornati ai tempi in cui di cura e controllo ce ne sta poco. Comunque secondo me la verità sta in mezzo, ovvero l'azienda ha gravissime responsabilità sia come gestione delle risorse umane e non, sia come impostazione di tutto lo stabilimento e il modo stesso di costruire vetture. La mano d'opera ha anche lei le sue magagne, perchè se i serraggi vanno fatti ad una certa maniera mi puoi dire quanto ti pare che manca poi il controllo, sicuramente è vero, ma trattasi di "controllo" non di "ripresa del serraggio". Vuol dire che se tu devi fare un determinato lavoro in un modo, il controllo dovrebbe unicamente confermare che l'hai fatto bene e nel caso malaugurato (e non la prassi, eh) non sia così, sopperire all'errore che sempre errore rimane.
Che poi alla fine della festa all'utente finale frega una mazza se il tal particolare mal fatto o mal messo, o il tale difetto è imputabile alla casa, al tempo, al caldo, al fato, all'operaio o quel che gli pare. Per cui da parte dell'azienda dovrebbe esserci la massima attenzione e da parte della manodopera la massima collaborazione. Chiaro che quando l'azienda se ne frega, la manodopera non è sicuramente "nobilitata" o spinta. Analogamente la manodopera è comunque stipendiata per fare un lavoro e quello deve fare. E' un cane che si morde la coda, ed attualmente in Italia ed in Fiat in particolar modo stanno andando tutti allo sbando e guardando all'immediato, con una buona dose di menefreghismo, sia gli imprenditori che la manodopera. Ho recentemente, da fonti sicuramente al di sopra di ogni sospetto, saputo di problematiche relative alle vetture prodotte a Pomigliano e che necessiterebbero di ritocchi. Sarebbe previsto che alla fine della linea le auto difettate entrassero in una seconda linea per la sistemazione delle magagne, con tanto di "foglio di lavori". Succede in realtà che le auto difettate, con tanto di fogli di lavori, escano invece a piazzale prodotti finiti con tanto di cartello "deve rientrare in seconda linea per..........". A me frega un accidenti se manca il controllo, se se la pescano e non le fanno per risparmiare o per pigrizia, so solo che la vettura deve entrare in seconda linea per i ritocchi e non ci entra. Ora sta alla Fiat, visto che sono loro i padroni della baracca, determinare chi sbaglia o se in realtà questo modo di fare non sia standard, perchè ci sta anche che uno stabilimento che a quanto mi risulta lavora una sett. sì e una no per far fronte alle richieste che spalma su una sola settimana lavorativa invece che su due "tiri via" le cose non necessariamente da fare, tanto "al limite in preconsegna........". D'altronde ritoccare un'auto uscita dalla catena per l'azienda è un costo e visti i chiari di luna......
Succede poi che in preconsegna un conce si aspetti una vettura già controllata in profondità e quindi non stia certo a vedere se la vernice è a buccia o piena di pallini di sporco......... e tu ti ritiri la macchina come viene.
Non è una cosa da fare. E francamente credo che sia un IMPERATIVO dell'azienda adottare tutti gli interventi (ma da una posizione che le consenta di pretendere collaborazione, non solo perchè è padrona delle ferriere) utili per sistemare sti casini che ci stan torna sputtanando e sono un deciso regresso qualitativo rispetto a come era.
 
millennove":307tojwo ha detto:
In pratica (almeno così ci hanno detto e scritto...) ogni alfa 159 sarà GUARDATA per 15 minuti da due tizi che dovranno controllare luci, verniciatur, lamiere ecc...

E dovremmo andarne fieri nel 2005? Lo facevano già, ad Arese, presso la tanto vituperata "cattedrale dei metalmeccanici" dell'Alfa IRI, a partire dal 1981 sulle linee di Alfetta e Giulietta. Ho fra l'altro rivisto un filmato proprio ieri.
E veniva fatto anche per 164. Se per la produzione COSTOSA attuale Fiat Auto arriva ora dove eravamo già venticinque anni fa non credo che ci sia tanto da chiedersi perchè la gente compra straniero, eh!
:member)
 
intanto noi....fedelissimi...continuaiamo a comperare italiano....altro che pubblicità: i tedeschi,francesi..ecc...ringraziano!!!...dovrebbero farci una lettera ad ognuno di noi scritta in oro con tanto di targa fedeltà e ringraziamenti!!!...devono ringraziare noi se non chiudono i battenti una volta x tutte!!! :crepap) :asd)
 
millennove":3mve1s0s ha detto:
...e bmw è l'unica (insieme a noi...) che fa controlli su tutte le auto e non a campione...

Allora fammi sapere chi ha controllato la mia. Perchè a sti punti credo che sia meglio che cambi lavoro e magari quel lavoro lo faccia io. E cristo santo!
 
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