La nuova pompa di iniezione consente, oltre al raggiungimento di una pressione di iniezione più elevata, un minore assorbimento di potenza e, di conseguenza, un minore consumo di
combustibile.
L’iniettore, anch’esso nuovo, consente l’effettuazione di iniezioni ancora più ravvicinate e con quantità di combustibile precise. Il polverizzatore ha 7 fori di dimensioni ancora inferiori, consentendo una migliore combustione e di conseguenza, migliori prestazioni, consumi ed emissioni. Il sistema permette inoltre di effettuare due iniezione pilota, garantendo un funzionamento particolarmente morbido e silenzioso sia negli avviamenti a freddo che a motore regimato.
Dalla elevata flessibilità di gestione della pressione di iniezione combustibile derivano inoltre:
- elevate prestazioni
- consumi specifici molto ridotti
- rispetto delle emissioni degli inquinanti secondo la normativa Euro 4.
La sovralimentazione è affidata ad un turbocompressore a geometria variabile con giranti del compressore e della turbina di nuova concezione.
La turbina è dotata di un distributore con palette mobili che regolano l'ingresso dei gas alla girante. Attraverso un attuatore pneumatico gestito dalla centralina controllo motore viene modificata la posizione delle palette mobili del distributore, variando la velocità dei gas e raggiungendo quindi la pressione di sovralimentazione richiesta.
I vantaggi apportati da questa soluzione sono conseguenza del migliore sfruttamento dell'energia dei gas di scarico: ai bassi regimi si ottiene una più elevata pressione di sovralimentazione e dunque più potenza e più coppia - in pratica + 20CV (170CV era 150CV) e + 25Nm (330Nm era
305Nm) poiché, riducendo la sezione di passaggio dei gas di scarico se ne incrementa la velocità e, con essa, la velocità di rotazione della girante.
Il collettore di aspirazione prevede l’adozione di una farfalla su uno dei due condotti di aspirazione di ciascun cilindro. Questo consente di ottimizzare il moto vorticoso della massa d’aria all’interno
della camera di combustione in base alle condizioni di funzionamento del motore, consentendo la possibilità di ricircolare una maggiore quantità di EGR senza penalizzare l’emissioni di particolato.