Batterie VRLA
Le batterie VRLA sono costruite
con due differenti tecnologie, che differiscono essenzialmente nella tecnica con cui è realizzato l’elettrolito :
Batterie AGM
Batterie al GEL
Nelle batterie AGM, l’acido solforico dell’elettrolito è immobilizzato tra gli elettrodi per assorbimento in una struttura microporosa in fibra di vetro. Nelle batterie al Gel l’elettrolito è costituito da un Gel. Le batterie VRLA sono costruite in modo da non permettere l’evaporazione dei liquidi preseni all’interno della batteria e dei gas prodotti durante la carica finale della batteria. Questo viene realizzato mantenendo gli elettrodi e l’elettrolita chiuso all’interno della batteria in sovrapressione tramite un sistema di valvole. Le valvole sono tarate a una pressione pari a circa 0,3 –0,4 Bar rispetto a quella ambiente. Se all’interno della batterie si forma una pressione superiore a quella di attivazione delle valvole le stesse si aprono, generando una sorgente di emissione. Occorre quindi tenere a mente le seguenti questioni :
Le batterie VRLA non vanno capovolte
L’agitazione meccanica di una batteria VRLA può provocare l’apertura delle valvole e quindi la fuoriuscita di idrogeno
Bisogna considerare una batteria VRLA, anche scollegata (Stoccata) , come una potenziale sorgente di emissione. Questo aspetto è spiegato dal fatto che nelle fasi di collaudo delle batterie le stesse vengono provate elettricamente, di conseguenza è probabile la formazione di idrogeno all’interno della batteria con una pressione minore della pressione di apertura delle valvole.
Nel funzionamento normale di carica, l’idrogeno viene prodotto essenzialmente quanto la tensione applicata ad ogni elemento della batteria supera il valore di dissociazione dell’acqua. Questo può avvenire in varie situazioni :
Batteria solfatata
Ricarica ad alta temperatura
Fine carica se il caricabatterie è poco intelligente (Autoregolato o non regolato)