ok, ok, eccomi anche io
una via di mezzo: l'ho messa nelle condizioni di lasciarmi (o mi sono messo nelle condizioni di essere lasciato, che poco cambia)
la storia (invero la mia unica degna di nome e nota) è durata 10 anni (per entrambi dai 20 ai 30 anni, dallo studio universitario al lavoro)
l'ultimo periodo non era dei migliori (parecchi guai nella sua famiglia) e io gli sono sempre stato molto vicino (nonostante i 50 km di distanza), potevo però solo essere presente quando richiesto e non avevo nessuna possibilità di opinione o altro, ero diventato un semplice bastone, non un fidanzato, non un amico
non stando troppo al "gioco", la fine, molto brusca, troppo brusca, che forse neanche io mi aspettavo...tagliati tutti i ponti, sparita da un giorno all'altro!
io ci sono stato molto male e grazie ai miei, a mio fratello, e a qualche amico, ho evitato di inseguirla più di tanto (neanche con le classiche cose: tipoa ppostamenti ecc)...da parte dei suoi dispaicere ma nulla di più...laconici "vedetevela voi, siete grandi, noi stiamo dalla parte che dobbiamo per forza difendere a tutti i costi"
tra le varie informazioni che mi sono poi giunte da amici comuni (con i quali solo io ho mantenuto buoni rapporti):
* aveva una compagnia con la quale si vedeva in settimana, nei ritagli delle disgrazie e quindi quando non c'ero io
* qualche giorno dopo l'ultimo nostro incontro di fine luglio 2002 (concluso con un suo ti amo), parte per ibiza con un tizio che lei ha riferito ad amici come conosciuto proprio in aeroporto e con questo tizio (che sembra lavora in un grosso ospedale della bergamasca) se ne va sempre ad ibiza per le vacanze estive
* altre notizie giunte dopo che io nell'estate sono stato addirittura ricoverato per gravissime condizioni fisiche: "finalmente una decisione è stata presa" "io ho trent'anni e a trent'anni una donna deve avere un marito, una casa, una macchina, una cane , un gatto, un lavoro, insomma quello che devono avere tutte e la maggior parte si è, bene o male, trovato".
contenti?