Sesso a impatto zero
I consigli per non "inquinare"
I ghiacciai si sciolgono, il buco nell'ozono non accenna richiudersi, molte specie animali sono a rischio estinzione e il surriscaldamento globale minaccia di trasformare la terra in un immenso deserto. Il Pianeta ha urgente bisogno di attenzioni da parte di tutti e in tutti i campi. Dal risparmio energetico a quello idrico fino ad un comportamento sessuale a basso impatto ambientale. Ebbene sì anche fare sesso contribuisce a inquinare.
Non che si debba smettere di farlo. Tutt'altro. L'imperativo rimane "fate l'amore, non la guerra". Solo che sarebbe necessario aggiungervi "ma fatelo ecologico". A stilare un decalogo sull'ecologically correct sotto le lenzuola ci aveva già pensato Greenpeace qualche anno fa. Adesso però arrivano alcune novità in fatto di regole d'oro per sensibilizzare, anche gli amanti, al rispetto dell'ambiente.
A cominciare dalla cenetta romantica e afrodisiaca.
Bandite naturalmente ostriche e caviale. Le prime sono una specie marina a rischio e lo storione, da cui si ottengono le preziose uova, si avvia anch'esso verso la rapida estinzione. Sulla tavola degli eco-amanti meglio cibi semplici e naturali, ma molto speziati: peperoncino e zafferano in pole position. Il primo contenuto, in salami come la 'nduja calabrese, l'altro da gustare in un elegante risotto. Favoriscono la dilatazione dei corpi cavernosi del pene e pertanto provocano un maggiore appetito sessuale. Tra gli altri alimenti capaci di risvegliare i sensi e far impennare l'erotismo anche il pecorino e i formaggi in generale, ricchi di zinco, una sostanza che aiuta ad aumentare lo stimolo sessuale diminuendo la produzione da parte dell’organismo di un ormone chiamato prolactinale; le fragole, ottime come dessert e naturalmente il cioccolato.
E per restare proprio nella tipica cucina mediterranea infallibile risulta anche la classica caprese, mozzarella di bufala campana, succosi pomodorini rossi Pachino e qualche foglia di basilico.
Per dissetarsi e "inebriarsi", oltre all'ormai collaudato champagne, va molto bene anche il succo di melograno, un concentrato di vitamine, soprattutto la E che aumenta la fertilità, la A che alza i livelli di testosterone e la vitamina C che promuove la produzione dell’ormone oxytocina, incrementando il desiderio sessuale sia nell’uomo sia nella donna.
Passando in camera da letto, un occhio di riguardo anche alla lingerie sexy, a basso impatto ambientale naturalmente. E allora via libera alle stranezze intime, che strizzano l'occhio alla natura.
Niente fiibre e tessuti inquinanti naturalmente. Ma Triumph International Japan è andata anche oltre. Con un reggiseno, il My Chopsticks Bra, munito di bastoncini riutilizzabili e costituito da due scodelle piene di riso e zuppa. Il capo è, come si può facilmente dedurre, dedicato prevalentemente al mercato dei giapponesi, assidui utilizzatori di bastoncini, al punto che ogni anno ne consumano circa 25 miliardi di paia usa e getta, uno spreco che ha ovviamente un impatto negativo sull’ambiente.
Da qui il progetto ecologista di Triumph, sempre molto attenta ai problemi legati all'ambiente. Triumph non è nuova in questo campo. Dal 2004 progetta eco-reggiseni appositamente studiati per la nobile causa. Da quello realizzato per l'Expo 2005 Aichi Japan, bio degradabile, che si trasforma cioè in concime per il terreno, utilizzando materiali scelti proprio per la loro eco-compatibilità, come granoturco, canapa del Deccan, una risorsa naturale che non proviene da alberi, utilizzata per l’elevata capacità di assorbimento di diossina di carbone durante il periodo della crescita e dello sviluppo. A quello in pelliccia ecologica che può essere riscaldato nel forno a microonde o immerso in acqua calda, grazie a uno speciale gel di cui è composto, venduto insieme al relativo slip.
Ma non è tutto. Anche la location vuole la sua parte di gloria nel progetto di eco-sostenibilità sessuale.
Altro che suite super lusso o villaggi cinque stelle, altamente inquinanti, il sesso sboccia on the road e plain-air.
In camper, in campeggio o, dove capita, m ain mezzo alla natura. In questo caso però meglio appartarsi in un bosco, dietro a cespugli o alberi, lontani dai sentieri su un bel letto di foglie o di aghi di pino, terreno che si rigenera più velocemente di altri, dallo smottamento creato dai corpi in movimento. Vanno bene anche sabbia e spiagge, così come la neve. E' solo un po' fredda.
Se poi si possiede una tenda e si sta campeggiando, be' la regola è sempre quella della massima discrezione nei confronti di chi...è meno fortunato di voi.
In quanto ai sex toys, un tempo considerati tabù e oggi sempre più diffusi e apprezzati, non ci sono dubbi: nella maggior parte dei casi si tratta di oggetti pericolosi.
Sul banco degli imputati soprattutto i vibratori di ultima generazione, che contengono la più alta quantità di ftalati, composti chimici usati nell'industria delle materie plastiche come sostanze aggiunte per migliorare la flessibilità e la modellabilità della plastica, risultati molto pericolosi per la salute femminile. Ma non solo. Banditi anche tutti i giocatolini erotici in pvc, materiali non biodegradabile e i lubrificanti a base di sostanze derivanti dal petrolio.
La soluzione? Il cosiddetto "porno etico", ovvero gadgets artigianali che sfruttano materiali ecologici e pongono particolare attenzione alla provenienza dei prodotti. Il sesso ecologico sta diventando di moda e anche il mercato si adegua. E allora ecco arrivare i profilattici in latex Glyde, vegani al cento per cento, non testati su animali e senza tracce di proteine del latte. A Londra, invece, in un sex shop on line, Babeland, è in vendita un kit 'eco-sexy' che contiene un vibratore senza ftalati, sostanze chimiche da molti considerate tossiche per l'uomo e dannose per l'ambiente, una candela per massaggi alla soia, e un lubrificante naturale non testato su animali.
Anche a Berlino, ritrovata capitale della Germania unita e del sesso in tutte le salse, l'ecologically sex è molto di moda. La formula però è un po' differente. In pratica si tratta di usare la scusa delle solidarietà naturalista per fare affari col mestiere più vecchio del mondo. E così ora ci sono club e case d'appuntamenti che devolvono una parte degli incassi a Grenpeace o al Wwf.
domande:
neanche una sana "trombata" incompatibile con l'ambiente si puo piu fare tra un po? :asd) :asd) :asd) :asd) :asd)
per quanto riguarda la raccolta differenziata, il profilattico lo metteremo nell'umido o nella plastica?
Se poi nella sperimentazione di posti diversi rispetto al letto dovesse capitarvi la lavatrice.. ciclo breve ed escludere la centrifuga per eliminare l'inquinamento acustico?
ma per piacere..... :crepap)