soggettivamente il valore l'ha, intendevo che non ha un valore oggettivo.
ho cercato di capire di che legno si tratti, dalle venature e da un paragone visivo, mi vien da ipotizzare castagno (legno molto usato in arte povera tra l'altro), ma non posso assolutamente esserne certo non essendo un esperto. è comunque un legno duro.
il fondo sicuramente non è castagno: è costituito da un pezzo di legno più tenero e chiaro senza venature evidenti (si vede un po guardando la parte interna del fondo, si nota molto di più guardando la parte esterna che non c'è in foto). per tenero intendo che se ci affondi un'unghia puoi lasciarci il segno. ipotizzo pioppo o comunque un legno sicuramente più povero del castagno.
per il discorso finitura ho usato un poco la 120, poi 180 e infine 240, sono andato di fino, forse non sembra dalle foto, ma in realtà la superficie è estremamente liscia (attenzione: "liscio", non "piatto"). restano solo tanti minuscole venature "svuotate" dal tempo, percettibili a vista, ma non al tatto. le ho ripulite dalla polvere della levigatura con un pennellino e uno spazzolino da denti. in realtà non sono neppure crepe, è come se fossero tanti minuscoli fori effettuati non a 90° rispetto al piano, ma in diagonale creando dunque l'effetto allungato. è il legno della venatura che per un qualche motivo ha retto meno all'usura del tempo.
sono quelle righine bianche che si vedono. in foto sono bianche perchè vi si è infilata più vernice rispetto alla superficie e riflettono la luce. la foto da solo un'impressione statica, nella realtà creano un effetto bellissimo :nod)
ha una ammaccatura evidente sul coperchio, ma non ho voluto usare stucco, sia per evitare problemi di colorazione, sia per mantenere il più possibile l'originalità. è un segno del tempo e del suo uso ed è giusto che rimanga, in un certo senso è il suo bello