Questione di accenti

Gentleman_Driver

Nuovo Alfista
22 Dicembre 2009
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Milano
Ed accade sempre così, quando meno te l’aspetti.
Carichi bagagli e amici, macini centinaia di Km in poche ore, parcheggi l’auto in un angusto box sotterraneo, talmente stretto da sentire al termine delle manovre l’inconfondibile odore di frizione calda.
Scarichi armi e bagagli ed alla reception di un hotel in Provenza compili i moduli di registrazione e consegni le chiavi della GT.
Sali in camera per una rinfrescata veloce e ridiscendi alla hall a riprendere le chiavi della GT per recuperare dell’altro bagaglio dimenticato dai compagni di viaggio.
La ragazza di turno al desk apre il cassetto delle chiavi, afferra il telecomando e con quella deliziosa cadenza che hanno le donne francesi quando tentano di parlare italiano, scandisce le due paroline magiche che con una “R” traballante, le “O” aperte e un indomabile accento sull’ultima lettera, rendono giustizia al valore del viaggio appena concluso, “Alfa Romeo”.
Su strade colme di auto tedesche (le italiane) e francesi (in Francia), l’elegante Alfa Romeo ha veleggiato senza apparente sforzo tra le curve e gli acquazzoni liguri senza perdere il ritmo di danza e svegliare i dormiglioni compagni di viaggio stravolti dalla levataccia.
Al loro risveglio eravamo già sotto il sole della costa azzurra ad un’ora di strada dall’arrivo.
La GT fa sembrare sempre tutto facile e naturale mentre il nome Alfa Romeo fa sembrare tutto sempre epico ed eroico (soprattutto se pronunciato in quell’amabile maniera).

Ed ora l’angolo delle annotazioni di viaggio:
1) Incrociata una GT-R targata Principato di Monaco e superata per ben due volte…in coda ai caselli :D

2) Avvistata per la prima volta in vita mia una Renault Talisman (e qualche RCZ in più rispetto alla media del nostro paese).
Rimasto deluso dalla Rolls Royce ormeggiata di fronte ad uno dei tanti hotel di Cannes (abbiamo fatto un salto al ritorno per pranzo). Fantasticavo sul suo confort di viaggio mentre mi avvicinavo lungo il marciapiede, ma sono rimasto un po’ deluso scrutando gli interni. Mi aspettavo un po’ più di sfarzo onestamente.

3) Quando scappa scappa: siamo fermi in coda in autostrada sulla corsia di dx. Una nuovissima Serie 7 davanti a noi mette la freccia a dx ed entra in una piazzola di sosta poco prima che iniziasse una bassissima ed arida aiuola divisoria (cerchioni salvi per miracolo). Dai posti posteriori scende una testa bianca che ne approfitta per svuotare la vescica, della serie anche ai ricchi scappa.
Io avanzo verso il fuoristrada Nissan davanti a me approfittando dello spazio lasciato libero dalla Serie 7 ferma per lo “splash and go”.
Ma ecco che il fuoristrada giapponese mette la freccia a dx e con fare lesto e deciso salta come niente fosse sull’arida aiuola e guadagna la piazzola di sosta. Segue energica frenata e dal lato passeggero scende una donna con pargolo incontinente in braccio (illuminati a giorno dai fari della Serie 7). Dopo qualche secondo il guidatore del fuoristrada scende dalla vettura, si dirige verso il bagagliaio e da esso salta giù una grossa nuvola bianca a quattro zampe che si dirige verso un alberello. ll ricco, il pargolo ed il “cagnolone”, tutti e tre immortalati nella loro plastica posa.
 
Sempre in piacere risentirti e leggere dei tuoi viaggi!!!!

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Grazie Patrick, e' sempre un piacere girovagare con la GT....ma che te lo dico a fare, lo sai benissimo ! :asd)
Passano gli anni ma appena abbiamo un attimo di respiro stiamo sempre qui a perder tempo con i nostri giocattoloni preferiti...che matti che siamo!
 
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