"L’amministratore di sostegno è un tutore delle persone dichiarate non autonome, anziane o disabili. Viene nominato dal giudice tutelare e scelto, dove è possibile, nello stesso ambito familiare dell’assistito. Possono diventare quindi amministratori di sostegno il coniuge, purché non separato legalmente, la persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio o il fratello o la sorella, e comunque il parente entro il quarto grado."
Visto che abbiamo letto che è autonomo,non è diabile,non è anziano,
.....con quali presupposti,il giudice dovrebbe affidarlo ad un amministratore di sostegno,....solo perchè è arrivato a 53 anni e non ha mai lavorato ?......
Insomma a livello giuridico_legale sembrano non esserci i preuspposti,come già detto e spiegato ad inizio topic.......
per il resto rinnovo un in bocca al lupo alla Famiglia che tien a cuore le sorti di questa persona :fluffle)
P.S.:Forse sarebbe giusto riscrivere anche il titolo di questa discussione,visto che le "associazioni" potrebbero poco o nulla in questa fase....
chissà un domani (ma spero vivamente di no,per la persona,per l'uomo,)
se desse segno di squilibri mentali e/o deambulatori,riconducibili ad eventuali azioni di cui sopra.....:ka)