[pro e contro] passare da crox attivo a passivo

diegran

Nuovo Alfista
19 Ottobre 2004
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In girula
Stavo pensando seriamente se vale la pena passare da crox attivi gestiti dalla mia sorgente DVA9965 a dei crox passivi, fatti con ottima componentistica e sviluppati sui parametri t/s dei componenti che ho.

Mi date delle vostre valutazioni ? Cosa perderei nel passaggio da attivo a passivo? oltre alla "comodità" di modificare con facilità al volo i tagli.
 
Se ci metti mano tu a tal punto meglio l'attivo (sempre che ti permetta di gestire con flessibilità tagli e pendenze, non conosco la tua sorgente), il passivo permette di andare più di fino ma ogni variazione della componentistica comporta rotazioni di fase e del q, imho a meno di non avere un processore tipo l'alpine 900 o pioneer odr un buon misto attivo / passivo è la cosa migliore, dalla sorgente filtri il passaalto per il fronte ed il sub ed il resto di passivo.
 
la sorgente è una Alpine dva9965r

Il sub lo gestisco in attivo questo sicuramente. I crox passivi sono solo per il FA (2vie tw+wf)

su cui ora ho solo delle celle do Zobel sia su tw che su wf.

I crox li sto (anzi li sta sviluppando) una persona direttamente, direi molto preparata..... ;) e stiam ancora discutendo sul tipo di taglio (si pensava ad un 2,8Khz - 3Khz con allineamento butterworth)
 
i crossover attivi sono sempre meglio dei passivi

sei cerchi su tnt-audio c'è anche la spiegazione del perchè
 
per come la vedo io con il crox attivo hai più possibilità di regolazione a seconda del tipo di musica che stai sentendo. il passivo, per quanto tu possa farlo a regola d'arte non ti consente questa gestione.
 
Diabolik":jp59eurk ha detto:
i crossover attivi sono sempre meglio dei passivi

sei cerchi su tnt-audio c'è anche la spiegazione del perchè
Potresti illuminarci?
 
Diabolik":3gw91qg6 ha detto:
i crossover attivi sono sempre meglio dei passivi

sei cerchi su tnt-audio c'è anche la spiegazione del perchè

sinceramente non la prenderei come una 'verità assoluta'!
 
presta":2a1ot7ht ha detto:
per come la vedo io con il crox attivo hai più possibilità di regolazione a seconda del tipo di musica che stai sentendo. il passivo, per quanto tu possa farlo a regola d'arte non ti consente questa gestione.
A parer mio un impianto ben progettato e messo sù ha bisogno di una taratura definitiva e poi di non metterci più mano, forse non ho ben interpretato il tuo messaggio... :D
Se parliamo di un processore completo sono d'accordo (anche se a parte la gestione dei ritardi temporali sia in attivo che in passivo le "regolazioni" possibili sono pressochè le stesse a saperci mettere mano, anzi, per la gestione dei tagli si può andare più di fino in analogico che in digitale sempre restando sui proci in commercio).
 
negli impianti, di solito si tende ad usare il passivo per incrociare la medioalta (mid e tw).
non concordo sul fatto che l'attivo è sempre meglio del passivo...anzi...tutt'altro. :ciao)
 
Secondo me un attivo è ottimo per un impianto di basso-medio livello in quanto solo più semplice nel configurare l'impianto......per uno di alto livello sicuramente un passivo cono i contro....i è ottimo per la qualità del suono riprodotta.
Partendo dal presupposto che un crossover attivo a sua volta è composto da componenti passivi secondo voi un crox attivo utilizza componentistica tipo Mundorf dove alcuni condensa per esmpio costano circa 25 euro l'uno????Non credo proprio......quindi a voi le conclusioni.
 
Scusa globe, ma probabilmente era solo una mia convinzione ma pensavo che il crox attivo interno alla mia radio lavorasse sempre all'interno del campo digitale senza conversioni, pertanto senza "degrado" e poi uscisse già filtrato sugli rca di segnale per gli ampli...

Componenti che utilizzo sono quelli in firma e i crox si useranno componenti Mundorf (vediamo che serie...)
 
Hai ragione che un attivo ragiona in digitale ma quello che voglio dire io è che il passivo a volte viene anche usato per armonizzare i segnali audio, e cioè un passivo oltre a suddividere le frequenze addolciscono quei segnali troppo prepotenti. Quindi tutto sta a scegliere di norma o un ottimo attivo quindi con un costo elevatissimo se si vuole qualità o un ottimo passivo così da avere un ottimo risultato spendendo anche meno.
Naturalmente se si parla di ottimi attivi allora bisogna alzare le mani e far fare tutto a loro.
 
Magari se dici come è configurato del tutto il tuo impianto allora qualcuno (certamente non io che sono l'ultimo degli ultimi) potrebbe aiutarti meglio.
 
Buon giorno a tutti! :ciao) :ciao)

Innanzitutto ritengo vi sia da fare una distinzione prima di incominciare a discutere, solitamente gli udiofili veri e propri che si possono vantare di tale titiolo utilizzano per la maggior parte dei casi xover passivi e solitamente sono allergici agli elettronici.

Detto questo, certamente la taratura con un processore è più veloce e immediata, senza trascurare la possibilità di poter memorizzare le varie prove che si fanno sulle diverse memorie; mentre operando in passivo il tempo da investire è sicuramente maggiore oltre alle mille prove da eseguire prima di raggiungere un risultato soddisfacente (anche se molto spesso una buona taratura passiva ha costi molto simili a quelli dell'acquisto del processore di per se, quindi non toccherei il tasto denaro).
Paragonando i due sistemi, seppur il passivo comporti un maggiore inverstimento di tempo il risultato finale a livello di ascolto, impatto timbrico è notevolmente diverso; utilizzando un processore vi troverete con una scena forse perfetta e un fuoco immobile ma con una riproduzione sonora troppo fredda e quindi distaccata da una riproduzione nella realtà; risultato che invece si può tranquillamente raggiungere con una buona taratura passiva e riuscendo col tempo anche ad avere una buona scena sonora d'ascolto.


Ciao! :ciao)
 
dei buoni processori costano e pure tanto e non arrivano a prezzi di un passivo anche straottimo...............per il resto quoto in pieno erika :OK) :OK)
 
mixersrl":3l4ja2s0 ha detto:
Diabolik":3l4ja2s0 ha detto:
i crossover attivi sono sempre meglio dei passivi

sei cerchi su tnt-audio c'è anche la spiegazione del perchè
in assoluto non direi.....quello che puoi fare col passivo in attivo non puoi
ci sono motivazioni elettriche convincenti che mi portano a pensare l'attivo migliore


@erika81: attenzione che un conto è parlare di crossover attivi o elettronici, un conto è parlare di dsp, sono due cose diverse

il crossover, attivo o passivo che sia, si progetta una volta sola per i diffusori che si vogliono utilizzare e poi non si tocca più, non è una cosa che si pasticcia perchè un giorno ascolto jazz e il giorno dopo house
 
il crossover, attivo o passivo che sia, si progetta una volta sola per i diffusori che si vogliono utilizzare e poi non si tocca più, non è una cosa che si pasticcia perchè un giorno ascolto jazz e il giorno dopo house


dovrebbe essere così anche per gli attivi!!!!
 
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