Continuando la mia personale saga della turbina impazzita, compaiono nuovi e inquietanti sintomi.
Erano alcuni giorni che la pressione di sovralimentazione raffigurata dal manometro in plancia aveva un andamento irregolare: la pressione saliva (ma soprattutto scendeva in fase di rilascio) a scatti, e appunto in fase di rilascio tendeva a rimanere a + 0,2 bar finché il regime motore non calava a meno di 1.000 g/min.
Fin qui poco male, anche se non è mai buona cosa che il compressore non scarichi la pressione in fase di rilascio. Ipotizzo che in rilascio la geometria rimanesse completamente chiusa e complice lo svuotamente di prekat e kat il flusso di scarico fosse sufficiente a mantenere un po' su di giri la turbina. Comunque è strano, perchè in rilascio dovrebbe intervenire il cut-off e quindi senza la minima iniezione di gasolio i gas di scarico dovrebbero essere composti da sola aria, e quindi il bilancio energetico dovrebbe essere in perdita con conseguente incapacità di generare nella turbina più potenza di quella assorbita dal compressore...mah!
Poi è cominciato il secondo sintomo: cambiando velocemente dalla terza alla quarta sopra i 3.000 giri si verifica un turbo-lag spaventoso. Cioè, cambiando ovviamente la pressione cala, ma dopo la cambiata, anziché risalire velocemente ad almeno 1 bar, staziona attorno ai 0,4-0,5 per un paio di secondi (con nuvolone nero allo scarico). Ipotizzo che in tali condizioni la geometria, apertasi durante l'accelerazione in terza, non si richiuda durante la cambiata con conseguente difficoltà del compressore a tornare velocemente in pressione.
L'ultimo sintomo (comparso sabato) è "merdaviglioso" (scusate la licenza poetica): la pressione rimane a 0,5 bar in rilascio e soprattutto schizza a + 2 bar in accelerazione. Vabbè che ho fatto rinforzare il turbocompressore, ma me l'hanno gantito solo per 1,4 bar costanti e 1,5 di picco, quindi il pericolo di "esplosione" del turbo è concreto. L'impressione è che la geometria rimanga sempre bloccata chiusa.
Ho fatto le verifiche home-made del caso: la geometria è libera di muoversi senza ostacoli, quindi non è un blocco meccanico dei diffusori. Accendendo e spegnendo il motore l'attuatore pneumatico di muove regolarmente fino a fine corsa, quindi la depressione arriva.
La mia personale diagnosi è che l'elettrovalvola VGT sia passata a miglior vita, e fin qui poco male, visto il costo non eccessivo del pezzo.
La cosa curiosa è però che anche a 2 bar la centralina non è andata in recovery (dovrebbe andarci a 1,7 bar istantanei e a 1,5 bar per più di 3 secondi), il che mi fa presumere che anche il sensore di pressione di sovralimentazione non goda di gran salute.
Oggi pomeriggio ricovero i officina per sostituyire i due pezzi e speriamo non ci sia dell'altro.
Piccola curiosità: fino a 1,7 bar l'auto è una cannonata, oltre il motore diventa molto ruvido.
Erano alcuni giorni che la pressione di sovralimentazione raffigurata dal manometro in plancia aveva un andamento irregolare: la pressione saliva (ma soprattutto scendeva in fase di rilascio) a scatti, e appunto in fase di rilascio tendeva a rimanere a + 0,2 bar finché il regime motore non calava a meno di 1.000 g/min.
Fin qui poco male, anche se non è mai buona cosa che il compressore non scarichi la pressione in fase di rilascio. Ipotizzo che in rilascio la geometria rimanesse completamente chiusa e complice lo svuotamente di prekat e kat il flusso di scarico fosse sufficiente a mantenere un po' su di giri la turbina. Comunque è strano, perchè in rilascio dovrebbe intervenire il cut-off e quindi senza la minima iniezione di gasolio i gas di scarico dovrebbero essere composti da sola aria, e quindi il bilancio energetico dovrebbe essere in perdita con conseguente incapacità di generare nella turbina più potenza di quella assorbita dal compressore...mah!
Poi è cominciato il secondo sintomo: cambiando velocemente dalla terza alla quarta sopra i 3.000 giri si verifica un turbo-lag spaventoso. Cioè, cambiando ovviamente la pressione cala, ma dopo la cambiata, anziché risalire velocemente ad almeno 1 bar, staziona attorno ai 0,4-0,5 per un paio di secondi (con nuvolone nero allo scarico). Ipotizzo che in tali condizioni la geometria, apertasi durante l'accelerazione in terza, non si richiuda durante la cambiata con conseguente difficoltà del compressore a tornare velocemente in pressione.
L'ultimo sintomo (comparso sabato) è "merdaviglioso" (scusate la licenza poetica): la pressione rimane a 0,5 bar in rilascio e soprattutto schizza a + 2 bar in accelerazione. Vabbè che ho fatto rinforzare il turbocompressore, ma me l'hanno gantito solo per 1,4 bar costanti e 1,5 di picco, quindi il pericolo di "esplosione" del turbo è concreto. L'impressione è che la geometria rimanga sempre bloccata chiusa.
Ho fatto le verifiche home-made del caso: la geometria è libera di muoversi senza ostacoli, quindi non è un blocco meccanico dei diffusori. Accendendo e spegnendo il motore l'attuatore pneumatico di muove regolarmente fino a fine corsa, quindi la depressione arriva.
La mia personale diagnosi è che l'elettrovalvola VGT sia passata a miglior vita, e fin qui poco male, visto il costo non eccessivo del pezzo.
La cosa curiosa è però che anche a 2 bar la centralina non è andata in recovery (dovrebbe andarci a 1,7 bar istantanei e a 1,5 bar per più di 3 secondi), il che mi fa presumere che anche il sensore di pressione di sovralimentazione non goda di gran salute.
Oggi pomeriggio ricovero i officina per sostituyire i due pezzi e speriamo non ci sia dell'altro.
Piccola curiosità: fino a 1,7 bar l'auto è una cannonata, oltre il motore diventa molto ruvido.