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La senzazione di maggiore morbidezza e minore precisione (ma anche maggiore progressività) delle gomme invernali rispetto alle estive è assolutamente fisiologica anche se si paragonano pneumatici di uguali dimensioni. La migliore aderenza degli invernali su fondi difficili è infatti determinata oltre che dalla lamellatura (che rileva principalmente su fondi innevati) anche dalla minor rigidezza della carcassa (per seguire con facilità le irregolarità dei fondi sdruccilevoli e innevati) e dalla mescola del battistrada (particolarmente ricca di silice per massimizzare l'aderenza su fondi con presenza di acqua).
E' in particolare la struttura della carcassa a rendere più "gelatinosa" la risposta ai cambi di direzione.
E' quindi ovvio che quando si montano le invernali a cambio stagione lostile di guida deve essere adeguato di conseguenza.
 
cat147":zd3pyb3j ha detto:
...E' in particolare la struttura della carcassa a rendere più "gelatinosa" la risposta ai cambi di direzione...
E' quindi ovvio che quando si montano le invernali a cambio stagione lostile di guida deve essere adeguato di conseguenza.
mmmh... non sono completamente d'accordo
 
Grazie del test.....

Quando avro una macchina con delle dimensioni di gomma cristiane ritenterò la strada delle gomme invernali..... spero di non restarne deluso ancora...
 
cat147":n0el2tgr ha detto:
La senzazione di maggiore morbidezza e minore precisione (ma anche maggiore progressività) delle gomme invernali rispetto alle estive è assolutamente fisiologica anche se si paragonano pneumatici di uguali dimensioni. La migliore aderenza degli invernali su fondi difficili è infatti determinata oltre che dalla lamellatura (che rileva principalmente su fondi innevati) anche dalla minor rigidezza della carcassa (per seguire con facilità le irregolarità dei fondi sdruccilevoli e innevati) e dalla mescola del battistrada (particolarmente ricca di silice per massimizzare l'aderenza su fondi con presenza di acqua).
E' in particolare la struttura della carcassa a rendere più "gelatinosa" la risposta ai cambi di direzione.
E' quindi ovvio che quando si montano le invernali a cambio stagione lostile di guida deve essere adeguato di conseguenza.

Quello che dici è verissimo, però in questi ultimi anni ho letto di molte case che hanno lavorato per rendere meno gelatinosi i pneumatici invernali e renderli quindi più adatti ad auto sportive.....
Può essere arrivato il momento di provare..... Dei Sottozero parlano tutti bene, mi sembra che quest'anno sia uscita la nuova mescola ancor ameno gelatinosa.....
 
ranf87":2aqjn5tf ha detto:
cat147":2aqjn5tf ha detto:
La senzazione di maggiore morbidezza e minore precisione (ma anche maggiore progressività) delle gomme invernali rispetto alle estive è assolutamente fisiologica anche se si paragonano pneumatici di uguali dimensioni. La migliore aderenza degli invernali su fondi difficili è infatti determinata oltre che dalla lamellatura (che rileva principalmente su fondi innevati) anche dalla minor rigidezza della carcassa (per seguire con facilità le irregolarità dei fondi sdruccilevoli e innevati) e dalla mescola del battistrada (particolarmente ricca di silice per massimizzare l'aderenza su fondi con presenza di acqua).
E' in particolare la struttura della carcassa a rendere più "gelatinosa" la risposta ai cambi di direzione.
E' quindi ovvio che quando si montano le invernali a cambio stagione lostile di guida deve essere adeguato di conseguenza.

Quello che dici è verissimo, però in questi ultimi anni ho letto di molte case che hanno lavorato per rendere meno gelatinosi i pneumatici invernali e renderli quindi più adatti ad auto sportive.....
Può essere arrivato il momento di provare..... Dei Sottozero parlano tutti bene, mi sembra che quest'anno sia uscita la nuova mescola ancor ameno gelatinosa.....

Ovvio che la ricerca procede e stanno cercando di rendere anche le coperture invernali godibili e prestazionali (anche perchè alla fine l'asciutto si trova anche in inverno) tuttavia la minore rigidità della carcassa è tuttora una realtà.
Abbiamo anche degli indici concreti: fino a poco tempo addietro era pressoché impossibile trovare pneumatici invernali con indici di velocità elevati proprio perchè per raggiungere tali indici la carcassa deve essere abbastanza rigida da contrastare efficacemente la deformazione "a ciambella" indotta dalla forza centrifuga (che aumenta con il quadrato della velocità). Tant'è che con gli pneumatici invernali è consetito adottare un codice inferiore a quello riportato a libretto (anche se ormai è frequente che nel libretto sia indicato anche il codice delle invernali). Oggi invece si trovano senza problemi codici H (fino a 210 km/h) e cominciano anche a comparire in certe misure i codici V (fino a 240 km/h). Non passerà molto che arriveremo ai codici W (fino a 270 km/h) se già non esistono.
A proposito: domani monto le Pirelli Sottozero in 245/40R19V e vi saprò dire come si comportano. Peraltro le ho aspettate quasi un mese perchè in quella misura la Pirelli ne ha prodotte pochissime ed è stata dura per il gommista trovare un distributore che le avesse.
 
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