Cose già successe varie volte su vari siti , ben più grave ciò che è successo su Gmail e Hotmail in questi giorni , furto di migliaia di password
"Furto di password: dopo Hotmail coinvolta anche Gmail
• 06 ott, 2009 • Un attacco massiccio agli indirizzi di posta elettronica di Gmail, la e-mail di Google, per rubare password e nomi utenti di decine di migliaia di internauti: è l’ultimo allarme per la sicurezza online, ammesso oggi alla Bbc dal grande motore di ricerca di Mountain View, California. “Ci siamo accorti di recente di uno schema di phishing con il quale gli hackers ottenevano credenziali di accesso per indirizzi e-mail e abbonamenti, inclusi quelli di Gmail”, ha detto un portavoce di Google alla Tv britannica. “Raccomanderei di cambiare la password su ogni sito sul quale fosse usata”, ha suggerito un consulente di sicurezza, Graham Cluley. Sempre oggi, un’altra fuga di password era stata ammessa da Hotmail."
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Ripristinata l'home page del sito dopo l'attacco di defacement.
Mai stati in pericolo i dati dei correntisti
Un attacco solo superficiale che non ha intaccato minimamente i server con i dati personali degli utenti": è quanto emerge dall'analisi dell'azione di defacement messa in atto sabato sera intorno alle 20 da alcuni hacker che si firmano Mr Hipo e StutM.
Il defacement è un'azione dimostrativa abbastanza comune, che consiste nello sfregiare un sito. In questo caso l'home page di
http://www.poste.it è stata sostituita dai pirati informatici con una pagina dove campeggiava la parola HACKED accompagnata da una nota in cui gli hacker spiegavano che si trattava di un'azione dimostrativa.
Grazie al potente sistema di controlli che garantisce 24 ore su 24 la sicurezza informatica di Poste Italiane, le squadre di ingegneri delle control room sono intervenute in pochi minuti rafforzando i controlli di sicurezza sull'intero sito e mettendosi insieme alla polizia postale sulle tracce dei pirati informatici. "È solo un 'defacement' che riguarda il sito informativo di Poste.it. Non sono stati violati i server con i dati personali degli utenti, che quindi non sono mai stati in pericolo" afferma Gerardo Costabile, responsabile Sicurezza Logica, Poste Italiane. E aggiunge: "I defacement comunque sono un fenomeno abbastanza fisiologico su internet. Negli anni si contano azioni simili contro siti di varie levature, anche istituzionali "