Fiat: nasce il polo del lusso Maserati Alfa Romeo
Riposizionamento del marchio del tridente che abbandona Maranello per unirsi allo storico marchio sportivo
TORINO - Il riordino dei marchi del gruppo automobilistico Fiat subisce un'improvvisa accellerazione. La Maserati infatti trasferisce la proprietà dalla Ferrari alla capogruppo Fiat holding.
Una Maserati Quattroporte (Afp)
Alfa Romeo e Maserati stabiliranno una stretta collaborazione tecnica e commerciale soprattutto rivolta «ai grandi mercati internazionali». È quanto afferma una nota del Lingotto. Maserati tuttavia «continuerà la cooperazione con Ferrari che ne ha permesso il rilancio, soprattutto a livello industriale, di progetti tecnici, motori e rete commericiale.
L'ACCORPAMENTO MASERATI-ALFA ROMEO - Il progetto era allo studio ormai da qualche tempo. «Questo e un significativo passo avanti sia per Maserati sia per Alfa Romeo. Le sinergie tra i due marchi porteranno vantaggi ad entrambi e ci permetteranno di arricchire la nostra offerta nel campo delle auto sportive». Questo il commenta del presidente del Lingotto e di Ferrari Luca Cordero di Montezemolo all'operazione avviata. «Maserati - aggiunge - si trova oggi in un momento importante del suo sviluppo. Ha concluso il 2004 in forte crescita, con 4.600 auto vendute, ed ha ottenuto una straordinaria risposta dal mercato internazionale con la nuova Quattroporte».
MOTIVAZIONI - Le motivazioni di quest'operazione sono tre: Maserati pesa sui conti Ferrari e la sua separazione dalla Casa di Maranello può servire per una futura, migliore quotazione in Borsa (operazione di cui si parla dal giugno 2002); Alfa Romeo vuole diventare più competitiva nei segmenti alti di mercato; Maserati può ampliare la propria offerta di modelli. I segmenti di auto di lusso sono l' E» e il «G»: del primo fanno parte ad esempio Lancia Thesis, Alfa 166, Bmw Serie 5, Mercedes E; del secondo Ferrari, Maserati, Bmw Serie 7, Audi A 8, Aston Martin, Lexus. In Italia nel 2004 hanno rappresentato rispettivamente il 2,14% e lo 0,33% del mercato, in Europa il 4,2% e lo 0,5%. In Italia il Gruppo Fiat copre il 12% del segmento «E» e il 10% di quello «G». Ma soprattutto nel secondo è superato abbondantemente da Mercedes, Bmw e Audi, che dominano anche il mercato europeo. Non solo: I tedeschi stanno monopolizzando anche il nascente mercato del lusso cinese, che nei prossimi anni dovrebbe rappresentare un ricchissimo terreno di caccia per i più prestigiosi marchi automobilistici (tanto che la Ferrari vi ha aperto un suo show room). La sinergia del polo Alfa-Maserati consente alla prima di avere a disposizione motorizzazioni potenti e alla seconda di entrare in segmenti oggi assai di moda: come quello dei grandi Suv (fuoristrada da città). A questo proposito due anni fa al Salone di Ginevra proprio l'Alfa romeo presentò una concept car di grande impatto, la Kamal, che potrebbe essere equipaggiata con un allestimento lussuoso stile Maserati e fare concorrenza a X3 o X5 della Bmw e alla Cayenne della Porsche. «D'altronde - fa notare un addetto ai lavori - la gamma di Alfa Romeo finisce proprio lì dove inizia quella di Maserati».