possibile contagio aids toccando un connettore sporco di sangue?

paolo_t.s.

Nuovo Alfista
12 Settembre 2005
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oggi a mio fratello hanno aperto la macchina seminuova e rubato una bellissima autoradio, durante l'estrazione della radio, il bastardo di turno si è ferito sganciando il connettore iso.
mio fratello incazzato e deluso, mentre controllava i danni ha pourtroppo preso in mano questo connettore, e poi ovviamente ha dovuto venire finoi a casa...
ora è un pò in para anche per quello... io starei tranquillo... ma c'è qualche medico che lo rassicura? gli faccio leggere la risposta, povero è neopatentato ha 19 anni...
 
teknomotion":xgl0k2kr ha detto:
Se non si hanno ferite superficiali non si rischia nulla toccando un'altro sangue.. :)
è quello che gli ho detto anch'io, ha taglietti nelle mani, proprio stamane ha tagliato erba, lo lavo io l'interno che mi fa meno schifo. bastardi comunque :sic)
 
Ma tuo fratello ha delle ferite che sono venute a contatto con quel sangue? Perchè se non è così può tranquillizzarsi sin da subito.

EDIT:
Non avevo visto le altre risposte.
 
Se non aveva ferite lacero contuse rassicuralo.
Esperienza quotidiana e pluriennale... :OK)
E poi, il virus dell'AIDS a contatto con l'aria muore.
 
Digli di stare tranquillo che non corre rischi perchè:
- le possibilità che il ladro avesse malattie del genere sono basse;
- se lui non ha ferite gravi non ci sono problemi;
- il sangue sarà rimasto sul connetore per tutto il tempo necessario ad annientare ogni battere!

:ciao)
 
una è una abrasione, che si è fatto ieri, classica spelata che quando non sanguina più lasci scoperta... poverino non ha nemmeno cenato, sono giù anch'io, ma non per la sua paura, ma perchè più andiamo avavnti è più la delinquenza dilaga
 
Tranquillizzalo! :OK) Sarei in paranoia anch'io, ma l'esperienza e la morosa che lavora in ospedale mi insegnano che è impossibile beccarsi l'aids così. ;) Mi diceva (la morosa) che un medico si è tagliato con il bisturi utilizzato alcuni momenti prima per operare un paziente con aids conclamato, e dopo svariati esami durati anche anni (lavorando in ospedale non ha problemi) il tutto è sempre risultato negativo. :OK) Poi se il sangue è già secco addirittura le possibilità scendono sotto lo zero poichè il virus è già belle che morto. :nod) In sostanza, digli di vivere sereno e di andare a farsi una bella autoradio nuova cme regalo. :)

Poi se proprio proprio un esamino del sangue lo vuole fare è anonimo e costa poco, così è tranquillo al 120%. ;)
 
IVAN":3u603ine ha detto:
Se non aveva ferite lacero contuse rassicuralo.
Esperienza quotidiana e pluriennale... :OK)
E poi, il virus dell'AIDS a contatto con l'aria muore.

il virus dell' HIV muore circa dopo 2 ore. AIDS è la malattia nello stadio "terminale".

come puoi dire che il ladro sia malato? E' solo una tua supposizione, giusto?

Per la sicurezza assoluta vai a fare il test, come già detto è anonimo e gratuito; le risposte le hai in 2-3 gg.

Per un chiarimento più accurato vai con tuo fratello dal medico in un ospedale dove curano questi casi e parlateci.

:OK)
 
vero, anche l'epatite si trasmette anche tramite sangue..
ma se tuo fratello ha 19 anni significa che ha fatto sicuramente il vaccino per l'epatite (b?c? :scratch) ) quando era alle medie..

anche per quanto riguarda l'hiv le ferite che hai descritto non mi sembra possano portare facilmente al contagio, soprattutto su sangue a contatto con l'aria presumibilmente da un pò di tempo.

concordo anche io che per comunque per sicurezza è meglio fare il test...non è proprio gratuito ma purtroppo in questo campo la certezza non ha prezzo..e almeno ci potrà dormire la notte ;)
 
Guarda, se cominci a parlargli di test va in paranoia pure.

Tra l'altro c'è un periodo-finestra bello lungo (mesi) prima che il test sia utile; seppoi gli descrivi i sintomi dell'infezione iniziale (praticamente indentici ad un'influenza) proprio ora che arriva l'inverno schiatterà dalla paura alla prima febbre che gli verrà.
---
Non ho una competenza specifica (ho lavorato qualche mese a S.Patrignano anni fa ed a quel tempo mi ero un po' informato), però la possibilità di contagio la vedo proprio bassissimissimissimisiima.

Se proprio vuoi toglierti il dubbio tra un sei mesi (NON ORA!) inventati una cazzata tipo "ho una nuova morosa che vuol farlo senza preservativo, mò vado a farmi un bel test per sicurezza... già che ci sei, perchè non vieni anche te..."

si cacherà addosso, ma allora quando, potenzialmente, il test fornirebbe informazioni utili.
---
Certo che per un argomento come questo esistono i medici di famiglia (perchè non gli fai una telefonata TU senza coinvolgere il malcapitato)?
:OK)

PS non per "terrorizzare" ulteriormente, ma penso che ormai sia passato il tempo per fare la terapia, in ogni caso.

Qui ho trovato delle info che penso siano di fonte certamente affidabile
http://www.inmi.it/news/LineeGuida/LineeGuidaPPE.pdf

I rari casi aneddotici di infezione da HIV attraverso modalità inusuali riportati in letteratura (ferite da morso e/o contaminazioni a seguito di colluttazione) comportano la necessità di una valutazione caso per caso dell’incidente a rischio e della opportunità di offerta della PPE, sulla base della plausibilità biologica e della dimostrata possibilità di trasmissione in caso di fonte con infezione da HIV. In letteratura sono infatti stati descritti 4 casi di sieroconversione per HIV conseguenti a morso; 4 casi in seguito a colluttazione, ed uno durante un incontro di calcio, nei quali si era verificato contatto diretto di lesioni aperte del viso profusamente sanguinanti; un caso in seguito ad uso in comune di uno stesso rasoio fra due fratelli ed uno probabilmente conseguente a contaminazione della cute lesa delle mani durante la rimozione, senza guanti, dei cadaveri di due suicidi dalle rotaie. Sono stati inoltre riportati casi particolari che coinvolgevano aghi: 2 casi di auto¬inoculazione di sangue infetto a scopo suicida, 2 conseguenti ad aggressione nella quale era stata usata una siringa come “stiletto”, 3 casi iatrogeni di accidentale inoculazione di sangue infetto per scambio di siringhe durante procedure di medicina nucleare. Fra i casi iatrogeni rientra anche la possibilità per il paziente di essere esposto al sangue di un operatore infetto durante procedure invasive; peraltro ad oggi è noto un solo caso di trasmissione dell’infezione da HIV da un chirurgo ortopedico ad uno dei propri pazienti.

Praticamente - da quanto si legge - ci vuole proprio "un fiume" di sangue per infettarsi senza aghi o simili :OK)
 
InterNik":1h5pwvb0 ha detto:
Guarda, se cominci a parlargli di test va in paranoia pure.

Tra l'altro c'è un periodo-finestra bello lungo (mesi) prima che il test sia utile; seppoi gli descrivi i sintomi dell'infezione iniziale (praticamente indentici ad un'influenza) proprio ora che arriva l'inverno schiatterà dalla paura alla prima febbre che gli verrà.
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Non ho una competenza specifica (ho lavorato qualche mese a S.Patrignano anni fa ed a quel tempo mi ero un po' informato), però la possibilità di contagio la vedo proprio bassissimissimissimisiima.

Se proprio vuoi toglierti il dubbio tra un sei mesi (NON ORA!) inventati una cazzata tipo "ho una nuova morosa che vuol farlo senza preservativo, mò vado a farmi un bel test per sicurezza... già che ci sei, perchè non vieni anche te..."

si cacherà addosso, ma allora quando, potenzialmente, il test fornirebbe informazioni utili.
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Certo che per un argomento come questo esistono i medici di famiglia (perchè non gli fai una telefonata TU senza coinvolgere il malcapitato)?
:OK)

PS non per "terrorizzare" ulteriormente, ma penso che ormai sia passato il tempo per fare la terapia, in ogni caso.

Qui ho trovato delle info che penso siano di fonte certamente affidabile
http://www.inmi.it/news/LineeGuida/LineeGuidaPPE.pdf

I rari casi aneddotici di infezione da HIV attraverso modalità inusuali riportati in letteratura (ferite da morso e/o contaminazioni a seguito di colluttazione) comportano la necessità di una valutazione caso per caso dell’incidente a rischio e della opportunità di offerta della PPE, sulla base della plausibilità biologica e della dimostrata possibilità di trasmissione in caso di fonte con infezione da HIV. In letteratura sono infatti stati descritti 4 casi di sieroconversione per HIV conseguenti a morso; 4 casi in seguito a colluttazione, ed uno durante un incontro di calcio, nei quali si era verificato contatto diretto di lesioni aperte del viso profusamente sanguinanti; un caso in seguito ad uso in comune di uno stesso rasoio fra due fratelli ed uno probabilmente conseguente a contaminazione della cute lesa delle mani durante la rimozione, senza guanti, dei cadaveri di due suicidi dalle rotaie. Sono stati inoltre riportati casi particolari che coinvolgevano aghi: 2 casi di auto¬inoculazione di sangue infetto a scopo suicida, 2 conseguenti ad aggressione nella quale era stata usata una siringa come “stiletto”, 3 casi iatrogeni di accidentale inoculazione di sangue infetto per scambio di siringhe durante procedure di medicina nucleare. Fra i casi iatrogeni rientra anche la possibilità per il paziente di essere esposto al sangue di un operatore infetto durante procedure invasive; peraltro ad oggi è noto un solo caso di trasmissione dell’infezione da HIV da un chirurgo ortopedico ad uno dei propri pazienti.

Praticamente - da quanto si legge - ci vuole proprio "un fiume" di sangue per infettarsi senza aghi o simili :OK)

il periodo di 6 mesi di cui parli è il periodo di incubazione del virus dell'HIV, però con un normale test, che è gratuito ovunque (e lo deve essere per forza), puoi da subito vedere se sei stato infettato.

Tu non puoi assolutamente andare a parlare con un medico per conto di tuo fratello, proprio perchè questo tipo di analisi è molto riservata. Non puoi nemmeno parlarne al telefono, devi andare di persona dal medico.

Normalmente il medico di famiglia sà le basi sul virus dell'HIV, meglio parlarne con qualcuno veramente competente!!

Giustissimo il non far impanicare il fratello, ma qui si parla di cose serie, anche se c'è lo 0.00000000000000001 % di possibilità, meglio fare il test.

Cmq le possibilità di contagio sono veramente ridicole, nel caso di tuo fratello.

P.S. Credo che cmq sia buona norma farsi le analisi del sangue e tutti i test appropriati almeno una volta l'anno.

:OK)
 
Zoddo":26hz32hh ha detto:
il periodo di 6 mesi di cui parli è il periodo di incubazione del virus dell'HIV, però con un normale test, che è gratuito ovunque (e lo deve essere per forza), puoi da subito vedere se sei stato infettato.
Credo proprio di no, che il test "da subito" non rilevi nulla (almeno così era per i test fino ad un 5 anni fa, magari qualcosa è cambiato)
Tu non puoi assolutamente andare a parlare con un medico per conto di tuo fratello, proprio perchè questo tipo di analisi è molto riservata. Non puoi nemmeno parlarne al telefono, devi andare di persona dal medico.
Ma va làààà... Ho messo "medico-di-famiglia" apposta.

Giustissimo il non far impanicare il fratello, ma qui si parla di cose serie, anche se c'è lo 0.00000000000000001 % di possibilità, meglio fare il test.
Posto che wikipedia va preso con le molle...

http://it.wikipedia.org/wiki/Test_HIV

Quando può essere eseguito [modifica]
Questo test non può essere eseguito subito dopo il possibile contagio.
Il periodo finestra
Infatti, quando il virus HIV dell'AIDS penetra nell'organismo, gli anticorpi anti-HIV non si formano subito: esiste il cosiddetto periodo finestra, periodo durante il quale si è stati contagiati e si può anche contagiare qualcun altro, ma non è ancora avvenuta la sieroconversione, ossia non si è ancora diventati sieropositivi, ossia non si sono ancora formati gli anticorpi specifici anti-HIV.
Dunque durante il periodo finestra, il test ELISA risulta negativo (nonostante si sia stati infettati) e, di conseguenza, basandosi solo su di esso per rilevare la sieropositività, chiunque potrebbe essere stato contagiato anche se ciò non viene rilevato.


Durata del periodo finestra [modifica]
Il periodo finestra dura mediamente:


4-6 settimane, nel caso di test ELISA di vecchia generazione, fonte Istituto Superiore di Sanità
22 giorni, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) di Atlanta e secondo la Food and Drug Administration (FDA), con i test ELISA attualmente in uso nella maggior parte dei laboratori, fonti 1 2
ma può durare fino a 6 mesi

Gli altri "test brevi" vanno (sempre secondo quel link) da 2 settimane a 2 mesi, ed in ogni caso vanno "confermati" a 6 mesi :OK)
---
La cosa è confermata dal ministero della salute

http://www.ministerosalute.it/faqGenera ... ienza=null
Quando è opportuno effettuare il test HIV?
Quando si è corso un rischio di contagio reale (rapporti sessuali non protetti, scambio di siringhe per i tossicodipendenti, scambio diretto di sangue infetto e trasmissione verticale da madre HIV+ a figlio), tenendo presente che devono trascorrere sei mesi (periodo finestra) dall’ultimo comportamento a rischio (tempo necessario all'organismo per sviluppare gli anticorpi specifici contro l'HIV).


---
Quindi, in definitiva, ci vogliono dei tempi (lungi) e la cosa va ripetuta più volte.

Ribadisco il mio consiglio: telefonatina al medico di famiglia, che potrà consigliare la cosa "più furba" da fare (fare il test, non farlo, sentire un specialista etc) ;)
 
soloalfa":vcmlb3xk ha detto:
Il testo capisco che possa metterlo in paranoia,ma se è così disperato perchè non farlo??Mi pare sia gratuito cosa gli costa...
Perchè gli tocca farne (ragionevolmente) 3, ed in ogni caso attendere 6 mesi per il responso definitivo :sic)
 
InterNik":3g8uox1t ha detto:
soloalfa":3g8uox1t ha detto:
Il testo capisco che possa metterlo in paranoia,ma se è così disperato perchè non farlo??Mi pare sia gratuito cosa gli costa...
Perchè gli tocca farne (ragionevolmente) 3, ed in ogni caso attendere 6 mesi per il responso definitivo :sic)

Eh ho capito,ma se il dubbio gli permane,tanto vale farlo e aspettare il responso almeno si mette l'anima in pace anche se tra 6 mesi...sempre che non se ne dimentichi prima...


EDIT:però a ripensarci con certi incapaci che girano negli ospedali è possibile pure che il test risulti sbagliato...allora si che gli verrebbe un infarto...
 
soloalfa":2tohvdes ha detto:
InterNik":2tohvdes ha detto:
soloalfa":2tohvdes ha detto:
Il testo capisco che possa metterlo in paranoia,ma se è così disperato perchè non farlo??Mi pare sia gratuito cosa gli costa...
Perchè gli tocca farne (ragionevolmente) 3, ed in ogni caso attendere 6 mesi per il responso definitivo :sic)

Eh ho capito,ma se il dubbio gli permane,tanto vale farlo e aspettare il responso almeno si mette l'anima in pace anche se tra 6 mesi...sempre che non se ne dimentichi prima...
Infatti io consiglio di portarlo a fare il test TRA SEI MESI (o quando deve essere), senza fargli fare SEI MESI di "agonia" dicendoglielo ora (da quanto ho capito è poco più di un bambino) ;)
 
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