Una fidanzata virtuale sempre in tasca
Parla di 35mila argomenti, traduce sei lingue, ama i regali ed è piuttosto timida: ecco Vivienne, la fidanzata virtuale da portare sempre con sè
Siete stanchi dell’impegno che richiede una fidanzata, o non riuscite a trovarne una? Eberhard Schoneburg, chief executive del produttore di software Artificial Life di Hong Kong, potrebbe avere la soluzione che fa per voi: una fidanzata virtuale di nome Vivienne che vi segue ovunque andiate.
A Vivienne infatti piace andare al cinema o nei locali. Ama ricevere fiori e cioccolatini virtuali, e se andate all’estero saprà tradurre sei lingue. Non si spoglia mai, anche se ha qualche vestito succinto per la palestra, e non va mai oltre qualche bacetto. Se deciderete di sposarla con una cerimonia virtuale, vi ritroverete addirittura con una suocera digitale che vi chiama nel cuore della notte per chiedervi dove siete e se trattate bene sua figlia. Vivienne potrebbe risultare insomma una fortuna a metà, che richiede impegno ma che offre comunque compagnia. E sta iniziando a diventare un’idea con cui operatori di telefonia mobile e produttori di cellulari devono confrontarsi.
Vivienne, il prodotto di voce sintetizzata, trasmissioni video e messaggi di testo, punta non solo a portare guadagni ad Artificial Life (sarà disponibile infatti a un costo mensile di sei dollari, escluso il costo delle chiamate agli operatori mobile e il prezzo di fiori e cioccolatini virtuali), ma anche a diventare una nuova applicazione per i nuovi cellulari di terza generazione. Presto potrebbe essere raggiunta da un fidanzato virtuale per la clientela femminile e, in seguito, anche da un fidanzato o una fidanzata virtuale per gay e lesbiche.
Di fatto, rappresenta un prodotto di punta all’interno della nuova serie di servizi che sfruttano le velocità di trasmissione enormemente superiori offerte dalla tecnologia 3G. Queste infatti aprono la strada alla possibilità di scaricare di tutto, dai telegiornali ad alta risoluzione ai videoclip musicali, ai trailer dei film in uscita nelle sale. In Giappone e in Corea sono già disponibili videogiochi che permettono agli utenti di cambiare vestiti, taglio di capelli e altri elementi alle immagini stilizzate delle persone.
Vivienne - e altri giochi simili che probabilmente saranno offerti da altre società - si distingue nel senso che la sua figura è tridimensionale e si muove in 18 ambientazioni diverse, tra cui ristoranti, centri commerciali e aeroporti. E’ in grado di parlare di 35mila argomenti diversi, dalla filosofia al cinema alla scultura. Solo per l’argomento "banche", Artificial Life ha utilizzato quasi 70mila domande e risposte, sviluppate per un altro servizio di una banca svizzera. Il chip del cellulare non gestisce tutte queste funzioni, dato che il telefono si limita a comunicare con i server su cui si trova il programma. Questi utilizzano dei cosiddetti sistemi specializzati nel dialogo - una specialità di Schoneburg, ex docente di intelligenza artificiale e reti neurali, che ha sfruttato gli studi per sistemi simili adottati dall’esercito tedesco.
fateci un pensierino.... :asd) :asd) :asd)
Parla di 35mila argomenti, traduce sei lingue, ama i regali ed è piuttosto timida: ecco Vivienne, la fidanzata virtuale da portare sempre con sè
Siete stanchi dell’impegno che richiede una fidanzata, o non riuscite a trovarne una? Eberhard Schoneburg, chief executive del produttore di software Artificial Life di Hong Kong, potrebbe avere la soluzione che fa per voi: una fidanzata virtuale di nome Vivienne che vi segue ovunque andiate.
A Vivienne infatti piace andare al cinema o nei locali. Ama ricevere fiori e cioccolatini virtuali, e se andate all’estero saprà tradurre sei lingue. Non si spoglia mai, anche se ha qualche vestito succinto per la palestra, e non va mai oltre qualche bacetto. Se deciderete di sposarla con una cerimonia virtuale, vi ritroverete addirittura con una suocera digitale che vi chiama nel cuore della notte per chiedervi dove siete e se trattate bene sua figlia. Vivienne potrebbe risultare insomma una fortuna a metà, che richiede impegno ma che offre comunque compagnia. E sta iniziando a diventare un’idea con cui operatori di telefonia mobile e produttori di cellulari devono confrontarsi.
Vivienne, il prodotto di voce sintetizzata, trasmissioni video e messaggi di testo, punta non solo a portare guadagni ad Artificial Life (sarà disponibile infatti a un costo mensile di sei dollari, escluso il costo delle chiamate agli operatori mobile e il prezzo di fiori e cioccolatini virtuali), ma anche a diventare una nuova applicazione per i nuovi cellulari di terza generazione. Presto potrebbe essere raggiunta da un fidanzato virtuale per la clientela femminile e, in seguito, anche da un fidanzato o una fidanzata virtuale per gay e lesbiche.
Di fatto, rappresenta un prodotto di punta all’interno della nuova serie di servizi che sfruttano le velocità di trasmissione enormemente superiori offerte dalla tecnologia 3G. Queste infatti aprono la strada alla possibilità di scaricare di tutto, dai telegiornali ad alta risoluzione ai videoclip musicali, ai trailer dei film in uscita nelle sale. In Giappone e in Corea sono già disponibili videogiochi che permettono agli utenti di cambiare vestiti, taglio di capelli e altri elementi alle immagini stilizzate delle persone.
Vivienne - e altri giochi simili che probabilmente saranno offerti da altre società - si distingue nel senso che la sua figura è tridimensionale e si muove in 18 ambientazioni diverse, tra cui ristoranti, centri commerciali e aeroporti. E’ in grado di parlare di 35mila argomenti diversi, dalla filosofia al cinema alla scultura. Solo per l’argomento "banche", Artificial Life ha utilizzato quasi 70mila domande e risposte, sviluppate per un altro servizio di una banca svizzera. Il chip del cellulare non gestisce tutte queste funzioni, dato che il telefono si limita a comunicare con i server su cui si trova il programma. Questi utilizzano dei cosiddetti sistemi specializzati nel dialogo - una specialità di Schoneburg, ex docente di intelligenza artificiale e reti neurali, che ha sfruttato gli studi per sistemi simili adottati dall’esercito tedesco.
fateci un pensierino.... :asd) :asd) :asd)