Olio di colza e Giulietta

Da un'articolo del 2011 trovato su internet in Italia è di 5,8%
 
dicdic":3ezd51kq ha detto:
Ricordo che per legge il diesel che attualmente mettiamo in tutte le pompe di rifornimento deve avere una percentuale di biodiesel e tale percentuale dovrebbe aumentare con il tempo .

Confermo, in futuro si dovrebbe arrivare a percentuali del 10%, attualmente la normativa EN590, cioè quella che regola la qualità del gasolio stabilisce un massimo del 7% in volume, questo non significa che tutto il gasolio venduto ha necessariamente il 7% di FAME (Fatty Acid Methil Ester o biodiesel che dir si voglia) contenuto in esso ma può arrivare al massimo a quel limite.
Però attenzione che biodiesel e olio di colza non è la stessa cosa. Il biodiesel è prodotto partendo da oli vegetali, tra cui anche quello di colza ma questi vengono trattati chimicamente per eliminare principalmente il glicerolo che altrimenti lo renderebbe eccessivamente viscoso. La specifica EN590 per il gasolio prevede valori tra 2 e 4,5 cSt mentre l'olio di colza ha valori almeno 10 volte superiori.
 
Certo che fanno tante storie per l' inquinamento e ci fanno andare a targhe alterne quando sarebbe sufficiente mettere una percentuale più alta di biodiesel...
 
bigno72":19a9vvbs ha detto:
In Svizzera la benzina contiene sempre un certo quantitativo di alcool.
non solo in svizzera, anche nel resto di europa e negli USA da parecchi anni.
non va bene per tutti i motori però, alla pompa è scritto chiaramente
 
bigno72":2wjhr241 ha detto:
Herbrand":2wjhr241 ha detto:
Se è un riferimento a quanto ho scritto nel mio messaggio,
Si, ma ho dovuto ricontrollare :D
Nulla di personale comunque, quello che hai scritto lo sostiene la stragrande maggioranza delle persone che seguono l'argomento, per questo ho voluto conmmentare.
Quanto ho scritto, si riassume nel fatto che l'utilizzo di olio di colza è un utilizzo "fuori specifica", che potrebbe comportare problemi. Non è detto che si verifichino necessariamente, ma vi sono casi (come quello della punto dell'articolo) in cui, già con percorrenze relativamente brevi, sono insorti guasti meccanici di una certa rilevanza.

Quindi, visto che era stato posto un quesito sulle possibili problematiche dell'utilizzo dell'olio di colza, mi sembrava corretto segnalare la cosa.
Il mio dubbio è sulle problematiche conseguenti dal fatto di utilizzare un carburante con viscosità significativamente diversa,
E' il dubbio di tutti, ma appunto, se va bene sui vecchi diesel va bene (almeno da questo punto di vista) anche sui nuovi. Inoltre ci sono ormai diverse esperienze di utilizzo senza problemi.
Il mio dubbio è relativo al fatto che il concetto di "senza problemi", soprattutto se valutato in modo soggettivo e senza alcun rilevamento scientifico, diviene qualcosa di molto vago.
Tuttavia, se conosci qualche documento o articolo che presenti qualche ricerca in merito, sarei interessato a leggerlo :)
Inoltre, mi chiedo se non possano insorgere problemi di compatibilità tra la citata sostanza le le guarnizioni presenti nel sistema di iniezione:
Evidentemente no, a sto punto.
Vedi sotto :)
il problema non è così irrilevante, dato che ad esempio nei lubrificanti per motore esistono delle specifiche che prescrivono un certo tipo di "compabilità" con alcuni tipi di guarnizione...
Sulle auto? Non mi risulta...
Avevo scoperto la cosa tempo fa: nelle specifiche ACEA esistono test denominati "oil elastomer compatibility", che devono essere superati (quanto poi siano restrittivi dipende dal tipo di specifica):

http://www.acea.be/images/uploads/files ... uences.pdf

segnalo anche questo:

http://www.astm.org/Standards/D7216.htm

Hai qualche articolo o fonte che certifichi questo fatto? Perché l'articolo a cui mi riferivo, accessibile al link inserito nel mio precedente messaggio, sembra molto dettagliato:
Me le ricordo quelle foto ;)
Da qualche parte devo avere un biglietto da visita dell'organizzazione che si occupa di energie alternative che a suo tempo denuncio' 4ruote, a memoria non ricordo il nome.
La denuncia su quali argomenti verteva? Perché i danni e le problematiche riscontrate mi sembrano oggettive, con tanto di analisi certificate da laboratori (e vengono citati anche aziende relativamente famose, come Ihi e Total):se invece la denuncia non riguardava la veridicità del test, bensì le conclusioni o i suggerimenti che venivano dati circa l'utilizzo dell'olio di colza, allora il discorso è diverso...
Come molti utilizzano il gpl senza problemi, mentre in altri casi, dopo poche decine di migliaia di chilometri si rende necessario revisionare la testata o comunque interventi costosi: dipende anche dal propulsore (e anche qui, può variare da esemplare a esemplare), condizioni di guida e ambientali.
Si consumano le valvole e relative sedi, nient'altro, e quando non riesci piu' a recuperare devi cambiare le valvole (e rettificare le sedi).
La regolazione puo' essere necessaria anche abbastanza presto, e dipende dal materiale riportato su valvole e sedi, dal materiale/dimensioni della valvola e dalla geometria della testa in corrispondenza della sede valvola (insomma dipende da come viene allontanato il calore dalla sede valvola). Non cambia da esemplare a esemplare.
Gli installatori seri ti informano di questo e in ogni caso nessuno si straccia le vesti dicendo che il GPL non vada messo in un motore.
Con il "cambia da esemplare a esemplare" citavo le differenze nelle tolleranze di produzione (tra valvola e valvola, testata e testata ecc.), nonché le differenze di taratura dell'impianto gpl (che determinano differenti temperature nella camera di combustione).

Circa il fatto di utilizzarlo o meno, dipende dai casi: se ad esempio il quesito fosse stato posto riguardo ad un propulsore della famiglia tjet, avrei sconsigliato la cosa, visto che le versioni bifuel di tali motori sono state riviste in diversi particolari, per assicurare la compabitilità (e, trattandosi di modifiche verosimilmente costose, immagino che non le avrebbero attuate se non fossero state ritenute indispensabili, per raggiungere il livello di affidabilità previsto) con tale carburante.
Sono tutti utilizzi del propulsore "fuori specifica" che comportano rischi: poi, si può decidere di accettarli, ma credo sia importante esserne consapevoli :)
Questo e' giusto, solo non mi sono mai piaciuti certi facili allarmismi sull'olio di colza: e' illegale, e' poco utilizzato, io non lo uso, e' scomodo, tantovale che dica al mondo che non lo deve usare.
Purtroppo sono atteggiamenti fin troppo diffusi nel mondo dell'auto, e certa disinformazione sull'uso delle gomme da neve (solo per citarne una, ma ce ne sono a bizzeffe) ne' e' un fulgido esempio.
Come già detto, non portavo avanti alcun allarmismo: soltanto, segnalavo che l'utilizzo di olio di colza poteva comportare problemi. Dato che non conoscevo l'esistenza test, svolti secondo un qualsiasi criterio scientifico, che fornissero qualche garanzia di compatibilità tra il propulsore della giulietta citato e l'olio di colza, non mi sentivo di consigliarne l'uso.
 
Herbrand":2whszfem ha detto:
l'utilizzo di olio di colza è un utilizzo "fuori specifica", che potrebbe comportare problemi.
Messa cosi' e' irreprensibile.
Ed e' applicabile anche alle solite "rimappe".
Non è detto che si verifichino necessariamente, ma vi sono casi (come quello della punto dell'articolo) in cui, già con percorrenze relativamente brevi, sono insorti guasti meccanici di una certa rilevanza.
Io conosco solo il caso (FORSE falso) di quell'articolo, ma il fatto che non ne conosca io significa ben poco ovviamente.
Il mio dubbio è relativo al fatto che il concetto di "senza problemi", soprattutto se valutato in modo soggettivo e senza alcun rilevamento scientifico, diviene qualcosa di molto vago.
Certo, bisognerebbe prendere un numero sufficentemente alto di motori utilizzati con gasolio e un altrettanto elevato numero di motori utilizzati con olio vegetale, e poi raffrontarne lo stato di salute.
Una turbina rotta su un JTD e' cosa "abbastanza" comune senza chiamare in causa il carburante.
Avevo scoperto la cosa tempo fa: nelle specifiche ACEA esistono test denominati "oil elastomer compatibility",
Ammetto la mia superficialita': visto che nessuno, neppure 50 anni fa, si e' mai preoccupato della compatibilita' olio/gomma, la davo per scontata.
che devono essere superati (quanto poi siano restrittivi dipende dal tipo di specifica):
Noto che solo per gli Heavy Duty c'e' solo un tipo di gomma (RE1) per la quale e' concessa una maggior riduzione del punto di rottura (quindi specifica piu' blanda).
Per tutto il resto non cambiano.
Evidentemente quel tipo di gomma per quel tipo di olio non va tanto bene ed allora hanno modificato la specifica... ma questa e' un'altra storia.
La denuncia su quali argomenti verteva?
Non mi ricordo nel dettaglio ma dicevano senza mezzi termini che la prova fosse stata messa su ad arte per screditare l'olio vegetale.

Interessante come l'unica parte su cui l'articolo non si scaglia contro l'olio di colza sia in effetti la parte piu' sbandierata da chi qui e la vuole invece screditarlo: il sistema di iniezione (delicatissimo sui JTD, si legge in giro) non avrebbe subito danno alcuno.
le versioni bifuel di tali motori sono state riviste in diversi particolari, per assicurare la compabitilità
Mi risulta che le modifiche fatte ai motori "nativi a gas", ancor piu' se "esclusivamente a gas" siano mirate ad ottimizzare il funzionamento del motore con il gas, che in effetti nel caso di "impianto di serie" non cagiona perdite di prestazioni (anzi nel caso della Giulietta si va un pelo piu' forte col gas).
L'unica vera modifica necessaria e' il trattamento superficiale delle valvole e relative sedi (cosa valida solo per alcune auto, ovvero quelle che equipaggiate con un impianto a gas after market le consumano, che non sono tutte).
Come già detto, non portavo avanti alcun allarmismo: soltanto, segnalavo che l'utilizzo di olio di colza poteva comportare problemi. Dato che non conoscevo l'esistenza test, svolti secondo un qualsiasi criterio scientifico, che fornissero qualche garanzia di compatibilità tra il propulsore della giulietta citato e l'olio di colza, non mi sentivo di consigliarne l'uso.
Come ho gia' detto, messa cosi' va benissimo. Test volti a comprovare la compatibilita' con l'olio non ne troverai mai: altrimenti farsi le canne non sarebbe illegale (sul serio: la storia e' la stessa identica... chiedi al signor Henry Ford...). :D
 
alfa driver":36fmdec3 ha detto:
Ma quindi, alla fine dei conti, è possibile viaggiare con una percentuale di olio di colza, o di biodiesel nel serbatoio senza andare incontro a conseguenze spiacevoli?
o sarebbero necessarie modifiche, cambi di filtri, ecc??
Personalmente sono contento dei miei consumi, visto che viaggio sui 17-18 km/l alla pompa... ma poter fare qualche rabbocco ECO(nomico) di tanto in tanto non sarebbe male...
Vi è da fare una premessa: biodiesel e olio di colza non sono sinonimi per denotare il medesimo fluido. Il secondo è un olio vegetale, mentre il primo un combustibile ottenuto tramite un particolare procedimento chimico, utilizzando oli vegetali e altre sostanze.

Detto ciò, come si diceva in precedenti messaggi, non vi sono "garanzie di affidabilità", utilizzando combustibili diversi da quello previsto, in un motore, a meno che vi sia stato qualche studio in merito.

Circa il fattore economico, infine, è vero che il costo al litro dell'olio di colza è inferiore a quello del gasolio, tuttavia non è affatto scontato che i consumi saranno simili (a parità di stile di guida). In altri termini, non è detto che con un litro di olio di colza si percorrano altrettanti chilometri che con un litro di gasolio, a parità di condizioni di guida.

Quindi, anche i citati "rabbocchi" potrebbero essere meno "convenienti" del previsto :)
 
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