bigno72":2wjhr241 ha detto:
Herbrand":2wjhr241 ha detto:
Se è un riferimento a quanto ho scritto nel mio messaggio,
Si, ma ho dovuto ricontrollare
Nulla di personale comunque, quello che hai scritto lo sostiene la stragrande maggioranza delle persone che seguono l'argomento, per questo ho voluto conmmentare.
Quanto ho scritto, si riassume nel fatto che l'utilizzo di olio di colza è un utilizzo "fuori specifica", che potrebbe comportare problemi. Non è detto che si verifichino necessariamente, ma vi sono casi (come quello della punto dell'articolo) in cui, già con percorrenze relativamente brevi, sono insorti guasti meccanici di una certa rilevanza.
Quindi, visto che era stato posto un quesito sulle possibili problematiche dell'utilizzo dell'olio di colza, mi sembrava corretto segnalare la cosa.
Il mio dubbio è sulle problematiche conseguenti dal fatto di utilizzare un carburante con viscosità significativamente diversa,
E' il dubbio di tutti, ma appunto, se va bene sui vecchi diesel va bene (almeno da questo punto di vista) anche sui nuovi. Inoltre ci sono ormai diverse esperienze di utilizzo senza problemi.
Il mio dubbio è relativo al fatto che il concetto di "senza problemi", soprattutto se valutato in modo soggettivo e senza alcun rilevamento scientifico, diviene qualcosa di molto vago.
Tuttavia, se conosci qualche documento o articolo che presenti qualche ricerca in merito, sarei interessato a leggerlo
Inoltre, mi chiedo se non possano insorgere problemi di compatibilità tra la citata sostanza le le guarnizioni presenti nel sistema di iniezione:
Evidentemente no, a sto punto.
Vedi sotto
il problema non è così irrilevante, dato che ad esempio nei lubrificanti per motore esistono delle specifiche che prescrivono un certo tipo di "compabilità" con alcuni tipi di guarnizione...
Sulle auto? Non mi risulta...
Avevo scoperto la cosa tempo fa: nelle specifiche ACEA esistono test denominati "oil elastomer compatibility", che devono essere superati (quanto poi siano restrittivi dipende dal tipo di specifica):
http://www.acea.be/images/uploads/files ... uences.pdf
segnalo anche questo:
http://www.astm.org/Standards/D7216.htm
Hai qualche articolo o fonte che certifichi questo fatto? Perché l'articolo a cui mi riferivo, accessibile al link inserito nel mio precedente messaggio, sembra molto dettagliato:
Me le ricordo quelle foto
Da qualche parte devo avere un biglietto da visita dell'organizzazione che si occupa di energie alternative che a suo tempo denuncio' 4ruote, a memoria non ricordo il nome.
La denuncia su quali argomenti verteva? Perché i danni e le problematiche riscontrate mi sembrano oggettive, con tanto di analisi certificate da laboratori (e vengono citati anche aziende relativamente famose, come Ihi e Total):se invece la denuncia non riguardava la veridicità del test, bensì le conclusioni o i suggerimenti che venivano dati circa l'utilizzo dell'olio di colza, allora il discorso è diverso...
Come molti utilizzano il gpl senza problemi, mentre in altri casi, dopo poche decine di migliaia di chilometri si rende necessario revisionare la testata o comunque interventi costosi: dipende anche dal propulsore (e anche qui, può variare da esemplare a esemplare), condizioni di guida e ambientali.
Si consumano le valvole e relative sedi, nient'altro, e quando non riesci piu' a recuperare devi cambiare le valvole (e rettificare le sedi).
La regolazione puo' essere necessaria anche abbastanza presto, e dipende dal materiale riportato su valvole e sedi, dal materiale/dimensioni della valvola e dalla geometria della testa in corrispondenza della sede valvola (insomma dipende da come viene allontanato il calore dalla sede valvola). Non cambia da esemplare a esemplare.
Gli installatori seri ti informano di questo e in ogni caso nessuno si straccia le vesti dicendo che il GPL non vada messo in un motore.
Con il "cambia da esemplare a esemplare" citavo le differenze nelle tolleranze di produzione (tra valvola e valvola, testata e testata ecc.), nonché le differenze di taratura dell'impianto gpl (che determinano differenti temperature nella camera di combustione).
Circa il fatto di utilizzarlo o meno, dipende dai casi: se ad esempio il quesito fosse stato posto riguardo ad un propulsore della famiglia tjet, avrei sconsigliato la cosa, visto che le versioni bifuel di tali motori sono state riviste in diversi particolari, per assicurare la compabitilità (e, trattandosi di modifiche verosimilmente costose, immagino che non le avrebbero attuate se non fossero state ritenute indispensabili, per raggiungere il livello di affidabilità previsto) con tale carburante.
Sono tutti utilizzi del propulsore "fuori specifica" che comportano rischi: poi, si può decidere di accettarli, ma credo sia importante esserne consapevoli
Questo e' giusto, solo non mi sono mai piaciuti certi facili allarmismi sull'olio di colza: e' illegale, e' poco utilizzato, io non lo uso, e' scomodo, tantovale che dica al mondo che non lo deve usare.
Purtroppo sono atteggiamenti fin troppo diffusi nel mondo dell'auto, e certa disinformazione sull'uso delle gomme da neve (solo per citarne una, ma ce ne sono a bizzeffe) ne' e' un fulgido esempio.
Come già detto, non portavo avanti alcun allarmismo: soltanto, segnalavo che l'utilizzo di olio di colza poteva comportare problemi. Dato che non conoscevo l'esistenza test, svolti secondo un qualsiasi criterio scientifico, che fornissero qualche garanzia di compatibilità tra il propulsore della giulietta citato e l'olio di colza, non mi sentivo di consigliarne l'uso.