- 12 Ottobre 2004
- 27,054
- 2
- 38
- 47
- Auto
- seat leon 5f 2.0 TDI black edition 2015 , ex 147 2003
Ginevra 2008 le potenzialità di stupire ci sono tutte: si parte dalla 159 restyling per proseguire con la 159 GTA, versione sportiva della berlina del segmento D che cercherà di strappare consensi a BMW, Audi e Mercedes esibendo il valore aggiunto di un prodotto con una forte componente passionale e, soprattutto, made in Italy.
Poche notizie, invece, sulla Alfa Junior. La prima piccola Alfa pronta al debutto nel segmento B, molto caratterizzata sul piano del design, sportiva ma non furiosa, non sembra essere ancora ufficialmente nel “menu” del Gruppo Fiat al Salone svizzero.
Quello che invece pare definitivamente confermato è il debutto ufficiale della versione di produzione dell'Alfa 8C Spider che sarà esposta in un'inedita livrea bianca. Ancora prima di nascere, la prima supercar del Biscione del nuovo millennio è già un'instant classic, un'auto da investimento destinata a rivalutarsi nel tempo e sulla quale si è scatenata la bagarre per l'acquisto. Il copione, c'è da aspettarselo, sarà esattamente come nel caso della 8C Coupé, prodotta in 500 esemplari, già tutti venduti con tempistiche ridicole.
Presentata come concept al Concorso Italiano 2005 di Pebble Beach, sulla costa californiana, uno degli eventi più importanti e prestigiosi al mondo (se non il migliore in assoluto) in cui viene celebrata la passione automobilistica e dove convergono le più preziose e rare auto da collezione del pianeta, l'8C Spider è stata oggetto di una strategia promozionale molto particolare (più importante rispetto alla stessa presenza ai classici Saloni dell'Auto), che rivela la sua unicità, il suo status di prodotto di grande prestigio ad elevatissimo contenuto emozionale, studiato per essere non solo una grande automobile sportiva ma anche un oggetto da collezione: il Festival of Speed di Goodwood, il Concorso d'Eleganza di Villa d'Este (dove ha vinto un premio per il suo design). Si è trattato insomma, di donarle da subito un'immagine altamente prestigiosa ed esotica e, per il marchio Alfa Romeo stesso, di ritornare di prepotenza tra i grandi marchi produttori di automobili da sogno moderne, dominio di Ferrari, Lamborghini, Aston Martin, Porsche ecc.
L'annuncio ufficiale della sua definitiva produzione in piccola serie è stato dato lo scorso settembre ma adesso siamo finalmente in grado di confermare la sua presenza al Salone di Ginevra, dove si prepara a svolgere l'ambito ruolo di reginetta della rassegna. L'eccitante spider disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo ha pressoché tutto in comune con la sorella in versione chiusa: musone lungo, abitacolo arretrato, coda compatta, telaio autoportante in acciaio, motore anteriore ma molto arretrato all'interno del passo a beneficio del bilanciamento delle masse, frazionamento a 8 cilindri con V aperta a 90°, 4,7 litri di cilindrata, potenza massima di circa 450 cavalli, cambio meccanico elettroattuato montato in posizione posteriore in blocco con il differenziale e unito al motore mediante un tubo rigido di collegamento (tipico schema Transaxle allo scopo di bilanciare i pesi e irrobustire tutta la struttura), trazione posteriore, quattro sospensioni a quadrilateri sovrapposti, prestazioni da brivido (oltre 300 orari, da 0 a 100 sotto i 5”).
Per garantire massima rigidità torsionale e flessionale, la scocca ha subito alcuni interventi di modifica e irrobustimento, necessari tra l'altro per ricavare, alle spalle del pilota e in posizione nascosta sotto la carrozzeria per salvaguardare la purezza del design, lo spazio necessario per ospitare la capote ripiegabile (naturalmente con movimento elettrico) e, contemporaneamente, garantire un po' di spazio nel bagagliaio. E' decisamente un approccio più corretto al dilagare dei tetti rigidi ripiegabili che ormai finiscono per essere adottati anche dalle cabrio più sportive privandole di quel fascino retrò che costituisce un ideale (e, forse, più appagante) trait d'union con i modelli del passato, più slegati dal marketing e più vicini a principi di pura passione automobilistica. Ma, del resto, nel caso dell'Alfa 8C Spider si parla di un'auto da sogno, di tradizione italiana, di sportività da vera Granturismo. La “praticità” non conta, anzi!
da http://motori.tiscali.it/display/visual ... 3?id=28037
Poche notizie, invece, sulla Alfa Junior. La prima piccola Alfa pronta al debutto nel segmento B, molto caratterizzata sul piano del design, sportiva ma non furiosa, non sembra essere ancora ufficialmente nel “menu” del Gruppo Fiat al Salone svizzero.
Quello che invece pare definitivamente confermato è il debutto ufficiale della versione di produzione dell'Alfa 8C Spider che sarà esposta in un'inedita livrea bianca. Ancora prima di nascere, la prima supercar del Biscione del nuovo millennio è già un'instant classic, un'auto da investimento destinata a rivalutarsi nel tempo e sulla quale si è scatenata la bagarre per l'acquisto. Il copione, c'è da aspettarselo, sarà esattamente come nel caso della 8C Coupé, prodotta in 500 esemplari, già tutti venduti con tempistiche ridicole.
Presentata come concept al Concorso Italiano 2005 di Pebble Beach, sulla costa californiana, uno degli eventi più importanti e prestigiosi al mondo (se non il migliore in assoluto) in cui viene celebrata la passione automobilistica e dove convergono le più preziose e rare auto da collezione del pianeta, l'8C Spider è stata oggetto di una strategia promozionale molto particolare (più importante rispetto alla stessa presenza ai classici Saloni dell'Auto), che rivela la sua unicità, il suo status di prodotto di grande prestigio ad elevatissimo contenuto emozionale, studiato per essere non solo una grande automobile sportiva ma anche un oggetto da collezione: il Festival of Speed di Goodwood, il Concorso d'Eleganza di Villa d'Este (dove ha vinto un premio per il suo design). Si è trattato insomma, di donarle da subito un'immagine altamente prestigiosa ed esotica e, per il marchio Alfa Romeo stesso, di ritornare di prepotenza tra i grandi marchi produttori di automobili da sogno moderne, dominio di Ferrari, Lamborghini, Aston Martin, Porsche ecc.
L'annuncio ufficiale della sua definitiva produzione in piccola serie è stato dato lo scorso settembre ma adesso siamo finalmente in grado di confermare la sua presenza al Salone di Ginevra, dove si prepara a svolgere l'ambito ruolo di reginetta della rassegna. L'eccitante spider disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo ha pressoché tutto in comune con la sorella in versione chiusa: musone lungo, abitacolo arretrato, coda compatta, telaio autoportante in acciaio, motore anteriore ma molto arretrato all'interno del passo a beneficio del bilanciamento delle masse, frazionamento a 8 cilindri con V aperta a 90°, 4,7 litri di cilindrata, potenza massima di circa 450 cavalli, cambio meccanico elettroattuato montato in posizione posteriore in blocco con il differenziale e unito al motore mediante un tubo rigido di collegamento (tipico schema Transaxle allo scopo di bilanciare i pesi e irrobustire tutta la struttura), trazione posteriore, quattro sospensioni a quadrilateri sovrapposti, prestazioni da brivido (oltre 300 orari, da 0 a 100 sotto i 5”).
Per garantire massima rigidità torsionale e flessionale, la scocca ha subito alcuni interventi di modifica e irrobustimento, necessari tra l'altro per ricavare, alle spalle del pilota e in posizione nascosta sotto la carrozzeria per salvaguardare la purezza del design, lo spazio necessario per ospitare la capote ripiegabile (naturalmente con movimento elettrico) e, contemporaneamente, garantire un po' di spazio nel bagagliaio. E' decisamente un approccio più corretto al dilagare dei tetti rigidi ripiegabili che ormai finiscono per essere adottati anche dalle cabrio più sportive privandole di quel fascino retrò che costituisce un ideale (e, forse, più appagante) trait d'union con i modelli del passato, più slegati dal marketing e più vicini a principi di pura passione automobilistica. Ma, del resto, nel caso dell'Alfa 8C Spider si parla di un'auto da sogno, di tradizione italiana, di sportività da vera Granturismo. La “praticità” non conta, anzi!
da http://motori.tiscali.it/display/visual ... 3?id=28037