Non usate i bancomat per fare il pieno... [Lunghetto]

ancipe

Nuovo Alfista
9 Febbraio 2005
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Rivoli
Ciao raga. Vi racconto la mia disavventura. Ho fatto gasolio ad un self-service. Tutto ok. Ho inserito la carta e il pin una sola volta coprendo la digitazione e stando bene attento a occhi indiscreti. Tutto regolare insomma. La banca mi addebita l'operazione. E fin quì tutto ok. Qualche giorno dopo mi viene addebitata di nuovo la stessa somma. Vado in banca e mi dicono che non si può far nulla. Al massimo andare dal distributore e chiedere che mi dia indietro la somma. Vi rendete conto che chiunque potrebbe fare una cosa del genere e la difficoltà della cosa. Al che mi sono alterato un pelo e l'impiegata (che tra l'altro mi ha dato la chiara impressione di navigare in acque altissime) ha chiesto in giro e gli hanno detto di farmi preparare una dichiarazione che chiedo alla banca (MPS) acertamenti visto che il PS è di loro proprietà. Torno il pomeriggio e la mia consulente che finalmente era in banca, mi assicura che farà tutto lei. Però mi ha dato un consiglio che estendo a tutti voi: Pagare il carburante in contente. Perchè spesso i pos dei benzinai vengono clonati e li sono "volatitli per diabetici". Insomma alla fine ho riavuto i miei soldini, però d'ora in poi solo contanti.
 
:nono02) che palle....

io lo faccio sempre con il bancomat ad ore tarde............ :tiè)

che fare??? prelevare al bancomat e pagare in contanti.... ma con la carta di credito forse è meglio, al massimo rifiuto l'addebito e ca22i della banca....
 
be dai...ti poteva succedere anche da altre parti...purtroppo i volponi informatici sono sempre + furbi...non riusciranno mia a bloccare queste truffe... :ka)

cmq grazie per l'avviso, anche xk essendo torinese non vorrei che la cosa fosse su + distributori, quindi farò + attenzione :OK)
 
La mia consulente mi ha spiegato perchè i distributori sono più pericolosi. E' successo che questi ladri di bancomat scassinino i loro cabinotti (che di notte sono incustoditi) e manomettano i POS senza rubare nulla. Quando la mattina arriva il benzinaro trova scasinato ma non gli manca nulla e allora si evita la rogna di fare denuncia. Poveri quelli che strisciano. Gli vengono clonate le carte (di credito e non) e vengono fatti addebiti dalla romania, spagna, francia e via discorrendo. Lì sono cifre da capogiro. E la banca vi tutela un piffero.
 
Io andrò di cash and carry d'ora in poi E i soldi me li tengo sotto la mattonella con quello che costa gestire un conto corrente e poi non sei neanche tutelato. Con i soldi che mi tiene la banca mi faccio un'assicurazione sulla vita... :asd)
 
secondo me non clonano il pos..
sarebbe troppo uno smaronamento..

fanno semplicemente un doppio pagamento finchè il pin è ancora abilitato ad eseguire transazioni, però inviano la seconda transazione con data valuta o operazione diversa, in modo da non far supporre il doppio pagamento..

oppure se la data è uguale, fanno solo eseguire due volte la stessa operazione... scemi loro, ma cmq furbi..
 
Scusate se mi intrometto, ma lavorando nel settore mi sento in dovere di dire la mia :)

Purtroppo nel 90% dei casi, questi "trucchetti" tramandati di passaparola sono effettivamente leggende metropolitane.

Clonare il pos interno au self-service è praticamente impossibile, a meno che la macchina non sia VISTOSAMENTE modificata. In ogni caso il gestore non avrebbe nessun problema a denunciare l'accaduto (non pagherebbe lui per i danni o per i rimborsi).
E' più plausibile che venga clonato il pos interno alla stazione, con gli stessi metodi che si sono visti per supermercati, negozi, ecc... e comunque, usando il self, resterebbe sempre il problema del PIN, che può essere sgamato solo con una telecamera nascosta (non mi sembra il caso di questo post, visto che il pin è stato digitato con accuratezza).

Sui miei impianti ho fatto quasi sempre montare i Pumacard della Gilbarco (ex Marconi), che potete vedere qui: http://www.logitron.it/assets/auto_gene ... 279344.gif
Vi assicuro che è impossibile smontare la mascherina frontale senza romperla. E anche rompendola è impossibile montare qualcos di "fatto bene" senza poter aprire da dietro. Non fanno questi macchinari così a caso... e si fanno pagare per la sicurezza che danno.
Se qualcuno è delle mie parti mi tengo disponibile per far vedere come sono fatti dentro

Per parlare delle banche invece... beh, come i meccanici, prima di tutto danno la colpa ai benzinai (i classici casi dell'acqua nel serbatoio, ad esempio), ma se si chiedono le prove.... niente. La banca tenta subito di sbolognare il problema perchè è lei la prima responsabile per le transazioni, visto che per tutto quello che riguarda bancomat e carta lei ha l'esclusiva. Vedendo quante volte ci sono problemi di collegamento con avvisi di errore che nemmeno loro conoscono (e i ns. tecnici quando parlano coi ternici delle banche impazziscono), non posso escludere la possibilità di un errore della banca, ma in questo caso bisognerebbe avere la trasparenza da parte dell'istituto che ha erogato il bancomat. Vedere se lasciano....

Ultimo problema possibile, la pistola della pompa appoggiata male. E' sempre consigliabile ascoltare se dopo aver appoggiato la pistola, il motore si spegne. non si sa mai...

Questo a grandi linee, poi ci sarebbero 1000 eventualità da valutare... ogni settimana mi imbatto in qualcosa di nuovo; la maggior parte delle volte per la malainformazione diffusa da chi crea realmente il problema e non vuole assumersene la paternità
 
Si si il mio caso non è da clonatura ma da doppia trascrizione per "errore" ammesso dalla stessa shell italia. Io mi riferivo alla clonatura all'interno dei cabinotti non certo alle torrette. Cmq quella della shell delle gru di torino è identica a quella della foto. Il pos è della MPS e io ho il conto da loro. Secondo me fanno i furbi. Se non te ne accorgi (visto che la cifra e valuta sono identici) tutto a loro guadagno. altrimenti, vabbè ti ridanno i soldi e via. Per i veri ladri di bancomat, quelli fanno accrediti di ben altre cifre.
 
marco86":1306a94l ha detto:
li clonano eccome...e ti ciulano anche il codice...se cerchi trovi migliaia di casi su google...

questo è solo uno dei tanti
http://computer.virgilio.it/Professiona ... ch.content

ma questo è un'altra cosa dai.....cioè voglio dire che a lui hanno addebitato due volte lo stesso importo.....non gli han mangiato la scheda con un lettore fasullo, dai....
 
Johnny147":3rsfrgt8 ha detto:
Scusate se mi intrometto, ma lavorando nel settore mi sento in dovere di dire la mia :)

Visto che sei del settore ne approfitto per una domanda: sono sicuri i pos senza filo? Intendo quelli identici ai pos che trovi nei negozi, ma senza cavo.

Credo che dai benzinai siano tutti o quasi così.
 
mi intrometto anch'io con una cosa simile ma non problematica come in thread in questione..

mi è capitato di andare a pagare una cosa in un negozio,
e mentre mi strisciava il bancomat (internazione) mi ha detto che lo riconosceva come carta di credito e non come bancomat.

ho detto che non era una carta di credito, ma non ho ancora potuto verificare se il denaro mi è stato prelevato ugualmente nonostante io non abbia inserito il pin.

l'esercente mi ha detto di non aver prelevato nulla, ed ho pagato in contanti.

il fatto è accaduto sabato mattina, sto aspettando l'eventuale addebito..
 
g3pp3tto":2mbowbh1 ha detto:
mi è capitato di andare a pagare una cosa in un negozio,
e mentre mi strisciava il bancomat (internazione) mi ha detto che lo riconosceva come carta di credito e non come bancomat.

ho detto che non era una carta di credito, ma non ho ancora potuto verificare se il denaro mi è stato prelevato ugualmente nonostante io non abbia inserito il pin.

Ogni tanto capita pure a me. Lo vede come carta di credito e non richiede il pin, ma il pagamento si può fare tranquillamente. Basta firmare lo scontrino come si fa normalmente con le carte di credito.
 
per dovere di cronaca, se i terminali bancomat (che in gergo si chiamano POS o Pin Pad...) solitamente non sono di proprietà dell'esercente ma della banca cui si appoggia lo stesso. In caso di problemi, far presente immediatamente il fatto dapprima alla propria banca e poi all'esercente.
Le transazioni sono sempre registrate su un server e da li si può accedere tramite il numero di transazione. Non a caso i pos hanno un sistema di "sicurezza" interno anche x queste cose. Rilasciano infatti un duplice scontrino. Uno da dare al cliente e uno da conservare a cura dell'esercente. Quelli di ultima generazione invece stampano solo la copia x il cliente e trattengono in memoria quella per l'esercente. Se una di queste due operazioni non è registrata, la banca non può pretendere l'elargizione della somma richiesta ingiustamente...
Poi, ci sono milioni di modi per venire truffati...
 
spino":3pvw1dpb ha detto:
g3pp3tto":3pvw1dpb ha detto:
mi è capitato di andare a pagare una cosa in un negozio,
e mentre mi strisciava il bancomat (internazione) mi ha detto che lo riconosceva come carta di credito e non come bancomat.

ho detto che non era una carta di credito, ma non ho ancora potuto verificare se il denaro mi è stato prelevato ugualmente nonostante io non abbia inserito il pin.

Ogni tanto capita pure a me. Lo vede come carta di credito e non richiede il pin, ma il pagamento si può fare tranquillamente. Basta firmare lo scontrino come si fa normalmente con le carte di credito.


e come si fà a capire se il pagamento è andato o no?

come faccio a sapere se ora ho pagato due volte o no?
 
sono sicuri i pos senza filo? Intendo quelli identici ai pos che trovi nei negozi, ma senza cavo.

Credo che dai benzinai siano tutti o quasi così.

Non te lo so dire, qui dalle nostre parti non ne ho mai sentito parlare ancora.

Nei distributori si usano tranquillamente quelli classici a cavo anche per i pos esterni o nei self service perchè di norma, quando viene costruito un impianto, ci sono i collegamenti elettrici delle pompe e delle luci che riconducono ad un quadro generale nel chiosco e ad un pulsante di emergenza esterno. Quindi ci sono pozzetti ovunque che portano dentro alla centralina!

Noi se dobbiamo tenere un pos esterno, ad esempio vicino alle isole "fai da te", optiamo per un piccolo armadietto, comodo, veloce e discreto. Se qualcuno preferisce usare dei pos "wireless", faccia pure, io non mi complico la vita! :asd)
Sicuramente saranno sicuri, comunicheranno con segnali criptati, ma non voglio immaginare cosa può succedere quando nel bel mezzo di un'operazione, per svariati motivi, viene a mancare il segnale per qualche secondo.... :ignore)
 
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