lo stato non deve dare niente a nessuno, mi pare proprio che abbia gia' dato abbastanza possibilita' di lavorare (sai da dove arriva il debito pubblico?), di avere una casa (ad equo canone) e una dignita' (a parte che e' una parola molto ambigua essendo che il suo significato puo' voler dire tante cose in dipendenza della mentalita' di chi la pronuncia, tanta gente ci rinuncia anche se gliela regalano oggigiorno :asd)), e i risultati sono che paghiamo il 17% del pil in interessi del debito.zlad":ypyblgor ha detto:Sono d'accordo con chi dice che un solo lavoratore in famiglia ormai è un lusso, sono anche d'accordo con chi dice che le cose scritte nella costituzione non vengono mai rispettate e sono anche d'accordo con chi dice che a volte bisogna fare sacrifici ed emigrare per trovare lavoro...
ma scusate, per me è proprio questo il fallimento dello Stato!
Lo Stato non deve mantenermi, ma deve darmi la possibilità di lavorare, di avere una casa e una dignità. La politica esiste o dovrebbe esistere per questo, ma sappiamo che non è così. Io ho avuto la fortuna di poter studiare, di trovare un lavoro che mi piace, di avere un contratto, di avere una casa (in affitto, ma pur sempre una casa). Non parlo di cellulare nuovo o albero di Natale (quelle sono cose che scrivono per emozionare qualcuno che si emoziona solo sotto le feste). Parlo di diritti fondamentali, che a mio modo di vedere uno Stato deve garantire.
Un saluto a tutti.
tu parli di diritti fondamentali di chiunque, ma quali sono i diritti?
qui ci sono i diritti e doveri http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm , e sono molto chiari, e non ce n'e' uno che sia calpestato...
non deve sempre esserci uno stato assistenzialista.