Beh, per la verità la Montreal fu un'auto leggendaria (l'ultima Alfa di serie con motore a 8 cilindri...ora c'è la 8C me il motore è Maserati), molto sfortunata per il periodo storico in cui venne commercializzata (guerra del Kippur e relativa crisi petrolifera) e vittima di ripensamenti e ristrettezze economiche che impedirono di dotarla di una meccanica all'altezza del motore.
In verità non era affatto un'auto fragile (come invece lo era la coeva Citroeen SM, altrettanto splendida e sfortunata) e l'iniezione meccanica Spica a otto pompanti funzionava a meraviglia ma mal tollerava i prolungati fermi: in pratica bisognava usarla tutti i giorni.
A non essere all'altezza furono i freni (i dischi, tutti ventilati, erano di adeguara superficie ma pinze, pompa e servofreno erano molto sottodimensionati, in quanto recuperati dalla Giulia) e le sospensioni posteriori: adottava ancora il ponte rigido della Giulia (allargato nella carreggiata) perchè si reputò allora troppo dispendioso sviluppare per un'auto di serie limitata un sistema dedicato a ruote indipendenti o adottare il ponte DeDion (che poi venne invece sviluppato egregiamente per l'Alfetta).
All'epoca della presentazione venne provata da Fangio sul tratto autostradale Milano-Roma (la allora nuova autostrada del Sole) che venne coperto in tempo di record (non c'erano limiti in autostrada e tantomeno autovelox).
Significativa fu anche la prova fatta da Quattroruote sul passo della Futa da cui risultò un motore eccezionale ma freni facili al fading e un retrotreno ballerino e quasi ingestibile sul bagnato.
Averne una in garage è un sogno anche per me...spero di realizzarlo prima o poi, ma prima devo restaurare la GTV 2.000L del 1979 che fu di mio padre.