Brevemente perchè sono di fretta, poi appena ho tempo cerco di essere più chiaro.
Se la strada fosse un tavolo da biliardo e si percorressero solo curve in assetto stabilizzato, allora allargare le carreggiate (così ad cazzum come si fa montando dei distanziali) potrebbe anche portare dei vantaggi, per il fatto che a parità di forza centrifuga diminuisce il trasferimento di carico che scarica la ruota interna e carica quella esterna (questo è l'unico vantaggio teorico dei distanziali).
Purtroppo la realtà è ben diversa e quindi montare i distanziali rende completamente vano tutto l'affinamento fatto sulla geometria e sulla taratura delle sospensioni (che, almeno sulla 147, è stato fatto bene e i risultati si vedono); e questo è uno svantaggio ben più grande dell'aver ridotto un pò il trasferimento di carico. Poi nel momento in cui durante la percorrenza di curva vi sono anche sollecitazioni sulle sospensioni (=sempre... a meno di viaggiare come detto su un biliardo) l'aver allargato le carreggiate determina che a parità di sollecitazione data dal piano stradale, sulla sospensione arriva una forza maggiore (visto che abbiamo aumentato il braccio, a caso tra l'altro), per cui l'auto diventa più difficile da controllare (lasciamo stare poi tutto il discorso delle maggiori sollecitazioni dei componenti della sospensione per lo stesso motivo) e la stabilità peggiora, in quanto ovviamente per la sospensione diventa più difficile mantenere un buon contatto tra ruota e asfalto. Nei rapidi cambi di direzione poi l'auto è meno reattiva, e le reazioni sono meno intuitive e facili da controllare, anche in caso di una correzione delle traiettoria; provate infine a guidare (un pò decisi) un'auto coi distanziali sul bagnato o comunque su fondo viscido... poi mi dite se va meglio con o senza distanziali...
Insomma, l'unico vantaggio che si può riscontrare (avendo fortuna di trovare una curva bella liscia...) è quello di una maggior "scorrevolezza" durante la percorrenza di una curvone asciutto, dove praticamente la sospensione è ferma in una posizione (anche lì comunque il distanziale fa si che alcuni angoli caratteristici -e non ci sono solo convergenza e campanatura come angoli caratteristici di una sospensione, ma molti altri- vengano modificati, senza che sappiamo come... ma questo comunque è il meno); per tutto il resto, ad esempio inserimento in curve strette, rapidi cambi di direzione, sollecitazioni durante la curva, fondi viscidi, rapide correzioni di traiettoria, ecc i distanziali portano solo svantaggi; soprattutto per il fatto che vengono montati a ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! su una sospensione (e in generale su un telaio) che invece è stata affinata per lavorare in modo diverso.
E visto che l'auto è un oggetto dinamico (quindi curve in assetto stabilizzato ne faremo 1 in tutta la vita dell'auto) che si muove su un piano tutt'altro che liscio (quindi anche qui, curve in cui la sospensione sta ferma in una posizione senza dover lavorare non ne faremo tante...), il lavoro delle sospensioni è fondamentale, in particolare anche come queste reagiscono nel momento in cui si ha sia il movimento di sterzo sia lo scuotimento della sospensione stessa (ed è proprio in questo aspetto molto importante che, ad esempio, una sospensione a quadrilateri è in genere migliore di un McPherson, in quanto sostanzialmente riesce a rendere più indipendenti i 2 moti, per cui lo scuotimento della sospensione influisce meno sulla sterzata e alla fine sul comportamento dell'auto -detta molto alla veloce): mandare a monte tutto il lavoro di affinamento svolto su di esse solo per avere le ruote che sporgono di più... non mi sembra molto astuto...
Lo stesso discorso può essere fatto nel momento in cui si monta un assetto più rigido: anche lì sbaglia chi pensa che in generale l'auto "con l'assetto rigido tiene di più"; si può dire che diminuisce il rollio, ma questo non corrisponde ad avere una maggior stabilità; comunque questo è un altro discorso.