Milano: 18enne accoltellato mentre cercava di fermare vandalismi contro automobili in sosta

secci

Nuovo Alfista
6 Ottobre 2004
26,402
4
38
Milano Città
MILANO - E' sceso per strada nella zona dei Navigli, a Milano, per fermare tre persone che stavano danneggiando le auto in sosta, tra cui quella del padre. Protagonista un ragazzo di 18 anni. I tre lo hanno picchiato e ferito ad un fianco con un coltello. Ricoverato d'urgenza in ospedale, il giovane non sarebbe in pericolo di vita. Secondo quanto si e' appreso, gli aggressori sono cittadini stranieri. (Agr)
 
Il fatto che siano o no stranieri non cambia le cose, fossero stati italiani sarebbe stato lo stesso.
Non sono a favore dell'omertà, ma a mio modesto parere devo ammettere che purtroppo al giorno d'oggi sei quasi costretto a non vedere, non sentire e non intrometterti
 
ho uno strano presentimento molto burtto molto radicato e molto profondo... spero che nn sia cosa penso...ma tutto questo crescere di violenza potrebbe arrivare una reazione molto xenofoba da parte di noi cittadini, con questo nn dico che la reputo la soluzione migliore, ma se ilnostro stato nn ci tutela, in qualche modo noi dobbiamo tutelarci, stiamo vivendo quello che l'america ha vissuto anni e anni fa con la ghettizzazione delle persone ritenute diverse (per loro i negri)....
nn sò forse sono io in vena pessimistica, ma secondo me ci arriveremo molto vicini.... :ka) :ka) :ka) :ka) :ka)
 
Purtroppo dubito tu sia molto pessimista, già è aumentato il numero di chi, a torto o a ragione, si fa giustizia da solo e la risposta se gli si chiede il perchè è sempre questa: "non c'è altra soluzione"
 
Vedetela come vi pare, secondo me stiamo andando verso il paradosso, ormai i così detti diversi in Italia hanno più diritti di chi cerca di farsi una vita normale.
Con questo garantismo del c..o non andremo da nessuna parte. :KO)
 
Ragazzi è un casinoooo purtroppo gli exstracomunitari hanno una diversa cultura sono abbituati a usare coltelli, bottiglie di vetro e altro, per risolvere le questioni... un balordetto italiano ci penserebbe sicuramente 4/5 volte prima di tirare una coltellata ma loro NO !!

Prima o poi le cose cambieranno spero :mecry2) far vivere i miei futuri figli in un paese così mi fa un po' paura.
 
awe":33j94taq ha detto:
Prima o poi le cose cambieranno spero :mecry2) far vivere i miei futuri figli in un paese così mi fa un po' paura.

Hai detto una cosa alla quale penso molto spesso... non è egoista mettere al mondo un figlio in un mondo così? ... Forse lo facciamo solo per noi stessi e non per dargli una vita degna ....
Va beh sono OT e poi penso che alla fine da egoista vorrò un figlio comunque!
 
laika":1q3fazi8 ha detto:
awe":1q3fazi8 ha detto:
Prima o poi le cose cambieranno spero :mecry2) far vivere i miei futuri figli in un paese così mi fa un po' paura.

Hai detto una cosa alla quale penso molto spesso... non è egoista mettere al mondo un figlio in un mondo così? ... Forse lo facciamo solo per noi stessi e non per dargli una vita degna ....
Va beh sono OT e poi penso che alla fine da egoista vorrò un figlio comunque!

Non credo ci sia mai stato un periodo in cui mettere al mondo figli abbia avuto garanzie sicure. Ragionando così non se ne farebbero più.
Bisogna essere positivi e pensare che la vita alla fine vince su tutto. :OK)
Fine OT
 
Si ragazzi è vero però effettivamente il periodo non è dei migliori quando ero io bambino quindi 13/14 anni fa, potevo girare tranquillamente per il mio quartiere senza rischiare di assere derubato, picchiato, accoltellato per un paio di scarpe un cellulare o cose così, oggi invece QUI si rischia questo :mecry2) io ho paura per il mio fratellino fortunatamente gli sto insegnando a "vivere per strada" visto che ci sono passato (ma con mia madre che lo tratta come un demente :asd) :asd) è un po' difficile).

Certamente anche io prima o poi farò famiglia però ora come ora bisogna anche pensare a dove è meglio far vivere una nuova "vita" :nod)
 
Insisto col dire che ogni periodo ha i suoi pericoli. Io sono del 71, ero piccolo quando passavano gli anni di piombo, ricordo l'angoscia dei grandi quando si sentivano le notizie delle stragi.
Prima di me forse c'è stato un buon periodo, quello del miracolo economico, quando il benessere in costante aumento e il ricordo della guerra ancora vivo faceva vivere gli italiani più in armonia ed allegria.
La storia però non è prodiga di periodi facili :ka)
 
no comment :KO) ....purtroppo ormai a Milano cosi' come nelle grandi citta' d?italia/europa nn si puo + girare tranquillamente come qlk anno fa :mad2) ....in qst casi spesso l'unica soluzione e' quella di farsi giustizia da soli :member) :mitra) ....purtroppo la legge sembra quasi che pari il c :ignore) ... a qst gentaglia! :KO)
 
icon":3w9iz9um ha detto:
Vedetela come vi pare, secondo me stiamo andando verso il paradosso, ormai i così detti diversi in Italia hanno più diritti di chi cerca di farsi una vita normale.
Con questo garantismo del c..o non andremo da nessuna parte. :KO)

Quoto !
Purtroppo chi non ha nulla da perdere non rispetta le regole, al contrario di chi ha qualcosa da perdere che prima di fare una caz..ta ci pensa su duemila volte....
Oramai milano è un porto di mare, duole dirlo ma è così !
Bisogna essere solo fortunati a non imbattersi in tali elementi, altrimenti poi si finisce nelle gabole per qualche str... di me... :boxe) :boxe) :boxe)
 
secci":2gbuyg92 ha detto:
MILANO - E' sceso per strada nella zona dei Navigli, a Milano, per fermare tre persone che stavano danneggiando le auto in sosta, tra cui quella del padre. Protagonista un ragazzo di 18 anni. I tre lo hanno picchiato e ferito ad un fianco con un coltello. Ricoverato d'urgenza in ospedale, il giovane non sarebbe in pericolo di vita. Secondo quanto si e' appreso, gli aggressori sono cittadini stranieri. (Agr)


La madre dei cretini é sempre in cinta :cry: :cry: :cry: :cry:
 
Il paese di provenienza di un criminale (piccolo o grosso che sia)
non mi interessa molto.

I problemi maggiori sono secondo me dovuti:
alla lentezza della giustizia;
al sottodimensionamento delle forze dell'ordine;
al sovraffollamento delle carceri che porta a scarceramenti facili;
scarsa fermezza nel combattere i clandestini e nel perseguire duramente gli espulsi.

Non sono per la pena di morte che ritengo strumento privo di senso, ma per i lavori forzati si. In america le carceri devono produrre e autogestirsi. I condannati devono lavorare (duramente) per pagarsi il soggiorno.
Io pago l'ICI e loro magnano a scrocco?

Altro che televisione in cella!
Che pago IO insieme a quel tizio che si e' beccato la coltellata!

Ma vi rendete conto??

LAVORI FORZATI! :evil:
 
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