Microsoft, la password sulla punta delle dita

afende

Nuovo Alfista
19 Ottobre 2004
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16
Milano
Con un apposito comunicato stampa Microsoft annuncia una nuova periferica dalle importanti ambizioni: «il nuovo Microsoft Fingerprint Reader è la soluzione ideale che permette di sostituire con un'impronta digitale le password di accesso, consentendo di entrare in modo semplice e rapido all’interno dei profili utenti del PC e nei siti Web preferiti [...] Per controllare la posta elettronica, acquistare prodotti online o verificare il proprio saldo punti, è necessario memorizzare una moltitudine di user name e di codici che ci autorizzino ad entrare nelle aree riservate dei portali. Per agevolare queste operazioni, Microsoft ha creato il lettore di impronte digitali Fingerprint Reader, progettato per essere intuitivo e affidabile».

La periferica, collegabile al pc tramite USB, sembra un piccolo mouse e tramite un lettore ottico è in grado di identificare un'impronta digitale (certificando la presenza dell'utente e garantendo la sicurezza delle operazioni sulla macchina). Una volta identificata la persona, automaticamente il sistema sarà in grado di ricordare tutti i nomi utente e password relativi agli account dell'utente (sul pc o su vari siti web) e non sarà più necessario compilare alcun form per ottenerne l'accesso.

Un pezzo di fantascienza, dunque, entrerà presto nelle case di tutti al prezzo di circa 60 euro cambiando in modo consistente le vecchie abitudini. Entro breve IntelliMouse metterà inoltre a disposizione strumenti simili nei quali il lettore ottico sarà integrato nel mouse o nella tastiera.

Microsoft Fingerprint Reader offre inoltre ingenti ulteriori vantaggi al gruppo di Bill Gates: infatti per poter usufruire dei vantaggi offerti dalla lettura delle impronte digitali l'utente dovrà essere provvisto di Windows XP, e per avere pieno accesso alle funzionalità del prodotto sarà necessario dotarsi di browser Internet Explorer.

Inevitabilmente emergono due fondamentali punti di domanda: quali le garanzie circa la privacy dell'utente? quali i margini di sicurezza del prodotto? In quanto a privacy, Microsoft garantisce la massima tutela dei dati raccolti dallo strumento. Per quanto concerne la sicurezza del prodotto, invece, solo un esteso test potrà certificare l'assoluta assenza di eventuali problematiche. Onde evitare problemi la stessa Microsoft consiglia di mantenere i vecchi sistemi mnemonici per servizi online riguardanti dati sensibili e informazioni finanziarie (home banking e simili).




Documento originale

http://webnews.html.it/news/2633.htm
 
050224a.jpg
 
Mi son perso qualcosa? Acer sono mille anni che ha il lettore d'impronta digitale su una seri di notebook, e i lettori d'impronta usb esistono da almeno 3 anni!!!

Almeno, quando trattavo di firma digitale con la pubblica amministrazione già c'erano....

Enenssima rivendicazione di M$ illegittima???
 
Aleksej":1gx8875g ha detto:
Mi son perso qualcosa? Acer sono mille anni che ha il lettore d'impronta digitale su una seri di notebook, e i lettori d'impronta usb esistono da almeno 3 anni!!!

Almeno, quando trattavo di firma digitale con la pubblica amministrazione già c'erano....

Enenssima rivendicazione di M$ illegittima???

:ka) sappiamo com'è microsoft
 
afende":1gqvxux1 ha detto:
Con un apposito comunicato stampa Microsoft annuncia una nuova periferica dalle importanti ambizioni: «il nuovo Microsoft Fingerprint Reader è la soluzione ideale che permette di sostituire con un'impronta digitale le password di accesso, consentendo di entrare in modo semplice e rapido all’interno dei profili utenti del PC e nei siti Web preferiti [...] Per controllare la posta elettronica, acquistare prodotti online o verificare il proprio saldo punti, è necessario memorizzare una moltitudine di user name e di codici che ci autorizzino ad entrare nelle aree riservate dei portali. Per agevolare queste operazioni, Microsoft ha creato il lettore di impronte digitali Fingerprint Reader, progettato per essere intuitivo e affidabile».

La periferica, collegabile al pc tramite USB, sembra un piccolo mouse e tramite un lettore ottico è in grado di identificare un'impronta digitale (certificando la presenza dell'utente e garantendo la sicurezza delle operazioni sulla macchina). Una volta identificata la persona, automaticamente il sistema sarà in grado di ricordare tutti i nomi utente e password relativi agli account dell'utente (sul pc o su vari siti web) e non sarà più necessario compilare alcun form per ottenerne l'accesso.

Un pezzo di fantascienza, dunque, entrerà presto nelle case di tutti al prezzo di circa 60 euro cambiando in modo consistente le vecchie abitudini. Entro breve IntelliMouse metterà inoltre a disposizione strumenti simili nei quali il lettore ottico sarà integrato nel mouse o nella tastiera.

Microsoft Fingerprint Reader offre inoltre ingenti ulteriori vantaggi al gruppo di Bill Gates: infatti per poter usufruire dei vantaggi offerti dalla lettura delle impronte digitali l'utente dovrà essere provvisto di Windows XP, e per avere pieno accesso alle funzionalità del prodotto sarà necessario dotarsi di browser Internet Explorer.

Inevitabilmente emergono due fondamentali punti di domanda: quali le garanzie circa la privacy dell'utente? quali i margini di sicurezza del prodotto? In quanto a privacy, Microsoft garantisce la massima tutela dei dati raccolti dallo strumento. Per quanto concerne la sicurezza del prodotto, invece, solo un esteso test potrà certificare l'assoluta assenza di eventuali problematiche. Onde evitare problemi la stessa Microsoft consiglia di mantenere i vecchi sistemi mnemonici per servizi online riguardanti dati sensibili e informazioni finanziarie (home banking e simili).

Documento originale

http://webnews.html.it/news/2633.htm


Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate Diffidate

Questo è l'ultimo passo prima di Big Brother. Lavoro in questo campo e non posso sottolineare più di tanto il grande pericolo sottostante all'uso di tali aggeggi. Non che l'apparecchio funzioni male, di questo se ne occupa la pessima qualità Microsoft, ma sopratutto, l'idea di mettere la propria impronta digitale a disposizione di altri, specialmente una ditta privata, è paragonabile à inchiodarsi una mano al muro.

Microsoft non garantisce un bel niente in materia di tutela. Prima si fa la sua bella base dati poi sfonda record di finanziamenti per lobbying stratosferici e fa cambiare le leggi in materia di tutela assieme ad altri potentissimi gruppi dell'industria pubblicitaria e del marketing.

Finora il Parlamento Europeo ha l'occhio aperto e vigila seriamente su certi tentativi, ma essendo un parlamento, può cambiare orientamento da un giorno all'altro.

Comunque sia, io vi ho avvertito.
 
Neuropean":1yyu09k2 ha detto:
afende":1yyu09k2 ha detto:
Con un apposito comunicato stampa Microsoft annuncia una nuova periferica dalle importanti ambizioni: «il nuovo Microsoft Fingerprint Reader è la soluzione ideale che permette di sostituire con un'impronta digitale le password di accesso, consentendo di entrare in modo semplice e rapido all’interno dei profili utenti del PC e nei siti Web preferiti [...] Per controllare la posta elettronica, acquistare prodotti online o verificare il proprio saldo punti, è necessario memorizzare una moltitudine di user name e di codici che ci autorizzino ad entrare nelle aree riservate dei portali. Per agevolare queste operazioni, Microsoft ha creato il lettore di impronte digitali Fingerprint Reader, progettato per essere intuitivo e affidabile».

La periferica, collegabile al pc tramite USB, sembra un piccolo mouse e tramite un lettore ottico è in grado di identificare un'impronta digitale (certificando la presenza dell'utente e garantendo la sicurezza delle operazioni sulla macchina). Una volta identificata la persona, automaticamente il sistema sarà in grado di ricordare tutti i nomi utente e password relativi agli account dell'utente (sul pc o su vari siti web) e non sarà più necessario compilare alcun form per ottenerne l'accesso.

Un pezzo di fantascienza, dunque, entrerà presto nelle case di tutti al prezzo di circa 60 euro cambiando in modo consistente le vecchie abitudini. Entro breve IntelliMouse metterà inoltre a disposizione strumenti simili nei quali il lettore ottico sarà integrato nel mouse o nella tastiera.

Microsoft Fingerprint Reader offre inoltre ingenti ulteriori vantaggi al gruppo di Bill Gates: infatti per poter usufruire dei vantaggi offerti dalla lettura delle impronte digitali l'utente dovrà essere provvisto di Windows XP, e per avere pieno accesso alle funzionalità del prodotto sarà necessario dotarsi di browser Internet Explorer.

Inevitabilmente emergono due fondamentali punti di domanda: quali le garanzie circa la privacy dell'utente? quali i margini di sicurezza del prodotto? In quanto a privacy, Microsoft garantisce la massima tutela dei dati raccolti dallo strumento. Per quanto concerne la sicurezza del prodotto, invece, solo un esteso test potrà certificare l'assoluta assenza di eventuali problematiche. Onde evitare problemi la stessa Microsoft consiglia di mantenere i vecchi sistemi mnemonici per servizi online riguardanti dati sensibili e informazioni finanziarie (home banking e simili).

Documento originale

http://webnews.html.it/news/2633.htm


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Questo è l'ultimo passo prima di Big Brother. Lavoro in questo campo e non posso sottolineare più di tanto il grande pericolo sottostante all'uso di tali aggeggi. Non che l'apparecchio funzioni male, di questo se ne occupa la pessima qualità Microsoft, ma sopratutto, l'idea di mettere la propria impronta digitale a disposizione di altri, specialmente una ditta privata, è paragonabile à inchiodarsi una mano al muro.

Microsoft non garantisce un bel niente in materia di tutela. Prima si fa la sua bella base dati poi sfonda record di finanziamenti per lobbying stratosferici e fa cambiare le leggi in materia di tutela assieme ad altri potentissimi gruppi dell'industria pubblicitaria e del marketing.

Finora il Parlamento Europeo ha l'occhio aperto e vigila seriamente su certi tentativi, ma essendo un parlamento, può cambiare orientamento da un giorno all'altro.

Comunque sia, io vi ho avvertito.

Ti quoto in tutto mi occupo di sicurezza informatica da anni e quello che dice neuorpean è verissimo :OK) :OK) :OK) :OK)
 
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