Girando per i vari siti internet ho trovato una serie di voci sul fantastico multipresidente Luca Cordero di Montezemolo... che ve ne pare???
Leggenda numero 1
Questa è una leggenda che mi ha raccontato un cuggino che lavora alla Ferrari. Avete mai visto le interviste di Montezemolo in tv? Avete notato un tizio alto e magro vicino a lui, che non dice mai nulla? Questo tizio segue sempre e ovunque Luca Cordero di Montezemolo, ma nessuno sa come si chiami, quando si parla di lui lo si chiama "fiala", ma nessuno direttamente ci ha mai parlato o ha sentito qualcuno parlarci. Pare che Luca di Montezemolo sia diabetico o anemico o abbia non so quale malattia del sangue che gli rende necessaria di tanto in tanto una trasfusione. Probabilmente non essendo legale portare con se le sacche del sangue (sono gestibili solo dalle asl), Montezemolo quando ha bisogno di una trasfusione, preleva direttamente il sangue da quel tale che chiamano "Fiala" e se lo fa iniettare. Sembra che Fiala sia pagato profumatamente per questo mestiere e anche per seguire una dieta ferrea atta ad avere sempre un sangue perfetto, e soprattutto si sottopone spessissimo a controlli sulle malattie. C'è un risvolto ombroso a tutto questo: c'è chi dice che Montezemolo non sia malato davvero e voglia le trasfusioni solo a causa di sue tare psicologiche... e sembra che queste trasfusioni siano molto più frequenti quando è stressato, ad esempio durante un gran premio che avrebbe aggiudicato il mondiale alla Ferrari ha chiesto 3 trasfusioni nello stesso giorno!
Leggenda numero 2
Leggo da Selvaggia che Montezemolo pare essere il figlio segreto di Gianni Agnelli. E fin qui.
Da totale incompetente di gossip quale sono, noto che in effetti Luca Cordero di Montezemolo e il miliardario defunto si assomigliano. E da una rapida ricerca su Google viene fuori quanto segue:
1) Luca Cordero Montezemolo dovrebbe essere figlio del sig. Massimo Cordero Montezemolo, agricoltore et marchese, e di tale Clotilde Neri. (Neri?)
2) Su Google non si trova alcun altro sito dove Luca e il suo sedicente papà sig. Massimo Cordero siano associati (strano, no?)
3) Esiste un Massimo Cordero di Montezemolo presidente di una oscura società agricola.
4) E’ quanto meno curioso che Montezemolo a soli 27 anni e a soli due anni da una laurea in giurisprudenza sia diventato direttamente Assistente di Enzo Ferrari, presidente e fondatore della celebre casa automobilistica di lusso. Il sito ufficiale della Ferrari conferma le date.
5) Due anni prima la Fiat aveva acquisito il controllo finanziario della Ferrari. (ibidem).
6) Corderos in spagnolo significa Agnelli.
Leggenda numero 3
comunque, non so quanto possa aiutare la mia testimonianza, ma anni fa alla Piaggio (direi almeno 8), quando ancora era un’azienda di famiglia Agnelli, un tale, molto ben introdotto in casa Fiat, mi raccontò che era arcinoto che il LCdM fosse il figlio naturale dell’Avvocato.
Mi raccontò anche un sacco di altre menate sui vizi e abusi di sostanze che pareva essere il marchio di fabbrica del casato.
era da allora che non sentivo questa storia, vera o no ogni tanto ritorna.
Leggenda numero 4
Beh, tra le altre cose, ha due fratelli più giovani, Marco, classe 1949, e Daniele, classe 1954, che non gli somigliano invece quasi per niente. E tra le leggende che lo circondano, c’è quella che vuole che tra il primo matrimonio (con Sandra Monteleoni, dal quale ha avuto il primo figlio, Matteo, oggi adolescente) e il secondo, risalente a soli 4 anni fa, con Ludovica Andreoni, dal quale sono nate le due figliolette Guia e Maria, oltre ad avere un ulteriore figlia, Clementina, da tale Barbara Parodi (l’ennesima sorella di Cristina e Benedetta?) con la quale invece non si è mai sposato, sia stato a lungo “fidanzato” con Edwige Fenech, l’indimenticata dottoressa del distretto militare, sogno erotico della sua generazione, più vecchia di lui di qualche anno.. Non c’è che dire, il ragazzo s’è sempre dato un gran daffare, non solo in ambito lavorativo.
E pare che il poeur Edoardo, dopo essere stato praticamente estromesso dall’azienda “di famiglia” a calci nel sedere a seguito di alcune disavventure, non ultima un arresto in Kenya per essere stato trovato in possesso di Bhang (comune marijuana) all’aeroporto di Nairobi, e poco prima di suicidarsi lanciandosi da un viadotto, in un drammatico confronto abbia proprio rimproverato piangendo al padre di avergli sempre preferito il cugino Giovanni, morto di tumore pochi anni prima, e “quello là”..
Leggenda numero 5
Luca Cordero di Montezemolo, figlio naturale di Gianni Agnelli, nasce nel 1947 ed essendo amico intimo di Prepuzio Rattazzi, frequenta casa Agnelli fin dalla tenera età di 2 anni e mezzo, prendendo subito confidenza con le automobili durante i lunghi pomeriggi passati a Villar Perosa a fare le gare di triciclo con l’amico del cuore. Insieme all’amico del cuore inventa il derby del cuore e inizia così ad interessarsi di calcio. Da qui si iniziano ad intravedere i suoi grandi amori: la Ferrari e la Juventus. Il terzo grande interesse, la figa, arriverà solo in seguito sotto le spoglie - e che spoglie - di Edwige Fenech, per intendersi quella de “Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda” e “Giovannona coscia lunga disonorata con onore”, con cui il giovane Montezemolo intrattiene una lunga relazione, sfociata poi nel matrimonio. E già qui si capisce che il ragazzo è paraculato, perchè non è da tutti scoparsi la Fenech, se in più sei pure amico di famiglia Agnelli e (forse!) figlio naturale dell’Avvocato, vuol dire che lassù qualcuno ti ama. Alla bionda età di 25 anni, il giovane Luca approda in Ferrari come direttore corse e nel giro di 1 anno porta la Ferrari a rivincere il titolo mondiale dopo 11 anni di astinenza (la Ferrari è in astinenza, non certo M. che continua a inciumbarsi la Fenech). Dopodichè inizia a ruotare intorno a cariche tra l’onorifico e l’organizzativo (tra cui i Mondiali di Italia ‘90), fino a che a metà degli anni ‘90 inizia finalmente a lavorare, occupandosi di cose serie, come la presidenza della Ferrari (sotto la sua gestione tutte le vittorie degli ultimi anni). Montezemolo, o Luca Ciuffetto di MonPrezzemolo, come lo chiamano coloro che invidiosi del ciuffo alla Sgarbi, gli rinfacciano un filo di presenzialismo nelle occasioni che contano, si fa strada nel mondo del gran capitale, intessendo sapienti contatti col mondo dell’editoria, fino a quando viene eletto Presidente della Federazione degli Editori. Sale nella stima generale di molti in 2 occasioni: la prima quando declina un ministero offertogli da Berlusconi, la seconda pochi giorni fa quando al discorso di insediamento alla presidenza di Confindustria, critica l’operato del governo e apre alla concertazione con i sindacati, staccandosi così dalla linea pesantemente filogovernativa del suo predecessore. Domenica sera, a poche ore dal funerale di Umberto Agnelli, un fulmine a ciel sereno scuote il mondo del gran capitale: Montezuma Montezemolo è nominato presidente della FIAT e Morchio, ad dell’azienda annuncia le dimissioni. La nomina di Monteciuffolo spiazza solamente lui, trovandolo impegnato in una gara di macchinine Gig Nikko con Soccschumacher; all’annuncio i più esclamano: “bè, ci credo, è figlio di Agnelli”; in effetti pare che in gioventù l’Avvocato abbia avuto una relazione con la mamma di Sgarbi e siano nati due gemelli, separati alla nascita per proteggerli dalle ire del perfido Darth Vader…..no, sto facendo casino….. E’ così che alla verde età di 57 anni l’Uomo del Montezemolo diventa “Il Signore degli Agnelli” e aggrappato all’accordo siglato anni fa con General Motors esclama: “il mio tessssssssoro”; in effetti la cessione della FIAT alla casa americana sarà l’unico modo per rendere invisibili i buchi nel bilancio dell’azienda torinese. A meno che il buon Montedipietà non venda anche le mutande a mediobanca & co., ottenga i soldi per la ricapitalizzazione di FIAT, si esca dalla crisi economica, cada il governo Berlusconi (che ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! c’entra direte voi? nulla, però sarebbe una gran cosa) il mercato dell’auto ricominci a tirare e la FIAT inizi a produrre macchine belle (sì, lo so che è una serie di coincidenze difficilmente realizzabili tutte insieme). Recentemente eletto alla presidenza di Confindustria, il buon Cornuto di Monteciuccialo si era insediato come rappresentante della Piccole e Media Impresa (Ferrari per l’appunto), ora si ritrova a capo della più grande azienda italiana e sono curioso di vedere come riuscirà a conciliare le aperture verso i sindacati con i licenziamenti e la messa in mobilità degli operai FIAT. Comunque sia, vai Luca Cordata di Montebianco, sono con te e per dimostrartelo….. ho comprato una FIAT
Leggenda numero 6
Scusate, ma sono l’unico ad avere avuto un rumor, svariati anni fa, circa il fatto che in realtà la Fenech fosse l’amante di Gianni Agnelli, parcheggiata da LCdM?
Praticamente la stessa sorte toccata a Natalia Estrada, ufficialmente in comodato d’uso a Paolo B., ma in realtà spupazzata dal di lui fratello brevilineo?
Leggenda numero 1
Questa è una leggenda che mi ha raccontato un cuggino che lavora alla Ferrari. Avete mai visto le interviste di Montezemolo in tv? Avete notato un tizio alto e magro vicino a lui, che non dice mai nulla? Questo tizio segue sempre e ovunque Luca Cordero di Montezemolo, ma nessuno sa come si chiami, quando si parla di lui lo si chiama "fiala", ma nessuno direttamente ci ha mai parlato o ha sentito qualcuno parlarci. Pare che Luca di Montezemolo sia diabetico o anemico o abbia non so quale malattia del sangue che gli rende necessaria di tanto in tanto una trasfusione. Probabilmente non essendo legale portare con se le sacche del sangue (sono gestibili solo dalle asl), Montezemolo quando ha bisogno di una trasfusione, preleva direttamente il sangue da quel tale che chiamano "Fiala" e se lo fa iniettare. Sembra che Fiala sia pagato profumatamente per questo mestiere e anche per seguire una dieta ferrea atta ad avere sempre un sangue perfetto, e soprattutto si sottopone spessissimo a controlli sulle malattie. C'è un risvolto ombroso a tutto questo: c'è chi dice che Montezemolo non sia malato davvero e voglia le trasfusioni solo a causa di sue tare psicologiche... e sembra che queste trasfusioni siano molto più frequenti quando è stressato, ad esempio durante un gran premio che avrebbe aggiudicato il mondiale alla Ferrari ha chiesto 3 trasfusioni nello stesso giorno!
Leggenda numero 2
Leggo da Selvaggia che Montezemolo pare essere il figlio segreto di Gianni Agnelli. E fin qui.
Da totale incompetente di gossip quale sono, noto che in effetti Luca Cordero di Montezemolo e il miliardario defunto si assomigliano. E da una rapida ricerca su Google viene fuori quanto segue:
1) Luca Cordero Montezemolo dovrebbe essere figlio del sig. Massimo Cordero Montezemolo, agricoltore et marchese, e di tale Clotilde Neri. (Neri?)
2) Su Google non si trova alcun altro sito dove Luca e il suo sedicente papà sig. Massimo Cordero siano associati (strano, no?)
3) Esiste un Massimo Cordero di Montezemolo presidente di una oscura società agricola.
4) E’ quanto meno curioso che Montezemolo a soli 27 anni e a soli due anni da una laurea in giurisprudenza sia diventato direttamente Assistente di Enzo Ferrari, presidente e fondatore della celebre casa automobilistica di lusso. Il sito ufficiale della Ferrari conferma le date.
5) Due anni prima la Fiat aveva acquisito il controllo finanziario della Ferrari. (ibidem).
6) Corderos in spagnolo significa Agnelli.
Leggenda numero 3
comunque, non so quanto possa aiutare la mia testimonianza, ma anni fa alla Piaggio (direi almeno 8), quando ancora era un’azienda di famiglia Agnelli, un tale, molto ben introdotto in casa Fiat, mi raccontò che era arcinoto che il LCdM fosse il figlio naturale dell’Avvocato.
Mi raccontò anche un sacco di altre menate sui vizi e abusi di sostanze che pareva essere il marchio di fabbrica del casato.
era da allora che non sentivo questa storia, vera o no ogni tanto ritorna.
Leggenda numero 4
Beh, tra le altre cose, ha due fratelli più giovani, Marco, classe 1949, e Daniele, classe 1954, che non gli somigliano invece quasi per niente. E tra le leggende che lo circondano, c’è quella che vuole che tra il primo matrimonio (con Sandra Monteleoni, dal quale ha avuto il primo figlio, Matteo, oggi adolescente) e il secondo, risalente a soli 4 anni fa, con Ludovica Andreoni, dal quale sono nate le due figliolette Guia e Maria, oltre ad avere un ulteriore figlia, Clementina, da tale Barbara Parodi (l’ennesima sorella di Cristina e Benedetta?) con la quale invece non si è mai sposato, sia stato a lungo “fidanzato” con Edwige Fenech, l’indimenticata dottoressa del distretto militare, sogno erotico della sua generazione, più vecchia di lui di qualche anno.. Non c’è che dire, il ragazzo s’è sempre dato un gran daffare, non solo in ambito lavorativo.
E pare che il poeur Edoardo, dopo essere stato praticamente estromesso dall’azienda “di famiglia” a calci nel sedere a seguito di alcune disavventure, non ultima un arresto in Kenya per essere stato trovato in possesso di Bhang (comune marijuana) all’aeroporto di Nairobi, e poco prima di suicidarsi lanciandosi da un viadotto, in un drammatico confronto abbia proprio rimproverato piangendo al padre di avergli sempre preferito il cugino Giovanni, morto di tumore pochi anni prima, e “quello là”..
Leggenda numero 5
Luca Cordero di Montezemolo, figlio naturale di Gianni Agnelli, nasce nel 1947 ed essendo amico intimo di Prepuzio Rattazzi, frequenta casa Agnelli fin dalla tenera età di 2 anni e mezzo, prendendo subito confidenza con le automobili durante i lunghi pomeriggi passati a Villar Perosa a fare le gare di triciclo con l’amico del cuore. Insieme all’amico del cuore inventa il derby del cuore e inizia così ad interessarsi di calcio. Da qui si iniziano ad intravedere i suoi grandi amori: la Ferrari e la Juventus. Il terzo grande interesse, la figa, arriverà solo in seguito sotto le spoglie - e che spoglie - di Edwige Fenech, per intendersi quella de “Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda” e “Giovannona coscia lunga disonorata con onore”, con cui il giovane Montezemolo intrattiene una lunga relazione, sfociata poi nel matrimonio. E già qui si capisce che il ragazzo è paraculato, perchè non è da tutti scoparsi la Fenech, se in più sei pure amico di famiglia Agnelli e (forse!) figlio naturale dell’Avvocato, vuol dire che lassù qualcuno ti ama. Alla bionda età di 25 anni, il giovane Luca approda in Ferrari come direttore corse e nel giro di 1 anno porta la Ferrari a rivincere il titolo mondiale dopo 11 anni di astinenza (la Ferrari è in astinenza, non certo M. che continua a inciumbarsi la Fenech). Dopodichè inizia a ruotare intorno a cariche tra l’onorifico e l’organizzativo (tra cui i Mondiali di Italia ‘90), fino a che a metà degli anni ‘90 inizia finalmente a lavorare, occupandosi di cose serie, come la presidenza della Ferrari (sotto la sua gestione tutte le vittorie degli ultimi anni). Montezemolo, o Luca Ciuffetto di MonPrezzemolo, come lo chiamano coloro che invidiosi del ciuffo alla Sgarbi, gli rinfacciano un filo di presenzialismo nelle occasioni che contano, si fa strada nel mondo del gran capitale, intessendo sapienti contatti col mondo dell’editoria, fino a quando viene eletto Presidente della Federazione degli Editori. Sale nella stima generale di molti in 2 occasioni: la prima quando declina un ministero offertogli da Berlusconi, la seconda pochi giorni fa quando al discorso di insediamento alla presidenza di Confindustria, critica l’operato del governo e apre alla concertazione con i sindacati, staccandosi così dalla linea pesantemente filogovernativa del suo predecessore. Domenica sera, a poche ore dal funerale di Umberto Agnelli, un fulmine a ciel sereno scuote il mondo del gran capitale: Montezuma Montezemolo è nominato presidente della FIAT e Morchio, ad dell’azienda annuncia le dimissioni. La nomina di Monteciuffolo spiazza solamente lui, trovandolo impegnato in una gara di macchinine Gig Nikko con Soccschumacher; all’annuncio i più esclamano: “bè, ci credo, è figlio di Agnelli”; in effetti pare che in gioventù l’Avvocato abbia avuto una relazione con la mamma di Sgarbi e siano nati due gemelli, separati alla nascita per proteggerli dalle ire del perfido Darth Vader…..no, sto facendo casino….. E’ così che alla verde età di 57 anni l’Uomo del Montezemolo diventa “Il Signore degli Agnelli” e aggrappato all’accordo siglato anni fa con General Motors esclama: “il mio tessssssssoro”; in effetti la cessione della FIAT alla casa americana sarà l’unico modo per rendere invisibili i buchi nel bilancio dell’azienda torinese. A meno che il buon Montedipietà non venda anche le mutande a mediobanca & co., ottenga i soldi per la ricapitalizzazione di FIAT, si esca dalla crisi economica, cada il governo Berlusconi (che ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! c’entra direte voi? nulla, però sarebbe una gran cosa) il mercato dell’auto ricominci a tirare e la FIAT inizi a produrre macchine belle (sì, lo so che è una serie di coincidenze difficilmente realizzabili tutte insieme). Recentemente eletto alla presidenza di Confindustria, il buon Cornuto di Monteciuccialo si era insediato come rappresentante della Piccole e Media Impresa (Ferrari per l’appunto), ora si ritrova a capo della più grande azienda italiana e sono curioso di vedere come riuscirà a conciliare le aperture verso i sindacati con i licenziamenti e la messa in mobilità degli operai FIAT. Comunque sia, vai Luca Cordata di Montebianco, sono con te e per dimostrartelo….. ho comprato una FIAT
Leggenda numero 6
Scusate, ma sono l’unico ad avere avuto un rumor, svariati anni fa, circa il fatto che in realtà la Fenech fosse l’amante di Gianni Agnelli, parcheggiata da LCdM?
Praticamente la stessa sorte toccata a Natalia Estrada, ufficialmente in comodato d’uso a Paolo B., ma in realtà spupazzata dal di lui fratello brevilineo?