yugs":hnf0poue ha detto:
il discorso del voler fare i grandi numeri (a prescindere dall'effettiva mission qualitativa a statuto) mi ricorda molto la gestione ASI.. :scratch)
Ma sai l'ASI è un discorso diverso. Senza entrare in discorsi di etica, ASI si rivolge potenzialmente a tutti (che abbiano Maserati o Simca, o Fiat o Talbot) ed è vero che ha una sua convenzione con una compagnia, ma è anche vero che con la iscrizione (o CRS) ASI l'assicurazione riesci a farla.
RIAR considera solo le Alfa Romeo, e con quote di iscrizione non proprio popolari. Il Sig. Brambilla che ha sotto casa il club federato ASI xyz, che magari gli organizza i raduni "tanta sotanza e poca fuffa", con clima conviviale in cui si trova bene, e che ha come quota annuale una cifra di magari 80 euro. Ci aggiunge 41 euro ed ecco che ottiene anche "La Manovella", la sicurezza di poter accedere a certificazioni che lo tutelano in materia fiscale eccetera e con un 120 euro si è levato la paura.
ASI questo offre perchè si è ben mossa, fin troppo, per far pesare dei numeri che crescono sempre di più col sistema del cane che si morde la coda.
Ora, il RIAR è stato tacciato in tempi recenti, anche in modi pesanti, di non essere così orientato ai servizi in materia fiscale ed assicurativa verso i soci.
Va tenuto conto che probabilmente questo "fine" non era fra quelli principali del RIAR, che bene o male, piaccia o meno, decide di per se e se va bene la minestra ti accomodi, se non va bene scegli un altro tavolo.
Mi fa specie che, e lo dico da assicurato della prima ora con questa nuova convenzione, si sia esteso il beneficio FIN TROPPO, manco che si dovesse dare +10 rispetto allo 0 di prima per portare il livello a +5. A me venne chiaramente chiesta la ISCRIZIONE RIAR, che io avevo per ambo le vetture. Così credo si dovesse fare sempre e comunque. Se il socio del club xyz aveva una macchina non iscritta RIAR, si arrangiava. O la iscriveva, o ciccia. Comunque bisognerebbe, per argomentare correttamente, sapere cosa è successo nel dettaglio, cosa che al momento non so e manco mi interessa troppo. Mi gira le balle che pur assicurato in un modo ora debba sorbirmi 160 euro di certificazione (in un caso doppia, avendo già il CRS dell'ASI). La cosa potrebbe rendere più favorevole assicurarsi altrove, facendo perdere "numeri" alla compagnia convenzionata, che poi potrebbe ri-valutare se rinnovare o meno la convenzione e via discorrendo.