Le mie vacanze sono ormai uno sbiadito ricordo visto che risalgono a giugno.
Tra le centinaia di foto scattate ne ho scelto alcune che ritengo migliori.
Qui siamo a Torre dell'Orso (LE) sulla spiaggia dove eravamo io e la mia famiglia.
Cliccate sulle immagini se volete vederle a grandezza reale.
Il particolare di uno scoglio. Non vi ricorda un'astronave?
Questi scogli sono anche chiamati "Le due sorelle". Sembrano infatti due facce che si guardano osservandole in certe angolazioni.
Notare l'azzurro del mare in queste immagini che seguono.
Immediatamente alle spalle della spiaggia vi è una pineta nata su dune di sabbia. Se volessimo sostituire i pini con le palme potremmo dire di trovarci su una spiaggia tropicale!
Splendida la macchia mediterranea nelle vicinanze.
La sabbia di questa spiaggia è granulometricamente parlando abbastanza grossa, ciò consente al mare di non intorbidirsi troppo anche se quest'ultimo risulta mosso. Ma vi è un'altra particolarità curiosa: ovvero il fatto che sia frammista a sabbia di colore nero (quasi fosse di origine lavica) e la leggenda del posto dice che questo colore nero non è altro che rimasuglio di un vecchio galeone bruciato e affondato in mare, le quali ceneri danno questo effetto.
Ecco un'immagine presa dal letto di una sorgente che va a scaricarsi in mare nella quale viene posto in risalto questo effetto. Sembra quasi una pelle di serpente!
Queste foto invece fanno riferimento all'escursione alle grotte Zinzulusa e Azzurra (costa adriatica salentina)
La Zinzulusa, grotta carsico-costiera situata lungo il litorale tra Castro Marina e Santa Cesarea Terme (Lecce) vi si accede tramite una ripida scalinata a picco sul mare e fatte qualche decina di metri con una vista sul mare più blu visto finora dal sottoscritto ecco l'accesso.
Particolare dei colori dell'acqua e scogli.
Parte del camminamento scavato nella roccia per potervi accedere.
All'interno di questa grotta che si estende (la parte visitabile perlomeno) per 150 mt non è possibile fare foto in quanto popolata da centinaia di pipistrelli che con il flash delle fotocamere impazzirebbero. Ho comunque filmato tutto con la videocamera ma questi filmati risultano assai pesanti in kb.
Al termine di questa fantastica grotta con decine e decine di stalattiti e stalagmiti dalle più svariate forme e colori vi è una grossa cavità denominata "Duomo", cavità una volta completamente sommersa dallo sterco di pipistrello (immaginatevi volumi di decine e decine di mc!).
Rendere visitabile questo antro, asportando lo sterco, costò la vita a numerosissimi volontari causa le esalazioni venefiche e si possono leggere i nomi scritti all'interno di questa cavità di coloro che morirono durante queste operazioni svoltesi principalmente agli inizi del secolo scorso.
Al termine di questa escursione si può salire su dei barconi ormeggiati all'ingresso della grotta per far visita alla Grotta Azzurra.
Credevate voi forse che mi sarei lasciato sfuggire questa occasione?
Certo che no!
Ecco dunque qualche foto.
Lasciati gli ormeggi si parte.
No comment.
Nello stesso giorno abbiamo poi proseguito per il "tacco" d'Italia ovvero S.M. di Leuca.
Ed ora qualche immagine di S.M. di Leuca.
La cittadina e sullo sfondo il faro.
Un immagine più ravvicinata per farvi vedere dove siamo andati a fare un'immersione in cerca di polipi.
Ne abbiamo preso uno abbastanza grosso (nei pressi di una di quelle due grotte) che abbiamo cucinato e messo sulla pastasciutta del giorno dopo.
Ci rimettiamo dunque in macchina e seguendo la strada dell'andata (praticamente la litoranea S.M di Leuca-Brindisi) passiamo nuovamente dal ponte del Ciolo, in comune di Gagliano del Capo (LE) dove all'andata avevo avuto il sentore che ci poteva essere qualcosa di meraviglioso da vedere.
Infatti, parcheggiato la macchina nello spiazzo a lato e tornando sul ponte che sovrasta l'insenatura ecco lo spettacolo sottostante!
Le immagini non rendono granchè anche per il fatto che vi era scarsa luce solare ma vi assicuro che il mare era di un blu da mettere i brividi!
Per il momento mi fermo qui.
In un altro post metterò le foto di Alberobello e Vieste. Quest'ultima cittadina è stata la meta della mia seconda settimana vacanziera.
