Scusate lo sfogo, la lunghezza ed il nazionalismo, ma per me oggi è una giornata molto triste. Difficile da spiegare... però ci provo...
Io ci ho vissuto 5 anni e da sempre me lo porto nel cuore. Oggi ci vivono mia madre, 4 sorelle, 2 zii e una decina di cugini. Mi permetto di fare dei ragionamenti che spero siano condivisi dai londinesi ed il resto della Gran Bretagna.
Per me, oggi è una giornata nera di dolore, la mia capitale è stata toccata e ferita. Una capitale dove vivono 7/8 milioni di persone… gente che arriva da tutto il mondo e vive insieme in armonia da sempre… un vero esempio per il resto del mondo. Pensate che solo un ottavo della popolazione è londinese d’origine.
Londra è stata segnata a vita… si è vero. Questa è una cicatrice che rimarrà nella storia e nei ricordi di Londra ed i londinesi. Il punto, però, e che non ci devono intimidire e non ci devono far paura... MAI. Questi maledetti vigliacchi non vinceranno MAI, e ogni volta che ci colpiscono ci rialzeremo più forti e decisi di prima. Come abbiamo sempre fatto in passato e come faremo sempre in futuro. E' buona cosa che sia stata colpita londra piuttosto che qualche altra città... perchè noi gli dimostreremo che non accetteremo MAI ricatti e che come popolo.. non ci fanno paura.
Sapevamo che avrebbero colpito e non c’era alcun modo di fermarli. Tutto quello che si poteva fare si è fatto, ed è per questo che vorrei fare dei ringraziamenti:
- Grazie ai londinesi, per aver reagito con calma e per avere aiutato chi n’aveva bisogno. Perché tutti insieme sono riusciti a tener basso il numero di vittime aiutando si reciprocamente. Grazie perché non permetteranno a questa tragedia, di intralciare l’armonia multi razziale e la serenità che vige all’interno della capitale.
- Grazie alla polizia, il governo, gli ospedali e le squadre di sicurezza. In questo caso si sa che riuscire a curare i feriti entro 1 ora dall’accaduto aumenta notevolmente la possibilità di salvare vite. Beh, dopo 2 minuti dalla prima esplosione le squadre dei soccorsi erano già sul luogo. Il fatto che i feriti sono 700 ed i morti sono solo 50 è proprio per questo motivo. Erano preparati benissimo… grazie a coloro che hanno fatto in modo che le squadre fossero cosi preparate, lavorando da tre anni ad assicurare l’efficacia e la rapidità degli interventi.
- Grazie al popolo musulmano in Inghilterra, sono disgustati dall’intervento e hanno mostrato tutta la loro solidarietà nei confronti della capitale ed il loro disgusto nei confronti dei terroristi. I terroristi e l’Islam sono due cose diverse. Non è una guerra di religione ma di fanatici estremisti… non confondeteli. Glia arbi e i mussulmani non c'entarno niente. E come dire che tutti gli italiani sono mafiosi. Ci sarà qualche ripicca da qualche nazionalista inglese, purtroppo nella massa qualche ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! c'è sempre. L’importante è capire che è una minoranza.
- Grazie a tutti i popoli del mondo per la solidarietà mostrata. Insieme possiamo dimostrare che non ci piegheremo a ricatti terroristici. Anzi… dicono che ci hanno attaccato perché non ritiriamo le truppe dall’iraq? Beh, spero che rimarranno finché gli iracheni n’avranno bisogno.
- Grazie ai media inglesi che non hanno fatto vedere le immagini tragiche dall’accaduto. A londra ci sono telecamere che coprono ogni metro di strada, ogni scala nobile e stazione della metro. Ci saranno immagini sconvolgenti (immaginate la gente che esce tra fumo, detriti e sangue dalle scale mobili) che è stato bene non far vedere. I terroristi non devono vedere quello che hanno fatto. Da oggi si va avanti come prima. Mi auguro che tutte le manifestazioni possano proseguire, come silverstone domenica.
Infine la parte più brutta... un mi dispiace… per tutte le vittime ed in particolare i loro parenti ed amici. Per le povere persone che oggi cercano disperatamente i loro cari (e sono tante)… ma che purtroppo non trovano. Mi auguro con tutto il cuore possono trovarli vivi in qualche ospedale.
Noi non li dimenticheremo mai… rimarranno nel cuore nostro e di Londra per sempre. E’ mi auguro che un giorno la loro morte possa servire a qualcosa.
Io ci ho vissuto 5 anni e da sempre me lo porto nel cuore. Oggi ci vivono mia madre, 4 sorelle, 2 zii e una decina di cugini. Mi permetto di fare dei ragionamenti che spero siano condivisi dai londinesi ed il resto della Gran Bretagna.
Per me, oggi è una giornata nera di dolore, la mia capitale è stata toccata e ferita. Una capitale dove vivono 7/8 milioni di persone… gente che arriva da tutto il mondo e vive insieme in armonia da sempre… un vero esempio per il resto del mondo. Pensate che solo un ottavo della popolazione è londinese d’origine.
Londra è stata segnata a vita… si è vero. Questa è una cicatrice che rimarrà nella storia e nei ricordi di Londra ed i londinesi. Il punto, però, e che non ci devono intimidire e non ci devono far paura... MAI. Questi maledetti vigliacchi non vinceranno MAI, e ogni volta che ci colpiscono ci rialzeremo più forti e decisi di prima. Come abbiamo sempre fatto in passato e come faremo sempre in futuro. E' buona cosa che sia stata colpita londra piuttosto che qualche altra città... perchè noi gli dimostreremo che non accetteremo MAI ricatti e che come popolo.. non ci fanno paura.
Sapevamo che avrebbero colpito e non c’era alcun modo di fermarli. Tutto quello che si poteva fare si è fatto, ed è per questo che vorrei fare dei ringraziamenti:
- Grazie ai londinesi, per aver reagito con calma e per avere aiutato chi n’aveva bisogno. Perché tutti insieme sono riusciti a tener basso il numero di vittime aiutando si reciprocamente. Grazie perché non permetteranno a questa tragedia, di intralciare l’armonia multi razziale e la serenità che vige all’interno della capitale.
- Grazie alla polizia, il governo, gli ospedali e le squadre di sicurezza. In questo caso si sa che riuscire a curare i feriti entro 1 ora dall’accaduto aumenta notevolmente la possibilità di salvare vite. Beh, dopo 2 minuti dalla prima esplosione le squadre dei soccorsi erano già sul luogo. Il fatto che i feriti sono 700 ed i morti sono solo 50 è proprio per questo motivo. Erano preparati benissimo… grazie a coloro che hanno fatto in modo che le squadre fossero cosi preparate, lavorando da tre anni ad assicurare l’efficacia e la rapidità degli interventi.
- Grazie al popolo musulmano in Inghilterra, sono disgustati dall’intervento e hanno mostrato tutta la loro solidarietà nei confronti della capitale ed il loro disgusto nei confronti dei terroristi. I terroristi e l’Islam sono due cose diverse. Non è una guerra di religione ma di fanatici estremisti… non confondeteli. Glia arbi e i mussulmani non c'entarno niente. E come dire che tutti gli italiani sono mafiosi. Ci sarà qualche ripicca da qualche nazionalista inglese, purtroppo nella massa qualche ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso! c'è sempre. L’importante è capire che è una minoranza.
- Grazie a tutti i popoli del mondo per la solidarietà mostrata. Insieme possiamo dimostrare che non ci piegheremo a ricatti terroristici. Anzi… dicono che ci hanno attaccato perché non ritiriamo le truppe dall’iraq? Beh, spero che rimarranno finché gli iracheni n’avranno bisogno.
- Grazie ai media inglesi che non hanno fatto vedere le immagini tragiche dall’accaduto. A londra ci sono telecamere che coprono ogni metro di strada, ogni scala nobile e stazione della metro. Ci saranno immagini sconvolgenti (immaginate la gente che esce tra fumo, detriti e sangue dalle scale mobili) che è stato bene non far vedere. I terroristi non devono vedere quello che hanno fatto. Da oggi si va avanti come prima. Mi auguro che tutte le manifestazioni possano proseguire, come silverstone domenica.
Infine la parte più brutta... un mi dispiace… per tutte le vittime ed in particolare i loro parenti ed amici. Per le povere persone che oggi cercano disperatamente i loro cari (e sono tante)… ma che purtroppo non trovano. Mi auguro con tutto il cuore possono trovarli vivi in qualche ospedale.
Noi non li dimenticheremo mai… rimarranno nel cuore nostro e di Londra per sempre. E’ mi auguro che un giorno la loro morte possa servire a qualcosa.