Premessa: non voglio creare flames, ma solo riportare la mia personalissima impressione. Passiamo al dunque.
Ieri vado a lavare (a mano :elio) ) la 156 di mio padre, auto in cui non mettevo piede da diversi mesi, e subito mi viene in mente di fare il confronto.
Le vetture sono le seguenti:
1) Alfa 156 1.8TS, grigio metallizzato, interni in velluto e radica, cerchi in lega da 15" e gomme 185, acquistata e immatricolata luglio '98 e sempre in garage, ma con 86.000Km all'attivo e tutti i tagliandi e i controlli del caso.
2) Alfa 147 MultiJet serie0, distinctive, grigio sterling, cerchi in lega da 15" e gomme 195, acquistata ad aprile '05 e immatricolata a giugno '05
La prova:
Salgo sulla 156 e mi regolo tutto il posto guida, notando subito che posso assumere una posizione bassa e "distesa" alla guida. Inoltre il quadro strumenti risente oramai dell'età: niente trip e display strani, ma quel contagiri con zona rossa a 7.000rpm... :love)
La chiusura dello sportello è accompagnata un sicuro e preciso clunk, che da un'idea di solidità eccezionale. Avvio il TwinSpark e mi avvio, tra 1000 manovre nei tre piani di garage, verso l'autolavaggio; la strada mi è arcinota e ne approfitto per notare che l'assetto della macchina è basso, piantato, neutro, ma nel contempo assorbe le asperità della strada in maniera perfettamente silenziosa e sicura. Il TwinSpark è ancora freddo e ne approfitto per notare che è una goduria pazzesca e mi permette di inserire la 5^ già a 60 all'ora senza nessun problema o tentennamento. Arrivato all'autolavaggio mi lucido la macchina in ogni angolo e noto la perfezione degli assemblaggi: nulla è disallineato o fuori posto e le lamiere sembrano solide e verniciate alla perfezione.
Finito di coccolarla parto per una prova più approfondita: qualche KM fatto tranquillo e mi rendo subito conto del fatto che non c'è il minimo scricchiolio o rumorino, ma un silenzio assoluto in cui spicca il sommesso rombo del motore... ora è bello caldo e viaaaa... la progressione è costante, nelle prime 3 marce arriva al limitatore con rabbia e con un bellissimo rombo, oltre non vado perchè non ho interesse e per evitare di superare i limiti; mi infilo in delle strade con dei curvoni e delle curvette e lo splendido assetto (rigorosamente originale) non ha difficoltà a farsi apprezzare in tutto il suo splendore: nonostante le gomme "piccole" e i KM sulle spalle la 156 è piantata a terra e rolla pochissimo, quasi impercettibilmente.
Il passo successivo sono le prove di frenata, sia in curva sia su una strada che conosco io dove ci sono alcuni tombini "infami": perfetta! Nonostante i dischi pieni, la frenata è potente, progressiva e costante, mentre l'ABS entra solo se esagero veramente.
Insomma la piccola, nonostante l'età e i KM supera perfettamente la prova.
Le regalo un pieno (87€ :swear) ) e rientro a casa guidandola dolcemente quasi per ringraziarla per le emozioni che mi ha donato.
Ora tocca alla mia, la bellezza che vedete in sign:
Stesso tragitto, stesso lavaggio, stesse prove e stesso pieno (70€ :swear) ). Prima di partire non posso non ammirare la strumentazione del mio gioiellino, ma ora mi sembra di guidare un camion, tanto sono in alto. Durante il tragitto iniziale la pienezza ai bassi del mJtd (freddo) è oramai arcinota e arrivo al lavaggio col motore ancora a nemmeno 70°; mentre la lavo faccio caso al fatto che le lamiere sembrano più sottili e l'assemblaggio lascia parecchio a desiderare, con spazi vuoti un pò ovunque e imprecisioni nell'allineamento, per non parlare del rumore della chiusura degli sportelli, poco consono alla spesa sostenuta.
Giretto di riscaldamento e motore in temperatura... il multijet spinge, cavolo se spinge: fino a 4.500 rpm tira come un dannato, ma questo lo sapevo, mentre in curva la tenuta è sempre ottima, anche se la macchina rolla non poco e, purtroppo, su ogni minima asperità del terreno i crik, crak, tunk, tump, gnek vari ti danno una sensazione di insicurezza non da poco oltre a un fastidio enorme. Passando al test nelle curve noto che il posteriore reagisce parecchio in ritardo rispetto alla 156 e se non si è pronti si rischia di fare manovre strane. C'è da dire che se si è pronti regala delle belle soddisfazioni, però.
Passiamo alle prove di frenata: l'impianto è potente, ma l'ABS, nonostante la situazione sia migliorata in maniera drastica dopo la sostituzione dei tubi con quelli aereonautici, rispetto alla 156 è molto più invasivo, inoltre la macchina ha parecchio beccheggio.
Morale della favola: la 156 prima serie, del 1998, con 86.000Km paragonata alla mia 147 di un anno di vita, con 23.000Km ne esce vincitrice come qualità, comfort, tenuta e stabilità.
Per quanto riguarda entrambi i motori, invece, posso solo :worship) a mamma Alfa.
Io sono alquanto basito di tutto ciò, e ho voluto dividere con voi queste mie impressioni.
Ieri vado a lavare (a mano :elio) ) la 156 di mio padre, auto in cui non mettevo piede da diversi mesi, e subito mi viene in mente di fare il confronto.
Le vetture sono le seguenti:
1) Alfa 156 1.8TS, grigio metallizzato, interni in velluto e radica, cerchi in lega da 15" e gomme 185, acquistata e immatricolata luglio '98 e sempre in garage, ma con 86.000Km all'attivo e tutti i tagliandi e i controlli del caso.
2) Alfa 147 MultiJet serie0, distinctive, grigio sterling, cerchi in lega da 15" e gomme 195, acquistata ad aprile '05 e immatricolata a giugno '05
La prova:
Salgo sulla 156 e mi regolo tutto il posto guida, notando subito che posso assumere una posizione bassa e "distesa" alla guida. Inoltre il quadro strumenti risente oramai dell'età: niente trip e display strani, ma quel contagiri con zona rossa a 7.000rpm... :love)
La chiusura dello sportello è accompagnata un sicuro e preciso clunk, che da un'idea di solidità eccezionale. Avvio il TwinSpark e mi avvio, tra 1000 manovre nei tre piani di garage, verso l'autolavaggio; la strada mi è arcinota e ne approfitto per notare che l'assetto della macchina è basso, piantato, neutro, ma nel contempo assorbe le asperità della strada in maniera perfettamente silenziosa e sicura. Il TwinSpark è ancora freddo e ne approfitto per notare che è una goduria pazzesca e mi permette di inserire la 5^ già a 60 all'ora senza nessun problema o tentennamento. Arrivato all'autolavaggio mi lucido la macchina in ogni angolo e noto la perfezione degli assemblaggi: nulla è disallineato o fuori posto e le lamiere sembrano solide e verniciate alla perfezione.
Finito di coccolarla parto per una prova più approfondita: qualche KM fatto tranquillo e mi rendo subito conto del fatto che non c'è il minimo scricchiolio o rumorino, ma un silenzio assoluto in cui spicca il sommesso rombo del motore... ora è bello caldo e viaaaa... la progressione è costante, nelle prime 3 marce arriva al limitatore con rabbia e con un bellissimo rombo, oltre non vado perchè non ho interesse e per evitare di superare i limiti; mi infilo in delle strade con dei curvoni e delle curvette e lo splendido assetto (rigorosamente originale) non ha difficoltà a farsi apprezzare in tutto il suo splendore: nonostante le gomme "piccole" e i KM sulle spalle la 156 è piantata a terra e rolla pochissimo, quasi impercettibilmente.
Il passo successivo sono le prove di frenata, sia in curva sia su una strada che conosco io dove ci sono alcuni tombini "infami": perfetta! Nonostante i dischi pieni, la frenata è potente, progressiva e costante, mentre l'ABS entra solo se esagero veramente.
Insomma la piccola, nonostante l'età e i KM supera perfettamente la prova.
Le regalo un pieno (87€ :swear) ) e rientro a casa guidandola dolcemente quasi per ringraziarla per le emozioni che mi ha donato.
Ora tocca alla mia, la bellezza che vedete in sign:
Stesso tragitto, stesso lavaggio, stesse prove e stesso pieno (70€ :swear) ). Prima di partire non posso non ammirare la strumentazione del mio gioiellino, ma ora mi sembra di guidare un camion, tanto sono in alto. Durante il tragitto iniziale la pienezza ai bassi del mJtd (freddo) è oramai arcinota e arrivo al lavaggio col motore ancora a nemmeno 70°; mentre la lavo faccio caso al fatto che le lamiere sembrano più sottili e l'assemblaggio lascia parecchio a desiderare, con spazi vuoti un pò ovunque e imprecisioni nell'allineamento, per non parlare del rumore della chiusura degli sportelli, poco consono alla spesa sostenuta.
Giretto di riscaldamento e motore in temperatura... il multijet spinge, cavolo se spinge: fino a 4.500 rpm tira come un dannato, ma questo lo sapevo, mentre in curva la tenuta è sempre ottima, anche se la macchina rolla non poco e, purtroppo, su ogni minima asperità del terreno i crik, crak, tunk, tump, gnek vari ti danno una sensazione di insicurezza non da poco oltre a un fastidio enorme. Passando al test nelle curve noto che il posteriore reagisce parecchio in ritardo rispetto alla 156 e se non si è pronti si rischia di fare manovre strane. C'è da dire che se si è pronti regala delle belle soddisfazioni, però.
Passiamo alle prove di frenata: l'impianto è potente, ma l'ABS, nonostante la situazione sia migliorata in maniera drastica dopo la sostituzione dei tubi con quelli aereonautici, rispetto alla 156 è molto più invasivo, inoltre la macchina ha parecchio beccheggio.
Morale della favola: la 156 prima serie, del 1998, con 86.000Km paragonata alla mia 147 di un anno di vita, con 23.000Km ne esce vincitrice come qualità, comfort, tenuta e stabilità.
Per quanto riguarda entrambi i motori, invece, posso solo :worship) a mamma Alfa.
Io sono alquanto basito di tutto ciò, e ho voluto dividere con voi queste mie impressioni.